#211
Però colgo la palla al balzo per stuzzicarvi: spesso ci sono rivenditori che si fanno fare la mostra bella che so da Scavolini (e scavolini investe con pagamenti agevolati e quant'altro...) e poi appena il cliente entra e dice che scavolini è cara tirano fuori chessò: mobilturi e fanno la vendita... Scavolini chiaramente si macchia di scarsa serietà se fa la vendita saltando il proprio rivenditore... ma anche il rivenditore delle volte non è il massimo della serietà se alla prima avvisaglia salta scavolini... però giustamente il rivenditore dice: e che con questa crisi dovevo perdere la vendita?... forse anche scavolini potrebbe dire le stesse identiche parole... non trovate? (PS: nomi indicativi solo per capirsi).[/quote]




Ma guarda, proprio una ditta a caso!
ma la storia non è così.

Re: Il post dei Rivenditori...

#212
tessa ha scritto: è quello che: ti chiede il preventivo, fissa un appuntamento per visionarlo e poi non si fa vedere..
Questa cosa purtroppo capita e la trovo una grande mancanza di rispetto.
Una telefonata non costa nulla......
ALLEGRI

Re: Il post dei Rivenditori...

#214
allegri ha scritto:
tessa ha scritto: è quello che: ti chiede il preventivo, fissa un appuntamento per visionarlo e poi non si fa vedere..
Questa cosa purtroppo capita e la trovo una grande mancanza di rispetto.
Una telefonata non costa nulla......
Questa è la cosa più frequente... ecco perchè io insisto su una quota anche minima da versare per il preventivo: verrebbe subito alla luce il disinteressato.

Re: Il post dei Rivenditori...

#215
paul ha scritto: Questa è la cosa più frequente... ecco perchè io insisto su una quota anche minima da versare per il preventivo: verrebbe subito alla luce il disinteressato.
Hai ragione Paul, ma dovrebbe essere una consuetudine di tutti...
perchè, se per caso, fossi l'unico nella tua zona a farlo (soprattutto nel paese dei "braccini corti" dove opero io) ti segheresti le gambe da solo.
solariarreda.it
facebook

Re: Il post dei Rivenditori...

#216
paul ha scritto:
allegri ha scritto:
tessa ha scritto: è quello che: ti chiede il preventivo, fissa un appuntamento per visionarlo e poi non si fa vedere..
Questa cosa purtroppo capita e la trovo una grande mancanza di rispetto.
Una telefonata non costa nulla......
Questa è la cosa più frequente... ecco perchè io insisto su una quota anche minima da versare per il preventivo: verrebbe subito alla luce il disinteressato.
Ciao "paul",ti ho sentito più di una volta dire questa cosa che per principio mi trova d'accordo ma che nell'atto pratico trovo improponibile,o meglio
irrealizzabile e dico il perchè!Il rapporto con il cliente si "consuma" mediamente,(non pensate male :D :D ),dopo 3-4 incontri,di cui il primo è quasi sempre interlocutorio,si parla del prodotto,di esigenze,qualche volta di budget e così via lasciandogli alla fine un pò di documentazione (depliant).
La seconda volta ci si siede e si incomincia a ragionare su una bozza di progetto con "schizzi" a mano libera e sui probabili materiali da prendere in considerazione con un'occhio già al presunto budget.La terza volta i disegni sono pronti e anche una bozza di preventivo;normalmente é questa la fase in cui il cliente mostra realmente l'interesse verso il progetto e il prodotto ma chiede la pausa di riflessione (consulto familiare,con l'amico architetto,con la collega d'ufficio o con il vicino di casa
........verifica della proposta commerciale con eventuali,ma dovrei dire ,scontati confronti!Pausa.Attesa, qualche telefonata da ambo le parti per capire meglio particolari non detti o margini di trattativa.Di nuovo Pausa: e infine......Orbene in quale di questi momenti secondo tè, ma chiaramente lo chiedo anche ad altri,é pensabile e giusto fare la richiesta al probabile cliente, di un "contributo" senza suscitare una sua ritrosia nei nostri confronti e a fronte di cosa potremmo chiedere lo stesso "contributo";forse dandogli il progetto e il preventivo dettagliato con relativa proposta d'acquisto finale (prezzo)?
Io sono e continuo ad essere perplesso su questa "proposta",torno a dire,non perchè non la trovi eticamente giusta,ma perchè penso che sarebbero pocchissimi i"visitatori"ad accettarla e onestamente non sò quanto possa realmente servire a noi rivenditori per "scremare"i
veramente interessati da quelli che invece hanno un bel pò di confusione
in testa!!Vorrei tanto sapere se c'è tra di noi chi adotta questo sistema e con quali risultati!
cla56

