betty_boop ha scritto:ì
Anto la questione biologica preoccupa anche me, la mia paura è di desiderare un figlio e poi scoprire che non arriva e rimpiangere gli anni in cui ho egoisticamente pensato a me.
Ma non si può mai dire cosa accadrà e non voglio mettermi alla ricerca di un figlio solo per la paura di non riuscire a concepirlo più in là (non sto parlando di te nè di altri qui sul forum, ma nemmeno fuori, non conosco nessuno che abbia fatto questo ragionamento). ì
Nel 2007 il mio istinto materno era minore di zero. Chi era qui lo sa. X chi non c'era faccio un breve riassunto
Però ero sposata e mio marito era nato x essere papà. Avevo 32 anni e anche se l'idea di essere mamma era lontana anni luce pensavo che prima o poi un figlio l'avrei fatto (un pò x convenzione, un pò x i motivi suddetti, un pò xchè non avevo valide motivazioni che mi spingessero x il no assoluto)
Così feci una visita preconcezionale dove ho scoperto di avere l'ovaio policistico. La gine fu abbastanza pessimista a proposito di gravidanze e mi prescrisse degli ovuli di progesterone.
Dopo 1 ciclo sono rimasta incinta. Me ne sono accorta dopo 2 mesi xchè non me lo aspettavo assolutamente.
Non mi sono mai sentita mamma. Temevo perchè le beta erano alte e pensavo fossero gemelli. Ero semplicemente impreparata e terrorizzata. Dopo la morfologica ho litigato con mio marito perchè avevamo scoperto che era maschio e per una serie di motivi xche non sto a raccontare avrei che fosse femmina.
Lì ho iniziato a sentirmi mamma, a pensare a qualche acquisto. A parlargli. A pensare al nome.
Dopo 20 giorni lui non c'era più. Portato via da una gestosi bastarda e da una Hellp sindrome ancora più bastarda.
E lì sono doventata mamma.
Tutto il resto è il presente, ho capito che le mie priorità erano completamente cambiate, che ciò che era importante prima non lo sarebbe più stato. Che quella sensazione dovevo provarla di nuovo o non sarei riuscita a sopravvivere.
Eppure mi ricordo benissimo quando a un figlio non ci pensavo proprio. E non rinnego quello che provavo. Capisco chi si sente così.
Mi ricordo quando chiamavo i bambini
cose bavose e ora chiamo mia figlia
scheggia imnpazzita.
Mi ricordo quando rimasi sconvolta dal fatto che un'amica non si presentò ad una cena perchè doveva tenere la mano al figlio che non voleva dormire senza di lei e quando la nana aveva 2 mesi ho iniziato ad andare in piscina col marito 2 volte a settimana lasciandola ai nonni senza sentirmi in colpa nemmeno un pò.
La faccio sperimentare, la faccio cadere (non apposta, eh!!), la faccio piangere se serve, la mando in giro coi pettoni sui vestiti e senza pettinarla, le faccio mangiare la pappa anche se cade x terra.
Sono una madre
degenere? non lo so.
Ho pensato di attaccarla al muro? si, spesso e volentieri. E un paio di volte l'ho anche scossa x benino prima di accorgermi che stavo oltrepassando il limite.
Poi la guardo giocare da sola o ridere a crepapelle e penso che nonstante tutto ho fatto un buon lavoro.
Annamaria o no sto facendo un buon lavoro.
Proprio io. Chi l'avrebbe mai detto??
