Re: Cucina casa nuova

#31
Bragi ha scritto:
24/02/21 19:48
a.esposito204 ha scritto:
24/02/21 18:09
Bragi ha scritto:
23/02/21 23:35


Meglio o peggio in termini assoluti non sono in grado di dirtelo: perché la differenza è comunque minima (meglio un'anta in truciolare spessa 18 mm o 18,01 mm? :) ); perché quel dato non è comunque l'unico dato rilevante per valutare la qualità dell'agglomerato (es. mi pare che in alcuni casi alla resina si aggiunga solo quarzo, in altri casi, se ben rammento, col quarzo si miscelano altri "inerti"); perché non posso neppure attingere ad aneddoti personali (mai avuto un piano in quarzo, di qualsiasi marca). La menzione delle singole % serviva solo a segnalare che gli standard sono abbastanza "plafonati", nel senso che difficilmente troverai un agglomerato col 50%, ma anche con l'80% di quarzo (ecco, nel caso sì, che si dovrebbe apprezzare la differenza).

HPL stratificato è un laminato "autoportante": il piano in laminato "normale" consta di un supporto di truciolare, placcato con laminato (oggi in fascia media solo HPL, comunque, spessore indicativo da 0,6 a 0,9 mm); l'HPL stratificato è "puro" laminato, cioè tanti fogli di carta (impregnati con resine termoindurenti) sovrapposti (spessore complessivo consueto, 12 mm). Pro: buona resistenza a graffi/abrasioni, niente pericolo rigonfiamenti (il piano in laminato "normale" rigonfia se entra acqua o vapore dalle giunzioni, perché rigonfia il supporto in truciolare), ampia gamma di finiture (=carte decorative, analoghe a quelle usate per i laminati "normali") e ci puoi fare il lavello integrato. Contro: costo (almeno il doppio di un laminato "normale", e spesso, per quanto mi consta, più del quarzo), resistenza al calore inferiore a gres/pietre sinterizzate (i.e. non ci puoi "stirare" sopra, o sperimentare simili evoluzioni). A livello di costo fra laminato "normale" e HPL trovi, per completezza, anche il laminato "Unicolor", che concettualmente è un laminato "normale" ma di maggior spessore (1/1,2 mm) e con la carta kraft in tinta con la carta decorativa (in sostanza: se sbreghi lo strato superficiale non vedi il "marroncino" della comune carta kraft, perché tutta la carta utilizzata ha la stessa tonalità cromatica; ciò imho ha una certa utilità quando la carta decorativa è in finitura "colore" - bianco, nero ecc. -, un po' meno quando è in finitura "effetto legno"). Di solito il piano in Unicolor è bordato Unicolor; esistono (anzi, forse sono pure più diffusi), però, anche piani in laminato "normale" con bordi Unicolor, in luogo dei consueti bordi ABS.
Grazie mille per la precisione nella risposta.
Ma quindi un laminato normale è un sinonimo di hpl o non sto capendo niente? Mentre un hpl stratificato è un laminato con caratteristiche migliori che mi hai elencato? Tra queste caratteristiche migliori c'è anche la resistenza al calore? Cioè non resisterà al calore come un gres ma più o meno di un quarzo?
Laminato "normale" per i piani di lavoro offerti da cucinieri di fascia media significa, al 99,99% (periodico), pannello di truciolare placcato con laminato ad alta pressione (HPL=high pressure laminate): in termini semplici, un pannello di truciolare cui vengono "appiccicati" strati di carta kraft (base) e una carta decorativa (superiore) impregnati di resina e pressati ad alta pressione, nonché ad alte temperature (150°).
L'HPL "stratificato" è tutto laminato: solo carta kraft e carta decorativa, niente supporto di truciolare.

Esistono, poi, anche laminati NON-HPL (CPL-LPL; qui lo spessore delle carte, per quanto ne so, non si allontana da quello di un nobilitato melamminico ad alta grammatura/barrierato), che però mi risulta non si usino (più?) per i piani di lavoro, ma solo per frontali economici o per bordature di bordi non "esposti" (Scavolini, ad es., dovrebbe bordare in "laminatino" i bordi non frontali - sui frontali mette ABS, come tutti del resto - dei pannelli delle carcasse).

L'HPL "stratificato", altrimenti da un HPL che "riveste" un pannello di truciolare, non è sensibile al vapore (perché non ha un supporto di truciolare che si possa gonfiare, in ragione di infiltrazioni dalle giunzioni); mentre pur più resistente del "normale" è comunque sensibile al calore "diretto"/agli shock termici, nel senso che non puoi appoggiarci sopra robe roventi (pentola, ferro da stiro ecc.). Lo stesso vale, peraltro, per l'agglomerato di quarzo (causa componente resina; forse alcuni agglomerati sono un po' più resistenti dell'HPL, ma nel complesso - un professionista saprebbe essere più preciso - dovremmo essere sotto i 200° di "sopportabilità" in ambedue i casi, comunque altra roba rispetto a gres et similia).
Benissimo ora mi è tutto più chiaro.
Se non riesco ad andare su un gres per questioni economiche, devo scegliere tra un laminato o un quarzo. Se trovo un hpl stratificato forse ho la migliore soluzione dopo il gres.
Per il laminato normale oltre alla questione calore che però vale anche per il quarzo e per hpl stratificato, ho paura dell'effetto rigonfiamento per vapore o acqua nelle giunzioni. Il quarzo non ha questo problema del rigonfiamento giusto? Ha il problema del calore e forse si graffia più facilmente di un laminato vero?