P.S.Ho impiegato un pò di tempo per scrivere questo post e ho visto solo ora quello di Solari 1921 che in sostanza mi trova d'accordo!
Ultima modifica di cla56 il 28/06/10 18:59, modificato 1 volta in totale.
Per informazioni su Valcucine,Arredo3...vedi http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... =8&t=73040
https://www.facebook.com/casavivaroma/

#217
tessa ha scritto: Ma guarda, proprio una ditta a caso!
ma la storia non è così.
... ho citato proprio scavolini perchè secondo me era una delle più serie... : improbabile che faccia questi giochini della vendita diretta se non proprio in casi ultraeccezionali... è invece probabile che scavolini sia tra le ditte più "cornute" d'italia... ed infatti l'ho pure scritto... se avessi scritto un'altra ditta a qualcuno sarebbe venuto il sospetto che vendeva direttamente invece così è un esempio calzante...tra l'altro mi ero sforzato non poco nel scrivere il tutto con i congiuntivi ed i condizionali giusti in modo che si capisse che era un caso ipotetico... nulla... evidentemente c'e' qualcuno molto molto innamorato di scavolini ed io ho, nonostante l'abbondante gomma piuma, urtato un animo sensibile... rifaranno la pubblicità: scavolini la più amata da tessa... :D
... e scusa l'impertinenza ma per curiosità in negozio tieni solo scavolini?


per spiegare il punto 3 a effector... ed anche a ccd che evidentemente pensa che il veneto goda di contributi statali... ci sono regioni italiane dove i contributi per area depressa sono caduti a pioggia per anni... non sempre in buone mani ma obiettivamente il sud italia di soldi ne ha avuti molti per creare fabbriche... a volte anche nel settore legno con alterni successi. Ci sono regioni che di contro sono letteralmente tartassate sia dal punto di vista dei controlli fiscali sia per quanto riguarda il rispetto di alcune regole che per carità saranno anche giuste ma non sembre applicate in modo equitativo: per esempio è ultranoto che è meglio essere verniciatura in Friuli che in Veneto nonostante anche il friuli scassi non poco i maroni... Forse (il condizionale è d'obbligo) sono state fatte delle disparità nei confronti della brianza che ha spento qualche attività... forse dico... dovreste dirmelo voi che siete di li... per esempio qui da noi non hanno avuto per nulla vita facile i cromatori mentre forse in lombardia a questi è andata meglio... non so.



... la mia modesta opinione è che la brianza si è letteralmente seduta, pensavano di essere i numeri 1 e che sarebbe rimasta così per sempre e come per magia si sono ritrovati i numeri 4-5... quanto al discorso del design e compagnia briscola.... si si l'italia esporta per il proprio design... anche... ma non possiamo vivere di sole poesie... infatti facciamo anche i mobili ad ikea: e ce li pagano... magari fra 10 anni li faranno tutti in cina... (come anche no) ma per intanto guadagnamo sia con il basso che con l'alto che con il medio e se siamo svegli nel reinvestire in tecnologia la cina avrà comunque i suoi càzzi a farci del tutto le scarpe... se invece l'italia siede come a suo tempo la brianza fra 10 anni ci saranno 3 cucinieri in tutta italia che produrranno 20 cucine a settimana autocelebrandosi sul quanto belle sono senza rendersi conto che la torta la stanno mangiando gli altri.
Inoltre farei notare che è molto facile disegnare un mobile da tanti soldi: non ci sono limitazioni agli stampi, alle trafile, agli esperimenti, non ci sono limitazioni ai materiali, ai tempi, a volte non ci sono limitazioni neanche sulla qualità: nel senso che spesso vengono fatti dei tavoli che donolano non poco, magari di un bel nero lucido che si graffia a guardarlo... se invece devi fare un modello carino ma che non costi quanto 2 anni di lavoro di un operaio le cose cambiano e di molto... non so alla fine chi sia proprio proprio il più bravo... mettiamola su un'altro campo: è stato più bravo l'ingeniere che ha progettato la fiat 500 o la vespa o quello che ha progettato la ferrari modena? Per me quantomeno è un parimerito.

Re: Il post dei Rivenditori...

#218
cla56 ha scritto:
Io sono e continuo ad essere perplesso su questa "proposta",torno a dire,non perchè non la trovi eticamente giusta,ma perchè penso che sarebbero pocchissimi i"visitatori"ad accettarla e onestamente non sò quanto possa realmente servire a noi rivenditori per "scremare"i
veramente interessati da quelli che invece hanno un bel pò di confusione
in testa!!Vorrei tanto sapere se c'è tra di noi chi adotta questo sistema e con quali risultati!
cla56
Rispondo da cliente, condividendo in parte quanto detto da cla (piacere cla :)).

