Re: Scelta piastra induzione

#31
600€ per il KTI6430? Su internet si trova a partire da 270! Ma io non avrei consigliato comunque quel modello. E' appunto uno di quelli a bassa potenza da 3 KW. Questi modelli depotenziati sono stati introdotti per offrire un prezzo più basso, per l'uso in impianti limitati a 3 KW, come lo sono la maggior parte in Italia. I modelli da 3KW costano infatti abbastanza meno dei modelli simili, ma da 7,2KW.
Sul manuale si parla di installazione con un cavo, non con una presa Schuko. Come modello è di fascia molto economica. Ha i comandi del tipo più scomodo (un comando unico con tasti +- in comune per tutte le piastre), ha solo 9 livelli di cottura anzichè 14 come tutti gli Electrolux da 4 piastre, e se un giorno si aumenterà il contatore, non si potrà avere più potenza sui fornelli.
I piani a induzione non conviene quasi mai comprarli insieme alla cucina. Ci fanno ricarichi pazzeschi.

Le caffettiere da 4 tazze per induzione, di solito funzionano su tutti i piani, nella piastra più piccola, perché hanno il fondo abbastanza largo. Le caffettiere da 2 tazze sono più critiche, tanto che molte vengono vendute come non adatte all'induzione, ma su alcuni piani funzionano lo stesso. Per esempio so che la Bialetti Venus da 2 tazze funziona sull' Electrolux KTI6402 e similari (EHH6540), e sui Bosch/Siemens/Neff. Che modello è la tua caffettiera piccola che non funziona? Che diametro ha la parte piatta del fondo? Ci si attacca una calamita?
Nel tuo modello i cerchi concentrici servono solo per differenziare la piastra per la caffettiera dalle altre. Sotto, la bobina è intera, è solo abilitata a funzionare con fondi più piccoli.

Re: Scelta piastra induzione

#32
Le caffettiere da 4 tazze per induzione, di solito funzionano su tutti i piani, nella piastra più piccola, perché hanno il fondo abbastanza largo. Le caffettiere da 2 tazze sono più critiche, tanto che molte vengono vendute come non adatte all'induzione, ma su alcuni piani funzionano lo stesso. Per esempio so che la Bialetti Venus da 2 tazze funziona sull' Electrolux KTI6402 e similari (EHH6540), e sui Bosch/Siemens/Neff.
scusate se mi intrometto nella discussione..
a me hanno parlato bene e sarei intenzionato all'acquisto del pc NEFF - T54T86N2..
leggo ora che è possibile ci siano problemi con la moka 2 tazze..ed effettivamente la moka Bialetti per induzione è da minimo 3/4 tazze (12cm di diametro)..la Venus 2 tazze di cui parli è semplicemente non in alluminio anche se nn esplicitamente per l'induzione? hai riscontri di funzionamento su vari piani Neff, compreso il modello che ho indicato? grazie.

Re: Scelta piastra induzione

#33
Le caffettiere della serie Venus sono fatte tutte con lo stesso materiale, a occhio, cambia solo il diametro del fondo. Solo che non tutte la marche e modelli di piani a induzione rilevano senza problemi fondi sotto gli 8-10 cm, quindi le caffettiere da 2 tazze raramente vengono date per induzione.
Sul NEFF T54T86N2 la Bialetti Venus da 2 tazze dovrebbe funzionare sicuramente, se funziona sulle zone da 14cm degli Electrolux e Bosch/Siemens, ma non solo quella caffettiera.
Le strisce delle zone flexy hanno bobine più piccole, che riconoscono diametri più piccoli delle zona classiche da 14 cm. Non dovresti avere problemi con fondi anche di 6 cm di diametro, se sono di materiale buono.
C'è anche la caffettiera "Giannina 3/1" con filtro ribaltabile per 1 o 3 tazze della Giannini, che è dichiarata per induzione e so che funziona sugli Electrolux, ma costa 70-80€.
Ci sono caffettiere da 2 tazze in acciaio con fondo di circa 7 cm, che costano 7-8€.
Io proverei prima con la Bialetti Venus (circa 15€), o con altre caffettiere con fondo magnetico di almeno 7-8 cm. Con il tuo piano però dovrebbero andare tutte bene.

