Ho acquistato un paio di pezzi per una cucina da Ikea.
Non lo rifarei.
Piccolo prezzo, poca qualità, i due mobili si sono quasi disfatti 2 anni dopo l'acquisto, le ante erano troppo pesanti per la cerniera, ho dovuto metterle a posto continuamente, i fianchi delle basi si sono aperti..etc.
Da Ikea ci si va perchè non si hanno i soldi per acquistare prodotti di qualità più alta e performanti.
L'Ikea degli anni '990 aveva una qualità NETTAMENTE più elevata rispetto all'Ikea degli anni '10. Gli unici mobili Ikea che ho che sono ottimi (quindi con un rapporto qualità/prezzo della madonna) sono stati acquistati pre-2000. Tutto quello che ho acquistato in seguito si è rivelato per quello che è...paghi poco, hai poca qualità.
Servizio pre-durante-post vendita appena sufficiente, ti trattano come un numero (nei mobilifici, invece, c'è un rapporto più personale, diretto ed empatico). Ovvio che i commessi Ikea sanno a mena dito i materiali, sono 100 cose da memorizzare, all'epoca li conoscevo tutti anche io. Un mobilificio multimarca ha 3000 e passa cose da memorizzare, ovviamente si usano i cataloghi dei singoli brand. Con tutto che i commessi Ikea hanno a pc tutto il catalogo con la descrizione...
Per quanto riguarda il discorso dei numeri ikea vs rivenditori mobili di marca, non sta in piedi. Anche solo per il fatto che le persone con poche finanze, sono inevitabilmente più numerose di quelle con finanze consone all'acquisto di una cucina di qualità, pertanto è ovvio che Ikea venderà in media più cucine di un mobilificio multi-monomarca, ma non perchè Ikea sia meglio, offra un miglior servizio o altro. Perchè ci sono più poracci che benestanti
Io ho a disposizione un terzo del budget, 5.000€ ma non andrei mai da Ikea...piuttosto un modello base della Stosa...
Tutto ciò esulando dal discorso ecologico. Per quanto riguarda questo punto, si potrebbe cercare qualche brand straniero (Germania?) che abbia quella caratteristica e che sia venduto in Italia (perchè anche il fattore trasporto ha un ovvio impatto ecologico) o vicinissimo (Svizzera ad es.).
Altrimenti, sempre per il discorso ecologico, si potrebbe andare a cercare materiale di recupero da ritrasformare grazie anche all'aiuto di artigiani etc. Se è già stato detto mi scuso per la ripetizione.
Update: ho trovato questo, se può essere utile
https://www.madeinitalyfor.me/info/cuci ... -recupero/