Re: Domotica, ancora

#16
stegus ha scritto:
andhhh ha scritto:Ad eccezione degli scenari che presumo siano un controllo di luci e chiusure tutto il resto sono cose che chiamiamole pure domotica perchè fa più figo magari, ma son tutte cose che esitevano già, tutte cose che da decenni si istallano in un normale buon impianto civile, quando la parola domotica non si conosceva ancora.
ok sapevo che antifurti, termostati e salvalavita Beghelli esistevano prima della domotica :D
ma non erano integrati, centralizzati, non dialogavano tra loro e non erano controllabili da remoto

ma io non riesco a capire molte delle "utilità che si predicano" esempio: l'interazione e dialogo tra l'atifurto e il termostato a che serve ?
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Re: Domotica, ancora

#17
L'argomento è molto interessante, fra l'altro l'altro la mia casa è integrata di domotica, ma al momento mi astenevo perchè l'ho usata pochissimo e devo ancora entrare nella parte software vera e propria, è della Creston e devo anche ammettere che per chi non ha un minimo di intuizione informatica il software fornito non è facilmente intuibile.

Al momento è ancora tutto in fase di: "aggiustiamo" i comandi e facciamo accendere al pulsante giusto la giusta luce, come prima cosa:) poi passiamo alle cose più complicate, per esempio da me decide pure quando e se far partire una specie di motore che facilita l'arrivo dell'acqua calda ai piani quando è in funzione solo la pompa di calore e alla nostra prima notte in casa siamo impazziti perchè la domotica escludeva l'avvio e non arrivava l'acqua calda al primo piano.
Avendo la casa molto grande è una cosa assai comoda. Da ogni touch screen o dal telecomando, o dal cellulare/tablet con l'applicazione tu gestisci tutto.
- Sono al piano seminterrato mi è rimasta accesa la luce del bagno di camera al primo piano, la vedo e la spengo dal telecomando. Oppure abbasso le tende senza farmi due rampe di scale. Allo stesso modo faccio partire il forno mentre sono a stirare al piano di sotto.
- La gestione di tutte le luci esterne, anche solo per capire quale di queste è accesa e spenta. Oppure la gestione delle aree da innaffiare esterne mentre sono comoda sul divano a guardare un film.
- l'avvertimento porta del frigo aperta mi è arrivato:P chiaro che in questo caso devo farmi le scale e chiuderla, ma se non mi avvertiva era molto peggio.

Diciamo che io la vedo comoda essendo gli spazi interni ed esterni veramente enormi, così è molto più semplice avere tutto sotto controllo e gestire al meglio il risparmio. Io sono comunque a favore della tecnologia dove è possibile applicarla.
CASA: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=26&t=52547
IL MIO SITO: http//www.riflessienatura.com
Io sono un viaggiatore non un turista!
La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto. (C. Bukowski)

Re: Domotica, ancora

#18
Buongiorno a tutti...In effetti l'argomento è molto vasto e ho notato che le perplessità in merito sono davvero tante...Opero nel settore della domotica e sistemi integrato da oltre dieci anni, e l'errore piu grosso commesso dalle aziende è stato proprio quello di pubblicizzare la domotica come un concentrato di apparecchiature tecnologiche super intelligenti al posto dell'impianto elettrico tradizionale, capaci con un semplice tocco di fare i miracoli....Non è cosi.
La percezione di un sistema integrato installato a casa del cliente si deve basare esclusivamente su un miglior comfort e vivibilità a 360° ma in maniera del tutto trasparente...un po come in una macchina...
Non conosciamo in maniera approfondita in cosa consistono le diverse tecnologie che rendono la vettura sicura in caso d'incidente, cosa si nasconde dietro un'ottima climatizzazione, sonorizzazione, la semplice automazione dei sedili, la regolazione della luce automatica per non infastidire la guida, utility come navigatore, lettore dvd ecc...sappiamo solo che in qualche maniera vi è un integrazione tra di loro, governata da un supervisore intelligente che funge un po da tutor nei nostri confronti
Ciò che percepiamo è il piacere di un viaggio fatto in un ambiente comfortevole...come lo desideriamo noi.
Ora...perchè in casa...la nostra casa dove viviamo tutti i giorni con inostri familiari non può eseere applicato lo stesso concetto di "living"?
Semplice...perchè purtroppo il mercato delle grosse aziende incentrato sui numeri, ha partorito un colosso di improvvisati che tra elettricisti tutto fare e dilettanti allo sbaraglio hanno deciso di fare "la domotica" :shock:
Nella stragrande maggioranza dei casi, quando il cliente è insoddisfatto o ha perplessità, all'origine vi è sempre una cattiva progettazione e scarsa conoscenza della materia da parte dell'installatore...
L'ipad per gestire la casa, il pc per farlo quando siamo al mare sono utili...ma gadget...alla base deve esserci una regia progettata ad hoc...
Prima di proporti una bella cintura come accessorio, il sarto deve averti cucito un'abito su misura...e fatto bene altrimenti non ha senso...
Concludo dicendo,l'automazione domotica è utilissima ma non indispensabile certo o per lo meno a certi livelli..
L'importante è sempre e solo affidarsi a persone qualificate che in primis mettono passione e competenza in cio che fanno, essendo il settore dell'integrazione un mondo affascinante ma molto vasto e complicato.