Re: Cucina casa nuova

#32
a.esposito204 ha scritto:
26/02/21 15:23
Bragi ha scritto:
24/02/21 19:48
a.esposito204 ha scritto:
24/02/21 18:09

Grazie mille per la precisione nella risposta.
Ma quindi un laminato normale è un sinonimo di hpl o non sto capendo niente? Mentre un hpl stratificato è un laminato con caratteristiche migliori che mi hai elencato? Tra queste caratteristiche migliori c'è anche la resistenza al calore? Cioè non resisterà al calore come un gres ma più o meno di un quarzo?
Laminato "normale" per i piani di lavoro offerti da cucinieri di fascia media significa, al 99,99% (periodico), pannello di truciolare placcato con laminato ad alta pressione (HPL=high pressure laminate): in termini semplici, un pannello di truciolare cui vengono "appiccicati" strati di carta kraft (base) e una carta decorativa (superiore) impregnati di resina e pressati ad alta pressione, nonché ad alte temperature (150°).
L'HPL "stratificato" è tutto laminato: solo carta kraft e carta decorativa, niente supporto di truciolare.

Esistono, poi, anche laminati NON-HPL (CPL-LPL; qui lo spessore delle carte, per quanto ne so, non si allontana da quello di un nobilitato melamminico ad alta grammatura/barrierato), che però mi risulta non si usino (più?) per i piani di lavoro, ma solo per frontali economici o per bordature di bordi non "esposti" (Scavolini, ad es., dovrebbe bordare in "laminatino" i bordi non frontali - sui frontali mette ABS, come tutti del resto - dei pannelli delle carcasse).

L'HPL "stratificato", altrimenti da un HPL che "riveste" un pannello di truciolare, non è sensibile al vapore (perché non ha un supporto di truciolare che si possa gonfiare, in ragione di infiltrazioni dalle giunzioni); mentre pur più resistente del "normale" è comunque sensibile al calore "diretto"/agli shock termici, nel senso che non puoi appoggiarci sopra robe roventi (pentola, ferro da stiro ecc.). Lo stesso vale, peraltro, per l'agglomerato di quarzo (causa componente resina; forse alcuni agglomerati sono un po' più resistenti dell'HPL, ma nel complesso - un professionista saprebbe essere più preciso - dovremmo essere sotto i 200° di "sopportabilità" in ambedue i casi, comunque altra roba rispetto a gres et similia).
Benissimo ora mi è tutto più chiaro.
Se non riesco ad andare su un gres per questioni economiche, devo scegliere tra un laminato o un quarzo. Se trovo un hpl stratificato forse ho la migliore soluzione dopo il gres.
Per il laminato normale oltre alla questione calore che però vale anche per il quarzo e per hpl stratificato, ho paura dell'effetto rigonfiamento per vapore o acqua nelle giunzioni. Il quarzo non ha questo problema del rigonfiamento giusto? Ha il problema del calore e forse si graffia più facilmente di un laminato vero?
A spanne, agglomerato di quarzo un po' meglio per i graffi e un po' peggio per le macchie, mentre siamo lì quanto a resistenza al calore e agli urti (ah, nemmeno il quarzo può rigonfiare, ovviamente). Tieni comunque presente che un piano in laminato (HPL) "normale" (con un supporto in truciolare che, in fascia media, è sempre idrorepellente, non di rado V100) non rigonfia così facilmente, tanto più se la bordatura è fatta bene (i.e. con materiali, colle e lavorazioni giuste; io a casa ho un piano Unicolor e non ho problemi, mentre i suoceri, muniti di cucina Snaidero rimontante a più di 30 anni fa, hanno un piano in laminato un po' âgée, ma che tuttora si fa utilizzare). Certo, se viene montato (leggi, in primis: siliconato) male e utilizzato peggio rischi il rigonfiamento, ma non è la norma, o comunque hanno da passare degli anni. Con l'autoportante, naturalmente, eviti in radice anche l'eventualità, e ti puoi fare il lavello integrato (pagando il doppio, però). Non so, io in punto ho idee (NB) personalissime e abbastanza estreme, nel senso che se non posso/voglio spendere tanto mi prendo un laminato con buona bordatura e spessore dignitoso, se posso/voglio spendere di più vado dritto su gres/pietre sinterizzate (o robe tipo la quarzite, opportunamente "trattata", che hanno i miei) e ho il massimo sotto (quasi) tutti i punti di vista, perché spendere il doppio di un laminato per poi dover utilizzare il piano (quasi) come fosse un laminato, non mi sconfinfera granché. Ripeto, personalissima visione. Valuta, ad ogni modo, anche in relazione ad eventuali promo del cuciniere/rivenditore, magari ti scappa (ipotizzo) un Dekton ad un prezzo non esorbitante.

