Grazie mille per i preziosi consigli, per la disponibilità e professionalità dimostrata. Spero di risolvere il problema al più presto e soprattutto non avere più a che fare con situazioni simili.
Ho già visitato il sito suggerito e mi sembra decisamente affidabile. Li contatterò in settimana e magari prima di prendere decisioni in merito ti "disturberò" qualche altra volta.
Cordiali saluti
Re: Umidità di risalita capillare - aquapol
#272"noi non sappiamo dove passa l'acqua, ma l'acqua sa dove deve passare"
Antico proverbio sardo
Antico proverbio sardo
Il medico della casa
Milano
Salute e sicurezza domestica
www.sistemiantiumidita.it
https://www.facebook.com/medicodellacasa
http://www.reteimprese.it/69800
Milano
Salute e sicurezza domestica
www.sistemiantiumidita.it
https://www.facebook.com/medicodellacasa
http://www.reteimprese.it/69800
Re: Umidità di risalita capillare - aquapol
#274Non so se nel mio caso si tratta di piccoli difetti! Praticamente, internamente, in tutte le stanze si presenta il problema sopra il battiscopa (in alcuni casi c'è anche distaccamento dell'intonaco), esternamente il fenomeno è più ridotto, ma è comunque presente.il medico della casa ha scritto:Gentile ziosam31,
talvolta può capitare che dopo il taglio della muratura, si realizzi l'intonaco senza rispettare il distacco, o creando un ponte con gli zoccolini in ceramica. Nel primo caso le manifestazioni di nuova umidità sono immediate e di rilevante entità. Nel secondo invece sono lente e progressive. Se il tagli è stato realizzato a dovere, ti direi di correggere questi piccoli difetti, e di non andare a installare apparati di deumidificazione.
Di preciso, cosa intenderesti per correzione?
Io avrei pensato di togliere il battiscopa interno (attualmente di ceramica) sostituendolo con uno in legno ancorato nella zona sopra al taglio di isolamento e tagliare lo zoccolo esterno (cotto) all'altezza del taglio di isolamento: cosa ne pensi?
Che tempi hai?Io ho sviluppato un sistema autoalimentato, made in Italy, completamente invisibile, e che andrà a costare al massimo 2.500 € installato, garantito, compresa la diagnosi. Appena il brevetto è pronto, ne possiamo parlare, non prima.
Saluti
Aquapol: indicativamente sai che prezzi ha?
Re: Umidità di risalita capillare - aquapol
#275Riesci a mandare qualche foto? Con le poche informazioni che abbiamo, non è possibile valutare correttamente il problema.
Se si formano delle efflorescenze saline sopra la linea di taglio, può essere dovuto all'asciugatura, e non ad altra umidità. Si rende necessaria una accurata misurazione prima di ipotizzare ulteriori interventi, magari inutili.
L'Aquapol a quanto so io, dovrebbe costare circa 6.000 + iva installato.
Saluti
Se si formano delle efflorescenze saline sopra la linea di taglio, può essere dovuto all'asciugatura, e non ad altra umidità. Si rende necessaria una accurata misurazione prima di ipotizzare ulteriori interventi, magari inutili.
L'Aquapol a quanto so io, dovrebbe costare circa 6.000 + iva installato.
Saluti
Il medico della casa
Milano
Salute e sicurezza domestica
www.sistemiantiumidita.it
https://www.facebook.com/medicodellacasa
http://www.reteimprese.it/69800
Milano
Salute e sicurezza domestica
www.sistemiantiumidita.it
https://www.facebook.com/medicodellacasa
http://www.reteimprese.it/69800
Re: Umidità di risalita capillare - aquapol
#276Stasera faccio alcune foto e le pubblicoil medico della casa ha scritto:Riesci a mandare qualche foto? Con le poche informazioni che abbiamo, non è possibile valutare correttamente il problema.
Se si formano delle efflorescenze saline sopra la linea di taglio, può essere dovuto all'asciugatura, e non ad altra umidità.
Come posso fare per la misurazione?Si rende necessaria una accurata misurazione prima di ipotizzare ulteriori interventi, magari inutili.
Non penso che possa procedere da solo in autonomia e presumo si debbano usare strumenti particolari, o no?
GrazieL'Aquapol a quanto so io, dovrebbe costare circa 6.000 + iva installato.
Re: Umidità di risalita capillare - aquapol
#277ziosam31 ha scritto:Parete di cantina interna senza finestre e parete seminterrata confinante con uno scannafossoil medico della casa ha scritto:Riesci a mandare qualche foto? Con le poche informazioni che abbiamo, non è possibile valutare correttamente il problema.
