In realtà mi hanno chiesto la stessa cifra per entrambe di cucine come ho espresso nel post in alto... Quindi ancora poi assurdo vendere una cucina in truciolato a 9000 euro... O sbaglio?dave4mame ha scritto:le particelle di legno si chiamano, solitamente, trucioli, per cui, ebbene si, il truciolare è fatto da particelle di legno (tenute insieme da materiale collante).
poi, secondo me c'è truciolare e truciolare.
rimane il fatto che, se tanto viene laminato, laccato, nobilitato, sa dio che altro... chettifrega.
rimane altresì il fatto che, imho, il multistrato, fosse anche di pioppo, è meglio.
ma non costa certo la stessa cifra.
a livello industriale (non artigianale, cioè) lo usa solo valcucine e pochi altri; che non sono esattamente economici
Re: Prima cucina: Nobilia, Baux, Veneta
#17in realtà... no.crazyteacher ha scritto:In realtà mi hanno chiesto la stessa cifra per entrambe di cucine come ho espresso nel post in alto... Quindi ancora poi assurdo vendere una cucina in truciolato a 9000 euro... O sbaglio?dave4mame ha scritto:le particelle di legno si chiamano, solitamente, trucioli, per cui, ebbene si, il truciolare è fatto da particelle di legno (tenute insieme da materiale collante).
poi, secondo me c'è truciolare e truciolare.
rimane il fatto che, se tanto viene laminato, laccato, nobilitato, sa dio che altro... chettifrega.
rimane altresì il fatto che, imho, il multistrato, fosse anche di pioppo, è meglio.
ma non costa certo la stessa cifra.
a livello industriale (non artigianale, cioè) lo usa solo valcucine e pochi altri; che non sono esattamente economici
potresti anche spenderne 20.000 e avere ancora truciolato.
premesso che il truciolare, se ben lavorato, non è "schifezza" ma ha anzi i suoi vantaggi (io ho la nettissima impressione che tenda a imbarcarsi assai meno), sono millemila le variabili che contribuiscono a formare il prezzo della cucina.
in ordine sparso: ante, elettrodomestici, piano, cappa, ferramenta...
ti dirò di più.
quando ho iniziato a muovermi per la cucina, uno dei primi posti dove sono andato è stato ad un artigiano (uno dei pochi rimasti aperti nella bassa veronese...)
quello che mi ha proposto era una cucina tutta in legno vero (legno "povero", ovviamente).
apprezzato tantissimo la fattura, il fatto di avere una cucina "unica", aalla fine ho lasciato perdere; la linea che proponeva era un po' troppo classica per i miei gusti.
qualche mese dopo, casualmente ho scoperto che dei conoscenti avevano comprato da lui.
incavolati neri: tutte le laccature delle ante presentavamo crepe.
Re: Prima cucina: Nobilia, Baux, Veneta
#18Forse la laccatura è stata fatta male da amici. Anche io ho contattato un amico che ha una falegnameria artigianale e aspetto il preventivo. Ho richiesto multistrato laccato, non legno massello perché lui stesso mi ha sconsigliato di usarlo in cucina. Attendodave4mame ha scritto:in realtà... no.crazyteacher ha scritto:In realtà mi hanno chiesto la stessa cifra per entrambe di cucine come ho espresso nel post in alto... Quindi ancora poi assurdo vendere una cucina in truciolato a 9000 euro... O sbaglio?dave4mame ha scritto:le particelle di legno si chiamano, solitamente, trucioli, per cui, ebbene si, il truciolare è fatto da particelle di legno (tenute insieme da materiale collante).
poi, secondo me c'è truciolare e truciolare.
rimane il fatto che, se tanto viene laminato, laccato, nobilitato, sa dio che altro... chettifrega.
rimane altresì il fatto che, imho, il multistrato, fosse anche di pioppo, è meglio.
ma non costa certo la stessa cifra.
a livello industriale (non artigianale, cioè) lo usa solo valcucine e pochi altri; che non sono esattamente economici
potresti anche spenderne 20.000 e avere ancora truciolato.
premesso che il truciolare, se ben lavorato, non è "schifezza" ma ha anzi i suoi vantaggi (io ho la nettissima impressione che tenda a imbarcarsi assai meno), sono millemila le variabili che contribuiscono a formare il prezzo della cucina.
