Lunaspina io non sono ancora alle prese con lo svezzamento ma il tuo post mi ha fatto venire alla mente un episodio raccontato in un libro "Gli anni magici", scritto da una famosa psicoterapeuta infantile, Selma Fraiberg, che mi è stato consigliato da un'amica che lavora nel campo.
E' un libro che ha i suoi anni ma riporta dei concetti che sono alla base della moderna pedagogia.
Il libro è molto interessante perché non dà ricette ma ti pone di fronte al fatto che i bambini durante lo sviluppo affrontano momenti di grande ansia, proprio perché devono affrontare numerosi cambiamenti e nuove sfide che devono imparare a gestire, e il genitore li accompagna in questo.
Comunque, tornando all'episodio, racconta di questa mamma che aveva un problema con lo svezzamento della figlia. Ogni pasto era un momento di forte stress e la figlia non mangiava. Fino a quando un giorno, esausta, ha dato al marito il compito di far mangiare la figlia e, magia, la figlia ha mangiato!
Mentre guardava la figlia mangiare col padre si rivedeva. Cosa faceva di diverso il papà? Lasciava che la figlia si sporcasse, giocava con lei e anche se qualche boccone veniva sputacchiato e il cibo era un po' ovunque andava avanti come se niente fosse.

Il momento del pasto non era un più un momento di stress.
Così si è fatta forza e ha cercato di rivedere ciò che faceva e pian piano il tutto di è sistemato.
Non so se ti ritrovi in questo episodio. Magari ci sono momenti in cui Lorenzo è tranquillo e mangia più volentieri, magari quando è con i nonni.
Ovviamente non ci sono ricette e si procede per tentativi, ma dobbiamo farci forza e cercare di voltare in positivo anche le difficoltà (facile a dirsi

).