Se si formano delle efflorescenze saline sopra la linea di taglio, può essere dovuto all'asciugatura, e non ad altra umidità.Pareti esterneDa queste 2 foto si vede bene il taglio effettuatoCome posso fare per la misurazione?Si rende necessaria una accurata misurazione prima di ipotizzare ulteriori interventi, magari inutili.
Non penso che possa procedere da solo in autonomia e presumo si debbano usare strumenti particolari, o no?
GrazieL'Aquapol a quanto so io, dovrebbe costare circa 6.000 + iva installato.
Re: Umidità di risalita capillare - aquapol
#278La prima foto mostra un problema di natura infiltrativa. Non è risalita.
La seconda è anch'essa quasi sicuramente infiltrativa, e anche qui non è risalita se non secondaria, e le altre manifestazioni mi sembra si possano ricondurre a efflorescenze e subflorescenze saline dovute a probabile accumulo pregresso. E' possibile che vi sia una concausa di natura igroscopica correlata.
Il tuo è proprio un caso dove le centraline e i sistemi autoalimentati sono inutili.
Saluti
La seconda è anch'essa quasi sicuramente infiltrativa, e anche qui non è risalita se non secondaria, e le altre manifestazioni mi sembra si possano ricondurre a efflorescenze e subflorescenze saline dovute a probabile accumulo pregresso. E' possibile che vi sia una concausa di natura igroscopica correlata.
Il tuo è proprio un caso dove le centraline e i sistemi autoalimentati sono inutili.
Saluti
Il medico della casa
Milano
Salute e sicurezza domestica
www.sistemiantiumidita.it
https://www.facebook.com/medicodellacasa
http://www.reteimprese.it/69800
Milano
Salute e sicurezza domestica
www.sistemiantiumidita.it
https://www.facebook.com/medicodellacasa
http://www.reteimprese.it/69800
Re: Umidità di risalita capillare - aquapol
#279Cosa mi consigli di fare?il medico della casa ha scritto:La prima foto mostra un problema di natura infiltrativa. Non è risalita.
Cosa intendi per secondaria?La seconda è anch'essa quasi sicuramente infiltrativa, e anche qui non è risalita se non secondaria
Non mi è tanto chiaro quello che hai scritto.le altre manifestazioni mi sembra si possano ricondurre a efflorescenze e subflorescenze saline dovute a probabile accumulo pregresso. E' possibile che vi sia una concausa di natura igroscopica correlata.
Rileggendo quello che ho scritto nei post precedenti mi sono scordato di dire che sotto l'abitazione scorre una vena d'acqua. Questa è stata scoperta dopo qualche anno che la casa era stata costruita e fu fatto un lavoro di incanalamento. Si tratta di una vena superficiale che nel periodo estivo ha pochissima portata.
Detto questo cosa mi consigli di fare?
Re: Umidità di risalita capillare - aquapol
#280Scopro ora questo thread, e forse è il caso che posto anch'io un paio di foto. Scrivo così nel frattempo mi sono iscritto e ne riesco a tenere traccia! 

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol
#281Inizio a descrivere il problema, mi porto avanti.
Ho comprato casa nel 2009, in stato di rustico. Sto arrivando a terminare i lavori, e tra questi c'è stato il completamento del piano interrato.
Nel piano interrato trovano posto:
- garage
- taverna
- lavanderia
- intercapedine con bocche di lupo
Non avendo piantina sotto mano vi descrivo com'è, in realtà molto semplice, tramite questa bellissima rappresentazione!!!!
Fino all'anno scorso, dove NON c'era sottofondo ne in garage, ne in taverna, ne in lavanderia, non abbiamo mai avuto problemi di umidità sulle pareti interne.
Inoltre, fino alla lavanderia (quindi taverna e parte del garage corrispondente) ha un vespaio che, aimhè nella mia ignoranza non ho potuto prevenire il tutto, e sembra che nessuno ci abbia pensato, NON ha sfiati.
La lavanderia, invece, NON ha vespaio, così come la parte adiacente del garage e lo scivolo.
Morale: da quando ho ultimato scivolo, riempito il garage (non ancora piastrellato) e taverna, lavanderia e intercapedine (questi già tutti piastrellati), ho avuto problemi di umidità di risalita.
- Nelle pareti di cemento armato un po' di salnitro, poca cosa a dir la verità, e mi hanno consigliato di usare una vernice/stucco/quello che sia a "spinta negativa", che dovrebbe combattere l'umidità.