Re: Scelta piastra induzione

#34
quoto quello che ha detto Mirco.
spendere 600€ per il KTI6430 è un po' tanto per le caratteristiche/ limiti che ha ,primo fra tutti potenza massima 3kw.
considera che io ho comprato online , su consiglio di Mirco ,il Rex EHH6540X8K a 389€ compreso spedizione .
per la caffettiera probabilmente prenderò la dialetti moda induzione 3 tazze a 26 € , per stare tranquillo di poterla far funzionare sulla piastra da 14 cm. se mirco dice che la venus 2 tazze in acciaio funziona sulla piastra da 14 cm , state certi che funzionerà .

Re: Scelta piastra induzione

#35
:shock: Dalla lettura di questo post mi si apre un mondo sinora ignoto! Anche io ho il gas solo per cucinare (siamo teleriscaldati) e mi fatturano a mesi alterni circa 30 euro, con un consumo medio di 2 mc/mese. Avendo già 4,5 kW di potenza potrei osare, benché abbia condizionamento acceso nelle giornate di calura... Mi metterò a fare due conti a casa, anche se non mi è chiaro come mai, in una Milano dove la maggioranza è centralizzata, l'induzione sia ancora così poco diffusa. Ignoranza, consuetudine o timore del consumo elettrico, v. potenza del contatore limitata? D'altra parte, io sono l'emblema della caduta dal pero...
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Re: Scelta piastra induzione

#36
ti trovi nella mia stessa situazione:
riscaldamento centralizzato con il gas solo per i fornelli.
consumo annuo di 26 mc ma con bolletta di 120/140€ annui , uno sproposito rispetto consumo reale.
per questo ho deciso di passare all'induzione.Risparmierò ca. 100/120€ annui con in più tutti i vantaggi dell'induzione

Re: Scelta piastra induzione

#37
Ho fatto richiesta per 10 kw che mi dovrebbero bastare tenendo anche in conto che ho necessità di usare la zona grande con il booster mentre sono in funzione una o due zone piccole, praticamente impossibile dover usare tutte le zone contemporaneamente. Non ho preso un piano a 4 zone che sarebbe sì sufficiente per il numero di zone ma troppo scomodo per le mie abitudini e in ogni caso non mi avrebbe evitato i lavori all'impianto elettrico. Nel progetto è previsto che posso chiedere fino a 20 kw di potenza ma non credo sia necessario aumentare ancora
Mirco ha scritto:E' chiaro che una linea dedicata dimensionata per la potenza massima del piano è la soluzione tecnica più elegante, ma la teoria è una cosa e la pratica è un'altra. E' il contatore che stabilisce la corrente massima che può passare nei cavi, non il piano cottura.
Nella pratica, con 3 KW di contatore non fa nessuna differenza avere una linea separata, indipendentemente dalla potenza del piano, perché appena si superano i 4KW di assorbimento totale, il contatore stacca.
Negli impianti non vecchissimi, i cavi che corrono dentro le pareti, 4KW li tengono come niente, ma anche 6KW, se sono abbastanza grossi.
I piani a 4 zone con potenza ridotta a 3KW sono da sconsigliare. La scelta è limitata, se va bene, a 1 modello per marca ed hanno funzionalità ridotte. Da manuale, richiedono anche loro di solito il collegamento con dei morsetti. Ma soprattutto, se in futuro si vorrà aumentare il contatore per avere più libertà nel cucinare, o per altri motivi, non lo si potrà sfruttare.
Come tecnico, con 3KW di contatore non tirerei una linea separata, a meno che non sia molto comodo da fare su quell'impianto. Ma sarebbe solo per avere una soluzione più bella. Sulla sicurezza non fa differenza, perchè i cavi dell'impianto sono già dimensionati per una potenza superiore a quella concessa dal contatore. Per questo ho chiesto di controllare prima la sezione dei cavi che sono dentro il muro.

