Re: La cucina dei Puffi. Ovvero la mia.

#31
13 febbraio ha scritto:
la cucina di Perriand che ti ho postato è un es. originale, lei diceva che non avrebbe cucinato, tu sì.
Ah, ecco che mi ero scordata...a me quella cucina non piace. Ma per nulla davvero eh.
Al mio fidanzato gli è preso un accidenti quando glielìho mostrata...d'altronde, dio li fa e poi li accoppia. :mrgreen:
La chiave della felicità
è la disobbedienza in sé
a quello che non c'è

Re: La cucina dei Puffi. Ovvero la mia.

#32
ciao! :D

per me non c'è proprio nessun problema, e tantomeno ti ho dato della scema.

( a me ha fatto ridere, prima della storia della gravidanza, l'immagine di tuo suocero colpito da uno svarione! :mrgreen: ).

prima di decidere che l'alcol in fin dei conti non è altro che calorie vuote ( qui sono io che dico un'eresia, lo so :| ), a me piaceva la Lutèce, e quelle rosse ....sigh :roll:

ti saluto, penso che lo farebbe volentieri anche mia nonna :lol:
"Dietro un miraggio c'e' sempre un miraggio da desiderare"

Re: La cucina dei Puffi. Ovvero la mia.

#33
estra ha scritto: Quindi grazie davvero a tutti e scusate la mia totale mancanza di percezione verso l'estetica delle cucine. :mrgreen:
a mio parere non è questione di mera estetica delle cucine

è questione di percezione che si riceve da quello che si ha davanti
una cucina (ma anche una camera, un ufficio, una persona, un giardino) disarmonico, disordinato, pieno di cose a vista trasmette inevitalmente un senso di confusione e disturbo

se poi questo è il biglietto da visita di casa... anche peggio
io ci rifletterei :wink:

questo per noi stessi, prima di tutto
non so
ma io quando torno a casa e vedo sulla consolle di ingresso quaderni, libri, le cose mollate lì dalle mie figlie mi innervosisco
se invece almeno il prirmo approccio con la casa è di ordine.. mi rilasso
sarà la vecchiaia :mrgreen:
"Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce" B. Pascal
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Re: La cucina dei Puffi. Ovvero la mia.

#35
difra64 ha scritto:
estra ha scritto: Quindi grazie davvero a tutti e scusate la mia totale mancanza di percezione verso l'estetica delle cucine. :mrgreen:
a mio parere non è questione di mera estetica delle cucine

è questione di percezione che si riceve da quello che si ha davanti
una cucina (ma anche una camera, un ufficio, una persona, un giardino) disarmonico, disordinato, pieno di cose a vista trasmette inevitalmente un senso di confusione e disturbo

se poi questo è il biglietto da visita di casa... anche peggio
io ci rifletterei :wink:

questo per noi stessi, prima di tutto
non so
ma io quando torno a casa e vedo sulla consolle di ingresso quaderni, libri, le cose mollate lì dalle mie figlie mi innervosisco
se invece almeno il prirmo approccio con la casa è di ordine.. mi rilasso
sarà la vecchiaia :mrgreen:
Ah se è per questo io dico sempre che son babbiona dentro. :mrgreen:

Comunque trovo buffo ed affascinante come da un punto di partenza identico, poi si possa arrivare a due conclusioni così diverse: proprio perché trovo irritante vedere roba in giro ed ho le tue stesse reazioni di fronte agli oggetti lasciati fuori posto, trovo fondamentale chiudere la cucina dalla vista.
Perché io lo so come son fatta, e per quanto sia ordinata, so che la cucina immacolata ci resiste giusto i 5 minuti dopo che ho finito di pulire. Ed ecco quindi la necessità di creare una separazione visiva.
Potrebbe quindi sembrare una contraddizione il lasciare due pensili a giorno, ma visto che ora ho una lunga mensola aperta in cucina con sopra le mug ed i vasetti di vetro con i semi di sesamo e di papavero, e i contenitori lunghi sempre in vetro per la pasta ed altre cose carine alla vista e ben ordinate, e mi piace moltisimo, ho pensato di fare lo stesso nella cucina nuova.