- Nelle pareti interne, invece, il problema è anche più ostico. La parete maggiormente interessata è quella indicata con i "$", cioè quella a contatto tra taverna e garage.
Il problema si presenta sia in garage, sia in taverna. Ad oggi NON ho ancora il portone sezionale montato: cercando su internet ho scoperto che la differenza di temperatura esterna/interna può creare il problema, anzi, addirittura può amplificarlo in caso di forte circolo d'aria e sbalzi di temperatura tra taverna e garage.
Facendo areare la taverna (ha già le finestre) ed accendendo i caloriferi, ho notato che in genere la parete si è asciugata, ma il problema persiste, in particolare verso il punto a contatto con la lavanderia (dove appunto finisce il vespaio e c'è la terra.
Per questa parete mi hanno consigliato (o meglio io ho proposto) di tagliare la parete, ma ho come la sensazione che mi venga a costare un sacco e, essendo il massetto interno in taverna più alto, ho paura che il problema possa persistere, diciamo che la cosa mi spaventa un po'.
La mia proposta era stata di fare tanti buchi e mettere delle pilette in garage, in modo da far respirare il vespaio (ho certezza che fosse umido, avendo un pozzetto di ispezione era MASARATO, lasciandolo aperto si è asciugato e il problema, almeno nella zona corrispondente, è diminuito). Mi hanno sconsigliato per colpa del RADON, o quello che sia. E' vera questa cosa? O la mia era una buona idea????
In alternativa stavo cercando metodi fai da te, che potessero magari risolvere il problema. Avevo sentito parlare di qualcosa di questo tipo:
http://www.humiditystop.it/pag/funziona.html
- Possono funzionare? Dovendo applicare su pareti in cementi "pieni", quelli da 15 cm o giù di li, dovrebbero andare bene, e potrei farlo anche da solo.
- Oppure appunto il discorso RADON, è vero? Non è vero?
- E, ipoteticamente, il problema potrebbe realmente ridursi andando a mettere il portone sezionale? (cosa che avverrà, penso e spero, tra 1 mesetto o giù di li)
Quanti problemi però, maledizione...
Grazie a chiunque saprà aiutarmi!
PS: "ilmedicodellacasa", lo sai che confido in te, vero?
Vedo se riesco a postarvi delle foto escplicative, appena ho un attimo di tempo!
Ho comprato casa nel 2009, in stato di rustico. Sto arrivando a terminare i lavori, e tra questi c'è stato il completamento del piano interrato.
Nel piano interrato trovano posto:
- garage
- taverna
- lavanderia
- intercapedine con bocche di lupo
Non avendo piantina sotto mano vi descrivo com'è, in realtà molto semplice, tramite questa bellissima rappresentazione!!!!

Codice: Seleziona tutto
-------------------------------------------------------------------
| *
| * <---- futuro portone sezionale
| * <-------- scivolo garage
| *
| --------------------------------------
| | lavanderia |
| garage | |
| |--------------------------------------
| $ | |
| $ | |
| $ | |
| $ taverna | |
| $ | |
| $ | |
| $ | |
| $ | |
-------------------------------------------------------------------
Inoltre, fino alla lavanderia (quindi taverna e parte del garage corrispondente) ha un vespaio che, aimhè nella mia ignoranza non ho potuto prevenire il tutto, e sembra che nessuno ci abbia pensato, NON ha sfiati.
La lavanderia, invece, NON ha vespaio, così come la parte adiacente del garage e lo scivolo.
Morale: da quando ho ultimato scivolo, riempito il garage (non ancora piastrellato) e taverna, lavanderia e intercapedine (questi già tutti piastrellati), ho avuto problemi di umidità di risalita.
- Nelle pareti di cemento armato un po' di salnitro, poca cosa a dir la verità, e mi hanno consigliato di usare una vernice/stucco/quello che sia a "spinta negativa", che dovrebbe combattere l'umidità.
- Nelle pareti interne, invece, il problema è anche più ostico. La parete maggiormente interessata è quella indicata con i "$", cioè quella a contatto tra taverna e garage.
Il problema si presenta sia in garage, sia in taverna. Ad oggi NON ho ancora il portone sezionale montato: cercando su internet ho scoperto che la differenza di temperatura esterna/interna può creare il problema, anzi, addirittura può amplificarlo in caso di forte circolo d'aria e sbalzi di temperatura tra taverna e garage.