Re: Cucina casa nuova

#33
Bragi ha scritto:
26/02/21 19:55
a.esposito204 ha scritto:
26/02/21 15:23
Bragi ha scritto:
24/02/21 19:48


Laminato "normale" per i piani di lavoro offerti da cucinieri di fascia media significa, al 99,99% (periodico), pannello di truciolare placcato con laminato ad alta pressione (HPL=high pressure laminate): in termini semplici, un pannello di truciolare cui vengono "appiccicati" strati di carta kraft (base) e una carta decorativa (superiore) impregnati di resina e pressati ad alta pressione, nonché ad alte temperature (150°).
L'HPL "stratificato" è tutto laminato: solo carta kraft e carta decorativa, niente supporto di truciolare.

Esistono, poi, anche laminati NON-HPL (CPL-LPL; qui lo spessore delle carte, per quanto ne so, non si allontana da quello di un nobilitato melamminico ad alta grammatura/barrierato), che però mi risulta non si usino (più?) per i piani di lavoro, ma solo per frontali economici o per bordature di bordi non "esposti" (Scavolini, ad es., dovrebbe bordare in "laminatino" i bordi non frontali - sui frontali mette ABS, come tutti del resto - dei pannelli delle carcasse).

L'HPL "stratificato", altrimenti da un HPL che "riveste" un pannello di truciolare, non è sensibile al vapore (perché non ha un supporto di truciolare che si possa gonfiare, in ragione di infiltrazioni dalle giunzioni); mentre pur più resistente del "normale" è comunque sensibile al calore "diretto"/agli shock termici, nel senso che non puoi appoggiarci sopra robe roventi (pentola, ferro da stiro ecc.). Lo stesso vale, peraltro, per l'agglomerato di quarzo (causa componente resina; forse alcuni agglomerati sono un po' più resistenti dell'HPL, ma nel complesso - un professionista saprebbe essere più preciso - dovremmo essere sotto i 200° di "sopportabilità" in ambedue i casi, comunque altra roba rispetto a gres et similia).
Benissimo ora mi è tutto più chiaro.
Se non riesco ad andare su un gres per questioni economiche, devo scegliere tra un laminato o un quarzo. Se trovo un hpl stratificato forse ho la migliore soluzione dopo il gres.
Per il laminato normale oltre alla questione calore che però vale anche per il quarzo e per hpl stratificato, ho paura dell'effetto rigonfiamento per vapore o acqua nelle giunzioni. Il quarzo non ha questo problema del rigonfiamento giusto? Ha il problema del calore e forse si graffia più facilmente di un laminato vero?
A spanne, agglomerato di quarzo un po' meglio per i graffi e un po' peggio per le macchie, mentre siamo lì quanto a resistenza al calore e agli urti (ah, nemmeno il quarzo può rigonfiare, ovviamente). Tieni comunque presente che un piano in laminato (HPL) "normale" (con un supporto in truciolare che, in fascia media, è sempre idrorepellente, non di rado V100) non rigonfia così facilmente, tanto più se la bordatura è fatta bene (i.e. con materiali, colle e lavorazioni giuste; io a casa ho un piano Unicolor e non ho problemi, mentre i suoceri, muniti di cucina Snaidero rimontante a più di 30 anni fa, hanno un piano in laminato un po' âgée, ma che tuttora si fa utilizzare). Certo, se viene montato (leggi, in primis: siliconato) male e utilizzato peggio rischi il rigonfiamento, ma non è la norma, o comunque hanno da passare degli anni. Con l'autoportante, naturalmente, eviti in radice anche l'eventualità, e ti puoi fare il lavello integrato (pagando il doppio, però). Non so, io in punto ho idee (NB) personalissime e abbastanza estreme, nel senso che se non posso/voglio spendere tanto mi prendo un laminato con buona bordatura e spessore dignitoso, se posso/voglio spendere di più vado dritto su gres/pietre sinterizzate (o robe tipo la quarzite, opportunamente "trattata", che hanno i miei) e ho il massimo sotto (quasi) tutti i punti di vista, perché spendere il doppio di un laminato per poi dover utilizzare il piano (quasi) come fosse un laminato, non mi sconfinfera granché. Ripeto, personalissima visione. Valuta, ad ogni modo, anche in relazione ad eventuali promo del cuciniere/rivenditore, magari ti scappa (ipotizzo) un Dekton ad un prezzo non esorbitante.
Perfetto, grazie ancora per la precisione. Quando parli di buona bordatura per il laminato intendi ad esempio in ABS giusto? E per lo spessore a quali valori devo fare riferimento? Da 0.6 mm in su? Devo poi chiedere nel caso del laminato se è idrorepellente.
Quando invece mi indichi la quarzite di che materiale parliamo? Che caratteristiche ha? E in relazione a questi altri materiali che prezzi ha?