La richiesta di un tot da parte del venditore mi spiazzerebbe assai in quanto da un lato riconosco che dietro un preventivo c'e' il suo tempo, la sua preparazione ecc. ma dall'altro preparare preventivi fa comunque parte del suo lavoro e di qualsiasi azione commerciale che preveda personalizzazioni. Bollerei la richiesta come pretenziosa, per usare un eufemismo.

Il fare preventivi, con conseguenti sbattimenti, vale per l'artigiano che deve tinteggiare un'abitazione come per un'impresa che deve ristrutturare un immobile, e così via.

Non riterrei equo pagare io per "(de)merito" di altri clienti maleducati/ in gita turistica che sono scorretti con il venditore/progettista.

Inoltre, sempre mia opinabile convinzione, l'introduzione di un preventivo a pagamento scremerebbe sì la clientela ma...troppo. Anche clienti "buoni" si rivolgerebbero altrove e alla lunga la bilancia commerciale dell'operazione "paga il preventivo" sarebbe negativa.

Re: Il post dei Rivenditori...

#219
cla56 ha scritto:
paul ha scritto:
allegri ha scritto: Questa cosa purtroppo capita e la trovo una grande mancanza di rispetto.
Una telefonata non costa nulla......
Questa è la cosa più frequente... ecco perchè io insisto su una quota anche minima da versare per il preventivo: verrebbe subito alla luce il disinteressato.
Ciao "paul",ti ho sentito più di una volta dire questa cosa che per principio mi trova d'accordo ma che nell'atto pratico trovo improponibile,o meglio
irrealizzabile e dico il perchè!Il rapporto con il cliente si "consuma" mediamente,(non pensate male :D :D ),dopo 3-4 incontri,di cui il primo è quasi sempre interlocutorio,si parla del prodotto,di esigenze,qualche volta di budget e così via lasciandogli alla fine un pò di documentazione (depliant).
La seconda volta ci si siede e si incomincia a ragionare su una bozza di progetto con "schizzi" a mano libera e sui probabili materiali da prendere in considerazione con un'occhio già al presunto budget.La terza volta i disegni sono pronti e anche una bozza di preventivo;normalmente é questa la fase in cui il cliente mostra realmente l'interesse verso il progetto e il prodotto ma chiede la pausa di riflessione (consulto familiare,con l'amico architetto,con la collega d'ufficio o con il vicino di casa
........verifica della proposta commerciale con eventuali,ma dovrei dire ,scontati confronti!Pausa.Attesa, qualche telefonata da ambo le parti per capire meglio particolari non detti o margini di trattativa.Di nuovo Pausa: e infine......Orbene in quale di questi momenti secondo tè, ma chiaramente lo chiedo anche ad altri,é pensabile e giusto fare la richiesta al probabile cliente, di un "contributo" senza suscitare una sua ritrosia nei nostri confronti e a fronte di cosa potremmo chiedere lo stesso "contributo";forse dandogli il progetto e il preventivo dettagliato con relativa proposta d'acquisto finale (prezzo)?
Io sono e continuo ad essere perplesso su questa "proposta",torno a dire,non perchè non la trovi eticamente giusta,ma perchè penso che sarebbero pocchissimi i"visitatori"ad accettarla e onestamente non sò quanto possa realmente servire a noi rivenditori per "scremare"i
veramente interessati da quelli che invece hanno un bel pò di confusione
in testa!!Vorrei tanto sapere se c'è tra di noi chi adotta questo sistema e con quali risultati!
cla56

P.S.Ho impiegato un pò di tempo per scrivere questo post e ho visto solo ora quello di Solari 1921 che in sostanza mi trova d'accordo!

Proprio sabato una giovane coppietta mi ha mostrato la piantina della casa da arredare chiedendo SOLAMENTE una consulenza senza impegno
( economico ) per come disporre gli arredi, solo per avere un' idea, perchè il mio era solamente il primo dei 2000 negozi da visitare.
Io sono la prima a dire che è più che giusto andare a confrontare i prezzi, per carità, è il libero mercato, però non trovo giusto questa certezza che dilaga tra gli acquirenti che sia doverosa quanto gratuita una consulenza di questo tipo da parte del mobilere.
Se la consulenza di un architetto costa ed è obbligatorio pagarla, è giusto che una consulenza di un povero mobiliere debba essere sempre ritenuta doverosamente gratuita? :evil:

Re: Il post dei Rivenditori...