Facendo areare la taverna (ha già le finestre) ed accendendo i caloriferi, ho notato che in genere la parete si è asciugata, ma il problema persiste, in particolare verso il punto a contatto con la lavanderia (dove appunto finisce il vespaio e c'è la terra.
Per questa parete mi hanno consigliato (o meglio io ho proposto) di tagliare la parete, ma ho come la sensazione che mi venga a costare un sacco e, essendo il massetto interno in taverna più alto, ho paura che il problema possa persistere, diciamo che la cosa mi spaventa un po'.
La mia proposta era stata di fare tanti buchi e mettere delle pilette in garage, in modo da far respirare il vespaio (ho certezza che fosse umido, avendo un pozzetto di ispezione era MASARATO, lasciandolo aperto si è asciugato e il problema, almeno nella zona corrispondente, è diminuito). Mi hanno sconsigliato per colpa del RADON, o quello che sia. E' vera questa cosa? O la mia era una buona idea????
In alternativa stavo cercando metodi fai da te, che potessero magari risolvere il problema. Avevo sentito parlare di qualcosa di questo tipo:
http://www.humiditystop.it/pag/funziona.html
- Possono funzionare? Dovendo applicare su pareti in cementi "pieni", quelli da 15 cm o giù di li, dovrebbero andare bene, e potrei farlo anche da solo.
- Oppure appunto il discorso RADON, è vero? Non è vero?
- E, ipoteticamente, il problema potrebbe realmente ridursi andando a mettere il portone sezionale? (cosa che avverrà, penso e spero, tra 1 mesetto o giù di li)
Quanti problemi però, maledizione...
Grazie a chiunque saprà aiutarmi!
PS: "ilmedicodellacasa", lo sai che confido in te, vero?

Vedo se riesco a postarvi delle foto escplicative, appena ho un attimo di tempo!
Re: Umidità di risalita capillare - aquapol
#282Per ziosam31,
sì scusa, mi sono espresso in termini specialistici, ed è normale che non siano chiari per chi si occupa di altro.
La foto 1 raffigura una macchia umida ricoperta di muffa nera. Probabilmente si tratta di Aspergillus Niger, che assieme allo Stachybotrys Chartarum costituisce la quasi totalità delle muffe nere domestiche, altrimenti dette: "toxic black mold" negli USA, ovvero "muffe nere tossiche".
Se c'è muffa non è risalita. La muffa nera infatti non tollera elevate quantità di sali, ma preferisce insediarsi e svilupparsi in presenza di acqua dolce. Quindi se vedi muffa nera non è certamente risalita, ma è acqua derivante da altre cause, che sono quasi sempre condensative o infiltrative.
La forma della macchia porta a ritenere che sia un'infiltrazione localizzata. In una parete in calcestruzzo la macchia tende a diffondersi in maniera ridotta e non uniforme, secondo delle direzioni preferenziali, mentre nelle pareti in laterizio si manifesta in maniera più estesa, con forma pseudo circolare con al centro il punto di infiltrazione.
Da ciò che vedo, ritengo molto probabile che la macchia sia dovuta ad un singolo danno infiltrativo su una parete in calcestruzzo.
La foto 2 stessa cosa, ma di entità minore.
Risalta secondaria significa che il muro tira su l'acqua, non dal terreno, ma da apporti diversi, che nel tuo caso significa dall'infiltrazione citata.
La risalita è primaria se il muro riceve l'acqua solo dal terreno. Secondaria se l'acqua che risale è dovuta ad altre origini (piovana, infiltrativa, condensativa, rottura tubi ecc.). La prima causa di danno è in realtà rarissima, mentre la seconda è estremamente frequente. Sulla prima hanno effetto i vari apparati, sia autoalimentati che ad emissione di onde, ma sulla seconda sono quasi del tutto inutili.
Sali
Quando si realizza una barriera alla risalita, la parte del muro che si trova sopra il taglio si asciuga. Mentre l'acqua evapora, i sali solubili presenti, non potendo evaporare sono costretti a ridiventare solidi, formando dei cristalli. A causa del principio dell'osmosi, i sali presenti in soluzione acquosa, tendono a spostarsi verso la zona di evaporazione, che è la superficie del muro. Infatti è sulla superficie che si ha la massima concentrazione di sali. All'interno del muro, resta comunque una rilevante quantità di sali, che all'occorrenza sono pronti a muoversi, spostandosi dall'interno verso l'esterno, ovvero verso la superficie. Il fenomeno è noto come migrazione di sali solubili.
