Lorena ha scritto:Ragazze, ho bisogno di sfogarmi un po'... sono stata malissimo e sto ancora male. Non so perchè lo scrivo in questo topic, forse da una piccola autoanalisi penso che sia qualcosa legato alla gravidanza... ma potrei dire una stupidaggine.
Come vi anticipavo avevo (ed in parte ho) un gran mal di gola e mi è andata giù la voce... Domenica c'è stata la festicciola di compleanno di Beatrice a casa, tutto bene. Alle 23 lei si è addormentata, ho sistemato il grosso e dopo una mezz'ora sono andata a letto e sono crollata. Mi sono svegliata alle 3 in preda a qualcosa che non saprei come definire... ero agitatissima, forse un attacco d'ansia, non credo un attacco di panico. Avevo le smanie, non so come spiegarlo meglio. Non potevo stare ferma, sudavo freddo e poi avevo caldo, andavo avanti e indietro, l'unica cosa che riusciva un po' a calmarmi era uscire sul balcone (naturalmente col cappotto). Per fortuna B. non si è svegliata. Mio marito non sapeva che fare, gli chiedevo di abbracciarmi, poi non volevo che mi toccasse... Sono stata in questo stato non so per quanto tempo, mettendo a letto e rialzandomi in continuazione. Alla fine mi sono spruzzata la gola con uno spray omeopatico che la pediatra mi ha dato per la bambina. Prima mi sono venti i rimorsi di coscienza perchè non sapevo se in gravidanza potevo usarlo, poi mi avrà fatto un effetto placebo, perchè mi sono calmata e mi sono riaddormentata fino alle 7.
Ieri mattina mi sono forzata a mangiare, ero ancora un agitata, poi mio marito ha chiamato il ginecologo per chiedere se c'era qualcosa che potevo prendere per la gola e lui, sentendo della tosse, ha voluto che passassimo in ospedale per controllare il collo dell'utero. da qual momento mi sono calmata del tutto, al pensiero di essere visitata. Il collo è chiuso, il bambino ha una crescita perfetta, ma è ancora podalico, perciò mi preme sul nervo sciatico e lo sento molto in basso quando si muove. Mi ha detto di prendere per 10 giorni la vasosuprina e fare i gargarismi con il collutorio. Mio marito è stato con me fino alle 15.30, i miei sono andati a oprendere B. a scuola e l'hanno tenuta con loro, io ho provato a dormire, senza successo. Sono entratat nel forum, ma la connessione non mi funzionva bene, non mi si caricavano le pagine, mi è ripartita l'agitazione : mio marito ha lasciato l'ufficio e mi ha portata in giro. Siamo stati a cena dai miei, l'ansia andava e veniva, fino a che non mi sono dedicata del tutto alla bambina, quindi senza pensarci. per fortuna ho dormito bene tutta la notte, anche se mi sono svegliata non ho avuto problemi. Questa mattina un piccolo episodio. Ho provato a chiamare 2 consultori per parlare con una psicologa, ma gli appuntamenti sono per fine dicembre... Ora sono venuta in studio da mio marito a lavorare, così non c i penso. Nel pomeriggio verrà mio padre a tenermi compagnia... da domani vorrei riprovare a stare sola per non farmi vincere da questa paura. Perchè la paura di risentirmi male già mi fa star male. Per es. ieri sera i gargarismi (mai fatti in vita mia) mi hanno causato conati di vomito: questa mattina solo la vista della bottiglietta in bagno mi ha fatto agitare...
Cosa può essere? Vi è mai capitata una cosa così? A me quando aspettavo B., avevo un forte raffreddore , ma la cosa si è risolta nel giro di un'ora senza conseguenze.
Mio marito crede che sono stressata, stanca, che ho troppi pensieri. L'unico pensiero consapevole che ho è la paura di non saper supportare al meglio Beatrice quando nascerà Alessio, ho paura che lei starà male mentre io sarò in ospedale...
Ma se sto male io, come potrò curarmi di lei al meglio?
Scusate quanto ho scritto, ma so che con voi posso parlare...
Ora mi rimetto al lavoro.
Ciao lorena..leggo solo ora....oggi non ho avuto tempo di collegarmi ...
il tuo racconto,preciso,dettagliato..rappresenta benissimo quello che hai vissuto....tanta ansia e paura di perdere il controllo...
mi permetto di dirti alcune cose che mi hanno colpito del tuo racconto..perchè mastico ogni giorno storie come le tue..ma prendi con le pinze quello che dico..fanne solo materiale di riflessione..
credo che il bisogno di uscire in balcone sia proprio l'esigenza di liberarsi da qualcosa che pesa e angoscia...probabilmete le tue preoccupazioni sull'arrivo del secondo figlio e su come reagirà la tua piccola hanno un senso in tutto questo..credo anche che sia utile per te darti il permesso e accettare che non puoi controllare tutto..che sei umana e che se qualcosa andrà storto sarai bravissima a riparare....
stai serena...e fai bene a non richiedere la presenza di tuo padre per paura che accada dinuovo...se chiedi aiuto, questo rinorza l'idea che non puoi stare sola e ti farà agitare ancora di più....hai tutte le risorse per fronteggiare una situazione simile...
se puoi parla con uno psicologo-psicoterapeuta..ti aiuterà a gestire al meglio episodi simili e a dare un senso al tutto...