Re: Cucina casa nuova

#34
a.esposito204 ha scritto:
27/02/21 16:59
Bragi ha scritto:
26/02/21 19:55
a.esposito204 ha scritto:
26/02/21 15:23


Benissimo ora mi è tutto più chiaro.
Se non riesco ad andare su un gres per questioni economiche, devo scegliere tra un laminato o un quarzo. Se trovo un hpl stratificato forse ho la migliore soluzione dopo il gres.
Per il laminato normale oltre alla questione calore che però vale anche per il quarzo e per hpl stratificato, ho paura dell'effetto rigonfiamento per vapore o acqua nelle giunzioni. Il quarzo non ha questo problema del rigonfiamento giusto? Ha il problema del calore e forse si graffia più facilmente di un laminato vero?
A spanne, agglomerato di quarzo un po' meglio per i graffi e un po' peggio per le macchie, mentre siamo lì quanto a resistenza al calore e agli urti (ah, nemmeno il quarzo può rigonfiare, ovviamente). Tieni comunque presente che un piano in laminato (HPL) "normale" (con un supporto in truciolare che, in fascia media, è sempre idrorepellente, non di rado V100) non rigonfia così facilmente, tanto più se la bordatura è fatta bene (i.e. con materiali, colle e lavorazioni giuste; io a casa ho un piano Unicolor e non ho problemi, mentre i suoceri, muniti di cucina Snaidero rimontante a più di 30 anni fa, hanno un piano in laminato un po' âgée, ma che tuttora si fa utilizzare). Certo, se viene montato (leggi, in primis: siliconato) male e utilizzato peggio rischi il rigonfiamento, ma non è la norma, o comunque hanno da passare degli anni. Con l'autoportante, naturalmente, eviti in radice anche l'eventualità, e ti puoi fare il lavello integrato (pagando il doppio, però). Non so, io in punto ho idee (NB) personalissime e abbastanza estreme, nel senso che se non posso/voglio spendere tanto mi prendo un laminato con buona bordatura e spessore dignitoso, se posso/voglio spendere di più vado dritto su gres/pietre sinterizzate (o robe tipo la quarzite, opportunamente "trattata", che hanno i miei) e ho il massimo sotto (quasi) tutti i punti di vista, perché spendere il doppio di un laminato per poi dover utilizzare il piano (quasi) come fosse un laminato, non mi sconfinfera granché. Ripeto, personalissima visione. Valuta, ad ogni modo, anche in relazione ad eventuali promo del cuciniere/rivenditore, magari ti scappa (ipotizzo) un Dekton ad un prezzo non esorbitante.
Perfetto, grazie ancora per la precisione. Quando parli di buona bordatura per il laminato intendi ad esempio in ABS giusto? E per lo spessore a quali valori devo fare riferimento? Da 0.6 mm in su? Devo poi chiedere nel caso del laminato se è idrorepellente.
Quando invece mi indichi la quarzite di che materiale parliamo? Che caratteristiche ha? E in relazione a questi altri materiali che prezzi ha?
Il piano in laminato si può bordare in più modi/con molti materiali (ABS, Unicolor, Fenix, alluminio, legno ecc.; quelli più tradizionali, fra l'altro, sono i "postformati", che hanno una vera e propria bordatura solo lateralmente). Le bordature più comuni (in fascia media), che io sappia, sono in ABS e in Unicolor (la bordatura in Fenix si fa solo se anche il rivestimento è in Fenix); lo spessore dell'ABS varia da 1 mm (ipotesi di gran lunga più diffusa) a 1,5 mm circa (forse qualcuno arriva a 2 mm), quello dell'Unicolor oscilla fra 1 e 1,2 mm (anche qui, di massima; Valcucine dovrebbe vendere laminati HPL da 2 mm di spessore, ad es., ma è un'altra fascia). Mi gioco la casa che il truciolare di supporto di Veneta è idrorepellente (come, al 99,99%, per tutti i cucinieri di fascia media): Veneta usa idro V100/P3 anche per i pannelli delle carcasse, figurati se non usa l'idro per i piani di lavoro; nella peggiore delle ipotesi è un V70 (mi pare che Doimo, fra l'altro, faccia così). Quarzite=pietra naturale.

Su tutte queste questioni, comunque, un rivenditore professionale saprebbe essere più puntuale, specie in ordine ai prodotti che effettivamente tratta/vende; quindi, saprebbe indirizzarti al meglio verso i prodotti e le scelte più confacenti alle tue esigenze (se così non fosse: cambia rivenditore) :)

Re: Cucina casa nuova

#35
Bragi ha scritto:
27/02/21 21:46
a.esposito204 ha scritto:
27/02/21 16:59
Bragi ha scritto:
26/02/21 19:55