#220
allegri ha scritto:
tessa ha scritto: è quello che: ti chiede il preventivo, fissa un appuntamento per visionarlo e poi non si fa vedere..
Questa cosa purtroppo capita e la trovo una grande mancanza di rispetto.
Una telefonata non costa nulla......
e quelli che... arrivano in negozio, chiacchierano amabilmente, ti illustrano cosa cercano ma... non portano la piantina e delle misure di base...tornano una seconda volta e magari si trattengono molto oltre le 2 ore della prima visita... te sei sempre a disposzione, gentile e in vena di indicazioni, consigli.... li rimandi al rendering e al preventivo (magari parlerei spesso anche al plurale per diverse soluzioni...) dali a 3-4 giorni... ce la metti tutta, prepari la cartella pesonalizzata e... attendi 1 settimana, 2 settimane, un mese, due mesi... poi provi timidamente a chiamare al telefono..nessuna risposta....
beh che dire... negli ultimi 6 mesi di ritiri mancati ne ho totalizzati oltre una decina...
nel settore da oltre vent'anni...

#221
Q... comprendo le dinamiche del campanilismo... ma tu arrivi a negare l'evidenza...

quanto poi all'ultimo esempio: è più bravo chi realizza uno splendido mobile di design (vero) che ovviamente costa, oppure quello che lo fa carino, qualitativamente accettabile e che costa poco ???

bhè... questa è da delirio... dai....

tra l'altro, tu continui a battere il tasto dei numeri e dell'economicità... ma hai notato quanti tuoi compaesani stiano alzando il tiro (qualitativo, sul design c'e' poco da fare, non si cava sangue da una rapa) e di conseguenza i prezzi ??? molti stanno cominciando a diventare pericolosamente (per loro) poco concorrenziali con il prodotto brianzolo che, innegabilmente, gode di un appeal migliore...

fai dei discorsi strani, come se volessi affermare che il veneto "è arrivato", per paura che nessuno se ne accorga, bhè, quando uno è arrivato non ha bisogno di dirlo, sono gli altri che se ne accorgono...

ho poi notato in te (e in molti tuoi corregionali) una sorta di astio malcelato nei confronti della brianza, eppure non ne capisco il motivo, l'unica spiegazione sarebbe una certa invidia, la brianza non ha nulla da recriminare nei confronti del veneto, attinge ciò che serve ed è finita li... nessuna gara a chi ce l'ha più lungo... è evidente :lol:
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#223
ccd ha scritto:, la brianza non ha nulla da recriminare nei confronti del veneto, attinge ciò che serve ed è finita li... nessuna gara a chi ce l'ha più lungo... è evidente :lol:
ci mancherebbe... io constatavo solo una situazione di fatto e sinceramente speravo che mi venisse data una risposta sincera da uno del luogo che negli anni ha visto la cosa di persona...la mia è curiosità professionale: è importante capire i perchè di queste cose... se vuoi da mezzo sangue friulano/veneto ti racconto perchè (secondo me) il manzanese ha smesso nel giro di pochi anni di fare sedie o perchè delle ditte molto qualificate della mia zona che negli anni 60-70-80 avevano in mano il mercato ad un certo punto hanno addirittura chiuso... mi sono invece trovato un elenco di quanto belli sono vs 4 marchi... ok dibattito simpatico come una partita a calcetto tra amici però dentro di me speravo in un'analisi più critica...chesso uno che mi dicesse: guarda esportavano tanto per l'america l'america è andata a remengo... chesso una cosa del genere... vabbe.
Dici invece una cosa giusta: molti veneti hanno tentato di alzarsi... più che nella cucina direi nell'ambito della camera/sala... alcuni si stanno anche facendo parecchio male... qualcun altro invece è riuscito a far bene... ma non tutti... anzi direi che in questo particolare momento storico ci sono delle ditte sul medio economico che sembrano sopportare meglio il colpo... o meglio: io vedo che sopporta il colpo chi nei tempi buoni ha investito in tecnologia (più che nei modelli in se) ed ora riesce a produrre internamente (non contro-terzi) a prezzi (o margini) migliori degli altri....le "commerciali" o chi ha automatizzato nulla stenta di più.

Quanto al secondo filone: far pagare il preventivo si no:... il preventivo come semplice elenco direi proprio che non è il caso... o lo si fa o gli si dice chiaro e tondo non te lo faccio neanche va a perdere tempo da un'altra parte (... ovviamente con parole più gentili)...
Il disegno invece secondo me si potrebbe far pagare...ma sarebbe da trovare un metodo soft per farlo mangiare... della serie anzichè un cartello gigantesco con su scritto "i disegni si rilasciano solo salvo approvazione del preventivo" una cosa del tipo "il disegno viene 50 euro a scalare dal preventivo approvato"... boo... poi è da trovare le parole più adeguate.

