Steve1973 ha scritto:
Il problema è che mentre scrivevo quella cosa in treno, nella mia testa già si prefigurava un follow up come questo.
No, non ti faccio così superficiale, ma la tua domanda faceva diventare molto superficiale o intriso di secondi fini il mio semplice racconto di una situazione quantomeno imbarazzante.
Ho omesso infatti volutamente alcuni particolari del racconto, come quelli in cui lui narrava delle sue uscite a prendere il pane o a fare la doccia, mentre il compagno ne approfittava per farsi il terzo in comodo...
Ecco... direi che indipendentemente dalle preferenze, mi paiono discorsi da non affrontare in uno scompartimento del treno alle 9 del mattino. Spero su questo ci sia una certa condivisione...
E quando dico che è lo specchio dei tempi moderni, mi riferisco al fatto che solo 5 anni fa una cosa del genere non sarebbe mai successa. L'ossessione del "pride" ha portato agli eccessi di ostentazione, creando più problemi che altro ai diretti interessati.
Però steve è così che è sembrato. Non conoscendoti bene non ho pensato che fossi omofobo, un pò superficiale si.
Hai esordito dicendo
il gay che ecc ecc.
Al tuo posto avrei raccontato l'episodio ponendo l'accento più sull'accaduto che non sul fatto che si trattasse di gay. Questione di forma? assolutamente si,ma a volte secondo me, per evitare fraintendimenti è necessario.Sorry
Sul fatto che sia fastidiosissimo ascolatare in luogo pubblico i fatti privati degli sconosciuti,penso siamo tutti d'accordo.