A spanne, agglomerato di quarzo un po' meglio per i graffi e un po' peggio per le macchie, mentre siamo lì quanto a resistenza al calore e agli urti (ah, nemmeno il quarzo può rigonfiare, ovviamente). Tieni comunque presente che un piano in laminato (HPL) "normale" (con un supporto in truciolare che, in fascia media, è sempre idrorepellente, non di rado V100) non rigonfia così facilmente, tanto più se la bordatura è fatta bene (i.e. con materiali, colle e lavorazioni giuste; io a casa ho un piano Unicolor e non ho problemi, mentre i suoceri, muniti di cucina Snaidero rimontante a più di 30 anni fa, hanno un piano in laminato un po' âgée, ma che tuttora si fa utilizzare). Certo, se viene montato (leggi, in primis: siliconato) male e utilizzato peggio rischi il rigonfiamento, ma non è la norma, o comunque hanno da passare degli anni. Con l'autoportante, naturalmente, eviti in radice anche l'eventualità, e ti puoi fare il lavello integrato (pagando il doppio, però). Non so, io in punto ho idee (NB) personalissime e abbastanza estreme, nel senso che se non posso/voglio spendere tanto mi prendo un laminato con buona bordatura e spessore dignitoso, se posso/voglio spendere di più vado dritto su gres/pietre sinterizzate (o robe tipo la quarzite, opportunamente "trattata", che hanno i miei) e ho il massimo sotto (quasi) tutti i punti di vista, perché spendere il doppio di un laminato per poi dover utilizzare il piano (quasi) come fosse un laminato, non mi sconfinfera granché. Ripeto, personalissima visione. Valuta, ad ogni modo, anche in relazione ad eventuali promo del cuciniere/rivenditore, magari ti scappa (ipotizzo) un Dekton ad un prezzo non esorbitante.
Perfetto, grazie ancora per la precisione. Quando parli di buona bordatura per il laminato intendi ad esempio in ABS giusto? E per lo spessore a quali valori devo fare riferimento? Da 0.6 mm in su? Devo poi chiedere nel caso del laminato se è idrorepellente.
Quando invece mi indichi la quarzite di che materiale parliamo? Che caratteristiche ha? E in relazione a questi altri materiali che prezzi ha?
Il piano in laminato si può bordare in più modi/con molti materiali (ABS, Unicolor, Fenix, alluminio, legno ecc.; quelli più tradizionali, fra l'altro, sono i "postformati", che hanno una vera e propria bordatura solo lateralmente). Le bordature più comuni (in fascia media), che io sappia, sono in ABS e in Unicolor (la bordatura in Fenix si fa solo se anche il rivestimento è in Fenix); lo spessore dell'ABS varia da 1 mm (ipotesi di gran lunga più diffusa) a 1,5 mm circa (forse qualcuno arriva a 2 mm), quello dell'Unicolor oscilla fra 1 e 1,2 mm (anche qui, di massima; Valcucine dovrebbe vendere laminati HPL da 2 mm di spessore, ad es., ma è un'altra fascia). Mi gioco la casa che il truciolare di supporto di Veneta è idrorepellente (come, al 99,99%, per tutti i cucinieri di fascia media): Veneta usa idro V100/P3 anche per i pannelli delle carcasse, figurati se non usa l'idro per i piani di lavoro; nella peggiore delle ipotesi è un V70 (mi pare che Doimo, fra l'altro, faccia così). Quarzite=pietra naturale.

Su tutte queste questioni, comunque, un rivenditore professionale saprebbe essere più puntuale, specie in ordine ai prodotti che effettivamente tratta/vende; quindi, saprebbe indirizzarti al meglio verso i prodotti e le scelte più confacenti alle tue esigenze (se così non fosse: cambia rivenditore) :)
Grazie mille per la precisione. Andrò con una consapevolezza diversa la prossima volta dal rivenditore. La quarzite in che fascia di prezzo si colloca?

Re: Cucina casa nuova

#36
a.esposito204 ha scritto:
28/02/21 21:26
Bragi ha scritto:
27/02/21 21:46
a.esposito204 ha scritto:
27/02/21 16:59

Perfetto, grazie ancora per la precisione. Quando parli di buona bordatura per il laminato intendi ad esempio in ABS giusto? E per lo spessore a quali valori devo fare riferimento? Da 0.6 mm in su? Devo poi chiedere nel caso del laminato se è idrorepellente.
Quando invece mi indichi la quarzite di che materiale parliamo? Che caratteristiche ha? E in relazione a questi altri materiali che prezzi ha?
Il piano in laminato si può bordare in più modi/con molti materiali (ABS, Unicolor, Fenix, alluminio, legno ecc.; quelli più tradizionali, fra l'altro, sono i "postformati", che hanno una vera e propria bordatura solo lateralmente). Le bordature più comuni (in fascia media), che io sappia, sono in ABS e in Unicolor (la bordatura in Fenix si fa solo se anche il rivestimento è in Fenix); lo spessore dell'ABS varia da 1 mm (ipotesi di gran lunga più diffusa) a 1,5 mm circa (forse qualcuno arriva a 2 mm), quello dell'Unicolor oscilla fra 1 e 1,2 mm (anche qui, di massima; Valcucine dovrebbe vendere laminati HPL da 2 mm di spessore, ad es., ma è un'altra fascia). Mi gioco la casa che il truciolare di supporto di Veneta è idrorepellente (come, al 99,99%, per tutti i cucinieri di fascia media): Veneta usa idro V100/P3 anche per i pannelli delle carcasse, figurati se non usa l'idro per i piani di lavoro; nella peggiore delle ipotesi è un V70 (mi pare che Doimo, fra l'altro, faccia così). Quarzite=pietra naturale.

Su tutte queste questioni, comunque, un rivenditore professionale saprebbe essere più puntuale, specie in ordine ai prodotti che effettivamente tratta/vende; quindi, saprebbe indirizzarti al meglio verso i prodotti e le scelte più confacenti alle tue esigenze (se così non fosse: cambia rivenditore) :)
Grazie mille per la precisione. Andrò con una consapevolezza diversa la prossima volta dal rivenditore. La quarzite in che fascia di prezzo si colloca?
La quarzite vera e propria (quindi pietra naturale, che di solito viene comunque "trattata" causa porosità) non dovrebbe allontanarsi, in linea di massima, dai più quotati agglomerati (almeno se non scegli finiture particolari).

