simo76 ha scritto:Colynn ha scritto:Non vorrei gufare....ma secondo me la chiesa in questo paese fa ancora molta presa
Io cmq andrò a votare.
Ma scusa, se la chiesa nn interviene quando il referendum è questione di coscienza, quando dovrebbe intervenire???
in nessun caso. Mai. Punto. Rassegnarsi.
La chiesa NON dovrebbe avere potere temporale, NON dovrebbe avere potere politico, NON dovrebbe poter aprire bocca sulle questioni politiche interne di uno stato democratico.
la chiesa NON ha diritti di parola su NULLA che non concerna espressamente la chiesa stessa.
Inoltre, promulgando l'astensionismo, di fatto danneggia chi non è cattolico, quindi non rispetta i propri ideali di ugualianza.
La chiesa, al momento attuale, è solo ed esclusivamente un business in recessione, che sta cercando di appiggliarsi a qualsiasi cosa per far parlare di lei.
di fatto, la colpa resta NOSTRA, perchè siamo noi a dare a quella gente il potere di atteggiarsi in quel modo... se gli italiani credessero nei valori della democrazia, non ci sarebbe spazio per lasciare la parola alla chiesa.
Se gli italiani credessero ai valori della democrazia, non saremmo nemmeno qui a discutere...
Tra parentesi, ritengo che questo referendum sia assolutamente inutile... cercate di capire cosa intendo, senza attaccarmi a priori!

Credo sia inutile perchè vedo una specie di orientamento generale dello sviluppo umano... stando a queste tenndenze globali di sviluppo, sarebbe assolutamente anacronistico che un paese come l'Italia possa rimanere al di fuori di questo campo. Se non sarà ora, in occasione di questo referendum, sarà tra 10 anni e senza alcun interpellanza della popolazione.
Prendete ad esempio il referendum sul divorzio.... indipendentemente dal clamore che venne montato sulla questione, sarebbe stato assolutamente inevitabile che l'Italia entro pochissimo tempo si schierasse a favore della possibilità di scegliere il divorzio come alternativa... se non fosse stato nel '69 sarebbe successo nel 75, ma sarebbe sicuramente successo....
è impossibile pensare che oggi, a distanza di 30 anni, l'Italia sia diventata un paese con la possibilità di divorziare SOLO perchè c'è stato un referendum... dai è assurdo! Se, mettiamo il caso, in quell'occasione la maggioranza degli Italiani avesse espresso parere contrario, secondo voi davvero oggi non potremmo divorziare???
Ci sono cose che vengono decise per motivazioni economiche (come la guerra in Iraq, ad esempio), altre per motivazioni politiche, altre per motivazioni etiche o sanitarie (il divieto del fumo) e su queste cose non abbiamo il minimo potere, perchè vengono decise da altri per fare "ciò che è meglio per l'Italia" (crediamoci...

), e ci sono cose assolutamente inevitabili data la fluttuazione dell'evoluzione del nostro paese nella società mondiale moderna, che però, per darti l'impressione di valere qualcosa, ti lasciano votare, così tu cittadino sei bello contento di aver preso una scelta "epocale" e non ti rendi conto che si tratta di una scelta forzata dai tempi e che ti ha distolto su cose di importanza ben maggiore....
Detto questo, ritengo che i referendum siano inutili anche e sopratutto perchè nelle poche occasioni in cui un referendum ha dato un esito diverso da quello che la classe politica si aspettava (vedi il finanziamento pubblico ai partiti), esso è stato bellamente ignorato, calpestato e superato a piè pari.