Re: Piano ad Induzione

#31
In un piano ad induzione (con limitatore) 2 fuochi accesi alla potenza massima (condizione che fa scattare il limitatore), vuol dire non aver ancora imparato ad usare il piano ad induzione (oppure non lo si comprava col limitatore), cioè significa volerlo usare come si usa un piano a gas; con l'induzione non servono 5 minuti per far bollire l'acqua e nemmeno serve tenere un "fuoco" al massimo per la normale cottura. Con questi tipi di piano (ad induzione, con limitatore), in genere si mette a bollire una pentola d'acqua: ci mette 1 minuto e mezzo circa, dopo di chè si abbassa per la cottura normale. Per scaldare una pentola con un po' di olio bastano 10 secondi... dopo di chè si abbassa per la cottura normale. Voler portare a "regime" entrambe le cose "contemporaneamente", non ha molto senso con l'induzione, visti i tempi che servono per completarle singolarmente, che sono comunque enormemente inferiori rispetto ad un piano a gas... che tra l'altro quest'ultimo si tende a tenerlo comunque al massimo anche per la cottura; con l'induzione, ripeto, volerlo tenere al massimo si ha il solo effetto di far evaporare/bruciare tutto... questo anche se si ha il contratto da 10KW... per "poterlo tenere acceso tutto".... sai che "vanto" ! :-)

Poi:
Sento molto più spesso di case che esplodono per fughe di gas... e senza vederle in streaming, ma nei TG quotidiani.... quindi ?

Inoltre: attaccate una lavastoviglie, un forno, una lavatrice, in una presa che supporta solo 2KW... "sicuramente", solo perchè non sono Piani ad induzione, chi li attacca in quelle condizioni fa un lavoro "perfetto"... :lol: :?
Per intenderci: un *qualsiasi elettrodomestico* va allacciato ad una linea che *deve* supportare, a prescindere dal contratto di allacciamento, il suo pieno carico, anche se si ha il contratto da 3KW.... ma non perchè lo dico io, ma perchè per essere a norma di legge è obbligatorio farlo così; quindi anche allacciare un piano ad induzione con dati di targa di 7KW in una presa da "soli" 4,5KW, *l'impianto* è comunque fuori legge.... come si è fuori legge installare un piano a gas, senza che nella stanza ci sia l'adeguato foro nel muro comunicante con l'esterno della casa.

Forse non è chiara una cosa: qui nessuno dice che ci vuole "solo" un contratto da 3KW per l'induzione... questo è quello che qualcuno vuole "leggere"...
Io dico solo che è possibile poterlo *usare* con tale *allacciamento* (che è diverso da come è dimensionato fisicamente l'impianto... che *deve* comunque essere a norma di legge); poi è *OVVIO* che se ci sono altre necessità, è giusto valutare un adeguato *allacciamento*. Io stesso sono passato ai 4,5KW... ma non per "colpa" del piano ad induzione.

Re: Piano ad Induzione

#32
Marina70 ha scritto:se un condomino non paga, l'amministratore lo fa distaccare immediatamente e gli altri non ne risentono.. tanto la quota fissa è una nullità ed è la stessa che tutti devono comunque pagare se il contatore ha meno kW e alimenta solo le utenze condominiali. Resta la quota potenza ma dipende dal picco max mensile, meno utenti = meno probabilità di picco alto. La tariffa di cui si parla è la BTA6.
Infine il prezzo dell'energia.. costa qualcosa in meno della D2 uso domestico residente e non esistono scaglioni.
quindi ci deve essere un progetto dell'impianto elettrico a firma di professionista abilitato (siamo oltre i 6 kW), che va dal contatore fino all'ultima presa di ogni appartamento. Ogni volta che un elettricista interviene a modificare qualcosa all'interno del singolo appartamento deve far riferimento al progetto e stilare di conseguenza la dichiarazione di conformità per ciò che che ha fatto. Andiamo a vedere se è tutto in regola? Scommetto il mio cent, indovina su cosa?

Re: Piano ad Induzione

#33
GianG ha scritto:Sento molto più spesso di case che esplodono per fughe di gas... e senza vederle in streaming, ma nei TG quotidiani.... quindi ?
Allora casa di mia nonna che ha preso fuoco per una presa di corrente? Meglio vivere senza elettricità, decisamente.
Pensavo di sostituire tutte le lampadine di casa mia con delle comode ed ecologiche candele.

Ironia a parte, è evidente che il discorso induzione/gas deve prescindere dalla sicurezza dell'impianto, che in ogni caso deve essere effettuato a regola d'arte e a norma di legge.
Francesco Magno
"Quod scripsi, scripsi." - Pilato

Re: Piano ad Induzione

#34
GilGalaad ha scritto: Ironia a parte, è evidente che il discorso induzione/gas deve prescindere dalla sicurezza dell'impianto, che in ogni caso deve essere effettuato a regola d'arte e a norma di legge.
Difatti il mio intento con il mio reply è stato solo per portare l'attenzione sul fatto di fare le cose a norma di legge... invece che invitare me a parlare con chi certe cose le ha ampiamente sottovalutate.