Re: Cucina casa nuova

#37
Bragi ha scritto:
01/03/21 2:38
a.esposito204 ha scritto:
28/02/21 21:26
Bragi ha scritto:
27/02/21 21:46


Il piano in laminato si può bordare in più modi/con molti materiali (ABS, Unicolor, Fenix, alluminio, legno ecc.; quelli più tradizionali, fra l'altro, sono i "postformati", che hanno una vera e propria bordatura solo lateralmente). Le bordature più comuni (in fascia media), che io sappia, sono in ABS e in Unicolor (la bordatura in Fenix si fa solo se anche il rivestimento è in Fenix); lo spessore dell'ABS varia da 1 mm (ipotesi di gran lunga più diffusa) a 1,5 mm circa (forse qualcuno arriva a 2 mm), quello dell'Unicolor oscilla fra 1 e 1,2 mm (anche qui, di massima; Valcucine dovrebbe vendere laminati HPL da 2 mm di spessore, ad es., ma è un'altra fascia). Mi gioco la casa che il truciolare di supporto di Veneta è idrorepellente (come, al 99,99%, per tutti i cucinieri di fascia media): Veneta usa idro V100/P3 anche per i pannelli delle carcasse, figurati se non usa l'idro per i piani di lavoro; nella peggiore delle ipotesi è un V70 (mi pare che Doimo, fra l'altro, faccia così). Quarzite=pietra naturale.

Su tutte queste questioni, comunque, un rivenditore professionale saprebbe essere più puntuale, specie in ordine ai prodotti che effettivamente tratta/vende; quindi, saprebbe indirizzarti al meglio verso i prodotti e le scelte più confacenti alle tue esigenze (se così non fosse: cambia rivenditore) :)
Grazie mille per la precisione. Andrò con una consapevolezza diversa la prossima volta dal rivenditore. La quarzite in che fascia di prezzo si colloca?
La quarzite vera e propria (quindi pietra naturale, che di solito viene comunque "trattata" causa porosità) non dovrebbe allontanarsi, in linea di massima, dai più quotati agglomerati (almeno se non scegli finiture particolari).
Perfetto grazie mille. Riscriverò non appena avrò avuto preventivi più precisi dei venditori

Re: Cucina casa nuova

#39
a.esposito204 ha scritto:
01/03/21 9:17
Cosa cambia tra un v100 e V70?
In sintesi: il V100 (oggi, più correttamente, P3) è un pannello di truciolare che deve rispettare determinati parametri (stabiliti da norma UNI) e destinato all'uso in ambiente "umido". In sostanza, al truciolare si aggiunge resina melamminica (e paraffina) per renderlo più resistente all'acqua e al vapore; il pannello, se lo guardi in sezione, assume una colorazione "verdognola" (un giretto sui siti di Kronospan e simili può essere d'ausilio), e rigonfia non più del 12% (talvolta meno) del suo volume se immerso in acqua per 24 ore. Il V70 è... la stessa cosa, ma senza vincolo sul parametro di rigonfiamento: nel senso che al truciolare si aggiunge comunque la resina melamminica (o forse, nel caso di specie, più paraffina, che è meno resistente al calore) per renderlo più "resistente" al rigonfiamento, ma il pannello può rigonfiare anche più del 12%, perché non deve essere per forza compliant con i parametri di cui sopra. Sul sito del Gruppo Saviola dovresti trovare - per farti un'idea di massima - le schede tecniche di tutti i loro pannelli di truciolare, dallo standard al V100 passando per il V70, con tutte le indicazioni del caso.

Re: Cucina casa nuova

#40
Bragi ha scritto:
01/03/21 12:39
a.esposito204 ha scritto:
01/03/21 9:17
Cosa cambia tra un v100 e V70?
In sintesi: il V100 (oggi, più correttamente, P3) è un pannello di truciolare che deve rispettare determinati parametri (stabiliti da norma UNI) e destinato all'uso in ambiente "umido". In sostanza, al truciolare si aggiunge resina melamminica (e paraffina) per renderlo più resistente all'acqua e al vapore; il pannello, se lo guardi in sezione, assume una colorazione "verdognola" (un giretto sui siti di Kronospan e simili può essere d'ausilio), e rigonfia non più del 12% (talvolta meno) del suo volume se immerso in acqua per 24 ore. Il V70 è... la stessa cosa, ma senza vincolo sul parametro di rigonfiamento: nel senso che al truciolare si aggiunge comunque la resina melamminica (o forse, nel caso di specie, più paraffina, che è meno resistente al calore) per renderlo più "resistente" al rigonfiamento, ma il pannello può rigonfiare anche più del 12%, perché non deve essere per forza compliant con i parametri di cui sopra. Sul sito del Gruppo Saviola dovresti trovare - per farti un'idea di massima - le schede tecniche di tutti i loro pannelli di truciolare, dallo standard al V100 passando per il V70, con tutte le indicazioni del caso.
Perfetto. Complimenti per l'estrema precisione. Quindi quando farò il preventivo più dettagliato chiederò anche la tipologia di pannello di truciolare utilizzato. Stosa sai che tipo di pannello utilizza?

