Infatti, ma tra 2 anni e 3 mesi c'è una differenzamikx ha scritto:io credo che un antiaderente eterno non esista. ogni 1-2anni è sempre meglio sostituirle.

Infatti, ma tra 2 anni e 3 mesi c'è una differenzamikx ha scritto:io credo che un antiaderente eterno non esista. ogni 1-2anni è sempre meglio sostituirle.
Sono d'accordo su tutto.mikx ha scritto:io credo che un antiaderente eterno non esista. ogni 1-2anni è sempre meglio sostituirle.
discorso diverso invece è per pentolame in acciaio. se prese buona durano per tutta la vita. il problema è quali prendere in rapporto qualità prezzo. 5000euro per quelle amc non si discute, troppi soldi.
Ecco, quella è un'ottima serie e infatti tutt'altro che economica.klw ha scritto:Pentole Agnelli linea Aluinox, che è quella che va bene per l'induzione.
Ogni pezzo costa dai 30 ai 70 euro scontati e sono indistruttibili, pesanti, solidi.
concordo, il paese di produzione non vuol dire nulla...io l'avevo indicato in quanto richiesto. poi io punto solo prodotti di una certa qualità (in base a ciò che cerco), e se tra questi posso scegliere tra due prodotti equivalenti ma uno fatto in italia e l'altro no allora scelgo quello "made in italy". se però il prodotto cinese (tanto per dirne uno) fosse superiore a quello italiano beh, ciao ciao prodotto italianoklw ha scritto:...
Di nessuno di questi articoli mi sono dato pena di controllare dove siano stati prodotti, come per tutte le altre cose non mi interessa assolutamente. Mi basta che il prodotto risponda ai miei (severi) criteri di valutazione.
io manco conoscevo tale marcaklw ha scritto: Avevo preso in considerazione anche marchi molto blasonati, tipo AMC, ma francamente non mi interessa il loro sistema di cottura (ho pentola a pressione e forno a vapore, all'occorrenza uso quelli) e del design in cucina non mi importa un accidente.
sante parole! molto meglio comprare solo ciò che serve, così si ha poco materiale ma di qualità e tutto utile. ci sono persone che usano più certe pentole ed altre che ne usano di totalmente diverse...inutile avere un set completo che va bene un po' per tutti ma che non va alla perfezione per nessunoklw ha scritto:...
Insomma, non serve comprare tutto e subito. Meglio poco ma utile e buono. Almeno questo è il mio approccio.
klw ha scritto:A parte il bollitore Barazzoni (buono, niente da ridire, era in ballottaggio con WMF che però in quel momento non era in offerta) il resto dell'acciaio è Pentole Agnelli linea Aluinox, che è quella che va bene per l'induzione.
Ogni pezzo costa dai 30 ai 70 euro scontati e sono indistruttibili, pesanti, solidi. Veramente impossibile avere qualcosa da ridire dal punto di vista qualitativo.
I pezzi antiaderenti non so quanto tempo mi dureranno, per ora dopo 3 anni non hanno neanche un graffietto e quindi non ho motivo di sostituirli. Vedremo in futuro se sarà stato meglio spendere 60-80 euro per un ottimo prodotto piuttosto che comprare magari 3 volte uno stesso prodotto di bassa qualità a 20 euro.
Di nessuno di questi articoli mi sono dato pena di controllare dove siano stati prodotti, come per tutte le altre cose non mi interessa assolutamente. Mi basta che il prodotto risponda ai miei (severi) criteri di valutazione.
Avevo preso in considerazione anche marchi molto blasonati, tipo AMC, ma francamente non mi interessa il loro sistema di cottura (ho pentola a pressione e forno a vapore, all'occorrenza uso quelli) e del design in cucina non mi importa un accidente.
Infine, a Roma c'è uno shop Pentole Agnelli che è inavvicinabile per i prezzi (neanche un euro di sconto sul prezzo di listino, quindi compro su Amazon) ma gestito da una coppia veramente molto ma molto competente.
Ero partito dall'idea di comprare una batterie di pentole e padelle e sono uscito con la loro idea, a carte viste giustissima) di comprare le 2-3 cose indispensabili di qualunque marca e magari a basso costo e poi integrare di volta in volta il pezzo mancante per le proprie abitudini di cucina. Mi dissero che alla fine avrei avuto molta meno roba di quella che avrei preso acquistando dei set e tutta utile.
Ebbene, dando loro retta sono partito con il bollitore Barazzoni, la pentola con interno in "pietra" Bialetti (per il sugo e varie altre preparazioni) e un paio di padellacce antiaderenti a basso costo. Queste ultime sono state smaltite a tempo di record (prima date a mia madre e poi buttate: poco pagare, poco volere), e ora tra pentole e padelle standard ho in tutto 7 pezzi, cui ne ho aggiunti per mero sfizio altri 2 poco prima di Natale. A questi si aggiungo quelli "speciali" in altri materiali (ferro, ghisa).
Insomma, non serve comprare tutto e subito. Meglio poco ma utile e buono. Almeno questo è il mio approccio.
Poco sopra hai scritto che hai acquistato tre pezzi solo per l'estetica, senza alcuna intenzione di utilizzarli! Sabta coerenza!twistdh ha scritto:sante parole! molto meglio comprare solo ciò che serve, così si ha poco materiale ma di qualità e tutto utile. ci sono persone che usano più certe pentole ed altre che ne usano di totalmente diverse...inutile avere un set completo che va bene un po' per tutti ma che non va alla perfezione per nessunoklw ha scritto:...
Insomma, non serve comprare tutto e subito. Meglio poco ma utile e buono. Almeno questo è il mio approccio.
ma infatti non ho scritto che io faccio giustobubamara98 ha scritto:...
Poco sopra hai scritto che hai acquistato tre pezzi solo per l'estetica, senza alcuna intenzione di utilizzarli! Sabta coerenza!![]()
beh ovviamente considero solo cose certificate per uso alimentare e senza agenti contaminanti...l'unica cosa non "garantita" che ho preso è stato il wok (comprato a bangkok a caro prezzo...meno di 5 euro) che non ha alcuna marca o indicazione di materiali e cose varie ovviamente...ma ne volevo uno originale e quindi chissene.bubamara98 ha scritto:...
Comunque... il paese di produzione in alcuni casiconta eccome, soprattutto se esiste un rischio di contaminazione da metalli pesanti o sostanze cancerogene (è il caso delle antiaderenti.. piuttosto che dei gastroprotettori..)
La certificazione è necessaria ma non sufficienteklw ha scritto:Ma poi c'è qualcuno che ancora crede che avere un certo marchio di (presunta) qualità voglia anche dire che il prodotto sia buono?
Di nuovo d'accordo con Telstar.Telstar ha scritto:La certificazione è necessaria ma non sufficienteklw ha scritto:Ma poi c'è qualcuno che ancora crede che avere un certo marchio di (presunta) qualità voglia anche dire che il prodotto sia buono?![]()
Però non confondere quella di origine (che non dice nulla sulla qualità) con quelle di assenza di prodotti nocivi che sono molto più importanti… che poi le falsificano anche…
Per cui come prima cosa conta la serietà del produttore, e il cerchio si chiude.
Hai preso forse l'esempio peggiore in assolutoklw ha scritto:Se parliamo di agricoltura, settore con cui ho più confidenza, è facile avere un'azienda bio perfettamente certificata che di veramente bio ha poco o nulla.