P.S.: ovvio che senza elettricità è utopistico vivere... però nella mia casa vivo senza gas: non arrivano nemmeno le tubature dall'esterno. :mrgreen:

Re: Piano ad Induzione

#35
quindi ci deve essere un progetto dell'impianto elettrico a firma di professionista abilitato (siamo oltre i 6 kW), che va dal contatore fino all'ultima presa di ogni appartamento. Ogni volta che un elettricista interviene a modificare qualcosa all'interno del singolo appartamento deve far riferimento al progetto e stilare di conseguenza la dichiarazione di conformità per ciò che che ha fatto. Andiamo a vedere se è tutto in regola? Scommetto il mio cent, indovina su cosa?
Ti è andata bene perchè hai perso solo 1 centesimo :mrgreen:

Non si può fare un progetto unico (e una dichiarazione di conformità unica) perchè il Codice Civile stabilisce che gli impianti interni agli appartamenti costituiscono proprietà individuale a partire dal punto di derivazione dall'impianto comune.
Nel pieno rispetto delle Norme CEI, ogni proprietario avrà il suo progetto (se necessario) e in ogni caso la sua dichiarazione di conformità o di rispondenza, dove il contatore (che in questo caso appartiene al condominio) è specificato come punto di consegna dell'energia, quindi i fili allacciati ai suoi morsetti costituiscono l'origine dell'impianto dell'utente.
Il condominio ha il suo progetto e la sua dichiarazione di conformità per la parte comune, l'impianto del condominio ha origine dai fili allacciati ai morsetti del contatore ENEL e comprende i contatori ai quali si allacceranno gli utenti, debitamente piombati.
NB: buona parte dei problemi nascono proprio quando le proprietà private sono alimentate da contatori ENEL individuali e non da un unico contatore condominiale... basti pensare alle autorimesse condominiali con all'interno box privati, come la mettiamo con la promiscuità che si viene a creare con gli sganciatori? meglio evitare e alimentare tutto dal contatore ENEL del condominio... unico sganciatore e, a valle di questo, punti di consegna agli utenti da collocare al confine tra la proprietà condominiale e quella individuale, nel pieno rispetto del Codice Civile oltre che delle norme CEI.

Re: Piano ad Induzione

#36
grazie a tutti per i vostri preziosi consigli :D
cioè significa volerlo usare come si usa un piano a gas
esatto, bravo GianG! proprio questa è la mia esigenza e corrisponde a quella della mia amica, direi del tutto normale... non devo cucinare per un esercito ma due o tre fornelli insieme li ho usati spesso col gas. In tanti anni ho imparato a cucinare molte ricette col piano a gas e non posso rischiare di trovarmi in difficoltà passando all'induzione, ormai non ho più il tempo (e la voglia) di ricominciare tutto daccapo.
Se mi dite che un piano a induzione può fare lo stesso lavoro di un comune piano a gas, perfetto, non mi importa dei chilowatt ma mi serve che funzioni allo stesso modo... nulla di più e nulla di meno.
Se non è possibile, amen, magari prenderò le piastre elettriche tradizionali che ho imparato a usare abbastanza bene durante le vacanze al mare, consumano di più ma il funzionamento è molto simile al gas.

Per l'impianto elettrico potete star tranquilli... ho già preso contatti con una ditta e tra un paio di giorni dovrebbe passare il perito a fare un sopralluogo e un preventivo gratuito per le varie soluzioni. Chiederò che tutto sia fatto secondo le norme e con regolare progetto e certificazioni varie!
la potenza Enel non dovrei sceglierla io perchè non ne ho le competenze, lascio fare alla ditta che farà tutti i calcoli a norma 8)
intanto ho dato uno sguardo alle tariffe, pensavo chissà quali salassi (mai fidarsi delle voci di popolo :lol: ) e invece che abbia solo 4,5 oppure 10 chilowatt pago pressochè uguale e l'energia costa esattamente uguale. Per ora non proporrò un contatore unico al condominio, l'anno prossimo ci saranno lavori importanti con spese piuttosto alte... un domani chissà. Ne parlerò con la ditta di impianti perchè la cosa mi incuriosisce.
Ultima modifica di Mirex il 25/10/13 20:37, modificato 1 volta in totale.