Re: Domotica, ancora

#20
Ciao a tutti!

Sono nuovo sul forum e mi sono iscritto appositamente perché ho visto questa discussione sulla domotica, dato che mi sto informando per istallarla in casa. Innanazitutto complimenti per il sito, è davvero molto utile, po proprio sulla domotica ho trovato un sacco di cose molto interessanti...in modo tale da capirne di più quando quelli dell'azienda a cui ho deciso di rivolgermi (Vividomotica - http://www.vividomotica.it) mi parlano di tutti i vari sistemi che si possono impiantare. Voi la conoscete questa azienda? Se non sbaglio, opera solo a livello locale in Emilia, quindi magari non è famosa nel settore...

Re: Domotica, ancora

#21
Ciao Silvio...personalmente non conosco l'azienda, ma non è un problema...Io personalmente conosco ad esempio i colleghi che come me utilizzano gli stessi prodotti, perchè magari ci si ritrova a dei corsi di aggiornamento o ci si scambia opinioni...
Siamo in molti a lavorare nell'home automation, ma ti posso assicurare che quando si tratta di realizzare integrazioni di alto livello, la maggiorparte non hanno competenze neanche per iniziare...
Questo è semplicemente dovuto al fatto che da qualche anno, il termine "domotica" ha cominciato ad essere sempre piu sulla bocca di tutti, e questo ha favorito la nascita di centinaia di aziende con estrazioni varie che si sono gettate nella convinzione di poterci riuscire...
In parte, è cosi...o meglio...La maggiorparte sfrutta il mercato dei prodotti configurabili tipo (Bticino,Vimar ecc...) che ha raccolto praticamente tutti gli elettricisti, perchè i sistemi sono facili da reperire, non ci vanno particolari conoscenze per la configurazione ed è abbastanza semplice quindi il passaggio tra impianto tradizionale ed uno...definiamolo "a cablaggio semplificato"...
Ma i limiti sono molti...sono sistemi chiusi e vanno bene fin quando l'integrazione tra i diversi impianti è alla base...
Quando si cominciano a realizzare impianti piu complessi, ma semplicemente perchè il cliente richiede un qualcosa perfettamente "cucito" sulle sue esigenze, allora si passa a sistemi professionali programmabili, dove non hai limiti nel realizzare tutto ciò che vuoi...Ovviamente i costi cambiano,ma non tantissimo,ma il vero grosso problema è che essendo appunto sistemi da programmare, il ruolo dell'installatore/programmatore diventa fondamentale ed incide praticamente al 90% nella realizzazione...
Quindi se non hai solide basi in svariati settori quali lighting,clima,security, audio/video ecc e anni di esperienza non combini nulla...
E qua mi vien da dire...quando il gioco si fa dura...i duri cominciamo a giocare...
Io personalmente non impongo mai nulla al cliente....lo ascolto ed interpreto le sue esigenze consigliando di volta in volta i pregi e difetti delle sue scelte...l'importante è che ogni cosa che chiede possa essere realizzata, in modo da personalizzare al meglio gli ambienti in cui vive.

