#24
da pan
barzellette sul "nervoso"
Un marito torna a casa e fa alla moglie: - Cara, il medico mi ha dato delle compresse per calmare il mio sistema nervoso... ne devi prendere una ogni sei ore...
Un uomo prende una camera in un albergo. Quando la signora gli dà la chiave della stanza, lo avvisa che nella stanza accanto, c'è una persona "molto nervosa" e spera che non gli crei disagi. L'uomo va nella sua stanza, mette giù la valigia e, molto stanco, butta una scarpa per terra senza pensare. Bum! Poi si ricorda della persona nervosa nella prossima stanza e mette l'altra scarpa giu in maniera molto più quieta. Va a letto a riposarsi un po'. Dopo un'ora sente bussare alla porta. Apre ed è l'uomo accanto che dice: "Insomma, butta giù o no l'altra scarpa?
Tre ingegneri discutono sulla natura del corpo umano. Uno di loro dice: "E' ovvio che chi l'ha fatto era un ingegnere meccanico, con tutte quelle articolazioni, le ossa di sostegno..." "No, no!", dice il secondo, "lo ha fatto sicuramente un ingegnere elettronico; guardate le connessioni nervose, il sistema cerebrale..." "No, nessuno dei due", dice il terzo, "e' stato un ingegnere civile; solo loro possono mettere una discarica tossica vicino ad un'area ricreativa!..."
Coda spaventosa in autostrada. Un automobilista vede avvicinarsi a piedi una persona, che cammina tra una colonna di auto e l'altra parlando agli automobilisti. Nervoso, gli grida: "Allora, che succede?"; quello si avvicina: "Un gruppo di terroristi ha preso in ostaggio Berlusconi, e dicono che, se non consegniamo loro subito un milione di dollari, lo cospargono di benzina e gli danno fuoco. Quindi stiamo facendo una colletta." "E quanto avete raccolto finora?" "Cinquecento litri.".
questa è un po' vecchiotta, ma mi fa sempre sorridere ogni volta che mi capita di rileggerla:
Il nuovo prete della parrocchia era molto nervoso per il suo esordio
pubblico. Quella era la sua prima messa. L'emozione e la presenza
dell'Arcivescovo, gl'impedivano quasi di parlare.
Facendosi coraggio si avvicino all'Arcivescovo facendogli
presente il suo stato. Questi gli sorrise benevolmente e, in via del tutto
eccezionale, gli suggeri di mettere un pochino di vodka nell'acqua del suo
calice per
ottenere un effetto corroborante e rilassante.
Il giovane prete ringrazio e segui il consiglio. Quindi svolse la sua
funzione ed alla fine si senti molto euforico per com'erano andate le cose.
L'emozione era scomparsa ed il suo officiare e parlare era stato fluido e
brillante. Passo il resto della giornata sentendosi intimamente soddisfatto
e la sera, quando ando a letto, si addormento felice come un cherubino.
Il giorno dopo gli fu recapitata una lettera. Era dell'Arcivescovo e diceva:
"Caro Don Angelo, qualche appunto spicciolo sulla funzione di ieri:
- La prossima volta, metta un po di vodka nell'acqua e non viceversa.E si
ricordi che non sta bene mettere limone e zucchero sul bordo del calice.
- La manica della tonaca non deve essere usata come tovagliolo.
- Ci sono 10 comandamenti e non 12.
- Ci sono 12 discepoli e non 10.
- I vizi capitali non sono i peccati degli abitanti di Roma.
- Non ci si riferisce alla croce come "quella grande T di legno".
- Non ci si riferisce a Gesu Cristo e i suoi discepoli come " JC e la sua
rock band".
- Non ci si riferisce a Giuda come "quel figlio di puttana" e sua madre e
suo padre non risultano essere stati rispettivamente una zoccola e un
ricchione.
- Davide uccise Golia con una fionda, non a calci nel "censured".
- Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono "Il Vecchio, Junior e il
"fantasmino".
- La toilette dove si e recato a meta messa per un'improvvisa urgenza, in
realta era il confessionale e capira quanto sia stato inutile imprecare
perche non c'era lo sciacquone.
- L'iniziativa di chiamare il pubblico a battere le mani e stata lodevole,
pero ballare la macarena e fare il trenino mi e parso esagerato.
- L'acqua Santa serve per benedire, e non per rinfrescarsi la nuca sudata.
- Le Ostie vanno distribuite ai fedeli che si comunicano e non considerate
alla stregua delle patatine come antipastini accompagnati dal vino santo.
- Quello sulla croce, anche se con la barba gli assomiglia, non e Che
Guevara, ma Nostro Signore Gesu Cristo.
- I peccatori quando muoiono vanno all'inferno, non a "farsi fottere".
- La messa deve durare 1 ora circa, e non due tempi da 45 minuti, e quello
che girava vestito di nero era il sagrestano, non "quel cornuto
dell'arbitro".
- Quello che stava seduto al suo fianco ero io, il suo Arcivescovo, non "una
checca in gonna rossa".
- La formula finale corretta e "La Messa e finita, andate in pace" e non
"Che mal di testa, andate tutti fuori dai coglioni".
Per il resto, mi pare andasse tutto bene.
Lavora come dici tu e pago come dico io.
Lavora come dico io e pago come dici tu.
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