Tutti i piani cottura sopra i 3KW sono costruiti per funzionare con impianti trifase, ma si possono collegare anche in monofase. Sulla targhetta e nel libretto ci sono tutte le indicazioni.
In Italia passare alla trifase in casa, ha un costo improponibile. In alcuni paesi esteri è invece l'allacciamento standard.
Che potenza ti fai mettere di contatore? Calcola che 5 piastre accese al massimo non le userai mai di fatto.
L'Arte è esperienza di verità in quanto vera esperienza
Hans Georg Gadamer

Re: Scelta piastra induzione

#38
@Mascara76:
Grazie per la fiducia:) Non è che lo dico io. Un utente con un EHH6540 mi ha detto che la Bialetti Venus 2 tazze a lui funziona. Anche ad un altro, che ha un modello gemello ma con marchio AEG. Sui fondi così piccoli possono però esserci differenze di comportamento fra piani uguali e anche fra caffettiere uguali, (se ci sono differenze nel materiale usato per quella partita). Quindi non si può mai mettere la mano sul fuoco...

Re: Scelta piastra induzione

#39
@Perticona:
Spero siano 30€ ogni 2 mesi, quindi circa 15€/mese. Ma per 2 mc di metano, sono solo circa 2€/mese per il consumo, tutto il resto è mancia! Ed è circa quanto pagheresti in più di corrente con l'induzione. Io spendo poco meno di 2€/mese, quindi mi sa che abbiamo consumi simili.
E'assurdo pagare 120-130€ all'anno di costi fissi per il gas solo per fornelli, è un furto, quando pagheresti invece solo 20-25€ di corrente!
L'avversione per i fornelli elettrici in Italia è un fatto culturale. Forse decenni fa il gas costava quasi niente in confronto alla corrente. In Germania invece il 95% dei fornelli sono elettrici (molti non a induzione) da sempre, anche dove c'è il riscaldamento autonomo a gas! E l'elettricità costa poco meno che in Italia. Hanno tutti però 11KW trifase in casa, standard...
In Italia tutti si spaventano quando leggono la potenza dei piani cottura di 7,5-10,4KW (che si riferisce a tutti i fuochi accesi al massimo, cosa che non si usa mai di fatto), ma in bolletta si paga l'energia consumata nel tempo, non il consumo istantaneo. In più con l'induzione, l'85-90% dell'energia che si consuma finisce dentro la pentola. Con il gas, quasi la metà finisce nell'aria.
In Italia la nota dolente è anche il contatore, che con 3KW è appena sufficiente e salendo sopra i 3 KW si pagano 15€/mese di spese fisse in più (180 €/anno!), che si rimangiano i costi fissi del gas e più, se si aumenta il contatore solo per agevolare il piano cottura.
Ma chi ha già 4,5 KW paga già il salasso dei 15€/mese, parte già bene, anzi se vuole può aumentare a 6KW senza aumento di costi mensili. Si paga una tantum solo per il passaggio.

Se si toglie il gas dalla cucina, oltre a guadagnare in sicurezza, si può anche tappare il foro sul muro della presa d'aria, che d'inverno fa sapendere di più in riscaldamento.
Ultima modifica di Mirco il 16/08/15 20:58, modificato 2 volte in totale.

Re: Scelta piastra induzione

#40
@frivolotta66
Avrai 10KW monofase o trifase? Se sono monofase, ok. Se sono trifase possono essere insufficienti quando usi 2 piastre al massimo, perché la potenza è divisa sulle 3 fasi ed il piano le utilizza separatamente. 10KW trifase è un taglio "atipico", quello giusto sarebbe 11KW, in Italia c'è invece da 10-15-20KW. La faccenda è molto tecnica, semmai ti spiego meglio, se è questo il caso. Che piano hai?