Re: Domotica, ancora

#22
Grazie Slash76!

sei stato davvero molto chiaro! Hai perfettamente ragione sul fatto che ci sono sempre più aziende che parlano di domotica, ma che poi quando passano ai fatti non sempre hanno le competenze giuste.
Io alla fine ho scelto l'azienda di cui parlavo, Vividomotica, e finora mi sembrano molto competenti, sanno fare bene il loro lavoro e sono sempre disponibili.
Staremo a vedere...
Buona giornata!
slash76 ha scritto:Ciao Silvio...personalmente non conosco l'azienda, ma non è un problema...Io personalmente conosco ad esempio i colleghi che come me utilizzano gli stessi prodotti, perchè magari ci si ritrova a dei corsi di aggiornamento o ci si scambia opinioni...
Siamo in molti a lavorare nell'home automation, ma ti posso assicurare che quando si tratta di realizzare integrazioni di alto livello, la maggiorparte non hanno competenze neanche per iniziare...
Questo è semplicemente dovuto al fatto che da qualche anno, il termine "domotica" ha cominciato ad essere sempre piu sulla bocca di tutti, e questo ha favorito la nascita di centinaia di aziende con estrazioni varie che si sono gettate nella convinzione di poterci riuscire...
In parte, è cosi...o meglio...La maggiorparte sfrutta il mercato dei prodotti configurabili tipo (Bticino,Vimar ecc...) che ha raccolto praticamente tutti gli elettricisti, perchè i sistemi sono facili da reperire, non ci vanno particolari conoscenze per la configurazione ed è abbastanza semplice quindi il passaggio tra impianto tradizionale ed uno...definiamolo "a cablaggio semplificato"...
Ma i limiti sono molti...sono sistemi chiusi e vanno bene fin quando l'integrazione tra i diversi impianti è alla base...
Quando si cominciano a realizzare impianti piu complessi, ma semplicemente perchè il cliente richiede un qualcosa perfettamente "cucito" sulle sue esigenze, allora si passa a sistemi professionali programmabili, dove non hai limiti nel realizzare tutto ciò che vuoi...Ovviamente i costi cambiano,ma non tantissimo,ma il vero grosso problema è che essendo appunto sistemi da programmare, il ruolo dell'installatore/programmatore diventa fondamentale ed incide praticamente al 90% nella realizzazione...
Quindi se non hai solide basi in svariati settori quali lighting,clima,security, audio/video ecc e anni di esperienza non combini nulla...
E qua mi vien da dire...quando il gioco si fa dura...i duri cominciamo a giocare...
Io personalmente non impongo mai nulla al cliente....lo ascolto ed interpreto le sue esigenze consigliando di volta in volta i pregi e difetti delle sue scelte...l'importante è che ogni cosa che chiede possa essere realizzata, in modo da personalizzare al meglio gli ambienti in cui vive.

Re: Domotica, ancora

#23
Buongiorno a tutti,

E' stato molto interessante leggervi.
Premetto che sono un tecnico informatico per cui alcune considerazioni prendetele con le pinze.
E' da 30 anni che si parla di domotica, ma fino a 3-4 anni fa c'era il caos.
Ogni produttore per una visione illuminata ha pensato bene di arrangiarsi e sviluppare un sistema proprietario che potesse il più possibile escludere la concorrenza.
Ti piacciono i miei interruttori? li puoi usare solo con il mio sistema.
Certo, in quanto colossi probabilmente hanno avuto il loro ritorno ma dal punto di vista del cliente è e sarà sempre un cappio.
Il cliente "ingorante" passatemi il termine (e non è una colpa ma solo l'impossibilità di conoscere tutto) si fida di chi gli sta' intorno che per comodità, convenienza o fretta offre soluzioni senza proporre soluzioni alternative più convenienti e valide dal punto di vista tecnico.
Il motivo principale è, secondo me, che se il tuo elettricista ti offre vimar o bticino potrai un giorno dare a lui la responsabilità di una scelta non ottimale? La risposta è NO, lui ti ha offerto un leader di mercato, di indiscutibile professionalità e affidabilità, con tutte le carte in regola.
Lui non ha perso la faccia ed è questo che a lui importa di più di ogni altra cosa (non disdegna neanche il guadagno naturalmente).
Ci sono decine di soluzioni alternative, più economiche , più affidabili, più semplici da usare, più programmabili, più espandibili, e soprattutto che sono aperte all'uso di più protocolli domotici ma meno famose.
Un'altra caratteristica fondamentale è l'espandibilità, la possibilità di aggiornare il software per poter aggiungere in futuro dispositivi che oggi non esistono e non sono prevedibili.
Una grande azienda non ha interesse a farlo quindi difficilmente aggiornerà il software per potervi dare delle opzioni in più rispetto a quelle che avete acquistato.
Le piccole aziende sono portate ad essere più "brave" perchè devono soddisfare meglio per competere con i colossi.