Re: Piano ad Induzione

#37
ri-eccomi con importanti aggiornamenti!

questa mattina è venuto il perito a fare il sopralluogo, un giovane molto gentile e scrupoloso... ha aperto TUTTE le scatole di tutte le prese, interruttori, derivazioni ecc, comprese le grosse scatole del vano scale nel tragitto che va dallo stanzino dei contatori fino al mio appartamento. Il verdetto è stato positivo: il vecchio proprietario non mi aveva mentito sul fatto che l'impianto fosse stato rinnovato, tutti i fili sono stati cambiati così come gli interruttori e le prese e i quadri elettrici. Non ci sarà bisogno di rifare tutto perchè i fili sono a norma, ha misurato l'isolamento con uno strumento ed era tutto ok!. La messa a terra è stata misurata anche lei con uno strumento e il valore era molto buono.
Per come è organizzato l'impianto non è possibile sfruttare più di 3 chilowatt perchè ho un solo circuito per prese e elettrodomestici e un altro per i punti luce... la soluzione più semplice è di aggiungere altri due circuiti di cui uno per le prese e gli elettrodomestici della cucina e un'altro per le prese del bagno. Ci sarà bisogno di piccolissime opere murarie, giusto qualche metro di traccia nel corridoio e in cucina, più lo scasso per cambiare il quadro elettrico con uno più grande. Nella cucina ci sarà un altro quadro elettrico più piccolo con interruttori per staccare il piano cottura e gli altri elettrodomestici. La linea principale dal contatore all'appartamento dovrà essere cambiata ma non serviranno opere murarie, nello stanzino dei contatori cambierà il quadretto esistente ma è da fissare a parete.
Dal calcolo della potenza sono venuti fuori 10,26 chilowatt, quindi impianto calcolato per max 15 chilowatt e potenza da impegnare pari a 10 chilowatt (effettivamente disponibili 11 chilowatt). Il contatore sarà trifase e mi ha detto che tutti i piani cottura fatti per il mercato europeo sono collegabili in trifase, compresi i più economici in assoluto tra i prodotti per uso domestico, quindi nessun problema. La monofase mi è stata assolutamente sconsigliata perchè avrei avuto problemi con la grossezza dei fili, anche se ce ne sarebbero due in meno, e poi la stessa Enel fa storie oltre i 6 chilowatt monofase.
Ho anche scoperto che nel mio palazzo ci sono 3 appartamenti con contatore trifase, dovrò chiedere quanta potenza hanno per curiosità.
Ora l'aspetto economico: € 500 complessivi per rilascio progetto di modifica impianto preesistente, rilascio dichiarazione di rispondenza parte d'impianto preesistente, rilascio dichiaraz. di conformità per parte d'impianto nuova e per quadri elettrici nuovi, misure d'isolamento e di resistenza di terra.
€ 890 complessivi per lavori, comprese opere murarie (esclusa tinteggiatura che dovrò fare comunque e alla fine dei lavori).
La spesa per l'aumento di potenza Enel è di circa 500 € e oggi stesso ho avviato la pratica. Tanto per curiosità ho fatto preventivare la soluzione per 6 chilowatt monofasi, il prezzo sarebbe stato identico nonostante la mancanza del progetto, quindi trifase sia!
Ho chiesto cosa succederà se un domani avremo un contatore condominiale, l'unica cosa che dovrà essere verificata è l'aumento della corrente di cortocircuito al punto di consegna :?: e se rientra in un limite non dovrà fare alcun lavoro o varianti di progetto. Il perito dice che hanno costruito diversi palazzi nuovi in città e hanno tutti il contatore Enel unico per ovvia convenienza.
In conclusione, pensavo peggio e invece mi trovo a spendere poco... spero solo che rispettino i tempi (si sono impegnati per iscritto a risolvere entro 30 giorni da oggi). Ho scelto bene?
Ultima modifica di Mirex il 25/10/13 20:41, modificato 2 volte in totale.

Re: Piano ad Induzione

#38
Ho scelto bene?
da quello che hai raccontato, s'intende che la ditta è seria. Un mese è più che sufficiente per fare tutto a regola d'arte, ma i tempi dell'ENEL possono essere molto più lunghi. Male che vada, attivi un'altra fornitura trifase provvisoria per il tempo che ti serve a fare la variazione del contratto esistente, si possono fare anche a forfait per brevi periodi.

Re: Piano ad Induzione

#39
grazie x la dritta... a detta del call center dovrebbero farcela in 2 mesi, altrimenti mi arrangerò in questo modo. Entro 20 giorni deve passare il tecnico Enel a fare il sopralluogo, se ritarda mi rimborsano anche degli indennizzi. Non so che qualifica abbia la signorina del call center, ma a suo dire gli allacciamenti nei condomini sono i più veloci e rientrano sempre nei contributi a forfait, invece per allacciare una villetta può capitare di dover fare lavori di predisposizione a proprie spese e si allungano anche i tempi.