Io cancellerei volentieri il periodo medie e superiori (tranne le quinta, forse)... Alle medie mi vestiva ancora mia mamma, ricordo un abbinamento: jeans arancioni stretti, camicia arancione, gilet in lana cotta grigio topo, scarpe da ginnastica tarocche. Aggiungiamoci che avevo i denti "a castoro" e in seguito l'apparecchio, il tutto abbinato a degli occhiali che mi stavano da vomito, mi chiedo come facessi a non accorgermi che ero ridicola.
E' seguita la fase capelli corti, che mi stavano indecentemente nonostante fossi ancora magra, e volevo tutto "di marca" perchè pensavo che così mi avrebbero accettata, e ho cominciato a conciarmi come volevo io, volevo conformarmi al gruppo, visto che giravo con quelle della squadra di pallavolo (di cui pure io facevo parte, anche se essendo nana ero sempre in panchina), erano alte e magre, alcune molto belle, con tanti ragazzi dietro... e io ero più larga che alta, immaginatevi la frustrazione.
Poi a 16/17 anni ho iniziato la fase "alternativa"... locali techno (che ai tempi era una roba troooooooooppo oltre!

), mi son stufata nel giro di un anno e ho cominciato ad avvicinarmi al rock e metal, Korn e SOAD a palla, con le mie nuove amiche strambe.
In quinta superiore ho sentito In The Shadows per caso alla radio e ci son rimasta sotto, non me ne fregava nulla se avevo litigato con certe amiche, non me ne fregava se ero grassa, non me ne fregava se i ragazzi che volevo io non mi si filavano... mi bastava prendere un aereo ogni tanto, farmi qualche data, per vivere di rendita fino al tour successivo. In quel periodo mi vestivo quasi esclusivamente di nero, avevo i capelli bicolor biondi-neri, una figata immensa, ho cominciato a passare tutto il mio tempo libero al pc, non facevo vita universitaria, odiavo convivere con estranei, odiavo l'università.
Poi ho iniziato a andare in posti diversi tipo Alcatraz di Milano, ho ricominciato ad ascoltare metal, a collezionare magliette di gruppi e al primo festival metal ho incontrato mio marito. Colpo di fulmine. Nuova vita.