Il mio consiglio è di non soffermare le ricerche a quello che vi propongono , cercate voi, non è difficile, bastano un paio d'ore di ricerca per conoscere meglio cosa esiste in giro.

Personalmente ne ho scelto uno con linux (da bravo informatico) cui mi trovo bene da circa 2 anni, preferisco non fare il nome, più che altro per non fare fare torto agli altri che ritengo comunque meritevoli almeno di essere valutati.

Buona scelta a tutti

Re: Domotica, ancora

#24
Ciao a tutti,

ho letto questo post e volevo dare il mio piccolo contributo: il problema fondamentale di fare "la domotica" è che fondamentalmente c'è ancora parecchia confusione in giro: chi ti dice che va bene solo per fare gli sboroni quando qualcuno viene a casa, chi invece la trova troppo complicata, chi non ne può più fare a meno.
Personalmente penso che la domotica debba semplificare la vita di chi la vive, sia nell'utilizzo di tutti i giorni, sia quando magari si deve fare un intervento più in profondità all'impianto.
Ecco, diciamo che per cambiare anche solo la disposizione o il numero di interruttori che comandano la data luce, con un impianto normale bisogna tassativamente intervenire facendo passare fili per le canaline, cambiando interruttori etc, invece da domotica basta riprogrammare i tasti; non è che uno sta li tutti i giorni a farlo, ma quando ti serve perchè le abitudini in casa cambiano col tempo ("mi servirebbe quell'interruttore proprio lì") mettere mano a sonda passafili, cacciaviti etc diventa sempre una scocciatura.. sempre che tu abbia previsto gli interrurrori in quella posizione. Con la domotica puoi anche mettere a muro una placca wireless e sei a posto.
Quando ho realizzato la mia attuale casa (progetto partito 4 anni fa, consegnata l'anno scorso), nonostante i dubbi che la mia fidanzata aveva su qualcosa di così complesso (a suo vedere), abbiamo deciso di realizzare un impianto in domotica.
Fondamentali per noi erano queste cose:
- controllo tapparelle (casa singola su 2 piani + interrato, 13 tapperelle su due piani, impossibile farsi il giro della casa per abbassarle tutte prima di uscire)
- controllo luci (anche qui, possibilità di gestire illuminazione e prese comandate -circa 40 punti luce + o meno- a gruppi -piano, stanza-, singolarmente, e complessivo)
- controllo carichi (gestione degli elettrodomestici nei picchi di assorbimento corrente)
- controllo e gestione consumi
- controllo e gestione riscaldamento multizona (9 differenti zone) e raffrescamento a split.
- allarmi tecnici (gas, con chiusura valvola di ingresso in caso di perdita)
- impianto anti intrusione
- controllo irrigazione
- controllo pompa piscina
A queste, abbiamo poi aggiunto quelle che possono essere considerate le cose "sfiziose" dell'impianto:
- controllo da remoto
- controllo da smartphone, tablet.
- scenari
- predisposizione videocontrollo (non ancora installato)

L'impianto, nonostante inizialmente volessi a tutti costi un knx perchè non ha rivali a livello di possibilità di customizzazione, è stato poi realizzato usando il sistema bTicino MyHome che, sebbene sia piuttosto limitato in quanto sistema chiuso, comunque ha dalla sua una buona presenza di interfacce che gli permettono di comunicare anche con disposivi realizzati da terzi, oltre che di facile intervento anche dal comune elettricista. Questa scelta è stata effettuata dal momento che il costruttore non mi permetteva di far fare l'impianto ad altri e il suo elettricista è installatore certificato bTicino MyHome. Posso dire di essere soddisfatto del lavoro eseguito.. resta comunque il fatto che, a volte, per fargli fare le cose più semplici bisogna ragionarci un po' sopra.

Ma quindi? Cosa mi da questa benedetta domotica in più di un impianto tradizionale?

