Re: Che abat-jour usare su questi comodini

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Ancora qualche spunto.
La prima è la Outline della Crasset per Slott;
poi la nuova Light-Air di Quitllet per Kartell, ammirata al Salone, e che pare ideale da tenere sul comodino.
2 righe dalla presentazione:
Eugeni Quitllet, il cui nome per la prima volta compare senza quello del suo 'capo', Philippe Starck, firma una piccola lampada da tavolo, la Light-Air, in cui il policarbonato trasparente viene abbinato a un tessuto plissé. Il classico paralume in tessuto plissettato (che è la firma di Starck, fin dalla Romeo Soft di Flos, ultima foto) é inglobato in una cornice rettangolare: si crea così un piacevole contrasto tra lo stile contemporaneo e la forma tradizionale, tra il caldo della luce e la freddezza della trasparenza..

Re: Che abat-jour usare su questi comodini

#17
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Un'altra traccia. In tempi di crisi si guarda anche a materiali 'diversi', a basso costo, come accadde negli anni '50, durante il dopoguerra.
Mi riferisco alle meraviglie della carta giapponese ed alle sue possibilità espressive: impiegata con maestria da Noguchi nella serie Akari e realizzate a mano come fossero piccole sculture fin dal 1951, oggi sono riedite tra i classici di Vitra;
ora, le recenti lampade della serie In Ei - costituiscono il debutto di Issey Miyake nel settore della luce - per Artemide, si imballano in una scatola da pizza, saranno presto in commercio;
infine, un altro materiale 'povero', in resina avvolta a caldo su un fuso di metallo, il cocoon che diede avvio alle fortune della Flos, la piccola Gattino, sotto, opera dei fratelli Castiglioni:
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Occhio anche a questo thread, forse ancora utile:
http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 2&t=101578