#24
da fulvietto
Ciao a tutti,
ho letto questo post e volevo dare il mio piccolo contributo: il problema fondamentale di fare "la domotica" è che fondamentalmente c'è ancora parecchia confusione in giro: chi ti dice che va bene solo per fare gli sboroni quando qualcuno viene a casa, chi invece la trova troppo complicata, chi non ne può più fare a meno.
Personalmente penso che la domotica debba semplificare la vita di chi la vive, sia nell'utilizzo di tutti i giorni, sia quando magari si deve fare un intervento più in profondità all'impianto.
Ecco, diciamo che per cambiare anche solo la disposizione o il numero di interruttori che comandano la data luce, con un impianto normale bisogna tassativamente intervenire facendo passare fili per le canaline, cambiando interruttori etc, invece da domotica basta riprogrammare i tasti; non è che uno sta li tutti i giorni a farlo, ma quando ti serve perchè le abitudini in casa cambiano col tempo ("mi servirebbe quell'interruttore proprio lì") mettere mano a sonda passafili, cacciaviti etc diventa sempre una scocciatura.. sempre che tu abbia previsto gli interrurrori in quella posizione. Con la domotica puoi anche mettere a muro una placca wireless e sei a posto.
Quando ho realizzato la mia attuale casa (progetto partito 4 anni fa, consegnata l'anno scorso), nonostante i dubbi che la mia fidanzata aveva su qualcosa di così complesso (a suo vedere), abbiamo deciso di realizzare un impianto in domotica.
Fondamentali per noi erano queste cose:
- controllo tapparelle (casa singola su 2 piani + interrato, 13 tapperelle su due piani, impossibile farsi il giro della casa per abbassarle tutte prima di uscire)
- controllo luci (anche qui, possibilità di gestire illuminazione e prese comandate -circa 40 punti luce + o meno- a gruppi -piano, stanza-, singolarmente, e complessivo)
- controllo carichi (gestione degli elettrodomestici nei picchi di assorbimento corrente)
- controllo e gestione consumi
- controllo e gestione riscaldamento multizona (9 differenti zone) e raffrescamento a split.
- allarmi tecnici (gas, con chiusura valvola di ingresso in caso di perdita)
- impianto anti intrusione
- controllo irrigazione
- controllo pompa piscina
A queste, abbiamo poi aggiunto quelle che possono essere considerate le cose "sfiziose" dell'impianto:
- controllo da remoto
- controllo da smartphone, tablet.
- scenari
- predisposizione videocontrollo (non ancora installato)
L'impianto, nonostante inizialmente volessi a tutti costi un knx perchè non ha rivali a livello di possibilità di customizzazione, è stato poi realizzato usando il sistema bTicino MyHome che, sebbene sia piuttosto limitato in quanto sistema chiuso, comunque ha dalla sua una buona presenza di interfacce che gli permettono di comunicare anche con disposivi realizzati da terzi, oltre che di facile intervento anche dal comune elettricista. Questa scelta è stata effettuata dal momento che il costruttore non mi permetteva di far fare l'impianto ad altri e il suo elettricista è installatore certificato bTicino MyHome. Posso dire di essere soddisfatto del lavoro eseguito.. resta comunque il fatto che, a volte, per fargli fare le cose più semplici bisogna ragionarci un po' sopra.
Ma quindi? Cosa mi da questa benedetta domotica in più di un impianto tradizionale?
Comodità:
- esco di casa la mattina senza preoccuparmi se ho lasciato luci, tapparelle, velux, riscaldamento acceso; inserisco l'allarme e appena sono fuori spegne quello che c'è da spegnere, abbassa quello che deve abbassare, chiude, abbassa il riscaldamento/clima, setta la pompa della piscina ad un numero minimo di ore di funzionamento.
- rientro a casa, accende le luci del box non appena si apre la basculante, disinserisco l'allarme ed entrando in casa si sono già accese le luci dei corridoi (se serve), le tapparelle si stanno alzando (a meno che non ci sia già qualcuno in casa e pertanto stanno li dove sono) e si fermeranno a seconda di come è disposto il sole per evitare di avere troppo caldo d'estate (solo la sala ha vetrate per circa 13 metri lineari esposte al sole dalla mattina alla sera, pertanto se sono in casa a seconda dell'ora del giorno e della stagione si alzano e si abbassano parzialmente per smorzare la luce/caldo -estate- o per raccoglierla -inverno-), riscaldamento/clima riprendono a funzionare (magari d'inverno con un paio di gradi un più nel bagno per un paio d'ore..), la piscina (se è stagione) riprende a girare per più ore in modo che la superficie sia bella pulita in caso volessi farmi un bagno.
- vado a dormire, dallo schermo a parete in camera da letto spengo le luci, inserisco l'antifurto e abbasso le tapparelle, senza dovermi fare il giro di casa.
Sicurezza:
- se manca corrente per più di un tot di tempo, vengo avvisato via telefono in modo che, se sono fuori città, ho modo di ragionare su cosa fare (congelatore?) etc..
- se c'è una perdita di gas, oltre a chiudere automaticamente la valvola di ingresso, vengo avvertito via telefono
- in caso di allarmi intrusione, posso gestire l'accensione di luci, alzata di tapparelle etc a seconda della zona interessata
- simulazione di presenza
- controllo remoto della casa in ogni suo aspetto
- possibilità di gestire gli accessi: il mio trasponder e quello della fidanzata hanno accesso limitato: nulla mi vieta di dare alla donna delle pulizie un accesso limitato a un solo giorno a settimana e in una determinata fascia oraria, magari relativo solo ad una determinata zona. Se il trasponder viene perso, può essere escluso e diventa inutilizzabile.
Risparmio:
- luci di passaggio come corridoi, interrato, box sono tutte temporizzate (a seconda di vari parametri impostati -ora del giorno, etc) in modo da spegnersi da sole dopo un tot di tempo
- impossibilità di dimenticare luci accese uscendo o andando a dormire
- risparmio sul riscaldamento dato da un sistema a più zone (al quale si fanno escludere cose tipo "bagno ospiti" e "camera ospiti" se ospiti in casa non ce ne sono)
- risparmio sulla bolletta della luce inibendo il funzionamento di alcuni elettrodomestici (lavatrice, asciugatrice) nelle ore di punta.
- spegnimento del riscaldamento/condizionamento se nella stanza viene aperta una finestra.
Chiaramente oltre a questo c'è la parte "sfizio" che gioca anch'essa un suo ruolo:
- scenari particolari con giochi di luce (ad es: scenario "home theatre" che abbassa se necessario le due tapparelle dietro al divano, spegne le luci del piano (dopo averle abbassate gradualmente) e lascia accesi solo i segnapasso a lato della parete dove è attaccato il plasma
- controllo dell'impianto da iphone e ipad
- touchscreen a parete (piuttosto scenografici)
Naturalmente quest'ultima parte è quella meno interessante, sebbene spesso gli installatori usino proprio questa per spingere i loro impianti (e visti i costi, i più gli dicono "ciao" in quanto con questi chiari di luna non è il caso di buttare soldi in cose futili).
Il mio più grosso dubbio rimaneva la fidanzata, che temevo si lasciasse intimorire dal sistema: niente di più falso! lo usa alla stragrande e, sebbene la programmazione degli scenari sia demandata a me (il software non è molto intuitivo e spesso macchinoso da gestire - infatti dovrebbe essere usato dal programmatore dell'impianto) spesso è lei che mi da input e pareri su come gestire e modificare scenari e altri parametri di funzionamento.
Questa è la mia testimonianza.
Se avete domande, non esitate.
Ciao!
Fulvio