Comodità:
- esco di casa la mattina senza preoccuparmi se ho lasciato luci, tapparelle, velux, riscaldamento acceso; inserisco l'allarme e appena sono fuori spegne quello che c'è da spegnere, abbassa quello che deve abbassare, chiude, abbassa il riscaldamento/clima, setta la pompa della piscina ad un numero minimo di ore di funzionamento.
- rientro a casa, accende le luci del box non appena si apre la basculante, disinserisco l'allarme ed entrando in casa si sono già accese le luci dei corridoi (se serve), le tapparelle si stanno alzando (a meno che non ci sia già qualcuno in casa e pertanto stanno li dove sono) e si fermeranno a seconda di come è disposto il sole per evitare di avere troppo caldo d'estate (solo la sala ha vetrate per circa 13 metri lineari esposte al sole dalla mattina alla sera, pertanto se sono in casa a seconda dell'ora del giorno e della stagione si alzano e si abbassano parzialmente per smorzare la luce/caldo -estate- o per raccoglierla -inverno-), riscaldamento/clima riprendono a funzionare (magari d'inverno con un paio di gradi un più nel bagno per un paio d'ore..), la piscina (se è stagione) riprende a girare per più ore in modo che la superficie sia bella pulita in caso volessi farmi un bagno.
- vado a dormire, dallo schermo a parete in camera da letto spengo le luci, inserisco l'antifurto e abbasso le tapparelle, senza dovermi fare il giro di casa.
Sicurezza:
- se manca corrente per più di un tot di tempo, vengo avvisato via telefono in modo che, se sono fuori città, ho modo di ragionare su cosa fare (congelatore?) etc..
- se c'è una perdita di gas, oltre a chiudere automaticamente la valvola di ingresso, vengo avvertito via telefono
- in caso di allarmi intrusione, posso gestire l'accensione di luci, alzata di tapparelle etc a seconda della zona interessata
- simulazione di presenza
- controllo remoto della casa in ogni suo aspetto
- possibilità di gestire gli accessi: il mio trasponder e quello della fidanzata hanno accesso limitato: nulla mi vieta di dare alla donna delle pulizie un accesso limitato a un solo giorno a settimana e in una determinata fascia oraria, magari relativo solo ad una determinata zona. Se il trasponder viene perso, può essere escluso e diventa inutilizzabile.
Risparmio:
- luci di passaggio come corridoi, interrato, box sono tutte temporizzate (a seconda di vari parametri impostati -ora del giorno, etc) in modo da spegnersi da sole dopo un tot di tempo
- impossibilità di dimenticare luci accese uscendo o andando a dormire
- risparmio sul riscaldamento dato da un sistema a più zone (al quale si fanno escludere cose tipo "bagno ospiti" e "camera ospiti" se ospiti in casa non ce ne sono)
- risparmio sulla bolletta della luce inibendo il funzionamento di alcuni elettrodomestici (lavatrice, asciugatrice) nelle ore di punta.
- spegnimento del riscaldamento/condizionamento se nella stanza viene aperta una finestra.

Chiaramente oltre a questo c'è la parte "sfizio" che gioca anch'essa un suo ruolo:
- scenari particolari con giochi di luce (ad es: scenario "home theatre" che abbassa se necessario le due tapparelle dietro al divano, spegne le luci del piano (dopo averle abbassate gradualmente) e lascia accesi solo i segnapasso a lato della parete dove è attaccato il plasma
- controllo dell'impianto da iphone e ipad
- touchscreen a parete (piuttosto scenografici)

Naturalmente quest'ultima parte è quella meno interessante, sebbene spesso gli installatori usino proprio questa per spingere i loro impianti (e visti i costi, i più gli dicono "ciao" in quanto con questi chiari di luna non è il caso di buttare soldi in cose futili).

Il mio più grosso dubbio rimaneva la fidanzata, che temevo si lasciasse intimorire dal sistema: niente di più falso! lo usa alla stragrande e, sebbene la programmazione degli scenari sia demandata a me (il software non è molto intuitivo e spesso macchinoso da gestire - infatti dovrebbe essere usato dal programmatore dell'impianto) spesso è lei che mi da input e pareri su come gestire e modificare scenari e altri parametri di funzionamento.

Questa è la mia testimonianza.
Se avete domande, non esitate.

Ciao!

Fulvio

Re: Domotica, ancora

#25
INTERESSATISSIMO all'argomento, mi iscrivo!