#224
qsecofr ha scritto: speravo che mi venisse data una risposta sincera da uno del luogo che negli anni ha visto la cosa di persona...la mia è curiosità professionale: è importante capire i perchè di queste cose...
tu parli di una sorta di decadenza, io vedo concentrazione sul prodotto qualitativo...

di perchè credo ce ne siano diversi, è mia opinione che il sistema produttivo basato sulla piccola bottega, che ha dato tanto alla brianza (benessere diffuso, al contrario dei poli industriali con pochi padroni e tanti dipendenti) non abbia avuto il necessario aggiornamento tecnologico e ricambio generazionale...

questo sintetizzando molto, avrai notato che non sono prolisso di natura...

cmq concordo che lasciare spazio ad altri sul prodotto medio sia stato un errore (il basso non è decisamente interessante, devi fare volumi iperbolici per guadagnare e basta un soffio per saltare... è più remunerativo venderlo che produrlo...), credo che questo deficit sia stato causato fondamentalmente dalla pancia piena e dalla mancanza di fondi pubblici (che in altre aree non sono mancati)...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#225
ccd ha scritto:
qsecofr ha scritto: speravo che mi venisse data una risposta sincera da uno del luogo che negli anni ha visto la cosa di persona...la mia è curiosità professionale: è importante capire i perchè di queste cose...
tu parli di una sorta di decadenza, io vedo concentrazione sul prodotto qualitativo...

di perchè credo ce ne siano diversi, è mia opinione che il sistema produttivo basato sulla piccola bottega, che ha dato tanto alla brianza (benessere diffuso, al contrario dei poli industriali con pochi padroni e tanti dipendenti) non abbia avuto il necessario aggiornamento tecnologico e ricambio generazionale...

questo sintetizzando molto, avrai notato che non sono prolisso di natura...

cmq concordo che lasciare spazio ad altri sul prodotto medio sia stato un errore (il basso non è decisamente interessante, devi fare volumi iperbolici per guadagnare e basta un soffio per saltare... è più remunerativo venderlo che produrlo...), credo che questo deficit sia stato causato fondamentalmente dalla pancia piena e dalla mancanza di fondi pubblici (che in altre aree non sono mancati)...
vedi? ... bastava solo trovare le parole giuste per chiedertelo e diventi quasi un tenerone :lol: :lol: ... comunque dato che ormai ti conosco: acidulo brianzolo, verrà il momento che verrò a scroccarti un caffè: abiti anche tu nella capitale del mobile? :lol:
PS: giusto perchè non creda che sono il classico taccagnone friulano quella volta ti porterò anche un bottiglietta di prosecco... quello ci esce molto di qualità: anche se il franciacorta ha un'appeal migliore nonostante delle volte lo facciano con le uve importate da altre regioni (o peggio con le loro) :lol:
circa il basso livello... chiamiamolo livello economico... :D : be specializzati nella produzione direi Valentini, anche Colombini e diverse ditte del Pesarese... da noi mediamente ditte un po' più medie + 3/4 colossi del semilavorato che fanno il mobile kit per ikea... Be vero che è rischioso... il vero rischio è l'insolvenza del tuo cliente gigantesco che ti lascia nella merda e che ti tira il collo quando vuole.... non solo ikea ovviamente ma anche i vari mc, aiazzone... eccetera che quando decidono di non pagarti sono uccelli per diabetici.... dirò il vero comunque: scaricando così a titolo informativo i bilanci di 1/2 di questi grandi per un attimo ho strabuzzato gli occhi... poi ragionandoci in realtà hanno fatto grosse cose ma vivono continuamente sul filo del rasoio: non è roba per cardiopatici...
circa il ricambio generazionale... be è un aspetto che preoccupa non poco anche nel veneto... sarebbe interessante capire come mai questa cosa molte volte va male... diciamo che purtroppo la mia generazione fa la figura di una classe di viziati mezzi drogati anche se vorrei sperare che non fosse proprio così... forse delle volte è anche colpa del papà che non sa insegnare al figlio... forse è un discorso che il papà rimane "tecnologicamente arretrato" perchè è vecchio e lascia il figlio con una situazione di finta gloria basata sugli allori ormai passati... poi la scarsa esperienza, la voglia di dimostrare di poter fare altrettanto, ed una situazione magari trascurata da qualche tempo da risollevare fa il macello... mi tocco gli zebedei.
Ultima modifica di qsecofr il 28/06/10 22:38, modificato 1 volta in totale.