
ben vengano quando non c'è altra soluzione... ma altrimenti...

Moderatore: Steve1973
myfriend ha scritto:Coolors ......![]()
Dai, su.![]()
Penso che Elise volesse solo fare una battuta.
Grazie per il link, poi me lo guardo con più calma, qui in zona ci sono alcune Casaclima in costruzione e non sapevo non si potesse prevedere la cappa aspirante. Quindi i costruttori non potranno consegnare la casa con il foro-cappa, è corretto? Altrimenti non sarebbe in classe A.
elise ha scritto:Ricordo infine che gli ionizzatori hanno il brutto vizio di rilasciare ozono, gas estremamente aggressivo e tossico per l'uomo.
Alla faccia della vita più salutare
Ho l'impressione che, anche in questo caso, le tue conoscenze dei sistemi a ionizzazione di nuova generazione siano obsolete se non nulle.elise ha scritto:comunque resta il fatto che anche una cappa con una portata di soli 180 m3 /ora processa 50 litri di aria al secondo. Quantità simili non sono gestibili efficacemente da un sistema di ionizzazione domestico. Per efficacia intendo una capacità di eliminare/intrappolare almeno la metà delle particelle attive in transito (una buona cappa con filtri arriva oltre il 90%).
1. io non smorzo nessun tono, soprattutto se mi si pestano i piedi. Non sono abituato a fare insinuazioni su altri utenti e NON voglio che ne vengano fatte a me, chiaro? Spero che la tua conoscenza dell'italiano ti permetta di comprendere questo concetto molto chiaro e semplice. Se non l'hai capito chiaramente, quando si commette un errore, c'è un unico modo per smorzare davvero i toni.elise ha scritto:Coolors, smorziamo i toni... e restiamo sull'argomento cappe che interessa di più chi legge![]()
cerco di spiegare a cosa serve una cappa da cucina: in una frase si tratta di impedire che le fumane vadano in giro per l'ambiente.
le fumane sono composte principalmente da tre tipi di elementi: le particelle solide a temperatura ambiente (grassi e polveri da fumi), gli odori (gassosi) e il vapore acqueo/umidità.
Premesso che ad oggi con una cappa a ricircolo l'umidità non si riesce a gestire in modo efficace, l'obiettivo di una cappa a ricircolo è di trattenere grassi, polveri e odori.
Batteri, virus, muffe, spore, fumo di sigaretta, radon, tallio, kriptonite NON sono elementi di primaria importanza per una cappa da cucina, anche se possono essere oggetto di trattamento (anche in ambito domestico) in un impianto di climatizzazione (dove magari gestire anche l'umidità).
Ripetendomi, la cappa deve lottare contro il fritto e i broccoli, non contro peste suina e aviaria. Ecco il mio collegamento alle strategie di marketing che distolgono l'attenzione dalla funzione principale per evidenziare effetti accessori o (in altri casi) per proporre le cappe come elementi di arredo e illuminazione.
Ci si può inventare qualsiasi funzione accessoria (tipo anche la tristemente nota cappa climatizzata acchiappaincentivi) ma l'obiettivo deve restare quello di trattenere quanto proviene da piano cottura, grill, friggitrice e affini.
Nota bene: sottolineo trattenere e non far precipitare al più presto (come fa invece il sistema da te linkato). La differenza non è banale: in una cappa ci sono a disposizione poche decine di cm prima di "sparare" nuovamente l'aria nell'ambiente e se non si trattengono le particelle subito, queste ricadono sull'utilizzatore e la zona cottura, con un effetto opposto a quello desiderato. A questo mi riferivo quando parlavo della necessità di "trattare" 50 litri al secondo di aria.
Riassumendo quindi un sistema ionizzante:
- presenta una soluzione ad un problema che non è quello che devono risolvere le cappe da cucina
- non "cattura" le particelle ionizzate ma le fa precipitare
- non "lega" i composti gassosi, principali portatori di odore
- genera (poco) ozono, gas irritante e altamente tossico
niente male per un prodotto innovativo...
Non entro nel merito perché non sono in grado, credo però che sovente le due questioni vengano purtroppo confuse nell'uso comune.elise ha scritto:aspetto ragguagli con trepidazione... ti ricordo che il concetto scientifico non è mai "vecchio", casomai è l'aspetto tecnologico ad essere aggiornabile.
myfriend!myfriend ha scritto:Non entro nel merito perché non sono in grado, credo però che sovente le due questioni vengano purtroppo confuse nell'uso comune.elise ha scritto:aspetto ragguagli con trepidazione... ti ricordo che il concetto scientifico non è mai "vecchio", casomai è l'aspetto tecnologico ad essere aggiornabile.
L'aspetto "scientifico" è da ricercarsi in un determinato approccio "metodologico" mentre l'aspetto tecnologico attiene al contenuto.
Pertanto un'affermazione può essere scientificamente corretta quantunque non aggiornata tecnologicamente.
Altrimenti non avrebbe ragione d'essere l'intera storia della scienza, la quale progredisce se, rispettando il metodo, ciascuno degli scienziati apporta qualche contenuto nuovo.
Ho capito bene?
no sfottevo solo!myfriend ha scritto:@lariosto: e perché mai?![]()
Ho scritto qualche ç#§*@£%&![]()