in ordine sparso: ante, elettrodomestici, piano, cappa, ferramenta...
ti dirò di più.
quando ho iniziato a muovermi per la cucina, uno dei primi posti dove sono andato è stato ad un artigiano (uno dei pochi rimasti aperti nella bassa veronese...)
quello che mi ha proposto era una cucina tutta in legno vero (legno "povero", ovviamente).
apprezzato tantissimo la fattura, il fatto di avere una cucina "unica", aalla fine ho lasciato perdere; la linea che proponeva era un po' troppo classica per i miei gusti.
qualche mese dopo, casualmente ho scoperto che dei conoscenti avevano comprato da lui.
incavolati neri: tutte le laccature delle ante presentavamo crepe.
Re: Prima cucina: Nobilia, Baux, Veneta
#19È possibile che il legno massello, dilatandosi, abbia "strappato" la laccatura... in realtà faccio fatica a pensare a un legno massello laccato, non ne vedo il senso... però tant'è.
Per il discorso particelle di legno bisognerebbe approfondire: a parte lo spessore del pannello, esistono truciolari di qualità diversa (per dimensioni delle "particelle", per qualità e tossicità dei materiali - resine e colle varie - con cui sono tenuti insieme, eccetera eccetera).
Per il legno multistrato leggevo da qualche parte (non ricordo se son cose scritte da qsecofr o da altri) che potrebbe avere qualche ammaccatura che ne può compromettere la resa estetica... come materiale è certo migliore di altri, ma anche qui bisogna sia fatto bene.
Per il discorso particelle di legno bisognerebbe approfondire: a parte lo spessore del pannello, esistono truciolari di qualità diversa (per dimensioni delle "particelle", per qualità e tossicità dei materiali - resine e colle varie - con cui sono tenuti insieme, eccetera eccetera).
Per il legno multistrato leggevo da qualche parte (non ricordo se son cose scritte da qsecofr o da altri) che potrebbe avere qualche ammaccatura che ne può compromettere la resa estetica... come materiale è certo migliore di altri, ma anche qui bisogna sia fatto bene.
Sei incorreggibile. Sallo.
Re: Prima cucina: Nobilia, Baux, Veneta
#20in quel caso era multistrato di pioppo; a quanto ho capito (non ho approfondito) sembrerebbe che ci siano stati problemi in fase di laccatura; il mobilificio si avvale dell'opera di un verniciatore esterno, con impianti si grandi, ma non come quello di un marchio grande.mamma santina ha scritto:È possibile che il legno massello, dilatandosi, abbia "strappato" la laccatura... in realtà faccio fatica a pensare a un legno massello laccato, non ne vedo il senso... però tant'è.
Per il discorso particelle di legno bisognerebbe approfondire: a parte lo spessore del pannello, esistono truciolari di qualità diversa (per dimensioni delle "particelle", per qualità e tossicità dei materiali - resine e colle varie - con cui sono tenuti insieme, eccetera eccetera).
Per il legno multistrato leggevo da qualche parte (non ricordo se son cose scritte da qsecofr o da altri) che potrebbe avere qualche ammaccatura che ne può compromettere la resa estetica... come materiale è certo migliore di altri, ma anche qui bisogna sia fatto bene.
poi, per carità... se devo laccare, perfettamente d'accordo che non ha senso usare massello: è come prendere miss mondo per fare una sfilata in burka

per il truciolare sono quasi certo che sia come dici tu; già il confronto con una libreria billy di qualche anno fa con una attuale ne è riprova.
posso confermare che, almeno per le camerette, il truciolare di mondo convenienza è davvero di fascia bassa... per le cucine non saprei.
certo che a 1000 euro tutto compreso difficile pensare che sia roba migliore...
Re: Prima cucina: Nobilia, Baux, Veneta
#21con baux, ad esempio, ma ho visto anche con veneta ed altre, si può scegliere l'anta a vetro e quindi risolvere il problema dell'ammaccatura del multistrato....mamma santina ha scritto:È possibile che il legno massello, dilatandosi, abbia "strappato" la laccatura... in realtà faccio fatica a pensare a un legno massello laccato, non ne vedo il senso... però tant'è.