Vorrei porre una domanda di carattere molto molto terra a terra.
Secondo voi quanto si discosta come prezzi rispetto ad un impianto "normale" ?
Nel mio caso è l'unico scoglio che mi può far propendere verso uno o un altro sistema..

Inoltre non ho capito una cosa: se non uso un sistema bticino non posso usare le loro placche e i loro frutti? mi pare assurdo!? confermate?

Re: Domotica, ancora

#26
Ciao, sui sistemi "chiusi" non saprei, io ho la domotica di un'azienza che si chiama Micro Solution, inizialmente volevo avere le placche a sfioramento illuminate, ma mi sono dovuto ricredere perchè ai pulsanti non arriva la 220 pertanto non potevo illuminarli, ma a parte questo potevo scegliere i frutti e le placche che volevo, avendo gia in casa la serie light di bticino ho usato quella, ho dovuto sostituire tutti gli interruttori delle luci(accendi schiacciando sopra/sotto) con i pulsanti (pressione centrale)

Re: Domotica, ancora

#27
morisha in pratica fammi capire, se uno avesse gli interrutori normali, che cosa ci sarebbe da aggiungere per il collegamento domotico? I fili aggiuntivi che arrivino ad un comune centro di comando OPPURE degli attuatori o motorini o robe varie dietro ad ogni frutto?

Re: Domotica, ancora

#28
Riassumendo il tutto, la domotica ha senso solo se avete una casa molto grande e con gran varietà impiantistica da far funzionare. Oltre tutto se una persona non ha alcuna competenza in fatto di termodinamica, elettricità ed informatica imposterebbe parametri a caso e sudando 7 camice o dovrebbe fidarsi ciecamente di chi gli imposta i parametri e chiamarlo ogni volta per adattarli ad esigenze personali.

Per i comuni mortali consiglio un sistema di termoregolazione ben sezionato ed al massimo un semplice sistema di controllo consumi e sovracarichi.

Re: Domotica, ancora

#29
Ciao Rij, il tuo supporto mi sarà molto utile!

Ti spiego la mia situazione: problemi di competenze elettriche, termiche o informatiche a conti fatti non ce ne sono..

La casa è di circa 160/170 mq su unico piano (appartamento)

Le mie esigenze non sono stratosferiche:
1: la prima è di monitorare i carichi in relazione al fv. Se il fv non sta producendo abbastanza la lavatrice non deve partire. Ho trovato un regolatore della SMA che dialoga in BT con l'inverter e si relazione con prese wireless poste negli elettrodomestici di interesse. La questione è che quell'aggeggio costa sui 500 euro + 120 euro circa a presa ( qui un primo calcolo per capire quanto mi costerebbe lavorando su un sistema domotico)
2: l'altra esigenza era quella di poter gestire le tapparelle in base all'orario oppure al tempo. Se un igrometro rileva pioggia allora calano ecc ecc
3: gestione riscaldamento zona per zona in ogni stanza con riscaldamento a pavimento

e direi che le mie esigenze si fermano qui.
Aggiungo per l'analisi, che gli impianti saranno rifatti di sana pianta.
Grazie infinite per le dritte che potrai darmi !

Re: Domotica, ancora

#30
1. Da quello che ho capito il prezzo è installato. Sono comunque le stesse apparecchiature che dovresti installare con la domotica, che in aggiunta ti darebbe un sistema di supervisione generale ed integrerebbe tutte le tue esigenze in un unico software di gestione (secondo me soldi in aggiunta buttati).
2.Perchè un igrometro, hai paura di sporcare le tapparelle? Le finestre non sono per niente protette dal tetto? Meglio un semplice timer altrimenti rischi di trovartele chiuse anchr quando non vuoi.
3.In che classe energetica è la casa? Quanto la vivete la casa? Se le varie zono vengono abitate per poche ore al giorno, il riscaldamento a pavimento ha poco senso installarlo ovunque.

Fino a quando le aziende non creeranno software più intuitivi e che diano supporto anche a chi tecnico non è, oltre ad abbasare i prezzi,difficilmente la domotica sarà un aiuto per tutti.
Io gestisco anche edifici che superano i 50.000 mc e tuttora mi stupisco di quanto molte aziende blasonate non stiano ancora lavorando nella direzione giusta. Forse perché tanto vendono lo stesso.