Re: Scelta piastra induzione

#41
Il piano è il KitchenAid KHIS 9010/I e l'impianto ancora da realizzare sarà trifase per poter all'occorrenza richiedere potenze più alte di 10 kw, infatti il progettista ha calcolato con tutti i criteri delle norme che il fabbisogno del nostro impianto è stimato in 15 kw e nel progetto ha previsto potenze fino al 20 kw, però contando sul fatto di non usare a piena potenza il piano cottura ci ha anche detto che possiamo inizialmente limitarci a 10 kw e vedere se riusciamo a utilizzarlo compatibilmente con le nostre necessità.
Devo chiedere questa cosa delle fasi
Mirco ha scritto:@frivolotta66
Avrai 10KW monofase o trifase? Se sono monofase, ok. Se sono trifase possono essere insufficienti quando usi 2 piastre al massimo, perché la potenza è divisa sulle 3 fasi ed il piano le utilizza separatamente. 10KW trifase è un taglio "atipico", quello giusto sarebbe 11KW, in Italia c'è invece da 10-15-20KW. La faccenda è molto tecnica, semmai ti spiego meglio, se è questo il caso. Che piano hai?
L'Arte è esperienza di verità in quanto vera esperienza
Hans Georg Gadamer

Re: Scelta piastra induzione

#43
xiaofangzi ha scritto:Qual è il limite di un piano cottura a induzione da 3Kw rispetto ad altri più potenti ?
Se hai il piano cottura con potenza variabile fino a 7 kw , contatore permettendo , potrai utilizzare tutti i piani contemporaneamente e alla massima potenza .
Con il piano cottura max 3kw non potrai sfruttare contemporaneamente tutte le piastre al massimo proprio perché è limitato alla potenza di 3 kw

Re: Scelta piastra induzione

#44
@frivolotta66:
Hai fatto bene a mettere la trifase, così hai un impianto più moderno e facilmente aumentabile in potenza in futuro. Credo che in Italia il tuo sia il primo appartamento in condominio ad avere la trifase:)
Con la trifase però l'impianto è strutturato in modo completamente diverso e la potenza va distribuita con attenzione sulle 3 fasi.
In breve, la potenza è suddivisa in 3 linee (fasi) completamente separate fra loro (e che devono retare separate).
10 KW trifase significa in pratica avere 3 linee da 3,3KW l'una, distribuite per i vari ambienti e le utenze di potenza della casa.
I piani cottura sono internamente composti da "blocchi" della potenza massima di circa 3,6KW ciascuno, ognuno dei quali prende potenza da una determinata fase. In trifase con 10KW sei quindi già in partenza al di sotto di 3,6 KW per fase. Quando accendi al massimo 2 zone gestite dallo stesso blocco (per es. le 2 zone da 18cm di destra o di sinistra sul tuo piano) l'assorbimento su una fase è già più di 3,3KW e ti dovrebbe saltare il contatore. Senza contare che in casa ci saranno anche altre cose collegate su quella fase, e quindi superi velocemente il limite di 3,3KW per fase. Dovresti chiedere all'Enel o all'elettricista quali sono le tolleranze concesse dai contatori trifase per uso domestico. Potrai sempre passare a 15KW, senza bisogno di modifiche all'impianto
I piani cottura sono pensati per avere un assorbimento massimo di 3,6-3,7KW per fase, quando sono alimentati in trifase, e prevedono appunto circa 11KW di allacciamento trifase, anche per i piani da 7,2KW. Ti mando un messaggio privato con altri dettagli per l'impianto trifase.

Re: Scelta piastra induzione

#45
mascara76 ha scritto:
xiaofangzi ha scritto:Qual è il limite di un piano cottura a induzione da 3Kw rispetto ad altri più potenti ?
Se hai il piano cottura con potenza variabile fino a 7 kw , contatore permettendo , potrai utilizzare tutti i piani contemporaneamente e alla massima potenza .
Con il piano cottura max 3kw non potrai sfruttare contemporaneamente tutte le piastre al massimo proprio perché è limitato alla potenza di 3 kw
...Ti ringrazio per la spiegazione !

Altri aspetti negativi (che potrebbero interessare chi legge) del Rex KTI6430E sono il booster non presente sulla piastra da 18 cm e l'installazione non a filo top. In pratica si vede uno scalino (piccolo) tra il piano di lavoro e il piano cottura.

Quelli a filo piano di lavoro col tempo accumulano sporcizia negli interstizi ?
Zona climatica: E

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