vabbè, mi cullerò nella speranza che vada come per tuo figlio... tanto anche per me le ansie peggiori andranno riservate alla sorella, sembra separata alla nascita dalla tua!

Moderatore: Steve1973
ma no, dai....basta un grappino la sera prima di dormirebradipa66 ha scritto:Simo, diciamo che appartiene alla categoria "massimo risultato con minimo sforzo"... Ma l'ansia non è legata a quello (non ora, almeno) quanto al fatto che spero gestisca bene il cambiamento e non si lascia trasportare dal sentirsi grande, in ca@@ate o amicizie così così...
cmq hai ragione, sopravviverò.
ora mi cerco un valium
fede65 ha scritto:Durante le mie ferie .... mi son divertita a girare come una trottola perchè la figlia ha deciso di cambiare scuola.
In un certo senso son contenta ma anche avvilita perchè quando le abbiamo chiesto come mai ha deciso di cambiar scuola, le motivazioni sono state esattamente quelle da noi espresse al momento di decidere l'indirizzo. Alla ovvia domanda "ma lo sapevi te l'avevamo detto ..." la risposta è stata "sì ma non avete insistito"![]()
Possibile che automaticamente genitore significhi "non ci prendi mai"?
Però rimango nonostante tutto rimango della mia idea, io posso "consigliare" mai imporre. Ma sarà giusto ?????
bradipa66 ha scritto:Fede, ha ragione Kia... e non dirmi che è la prima volta che capita che la figliola cambi idea su cose importanti!
Per la scelta della scuola con il grande abbiamo provato insieme a vagliare una serie di opportunità ed è ovvio che alla fine la scelta sia stata (subdolamente ???) orientata, ma non potevamo fare diversamente.
Ad una mia carissima amica (praticamente una sorella) che ha il figlio che alla fine è finito in classe con il mio, è successo anche di peggio: ha provato a proporgli tutte le alternative possibili, lasciandolo scegliere, ed il ragazzetto alla fine di una settimana tormentata da dubbi è scoppiato a piangere perchè non sapeva cosa fare, sentiva la scelta troppo difficile! Un altro amico di mio figlio è oramai alla quarta (si, QUARTA) scelta...
OT: quando il figlio aveva una decina d'anni abbiamo avuto un diverbio. Alla fine gli dissi: "La verità è che qualsiasi cosa facciamo noi genitori, siamo destinati a sbagliare ai vostri occhi!". E lui mi rispose: "E' vero mamma, ma ti amerò lo stesso per sempre!". Ecco: ora non lo dice più tanto spesso, che mi ama, però quando proprio non ne posso più penso a questa cosa e mi faccio venire i lucciconi....
simo19691 ha scritto:ai posteri l'ardua sentenza![]()
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IDENTICO a mio fratello, che x la cronaca x finire le ITI ci ha messo 7 anni anzichè 5 ... ora fa infermieristica, sta recuperando i 2 esami che non ha dato e gennaio (se li passa non ne ha nessun altro indietro) e se il risultato del tirocinio è ok passa al secondo anno, e finora la media non è neanche bassa!simo19691 ha scritto: G. l'abbiamo lasciato libero di decidere da solo, perchè ha sempre dimostrato di essere + maturo...la scelta si è rivelata disastrosa già dal primo anno, ma lui non ha probabilmente avuto il coraggio di cambiare (probabilmente non sapeva cos'altro scegliere o forse semplicemente pernsava che le cose sarebbero migliorate)...io (perchè il papà non mi ha appoggiato) non ho avuto il coraggio di forzarlo (secondo me geometri per lui sarebbe stato perfetto, se solo avesse svuto una degna prof. di ttecnica alle medie che glielo avesse fatto capire) ed è andato avanti sempre zoppicando un po'...poi chissà, magari alla fine avrà comunque una preparazione migliore per l'università ed alla fine sarà stato meglio così...
bradipa66 ha scritto:simo19691 ha scritto:ai posteri l'ardua sentenza![]()
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Aggiungerei: e che il cielo ci assista!!!!
Kia, me lo ricordo bene, proprio perchè tocca un argomento per me molto delicato....Kia85 ha scritto:IDENTICO a mio fratello, che x la cronaca x finire le ITI ci ha messo 7 anni anzichè 5 ... ora fa infermieristica, sta recuperando i 2 esami che non ha dato e gennaio (se li passa non ne ha nessun altro indietro) e se il risultato del tirocinio è ok passa al secondo anno, e finora la media non è neanche bassa!simo19691 ha scritto: G. l'abbiamo lasciato libero di decidere da solo, perchè ha sempre dimostrato di essere + maturo...la scelta si è rivelata disastrosa già dal primo anno, ma lui non ha probabilmente avuto il coraggio di cambiare (probabilmente non sapeva cos'altro scegliere o forse semplicemente pernsava che le cose sarebbero migliorate)...io (perchè il papà non mi ha appoggiato) non ho avuto il coraggio di forzarlo (secondo me geometri per lui sarebbe stato perfetto, se solo avesse svuto una degna prof. di ttecnica alle medie che glielo avesse fatto capire) ed è andato avanti sempre zoppicando un po'...poi chissà, magari alla fine avrà comunque una preparazione migliore per l'università ed alla fine sarà stato meglio così...
Nel frattempo ha anche passato a pieni voti l'esame x la Croce Bianca come volontario.
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So che è un'esperienza che ho già riportato, ma ci tengo a ricordarvela perchè anche i miei durante le superiori erano avviliti e ci sono state tante discussioni anche animate con lui.
Ci è arrivato un po' per caso... lui sapeva che voleva far l'università perchè "non voglio finir in fabbrica x 900€ al mese o a morire di fame in un callcenter", ma buio assoluto sull'indirizzo, anche perchè appunto lui voleva qualcosa che gli portasse un futuro lavorativo, non "fuffa".simo19691 ha scritto:Kia, me lo ricordo bene, proprio perchè tocca un argomento per me molto delicato....
il ragazzo però non ha le idee molto chiare sul futuro.....
io ho chiaramente detto:
1) ok l'università ma se con profitto, altrimenti si cerca un lavoro (fosse facile) e stop!!
2) la scelta deve essere finalizzata ad un posto di lavoro.....sappiamo che studi come quelli di tuo fratello, o simili portano ad un lavoro certo, ma uno ci deve essere anche un po' portato, no?? lui come c'è arrivato??
anche qui consigliare si, ma imporsi...