La mente umana è proprio strana mi sa. :mrgreen:
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Re: La cucina dei Puffi. Ovvero la mia.

#36
Partendo dal fatto che sono d'accordo con chi ti ha disegnato la cucina (Mileva, se non sbaglio), e che la cucina di Perriand (per i miei gusti) è me-ra-vi-glio-sa...
...
invertire la cucina con il bagno??

Ti resta sempre un corridoio lunghissimo, che nemmeno a me piace perchè abitavo in una casa con un corridoio così, e secondo me vuol dire tanto spazio buttato, però almeno hai già gli scarichi e il bagno non sarebbe cieco...

Forse è un buon compromesso tra la proposta di invertire gli spazi della casa (che dici non sia fattibile) e l'idea di lasciare la cucina dov'è chiudendola (per me diventa tutto troppo angusto).

Re: La cucina dei Puffi. Ovvero la mia.

#37
ritamini76 ha scritto:Partendo dal fatto che sono d'accordo con chi ti ha disegnato la cucina (Mileva, se non sbaglio), e che la cucina di Perriand (per i miei gusti) è me-ra-vi-glio-sa...
...
invertire la cucina con il bagno??

Ti resta sempre un corridoio lunghissimo, che nemmeno a me piace perchè abitavo in una casa con un corridoio così, e secondo me vuol dire tanto spazio buttato, però almeno hai già gli scarichi e il bagno non sarebbe cieco...

Forse è un buon compromesso tra la proposta di invertire gli spazi della casa (che dici non sia fattibile) e l'idea di lasciare la cucina dov'è chiudendola (per me diventa tutto troppo angusto).
Mmm...con la frase "non invertire gli spazi della casa", intendo proprio dire che tutto sta dove sta adesso. :D
Che poi non so nemmeno quanto verrebbe comodo e fatto bene far defluire gli scarichi del bagno (che giustamente ora stanno nel bagno) all'attuale cucina, vista la presenza in mezzo della chiostrina.
All'inizio, quando si era pensato a questa possibilità, il famigerato suocero dello svarione ha rischiato l'infarto.

...adesso che ci penso, quasi quasi mò gli telefono e gli dico che abbiamo deciso di fare così. :mrgreen:
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Re: La cucina dei Puffi. Ovvero la mia.

#38
Nella mia abissale ignoranza, anche a me era venuta in mente la cucina a scomparsa, essendo in un ingresso mi era sembrata l'unica soluzione.
Ne ho vista solo una in una casa "vera", era in un corridopio anche quella, e non sembrava affatto una cucina finché non veniva aperta. L'ideale, secondo me, per una cucina che sta in un altro ambiente, e nasconderesti anche eventuale disordine.

Altrimenti io la chiuderei con qualche soluzione originale che io purtroppo non so consigliarti (tipo vetrate, venezianina super colorata o in legno o cose del genere che lascio agli esperti suggerire), e il resto del corridoio lo arrederei proprio come un ingresso.

Re: La cucina dei Puffi. Ovvero la mia.

#39
Lucy-Van-Pelt ha scritto:Altrimenti io la chiuderei con qualche soluzione originale che io purtroppo non so consigliarti (tipo vetrate, venezianina super colorata o in legno o cose del genere che lascio agli esperti suggerire), e il resto del corridoio lo arrederei proprio come un ingresso.
Era questa la mia intenzione infatti, e non so come uscirne.
Lucy-Van-Pelt ha scritto:Nella mia abissale ignoranza, anche a me era venuta in mente la cucina a scomparsa, essendo in un ingresso mi era sembrata l'unica soluzione.
Ne ho vista solo una in una casa "vera", era in un corridopio anche quella, e non sembrava affatto una cucina finché non veniva aperta. L'ideale, secondo me, per una cucina che sta in un altro ambiente, e nasconderesti anche eventuale disordine.
Dopo i suggerimenti di un altro paio di utenti (scusate se non ricordo i nomi) ho cominciato a pensare pure a questa opzione.
:)
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Re: La cucina dei Puffi. Ovvero la mia.