Per il discorso particelle di legno bisognerebbe approfondire: a parte lo spessore del pannello, esistono truciolari di qualità diversa (per dimensioni delle "particelle", per qualità e tossicità dei materiali - resine e colle varie - con cui sono tenuti insieme, eccetera eccetera).
Per il legno multistrato leggevo da qualche parte (non ricordo se son cose scritte da qsecofr o da altri) che potrebbe avere qualche ammaccatura che ne può compromettere la resa estetica... come materiale è certo migliore di altri, ma anche qui bisogna sia fatto bene.
per le particelle....credo che nonostante spessore o resine ecc restino inferiori al multistrato no?
Re: Prima cucina: Nobilia, Baux, Veneta
#22Se n'è parlato in tanti post... m'è capitato di leggerne uno del 2008 in cui i protagonisti (non ricordo i nick, scusami, ma se cerchi trovi) discettavano sull'argomento secondo un punto di vista a mio parere condivisibile: che ci devi fare con questi pannelli? O, per rimanere alla tua domanda: multistrato migliore delle particelle, sì, ma perché? Perché se li butti in mare il pannello in multistrato galleggia un po' di più prima di impregnarsi anch'esso d'acqua e affondare?
È vero (ragionava sempre uno di quelli), in cucina l'acqua non manca e certo per i mobili rappresenta un pericolo, ma non è che inondi quotidianamente la tua cucina fino ad avere l'acqua ai gomiti...
Quindi occhio alla qualità, anche estetica, dei manufatti, occhio al prezzo, ma non farti troppe menate su "cosa c'è sotto", una bella copertura anche in laminato fatta bene e passa tutto
È vero (ragionava sempre uno di quelli), in cucina l'acqua non manca e certo per i mobili rappresenta un pericolo, ma non è che inondi quotidianamente la tua cucina fino ad avere l'acqua ai gomiti...
Quindi occhio alla qualità, anche estetica, dei manufatti, occhio al prezzo, ma non farti troppe menate su "cosa c'è sotto", una bella copertura anche in laminato fatta bene e passa tutto

Sei incorreggibile. Sallo.
Re: Prima cucina: Nobilia, Baux, Veneta
#23Si effettivamente bisogna valutare l'impiego. Personalmente avendo un piccolo cucinino devo stare anche attenta alla concentrazione di calore e vapore che si può creare in un ambiente così piccolo...vorrei evitare i rigonfiamenti come mi è già successo a casa dei miei con una lube comprata 5 anni famamma santina ha scritto:Se n'è parlato in tanti post... m'è capitato di leggerne uno del 2008 in cui i protagonisti (non ricordo i nick, scusami, ma se cerchi trovi) discettavano sull'argomento secondo un punto di vista a mio parere condivisibile: che ci devi fare con questi pannelli? O, per rimanere alla tua domanda: multistrato migliore delle particelle, sì, ma perché? Perché se li butti in mare il pannello in multistrato galleggia un po' di più prima di impregnarsi anch'esso d'acqua e affondare?
È vero (ragionava sempre uno di quelli), in cucina l'acqua non manca e certo per i mobili rappresenta un pericolo, ma non è che inondi quotidianamente la tua cucina fino ad avere l'acqua ai gomiti...
Quindi occhio alla qualità, anche estetica, dei manufatti, occhio al prezzo, ma non farti troppe menate su "cosa c'è sotto", una bella copertura anche in laminato fatta bene e passa tutto
Re: Prima cucina: Nobilia, Baux, Veneta
#24non hai specificato il problema della cucina dei tuoi ma attenzione, non è detto che i rigonfiamenti siano dovuti al prodotto (Lube in questo caso). piuttosto possono essere verosimilmente più causa di errata progettazione o montaggio male effettuato (quindi responsabilità del rivenditore) ma anche di inadeguata areazione o errato utilizzo da parte dei tuoi.crazyteacher ha scritto: Si effettivamente bisogna valutare l'impiego. Personalmente avendo un piccolo cucinino devo stare anche attenta alla concentrazione di calore e vapore che si può creare in un ambiente così piccolo...vorrei evitare i rigonfiamenti come mi è già successo a casa dei miei con una lube comprata 5 anni fa