Benissimo ora mi è tutto più chiaro.Bragi ha scritto: ↑24/02/21 19:48Laminato "normale" per i piani di lavoro offerti da cucinieri di fascia media significa, al 99,99% (periodico), pannello di truciolare placcato con laminato ad alta pressione (HPL=high pressure laminate): in termini semplici, un pannello di truciolare cui vengono "appiccicati" strati di carta kraft (base) e una carta decorativa (superiore) impregnati di resina e pressati ad alta pressione, nonché ad alte temperature (150°).a.esposito204 ha scritto: ↑24/02/21 18:09Grazie mille per la precisione nella risposta.Bragi ha scritto: ↑23/02/21 23:35
Meglio o peggio in termini assoluti non sono in grado di dirtelo: perché la differenza è comunque minima (meglio un'anta in truciolare spessa 18 mm o 18,01 mm?); perché quel dato non è comunque l'unico dato rilevante per valutare la qualità dell'agglomerato (es. mi pare che in alcuni casi alla resina si aggiunga solo quarzo, in altri casi, se ben rammento, col quarzo si miscelano altri "inerti"); perché non posso neppure attingere ad aneddoti personali (mai avuto un piano in quarzo, di qualsiasi marca). La menzione delle singole % serviva solo a segnalare che gli standard sono abbastanza "plafonati", nel senso che difficilmente troverai un agglomerato col 50%, ma anche con l'80% di quarzo (ecco, nel caso sì, che si dovrebbe apprezzare la differenza).
HPL stratificato è un laminato "autoportante": il piano in laminato "normale" consta di un supporto di truciolare, placcato con laminato (oggi in fascia media solo HPL, comunque, spessore indicativo da 0,6 a 0,9 mm); l'HPL stratificato è "puro" laminato, cioè tanti fogli di carta (impregnati con resine termoindurenti) sovrapposti (spessore complessivo consueto, 12 mm). Pro: buona resistenza a graffi/abrasioni, niente pericolo rigonfiamenti (il piano in laminato "normale" rigonfia se entra acqua o vapore dalle giunzioni, perché rigonfia il supporto in truciolare), ampia gamma di finiture (=carte decorative, analoghe a quelle usate per i laminati "normali") e ci puoi fare il lavello integrato. Contro: costo (almeno il doppio di un laminato "normale", e spesso, per quanto mi consta, più del quarzo), resistenza al calore inferiore a gres/pietre sinterizzate (i.e. non ci puoi "stirare" sopra, o sperimentare simili evoluzioni). A livello di costo fra laminato "normale" e HPL trovi, per completezza, anche il laminato "Unicolor", che concettualmente è un laminato "normale" ma di maggior spessore (1/1,2 mm) e con la carta kraft in tinta con la carta decorativa (in sostanza: se sbreghi lo strato superficiale non vedi il "marroncino" della comune carta kraft, perché tutta la carta utilizzata ha la stessa tonalità cromatica; ciò imho ha una certa utilità quando la carta decorativa è in finitura "colore" - bianco, nero ecc. -, un po' meno quando è in finitura "effetto legno"). Di solito il piano in Unicolor è bordato Unicolor; esistono (anzi, forse sono pure più diffusi), però, anche piani in laminato "normale" con bordi Unicolor, in luogo dei consueti bordi ABS.
Ma quindi un laminato normale è un sinonimo di hpl o non sto capendo niente? Mentre un hpl stratificato è un laminato con caratteristiche migliori che mi hai elencato? Tra queste caratteristiche migliori c'è anche la resistenza al calore? Cioè non resisterà al calore come un gres ma più o meno di un quarzo?
L'HPL "stratificato" è tutto laminato: solo carta kraft e carta decorativa, niente supporto di truciolare.
Esistono, poi, anche laminati NON-HPL (CPL-LPL; qui lo spessore delle carte, per quanto ne so, non si allontana da quello di un nobilitato melamminico ad alta grammatura/barrierato), che però mi risulta non si usino (più?) per i piani di lavoro, ma solo per frontali economici o per bordature di bordi non "esposti" (Scavolini, ad es., dovrebbe bordare in "laminatino" i bordi non frontali - sui frontali mette ABS, come tutti del resto - dei pannelli delle carcasse).
L'HPL "stratificato", altrimenti da un HPL che "riveste" un pannello di truciolare, non è sensibile al vapore (perché non ha un supporto di truciolare che si possa gonfiare, in ragione di infiltrazioni dalle giunzioni); mentre pur più resistente del "normale" è comunque sensibile al calore "diretto"/agli shock termici, nel senso che non puoi appoggiarci sopra robe roventi (pentola, ferro da stiro ecc.). Lo stesso vale, peraltro, per l'agglomerato di quarzo (causa componente resina; forse alcuni agglomerati sono un po' più resistenti dell'HPL, ma nel complesso - un professionista saprebbe essere più preciso - dovremmo essere sotto i 200° di "sopportabilità" in ambedue i casi, comunque altra roba rispetto a gres et similia).
Se non riesco ad andare su un gres per questioni economiche, devo scegliere tra un laminato o un quarzo. Se trovo un hpl stratificato forse ho la migliore soluzione dopo il gres.
Per il laminato normale oltre alla questione calore che però vale anche per il quarzo e per hpl stratificato, ho paura dell'effetto rigonfiamento per vapore o acqua nelle giunzioni. Il quarzo non ha questo problema del rigonfiamento giusto? Ha il problema del calore e forse si graffia più facilmente di un laminato vero?