Durante la normale vita dell'edificio, ci sono dei momenti in cui l'umidità relativa dell'aria diventa più alta. I sali all'interno del muro, essendo igroscopici, tendono ad attrarre quest'acqua bagnandosi. Nel momento in cui si bagnano, siamo di nuovo nella condizione di soluzione (acqua + sali), e si riattiva spontaneamente il processo di trasporto descritto in precedenza, anche dopo tanti anni.
Perciò, l'acqua che penetra nel muro, o per assorbimento igroscopico, o per condensazione, scioglie i sali e li trasporta in superficie.
In realtà è più complesso, ma forse così si capisce meglio.
La presenza di una falda soggiacente, non è da mettere in relazione agli aspetti finora esaminati.
E' più chiaro ora?
Saluti
sì scusa, mi sono espresso in termini specialistici, ed è normale che non siano chiari per chi si occupa di altro.
La foto 1 raffigura una macchia umida ricoperta di muffa nera. Probabilmente si tratta di Aspergillus Niger, che assieme allo Stachybotrys Chartarum costituisce la quasi totalità delle muffe nere domestiche, altrimenti dette: "toxic black mold" negli USA, ovvero "muffe nere tossiche".
Se c'è muffa non è risalita. La muffa nera infatti non tollera elevate quantità di sali, ma preferisce insediarsi e svilupparsi in presenza di acqua dolce. Quindi se vedi muffa nera non è certamente risalita, ma è acqua derivante da altre cause, che sono quasi sempre condensative o infiltrative.
La forma della macchia porta a ritenere che sia un'infiltrazione localizzata. In una parete in calcestruzzo la macchia tende a diffondersi in maniera ridotta e non uniforme, secondo delle direzioni preferenziali, mentre nelle pareti in laterizio si manifesta in maniera più estesa, con forma pseudo circolare con al centro il punto di infiltrazione.
Da ciò che vedo, ritengo molto probabile che la macchia sia dovuta ad un singolo danno infiltrativo su una parete in calcestruzzo.
La foto 2 stessa cosa, ma di entità minore.
Risalta secondaria significa che il muro tira su l'acqua, non dal terreno, ma da apporti diversi, che nel tuo caso significa dall'infiltrazione citata.
La risalita è primaria se il muro riceve l'acqua solo dal terreno. Secondaria se l'acqua che risale è dovuta ad altre origini (piovana, infiltrativa, condensativa, rottura tubi ecc.). La prima causa di danno è in realtà rarissima, mentre la seconda è estremamente frequente. Sulla prima hanno effetto i vari apparati, sia autoalimentati che ad emissione di onde, ma sulla seconda sono quasi del tutto inutili.
Sali
Quando si realizza una barriera alla risalita, la parte del muro che si trova sopra il taglio si asciuga. Mentre l'acqua evapora, i sali solubili presenti, non potendo evaporare sono costretti a ridiventare solidi, formando dei cristalli. A causa del principio dell'osmosi, i sali presenti in soluzione acquosa, tendono a spostarsi verso la zona di evaporazione, che è la superficie del muro. Infatti è sulla superficie che si ha la massima concentrazione di sali. All'interno del muro, resta comunque una rilevante quantità di sali, che all'occorrenza sono pronti a muoversi, spostandosi dall'interno verso l'esterno, ovvero verso la superficie. Il fenomeno è noto come migrazione di sali solubili.
Durante la normale vita dell'edificio, ci sono dei momenti in cui l'umidità relativa dell'aria diventa più alta. I sali all'interno del muro, essendo igroscopici, tendono ad attrarre quest'acqua bagnandosi. Nel momento in cui si bagnano, siamo di nuovo nella condizione di soluzione (acqua + sali), e si riattiva spontaneamente il processo di trasporto descritto in precedenza, anche dopo tanti anni.
Perciò, l'acqua che penetra nel muro, o per assorbimento igroscopico, o per condensazione, scioglie i sali e li trasporta in superficie.
In realtà è più complesso, ma forse così si capisce meglio.
La presenza di una falda soggiacente, non è da mettere in relazione agli aspetti finora esaminati.
E' più chiaro ora?
Saluti
Ultima modifica di il medico della casa il 23/05/14 13:05, modificato 1 volta in totale.
Il medico della casa
Milano
Salute e sicurezza domestica
www.sistemiantiumidita.it
https://www.facebook.com/medicodellacasa
http://www.reteimprese.it/69800
Milano
Salute e sicurezza domestica
www.sistemiantiumidita.it
https://www.facebook.com/medicodellacasa
http://www.reteimprese.it/69800
Re: Umidità di risalita capillare - aquapol
#283Per AleAleAle,
da quanto descrivi posso immaginare che si tratti di fenomeni prevalentemente condensativi.