Re: Cucina casa nuova

#41
a.esposito204 ha scritto:
01/03/21 17:13
Bragi ha scritto:
01/03/21 12:39
a.esposito204 ha scritto:
01/03/21 9:17
Cosa cambia tra un v100 e V70?
In sintesi: il V100 (oggi, più correttamente, P3) è un pannello di truciolare che deve rispettare determinati parametri (stabiliti da norma UNI) e destinato all'uso in ambiente "umido". In sostanza, al truciolare si aggiunge resina melamminica (e paraffina) per renderlo più resistente all'acqua e al vapore; il pannello, se lo guardi in sezione, assume una colorazione "verdognola" (un giretto sui siti di Kronospan e simili può essere d'ausilio), e rigonfia non più del 12% (talvolta meno) del suo volume se immerso in acqua per 24 ore. Il V70 è... la stessa cosa, ma senza vincolo sul parametro di rigonfiamento: nel senso che al truciolare si aggiunge comunque la resina melamminica (o forse, nel caso di specie, più paraffina, che è meno resistente al calore) per renderlo più "resistente" al rigonfiamento, ma il pannello può rigonfiare anche più del 12%, perché non deve essere per forza compliant con i parametri di cui sopra. Sul sito del Gruppo Saviola dovresti trovare - per farti un'idea di massima - le schede tecniche di tutti i loro pannelli di truciolare, dallo standard al V100 passando per il V70, con tutte le indicazioni del caso.
Perfetto. Complimenti per l'estrema precisione. Quindi quando farò il preventivo più dettagliato chiederò anche la tipologia di pannello di truciolare utilizzato. Stosa sai che tipo di pannello utilizza?
Se parliamo di carcasse, nope: nella scheda tecnica - più tardi controllo per verifica, ma sono abbastanza sicuro - non si fa menzione della idrorepellenza del truciolare, sicché non dovrebbe essere idro (o perlomeno non dovrebbe essere V100/P3). Il supporto di truciolare dei piani in laminato, invece, è senz'altro idrorepellente. Veneta, se non prendo errore, per le carcasse dovrebbe usare pannelli Saib, con caratteristiche identiche ai pannelli Idroleb di Saviola (i.e. V100/P3 con bassissima emissione di formaldeide, cioè certificata in classe F****). Beninteso, ciò non significa che i pannelli di Stosa ti rigonfiano in 2 mesi e quelli Veneta ti durano 72 anni eh: il pannello (idro o non idro) bordato bene non fa entrare acqua (né vapore, che comunque difficilmente ha occasione di entrare se si tratta del fusto/del frontale delle basi) e non rigonfia, anche se ci viene a contatto; il pannello (idro o non idro) bordato male fa entrare acqua e rigonfia comunque (NB idro=rigonfia meno, non non rigonfia punto). Diciamo che l'idro imho ha un senso per diminuire l'impatto di infiltrazioni contingenti/di modeste entità nei punti più esposti (fori vari ed eventuali, dalle cerniere ai passaggi dei tubi), e (in particolare, il V100/P3) ti dà qualche piccola garanzia in più in relazione ai pensili che stanno eventualmente sopra i fuochi o sopra il lavello (=vapore). Tutto ciò almeno in linea di massima, perché se poi hai la cappa integrata nel pensile (fuochi) e lo scolapiatti (lavello), il fusto relativo non ha un fondo (di truciolare nobilitato) "esposto", e il problema può porsi, semmai, per i frontali; ma magari i frontali ce li hai in MDF (o altro), e il problema (del truciolare idro o non idro, intendo) non si pone punto.

Re: Cucina casa nuova

#42
Bragi ha scritto:
01/03/21 18:34
a.esposito204 ha scritto:
01/03/21 17:13
Bragi ha scritto:
01/03/21 12:39