#40
mileva ha scritto:
Fabietty ha scritto:E una cucina a scomparsa?
c'ho pensato anche io solo che avevo trovato in internet degli esempi in cui le quinte che coprono la cucina si aprono tipo porta battente e poi vanno a scorrere ai lati della cucina. ma in questo caso nel lato sx c'è una finestra ... e ... l'anta andrebbe a chiuderla?????
Immagine
Ciao Mileva :D
Ho fatto una ricerchina e la cucina in foto (Tivalì di Dada) sembra avere ante che spariscono ai lati, come le colonne della cucina di Fabietty (ciao Fab :wink: )

http://www.dadaweb.it/cucine/it/Tivalì.php
http://www.donnamoderna.com/casa/la-cuc ... to-1#title
Lunghezza 264 x profondità 75 x h. 261
Dalle misure sembra giusta.
Dove sta una rosa e innanzitutto dove sta il vento? Il vento è tutto sempre fuori di sé, cioè folle. La follia è la foglia al vento e folle è proprio colui che si perde nel vento, come le foglie e i fiori degli alberi. (A. Conte)

Re: La cucina dei Puffi. Ovvero la mia.

#41
seguendo la proposta di mileva
e considerando che per chiudere oltre ad ante che scompaiono ai lati si può pensare anche a un pannello o più pannelli (ce ne sono di bellissimi) arrotolabile/i o che scorre/ono su dei binari come le tende
ci sono delle cucine che hanno la possibilità di essere coperte nella parte destinata a zona cottura e zona lavaggio

la mia proposta è quella di doppiare lo sviluppo della cucina mettendo sul lato finestra 2 colonne (di quelle ad altezza 2/3: casa realexa docet!) max 3 dove alloggiare frigo e dispensa

credo che le ante che "spariscano" abbiano un bel costo
nel caso nelle colonne si potrebbe mettere anche il forno con un'anta che sparisce di lato e che, quando il forno non viene usato, lo nasconde totalmente

se non si vuole impattare nella cucina appena entrati questa deve sembrare qualcos'altro

per questo la cucina disegnata dal "mobiliere" non raggiunge lo scopo e, a tutti gli effetti ed a gran voce dichiara la sua destinazione
certo se a voi non interessa che questo accada...
non c'è problema :wink:

http://www.floorplanner.com/projects/25 ... s;q=pianta
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Re: La cucina dei Puffi. Ovvero la mia.

#42
Ciao myfriend :D

Confermo che le ante a scomparsa costano un patrimonio.

Cucine a serrandina ne ho viste tante, quella di Veneta è per me la più graziosa tra quelle che ho visto, ma va a gusti.

Ma pensavo anche a soluzioni tipo quelle suggerite da Difra... uno dei miei fratelli ha un appartamento a Venezia e ha praticamente la cucina nell'armadio... detto così sembra una cagata pazzesca, ma la trovo una soluzione favolosa che ben si amalgama all'ambiente salvando la funzionalità (cucina completa, armadio in stile, ecc) e non compromettendo l'ambiente

Vedo se riesco a reperire delle foto.

Re: La cucina dei Puffi. Ovvero la mia.

#45
Ah ma certo, i meccanismi vari son tutti costosi! :|

Altrimenti se si vuol lasciare una cucina "aperta" all'ingresso, si potrebbe distogliere l'attenzione di chi entra puntando su altri elementi, esempio un'illuminazione particolare, carta da parati sui muri liberi, quadri "vistosi", piante ecc.
(Non tutto insieme :mrgreen: )
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