Papera ha scritto:bradipa66 ha scritto:non avevo inteso che dessi ragione ai palestinesi, motivavo la mia difficoltà/ritrosia a prender le parti dell'uno o dell'altro (cosa che alcuni invece riescono a fare)
E poi come si fa, se non si è coinvolti personalmente?
E a che pro prendere le parti degli uni o degli altri?
Certo noi occidentali dovremmo essere più filo israeliani, visto che i palestinesi sono arabi, che Hamas avrà sicuramente più che un contatto con Al Queida...
non sono daccordo: intanto la Palestina aveva accettato di riconoscere Israele a condizione di essere riconosciuta come stato. Il problema degli ultimi anni sono le colonie: in Israele continuano ad arrivare ebrei da tutto il mondo in cerca della "terra promessa" e lo stato di israele così come definito a camp david non basta più, per cui si espandono nelle colonie, che sono in territorio palestinese.
per proteggere i coloni, tutta la striscia di gaza è sotto assedio militare, e qualche anno fa hanno anche costruito un muro per impedire ai palestinesi di circolare liberamente. Le zone in cui sono limitati non sono servite nemmeno dai servizi minimi di sussistenza: manca anche l'acqua, e se qualcuno ha bisogno di un ospedale, fa in tempo a crepare prima che lo facciano uscire dalla zona o facciano entrare i soccorsi.
Condanno Hamas, ma è l'ovvia scelta a conseguenza di anni di trattamenti questo genere: uno dei paesi più laici del medio-oriente buttato in mano ai fondamentalisti, perchè i coloni non vogliono abbandonare i territori occupati abusivamente e il governo di destra e guerrafondaio appoggia queste rivendicazioni...
Qui tutti dovrebbero fare un passo indietro e riaprire le trattative riconoscendo le proprie responsabilità, e soprattutto non confondendo israele con il popolo ebraico.
Provate a leggere l'articolo di blog in calce a quest'articolo (quello originale è stato cancellato dal sito di repubblica su spinta politica):
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11 ... si/419844/