Re: percentuale sconto convenzionale + opinioni su preventiv
#16In effetti, tanto sconto non è.....
L'amarezza della bassa qualità permane a lungo dopo aver dimenticato la dolcezza del basso prezzo.
Francilla, sinceramente io non capisco questo sistema "italico" di ragionare legato allo sconto che hanno gli acquirenti ovviamente italiani (soprattutto al sud) che portano poi tutta la catena di produzione e distribuzione a ragionare per "pompare" i listini come delle zampogne per giochetti di sali e scendi che a me fanno veramente ridere.Francilla ha scritto:... lo sconto applicato mi sembra un po' bassino rispetto a quelli offerti da altri rivenditori (ovviamente di altri marchi)...mi chiedevo se esistesse una percentuale di sconto convenzionalmente applicata o se tutto fosse lasciato "al buon cuore" del rivenditore...
Sono d'accordo con te. Sono gli stessi mobilieri artefici di questa brutta abitudine. Sarebbebello poter semplicemente comunicare il prezzo senza parlare di sconto come avviene in altri settori, ma nel nostro ancora c'è questa brutta abitudine. Quello però che è importante dire e che non può essere l'abbondanza dello sconto a fare decidere. C'è chi troppo spesso il prezzo lo maneggiava/raddoppiava per far risultare sconti esagerati (si veda il caso di Emmelunga ed altri). L'importnate è il prezzo finale che a parità prodotto/servizio offerto deve essere competitivo.piccolopepecuccioloeroico ha scritto:Scusa Coolors, ma mi permetto di dissentire.... io da acquirente non ho mai capito perchè tutti i rivenditori mi proponessero un prezzo x scontato y.... bastava che dicessero costa x-y e per me il prezzo era quello! Non credo che tutta questa manfrina dello sconto derivi solo dalle cattive abitudini degli acquirenti.
Buona serata
Cristina
No no e ancora no. Confrontare prezzi degli elettrodomestici puo' essere fuorviante, non utile.ale241 ha scritto:. Ma siccome per il cliente non è facile capire che ricarichi ci siano sui vari prodotti e quindi non riesce a capire il rapporto prezzo/qualità, può essere utile osservare il prezzo dei prodotti omogenei.
Prorprio per questo Allegri, ma poi io finirei qui tanto ognuno rimane della propria idea.allegri ha scritto:Se un azienda non è competitiva sugli elettrodomestici, perche' magari non fa grandi quantita', oppure non decide di scaricare sui mobili il prezzo degli elettrodomestici stessi, il rivenditore non glie li compra. All'acquirente finale tutto questo non interessa.ale241 ha scritto:. Ma siccome per il cliente non è facile capire che ricarichi ci siano sui vari prodotti e quindi non riesce a capire il rapporto prezzo/qualità, può essere utile osservare il prezzo dei prodotti omogenei.
A lui interessa prezzo netto comprensivo del servizio.
Ciao Cristina, è compito di un rivenditore attento quello di illustrarti il preventivo e spiegarti dove puoi limare o dove puoi spendere qualcosa in piu', in base alla tue esigenze.piccolopepecuccioloeroico ha scritto:Non credo sia sufficiente ad un acquirente finale il solo prezzo netto comprensivo del servizio.
La scenetta dello sconto è abbastanza intuile, ma preventivi in cui vengono separati mobili, elettrodomestici e top non sono affatto inutili... servono a stabilire a cosa una persona può rinunciare per ottenere un determinato prodotto nei limiti del budget a disposizione. Un esempio per me è stato scoprire che due colonne da 30 con cestone estraibile costavano circa 3 volte una normale colonna da 60 con ante normali: senza un preventivo dettagliato non avremmo capito da dove arrivasse il prezzo finale. Rinunciare alle colonnette significava poter investire su altro (e quando si ha davanti tutta una casa vuota le cose su cui investire non finiscono mai). Stesso discorso vale per top ed elettrodomestici, almeno nel mio caso.
