#35
da Lorena
Ragazzi eccomi, grazie per i vs pensieri.
Mi sono svegliata con la sensazione di essere spinta verso l'alto, ho chiamato il maritino e sono corsa a prendere Beatrice in cameretta. Ci siamo messi tutti e tre sotto l'architrave della porta del disimpegno, visto che lì c'è un pilastro portante e abbiamo aspettato che tutto finisse. E' sembrata un'eternità. Poi questa mattina ho scoperto che la scossa è durata 20 secondi. Sembrava non finire mai. Non so descrivere il senso di sgomento che ho provato. Ci siamo rimessi a letto tenendo Beatrice con noi ed una trapuntina a portata di mano per avvolgerla nel caso avessimo dovuto scendere in strada. Mio marito (distrutto perchè aveva viaggiato tutto il giorno) e la bambina si sono addormentati, io sono stata sveglia fino al mattino, non per la paura che potesse ripetersi ma per la consapevolezza che l'epicentro era stato vicino e che sicuramente c'erano state delle vittime.
Alle 7 abbiamo sentito che l'epicentro era L'Aquila. Lì per lì non riuscivamo ad avere notizie di mio cugino, poi è riuscita a contattarlo mia sorella... dalla Svezia! Ha detto che lui, la fidanzata e la famiglia di lei stanno bene, ma la situazione è davvero tragica.
Io non riesco a riprendermi, sento un'angoscia dentro mai provata per cose che non mi hanno toccata personalmente. Ho sentito altri terremoti in passato, ma questo è stato così forte che mi ha coinvolta emotivamente di più.
Ringrazio Anna per il suo sms di questa mattina, si conferma sempre un tesoro.