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Vero rosso

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Ecco:
Gli aspetti da valutare
La scelta del modello di cappa più adatto dipende da più fattori, in particolare dalla dimensioni del locale e dalle abitudini (quanto e che cosa si è abituati a cucinare).
Installazione In passato le cappe erano quasi sempre a scomparsa, incassate all’interno di un pensile. Ora la maggior parte dei modelli è invece freestanding “a camino”, cioè con il condotto di evacuazione a vista. Possono essere a parete oppure a isola, per l’installazione al centro della stanza.Portata È la capacità della cappa di aspirare aria dall’ambiente: si esprime in metri cubi all’ora (mc/h) e indica la quantità di aria che l’apparecchio è in grado di estrarre in un’ora se azionato alla velocità massima. La portata della cappa deve essere scelta considerando l’ampiezza e l’altezza del locale, oltre al numero di persone per cui si cucina di solito. In generale, modelli da 200/300 mc/h sono adatti per ambienti piccoli e in caso di utilizzo limitato; 300/400 mc/h corrispondono a una portata media; una capacità oltre i 400 mc/h è consigliata in caso di ambienti grandi e di utilizzo molto frequente e prolungato.Velocità Si possono selezionare in genere 3-4 velocità di aspirazione, cui si aggiunge quella intensiva, detta anche booster.Filtri Le cappe sono dotate di filtri antigrasso formati da maglie metalliche che trattengono i grassi contenuti nei vapori di cottura: ogni 2-3 mesi andrebbero smontati e lavati. In alcuni casi una spia segnala quando intervenire. In molti apparecchi sono presenti anche filtri ai carboni attivi che trattengono i cattivi odori: per mantenere una buona efficienza questi devono essere periodicamente sostituiti.Rumorosità Grazie alle nuove tecnologie di aspirazione e alle protezioni isolanti, alcune cappe sono molto silenziose: anche alla velocità massima l’emissione sonora supera di poco i 40 decibel.
Che cosa dice la normativa
L’installazione di una cappa per l’aspirazione dei fumi di combustione e dei vapori di cottura è obbligatoria per legge in cucina se il piano cottura è a gas; è consigliata ma non obbligatoria, nel caso in cui il piano cottura sia elettrico o a induzione.
La cappa deve essere distanziata di almeno 65 cm (e non più di 90 cm) dal piano cottura; la larghezza deve essere uguale o superiore rispetto a quest’ultimo.
È d’obbligo aspirante
Punto di riferimento sono le normative Uni-Cig 7129-7131 e il D.M. 37/2008. Se in cucina è presente la canna fumaria è obbligatorio installare una cappa di tipo aspirante, detta anche a evacuazione, che convogli i fumi all’esterno.
Se la canna fumaria è assente o non si può realizzare è possibile invece utilizzare una cappa filtrante (detta anche a ricircolo d’aria) abbinata a un aspiratore da muro o a vetro: questi apparecchi depurano l’aria tramite filtri e la reimmettono nell’ambiente. La maggior parte delle cappe in commercio offre la possibilità di essere utilizzata sia nella modalità aspirante sia in quella filtranteLa cappa aspirante deve essere collegata a una canna fumaria a uso esclusivo mentre non sono ammessi i condotti collettivi.
Il tecnico
L’aspirazione perimetrale
Molte delle cappe di nuova generazione dispongono di questo sistema innovativo che consente di migliorare l’efficienza e di ridurre la rumorosità dell’apparecchio. Con l’aspirazione perimetrale l’aria non viene aspirata su tutta la superficie del pannello, ma soltanto lungo una fessura sui bordi. Questa tecnologia ottimizza il flusso dell’aria, potenziando la capacità dell’apparecchio di catturare gli odori e i vapori di cottura; il particolare movimento consente inoltre una maggiore silenziosità. Altro vantaggio riguarda il design della cappa: dal momento che la superficie aspirante si concentra lungo il perimetro, la parte centrale è del tutto liscia e quindi esteticamente gradevole, oltre che molto facile da pulire.
Ama tutti, fidati di pochi, non fare torto a nessuno.
William Shakespeare