Il radon è un problema reale, e purtroppo molto serio.
I sifoni Knapen sono del tutto inutili, come ampiamente descritto in letteratura. Il principio fisico al quale si riferiscono, non è applicabile alle situazioni reali analizzate.
Manda qualche foto, così potrò essere più preciso.
Saluti
da quanto descrivi posso immaginare che si tratti di fenomeni prevalentemente condensativi.
Il radon è un problema reale, e purtroppo molto serio.
I sifoni Knapen sono del tutto inutili, come ampiamente descritto in letteratura. Il principio fisico al quale si riferiscono, non è applicabile alle situazioni reali analizzate.
Manda qualche foto, così potrò essere più preciso.
Saluti
Il medico della casa
Milano
Salute e sicurezza domestica
www.sistemiantiumidita.it
https://www.facebook.com/medicodellacasa
http://www.reteimprese.it/69800
Milano
Salute e sicurezza domestica
www.sistemiantiumidita.it
https://www.facebook.com/medicodellacasa
http://www.reteimprese.it/69800
Re: Umidità di risalita capillare - aquapol
#284il medico della casa ha scritto: E' più chiaro ora?
Saluti

Grazie per la lezione!
A questo punto non mi resta che chiederti un consiglio su quali interventi faresti.
Per il problema della foto 1 (e 2) cercherò di capire se individuo l'infiltrazione.
Tieni presente che la casa è della seconda metà degli anni '60, è tutta costruita con mattoni pieni e, da quanto ne sappia, non c'è nemmeno un pezzetto di muro in cemento armato.
Altro elemento che potrebbe aver fatto degenerare la situazione all'interno dell'appartamento: fino a dicembre 2012 l'appartamento era abitato (ci abitavano i miei suoceri), ma da allora lo utilizziamo solo nel periodo estivo per cui nel periodo invernale non è mai stato acceso il riscaldamento e quest'anno la situazione è stata molto umida.
Un deumidificatore di ambiente potrebbe essere di aiuto oppure peggiorerebbe la situazione?
Re: Umidità di risalita capillare - aquapol
#285Sono assolutamente d'accordo con quello che dice Totalimmortal e vorrei estendere i complimenti anche agli altri esperti che animano questo forum e la sezione in particolare.Totalimmortal ha scritto:So che non è un post in tema con l'argomento su cui si sta discutendo ma volevo pubblicamente ringraziare di cuore "il medico della casa".
In prima istanza perchè è una persona COMPETENTE, che sa molto bene quello che fa e che riesce a spiegarlo e farlo comprendere anche agli ignoranti in materia come me.
In secondo luogo perchè è ONESTO, PROFESSIONALE e molto molto DISPONIBILE!
Come potete già vedere sul forum aiuta a tutti, ma fidatevi che conoscerlo di persona è un vero piacere!
Grazie mille di nuovo per avermi fatto risparmiare una marea di soldi e soprattutto per avermi fatto capire quali problemi ho e come posso risolverli!
A presto!
Leggere questo Thread è stata una vera manna dal celo.
Sarei dovuta partire a breve con dei lavori di ristrutturazione e in gran parte recuperativi di un'abitazione posta su due livelli.
Al piano terra ci sono degli importanti problemi di umidità.
Si era pensato che gran parte di questi erano dovuti alla presenza di un terrapieno su di un lato che trasferiva umidità ai locali

Le ditte che ho contattato per i lavori mi hanno prospettato le seguenti soluzioni
-un vespaio a pavimento (igloo)
-un intervento all'esterno (guaina alla parete+pannello tessuto non tessuto o in alternativa manto impermeabie monostrato+pietrisco per drenaggio)
-la creazione di una paretina interna staccata dal muro che permettesse la ventilazione del muro perimetrale e "nascondesse" l'eventuale rinascere del problema.
Sinceramente avevo dato per scontato che il problema si sarebbe semplicemente risolto e invece, grazie a voi, ho scoperto che i programmati interventi potrebbero essere inutili se non addirittura dei catalizzatori.
Mi aiutate a fare una analisi corretta delle determinanti?
non saprei da dove iniziare....ieri ho fatto qlc foto veloce...



Potete darmi qlc suggerimento?
Vi ringrazio anticipatamente.
M