In sintesi: il V100 (oggi, più correttamente, P3) è un pannello di truciolare che deve rispettare determinati parametri (stabiliti da norma UNI) e destinato all'uso in ambiente "umido". In sostanza, al truciolare si aggiunge resina melamminica (e paraffina) per renderlo più resistente all'acqua e al vapore; il pannello, se lo guardi in sezione, assume una colorazione "verdognola" (un giretto sui siti di Kronospan e simili può essere d'ausilio), e rigonfia non più del 12% (talvolta meno) del suo volume se immerso in acqua per 24 ore. Il V70 è... la stessa cosa, ma senza vincolo sul parametro di rigonfiamento: nel senso che al truciolare si aggiunge comunque la resina melamminica (o forse, nel caso di specie, più paraffina, che è meno resistente al calore) per renderlo più "resistente" al rigonfiamento, ma il pannello può rigonfiare anche più del 12%, perché non deve essere per forza compliant con i parametri di cui sopra. Sul sito del Gruppo Saviola dovresti trovare - per farti un'idea di massima - le schede tecniche di tutti i loro pannelli di truciolare, dallo standard al V100 passando per il V70, con tutte le indicazioni del caso.
Perfetto. Complimenti per l'estrema precisione. Quindi quando farò il preventivo più dettagliato chiederò anche la tipologia di pannello di truciolare utilizzato. Stosa sai che tipo di pannello utilizza?
Se parliamo di carcasse, nope: nella scheda tecnica - più tardi controllo per verifica, ma sono abbastanza sicuro - non si fa menzione della idrorepellenza del truciolare, sicché non dovrebbe essere idro (o perlomeno non dovrebbe essere V100/P3). Il supporto di truciolare dei piani in laminato, invece, è senz'altro idrorepellente. Veneta, se non prendo errore, per le carcasse dovrebbe usare pannelli Saib, con caratteristiche identiche ai pannelli Idroleb di Saviola (i.e. V100/P3 con bassissima emissione di formaldeide, cioè certificata in classe F****). Beninteso, ciò non significa che i pannelli di Stosa ti rigonfiano in 2 mesi e quelli Veneta ti durano 72 anni eh: il pannello (idro o non idro) bordato bene non fa entrare acqua (né vapore, che comunque difficilmente ha occasione di entrare se si tratta del fusto/del frontale delle basi) e non rigonfia, anche se ci viene a contatto; il pannello (idro o non idro) bordato male fa entrare acqua e rigonfia comunque (NB idro=rigonfia meno, non non rigonfia punto). Diciamo che l'idro imho ha un senso per diminuire l'impatto di infiltrazioni contingenti/di modeste entità nei punti più esposti (fori vari ed eventuali, dalle cerniere ai passaggi dei tubi), e (in particolare, il V100/P3) ti dà qualche piccola garanzia in più in relazione ai pensili che stanno eventualmente sopra i fuochi o sopra il lavello (=vapore). Tutto ciò almeno in linea di massima, perché se poi hai la cappa integrata nel pensile (fuochi) e lo scolapiatti (lavello), il fusto relativo non ha un fondo (di truciolare nobilitato) "esposto", e il problema può porsi, semmai, per i frontali; ma magari i frontali ce li hai in MDF (o altro), e il problema (del truciolare idro o non idro, intendo) non si pone punto.
Mi è tutto chiaro. Quando fò preventivi più precisi riscrivo qui cosa mi hanno proposto. Grazie ancora

Re: Cucina casa nuova

#43
Ho ancora qualche domanda. Non ho ben capito quando mi parli di un problema che non si pone se ho la cappa integrata nei pensili e lo scolapiatti.

Poi ho un altro dubbio: avevo pensato di fare il lavello integrato con il top partendo dall'idea di un top in gres. Se con il budget sforo decisamente e decido di prendere un top in laminato o in quarzo, credo che non posso più fare un lavello integrato giusto? In questo caso, rinunciando all'integrato ma volendo comunque qualcosa di esteticamente più bello del classico acciaio, a cosa posso fare riferimento?

Re: Cucina casa nuova

#44
a.esposito204 ha scritto:
04/03/21 8:47
Ho ancora qualche domanda. Non ho ben capito quando mi parli di un problema che non si pone se ho la cappa integrata nei pensili e lo scolapiatti.

Poi ho un altro dubbio: avevo pensato di fare il lavello integrato con il top partendo dall'idea di un top in gres. Se con il budget sforo decisamente e decido di prendere un top in laminato o in quarzo, credo che non posso più fare un lavello integrato giusto? In questo caso, rinunciando all'integrato ma volendo comunque qualcosa di esteticamente più bello del classico acciaio, a cosa posso fare riferimento?
L'integrato, in astratto, lo puoi fare pure con l'agglomerato di quarzo, anche se in genere si consiglia di optare per un sotto-top (con vasca in acciaio o fragranite/simili); lo puoi fare con l'HPL (stratificato); non lo puoi fare, invece, con il laminato "normale" (un discorso analitico andrebbe svolto per Unicolor e Fenix; io, comunque, nel mio piccolo non ne ho mai visti). Fra gres/pietre sinterizzate e laminato "normale", oltre ad agglomerati ed HPL (stratificato), dovresti trovare, come già accennato, le pietre naturali, con pregi e difetti (i.e. manutenzione/pulizia; per solito, infatti, vengono proposte pietre "trattate").

Quanto al "problema" di cui sopra: ogni fusto consta di fondo, cielo, fianchi (leggi: pannello "basso", pannello "alto", pannello "destro" e pannello "sinistro"; più le "schiene", che chiudono il fusto lato muro ma fanno storia a sé, nel senso che sono fatte in MDF/HDF con spessore, mediamente, attorno ai 3 mm). Se sopra i fuochi hai pensili con cappa integrata (la quale, in linea di principio, dovrebbe essere ampia quanto, o meglio più del pc: es. pc larghezza 75 cm -> cappa larghezza 90 cm), non hai un "fondo" di truciolare nobilitato direttamente esposto ai vapori di cottura; ad essere sollecitati saranno, semmai, i frontali (che potrebbero non essere neppure in truciolare), e in minima parte (più grande è la cappa, più "minima" la parte, se mi passi l'espressione) i fianchi (bordo inferiore). Discorso sostanzialmente analogo per lo scolapiatti, laddove al posto del fondo in truciolare hai la vaschetta raccogli-gocce (e al posto dei ripiani le griglie in acciaio; va da sé, in ogni caso, che qui il tema è un po' meno rilevante, essendo le sollecitazioni dipendenti dall'uso del lavello assai meno intense rispetto a quelle dipendenti dall'uso del pc).