#16
Nerone2 ha scritto:Shta riesci a trovarmi quei post che leggevi? Poi ricordiamoci che le lamentele fanno tanto rumore, ma andrebbero lette in chiave percentuale su tutta la popolazione cliente.


Extra, riusciamo a trovare gli schemi progettuali o qualcosa che si avvicini di qualche macchina miele e di corrispondenti Ariston? Io scommetto che se li analizzo non ci trovo tante differenze.
Nerone ... spero tu sia in buona fede ... ma è ridicolo affermare che le lavatrici Ariston non sono poi così differenti dalle Miele domestiche :shock:

... ma hai mai toccato una lavabiancheria domestica Miele ??
L' hai mai sollevata ?
Hai mai confrontato le cerniere dell' oblò (le stesse delle Miele industriali da 5,5 - 6,5 Kg) con quelle degli altri marchi ?
L' hai mai vista "dentro ??
sai distinguere una smaltatura da una porcellanatura a fuoco e cosa implica in termini di resistenza alla ruggine ??

l' elettronica : Miele se la produce in-house e le rogne se le risolve in fretta, il signor Vittorio Merloni invece compra le schede elettroniche da www.elmarc.com controllata dal fratello www.antoniomerloni.it
se hai la pazienza di leggere la relazione dei commissari straordinari del gruppo, scoprirai che l' elevata difettosità delle schede elmarc è l' argomento più pesante della voce "costi di garanzia" ed ha persino intaccato la reputazione del loro marchio ASKO (prodotto in Svezia, fascia di mercato e qualità una volta paragonabili a Miele)

Comunque guarda qui

http://www.automaticwasher.org/cgi-bin/ ... .cgi?28528

tenendo presente che Miele quel modello "americano" non lo commercializza in Europa perchè nonostante la crociera in ghisa (e non in alluminio come fanno tutti gli altri) ed altri particolari costruttivi non lo ritiene comunque all' altezza delle aspettative della clientela miele europea (vasca in fibra di vetro invece che acciaio inox, ecc)

Sono le stesse caratteristiche dei modelli pari capacità per uso professionale : http://www.miele-professional.it/it/it/ ... 42_602.htm

Fai un altro paragone. Confronta una qualsiasi lavatrice domestica del gruppo Electrolux (Rex o Aeg a piacere) e trovane una che "porti le ciabatte" a questa Electrolux professionale
http://laundrysystems.electrolux.it/nod ... uctId=4208
Immagine
Le electrolux domestiche sonno anni luce lontane da questa lavatrice industriale dello stesso marchio e non a caso costano 8-10 volte meno.

Le miele domestiche invece condividono molti componenti con le "sorelle" industriali, il prezzo più alto non è solo marketing o il costo del design (es lavatrici Smeg anni 50)

#17
Extra, ho letto la relazione su Ardo e mi interesso solo di meccanica, quello è il mio settore tecnico, quindi parlo solo da un punti di vista meccanico-strutturale-funzionale. Vorrei gli schemi tecnici, non le sensazioni... se poi mi chiedi se sappia cosa siano le lavorazioni meccaniche o le finiture, comprese le verniciature o le varie protezioni antiossidazione, certamente che sò cosa siano.



Mi studio il link e ti dico.
Cerco venditore Camere Alf, zona Romagna-Marche.

#18
Nerone2 ha scritto:Extra, ho letto la relazione su Ardo e mi interesso solo di meccanica, quello è il mio settore tecnico, quindi parlo solo da un punti di vista meccanico-strutturale-funzionale. Vorrei gli schemi tecnici, non le sensazioni... se poi mi chiedi se sappia cosa siano le lavorazioni meccaniche o le finiture, comprese le verniciature o le varie protezioni antiossidazione, certamente che sò cosa siano.

Mi studio il link e ti dico.
Ti ripeto ma le hai mai viste e toccate in negozio ??
Le hai mai viste in funzione, specialmente in centrifuga ??

Io non so manco dove trovare gli schemi tecnici di Miele (e non credo che li metta in giro in rete alla mercè di tutti) però credo che tu sia in grado di fare anche una semplice analisi tattile e visiva dei materiali usati.

Confronta la Miele W3202 (volutamente da soli 6 Kg, centrifugazione "soli" 1100 giri/minuto e 900 €) con il modello top di gamma Ariston AQLF9D 69 U (volutamente da 9 Kg, centrifugazione a 1600 giri minuto e 900 €)

Come mai la miele ha minore capacità ma pesa di più ??
Non sarà che gli spessori dell' acciaio usato saranno un po' diversi ad esempio da quelle Candy esplose, che hanno una vasca spessa come un bicchiere di plastica usa-e -getta ?

Come mai miele non usa parti in plastica (trascinatori) nel cestello ??
Non è che il gradiente di dilatazione della plastica è diverso da quello dell'acciaio e sul medio lungo periodo dopo vari cicli di sbalzo termico si creano delle tensioni negli accoppiamenti plastica+acciaio che portano alla rottura ??

E' certamente corretto il tuo discorso di fare un confronto con progetti alla mano, ma in questo caso la differenza è già talmente plateale al solo esame tattile e visivo che il confronto diventa ridondante. Ho visto un venditore (un po' troppo zelante) che ha letteralmente sollevato una miele prendendola per l' oblò aperto. Prova a farlo con qualsiasi altra lavatrice ....


Parla con un qualsiasi tecnico che ripara Miele e altri marchi.

- Fatti dire se miele (sotto)dimensiona i cuscinetti come gli altri e soprattutto se li incorpora nella vasca in modo tale da non consentirne la sostituzione

- fatti dire come sono dimensionati gli alberi che collegano il cestello alla puleggia cinghia

Negli anni 60 Sangiorgio costruiva lavatrici migliori (ma più care) della Miele. Pensa, avevano la vasca apribile chiusa con una flangia imbullonata, manco fossero delle caldaie e centrifugavano a 800 giri, velocità che miele ai tempi sognava e basta ....

Miele è riuscita a sopravvivere perchè produce soprattutto macchine per utilizzo professionale (lavaggio strumenti sala operatoria, laboratorio ecc, lavanderia industriale di piccola taglia) ed è quindi molto meno sensibile alla politica dell' usa e getta richiesta dal mercato domestico (ti ricordo che altri marchi prestigiosi hanno dovuto adattarsi a questa situazione di fatto)
Sangiorgio purtroppo ha dovuto prima ridurre la qualità poi è stata venduta a Fagor-Brandt ed oggi gli eldom Sangiorgio sono finiti miseramente in in una fascia di mercato inferiore ad Ariston