A me è successo di chiedere un preventivo (in un negozio a Lissone), sentirmi dire entro giovedì le mandiamo tutto e averli risentiti tre settimane dopo... Se avessi pagato per quel preventivo mi sarei sinceramente arrabbiata.Alberth77 ha scritto:Rispondo da cliente, condividendo in parte quanto detto da cla (piacere clacla56 ha scritto:
Io sono e continuo ad essere perplesso su questa "proposta",torno a dire,non perchè non la trovi eticamente giusta,ma perchè penso che sarebbero pocchissimi i"visitatori"ad accettarla e onestamente non sò quanto possa realmente servire a noi rivenditori per "scremare"i
veramente interessati da quelli che invece hanno un bel pò di confusione
in testa!!Vorrei tanto sapere se c'è tra di noi chi adotta questo sistema e con quali risultati!
cla56
).
La richiesta di un tot da parte del venditore mi spiazzerebbe assai in quanto da un lato riconosco che dietro un preventivo c'e' il suo tempo, la sua preparazione ecc. ma dall'altro preparare preventivi fa comunque parte del suo lavoro e di qualsiasi azione commerciale che preveda personalizzazioni. Bollerei la richiesta come pretenziosa, per usare un eufemismo.
Il fare preventivi, con conseguenti sbattimenti, vale per l'artigiano che deve tinteggiare un'abitazione come per un'impresa che deve ristrutturare un immobile, e così via.
Non riterrei equo pagare io per "(de)merito" di altri clienti maleducati/ in gita turistica che sono scorretti con il venditore/progettista.
Inoltre, sempre mia opinabile convinzione, l'introduzione di un preventivo a pagamento scremerebbe sì la clientela ma...troppo. Anche clienti "buoni" si rivolgerebbero altrove e alla lunga la bilancia commerciale dell'operazione "paga il preventivo" sarebbe negativa.
Ovviamente non sono più andata in quel negozio, un po' perchè il mio tempo è prezioso quanto il loro, un po' perchè non trovo affidabili persone che spariscono per tre settimane quando promettono di farti avere notizie pochi giorni dopo.