Buona serata
Cristina
L'efficienza di un azienda, e quindi la competitivita' sui prezzi, dipende da una serie di fattori talmente complessa, che ci vorrebbe un saggio per spiegarla.ale241 ha scritto:Prorprio per questo Allegri, ma poi io finirei qui tanto ognuno rimane della propria idea.allegri ha scritto:Se un azienda non è competitiva sugli elettrodomestici, perche' magari non fa grandi quantita', oppure non decide di scaricare sui mobili il prezzo degli elettrodomestici stessi, il rivenditore non glie li compra. All'acquirente finale tutto questo non interessa.ale241 ha scritto:. Ma siccome per il cliente non è facile capire che ricarichi ci siano sui vari prodotti e quindi non riesce a capire il rapporto prezzo/qualità, può essere utile osservare il prezzo dei prodotti omogenei.
A lui interessa prezzo netto comprensivo del servizio.
Il fatto che l'azienda non risultui competitiva per elettrodomestici o top perchè non fa quantità è lo stesso che dovrebbe rendere poco competitiva l'azienda su ante, cassa, ferramenta, ecc. cioè su tutto.
Come ho sempre detto ci sono in Italia in questo settore, ma anche in tanti altri a dir la verità, un sacco di piccole aziende poco efficienti perchè fanno poca quantità e quindi non comprano alle migliori condizioni dai fornitori, non investono sulle migliori tecnologie, non raggiungono economie di scala. E allora si rifugiano nella nicchia, sperando di matenere i margini perduti. Ma è una ritirata che rischia di costare caro, perchè si lascia lo spazio alla grande distribuzione e riserva agli italiani un mercato sempre più piccolo ed inefficinete.
Riassumo la mia posizione così: il confronto va fatto su tutto, ma un'occhiata agli elementi omogenei può essere utile. Ho messo il "può" per limare gli attriti, spero apprezzerai pur restando del tuo rispettabilissimo parere.
Francilla ha scritto:Buongiorno,
avrei bisogno di un consiglio riguardo il preventivo che ho -finalmente!- avuto per la mia cucina.
Premesso che le singole voci elencate mi sembrano ragionevoli come prezzo, lo sconto applicato mi sembra un po' bassino rispetto a quelli offerti da altri rivenditori (ovviamente di altri marchi)...mi chiedevo se esistesse una percentuale di sconto convenzionalmente applicata o se tutto fosse lasciato "al buon cuore" del rivenditore...
Per intenderci:
prezzo cucina compreso di eldom (escluso montaggio): 11.928€, scontata: 11.300€
...628€ di sconto non sono un po' pochini?
Per cercare di capire se stanno bassi con lo sconto perchè non "pompano" il listino, riporto le voci più dispendiose:
- top in laminato HPL unicolor 1.251€ (170cm con foro piano cottura 361€ + 200cm con foro lavello e sagomatura taglio inclinato 890€)
- Base angolo 60 x 105 attrezzata con meccanismo estrazione totale 895€
- Base per piano cottura 60 con 2 cassetti e 1 cassettone 506€
- Colonna 60 h 204 per frigor e congelatore 530€
- Pensile 60 h 60 CON CAPPA anta WASISTAS 477€
La cucina in questione è una I-System di Mia http://www.mia.it/iSystem_it.htm
(sorella minore di MK cucine), le ante sono in acrilico lucido bianco "Trattamento superficiale in "Pluscolor" super lucido da 1,4 mm su entrambe le facciate della superficie. Spessore anta di 23 mm."
Come sempre grazie dell'aiuto,
F.
Vedi che siamo d'accordo? Il fatturato per dipendente è via via crescente in funzione del fatturato sviluppato da un'azienda e così il costo del personale in quota sul fatturato è in diminuzione. Ergo all'aumentare delle dimesioni si sviluppano economie di scala... Ma in genere le maggiori economie non avvengono sul costo del personale, ma sui risparmi derivanti dalle migliori condizioni praticate in acquisto dai fornitori e sulle migliori tecnologie impiegate nella gestione dell'azienda.. E queste cose non le ho inventate io.allegri ha scritto:[
Tanto per dirne una: hai idea di quanto incida il costo del personale su un bilancio?