realexa ha scritto:
e chi sarebbero tutti questi pedagogisti? in realtà la pedagogia è divisa sulla questione. Così ad occhio, io vedo che prima che qualche sganascione ce lo davano, eravamo più educati e responsabili dei ragazzi di ora cresciuti con metodi educativi più morbidi.
Io sono assolutamente contraria alla violenza gratuita o motivata da un limite dei genitori, ovvero rabbia, stress o spavento (come nell'esempio che hai fatto). Quella non serve a niente se non a terrorizzare. Ma quando la "marachella" è commessa ripetutamente e con l'intento di irritare, offendere o minare l'autorità, bè lì un bel ceffone ci sta tutto!
Ma io tutta questa visione nostalgica non riesco ad averla, tra i miei coetanei c'e' una belle presenza di maleducati, prevaricatori,
stxonxi e via dicendo, o i ceffoni sono stati pochi o erano irredimibili
e perche' crescere figli durante lo shock petrolifero dovrebbe essere stato meno stressante che adesso
io penso che le vie di fatto siano sempre sbagliate, e proprio il tasso di imbarbarimento che sale...poi certo i bimbi in eta' da pannolino vanno
"contenuti" in qualche modo se non altro per la loro sicurezza...non e' che puoi dirgli "caro non ti buttare giu' dalla finestra, non sai quanto costa
alla sanita' pubblica mantenerti in terapia intensiva" e via argomentando
Ma poi l'educazione deve passare per altre vie, se uno basa la propria autorevolezza sulla forza alla fine come dice Dammi si rischia pure l'escalation...
Per quanto riguarda il buon Delio (perche' era un uomo tranquillissimo, mica un rissoso eh!)
ragazzi questo deve andare in terapia

gia' sui campi di calcio se ne vedono di cose orribili, e gia' siamo un paese perennemente sull'orlo di una crisi di nervi

sarebbe il caso di mettere un punto.