#31
vado un po' controcorrente rispetto agli ultimi post, ero in una situazione analoga un paio d'anni fa, e mi sarebbe piaciuto allargare la famiglia.

Poi i miei pensieri sono stati:
1. non è detto che il pargolo arrivi in un batter d'ochio (anzi lo stress potrebbe mica remare contro?)
2. se anche arrivasse subito il bimbo/a, secondo me si meriterebbe una mamma SERENA e non stressata/depressa
3. se non mi butto ora che non abbiamo figli, poi quando mai troverò il coraggio

risultato: dimissioni e lavoro in proprio da 2 anni. Al momento sono molto contenta della scelta fatta :D

#33
Hai ragione, in effetti Mat è a tempo indeterminato, e la liquidazione dei miei 8 anni di lavoro è stata investita x l'avvio attività...

e... siamo coetanee!!

#34
mio padre direbbe: Stai cercando un modo per smettere di star male o una scusa per non farlo?

detto questo, non ho altro da aggiungere.... se non una nota personale: io che l'ho vissuto in prima persona, non permetterò MAI che mio figlio cresca con una madre frustrata ed insoddisfatta.
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#35
Ti posso dire cosa farei. Apprezzerei :D talmente tanto il collaboratore da affidargli una parte di lavoro dove lui sarebbe responsabile dall'inizio alla fine dello stesso. Anche perchè :D :D non mi piacerebbe stare a dirgli fai questo o fai quello.

Darei tuuuutte le spiegazioni del mondo, con schemi scritti, tabelle o quant'altro, proprio per renderlo autosufficiente e non dipendere da te anche in caso di tua assenza.


....... e poi starei a vedere

#36
COSTA ha scritto:Ti posso dire cosa farei. Apprezzerei :D talmente tanto il collaboratore da affidargli una parte di lavoro dove lui sarebbe responsabile dall'inizio alla fine dello stesso. Anche perchè :D :D non mi piacerebbe stare a dirgli fai questo o fai quello.

Darei tuuuutte le spiegazioni del mondo, con schemi scritti, tabelle o quant'altro, proprio per renderlo autosufficiente e non dipendere da te anche in caso di tua assenza.


....... e poi starei a vedere
infatti, potresti riuscire a renderlo produttivo istruendolo e dandogli fiducia :wink:
omnia munda mundis

#37
Aggiungo, il mio "motto è" se non riesco a risolvere un mio problema, cerco di farlo diventare un problema di un altro.

In questa ottica se loro pensano di averti accontentata tu affidagli il lavoro che ritieni più opportuno, poi se non ci riesce a svolgerlo a quel punto sarà il problema di qualcun'altro.

#38
ela78 ha scritto: il cercare di capire quando il limite viene superato...che si fa?
C'è chi si concentra sul lavoro per dimenticare le soddisfazioni che nella vita privata che non ha, tu prova a fare il contrario. Almeno per un po'.
Anche il punto 1 di lau non è sbagliato eh... e se lo dico io :mrgreen: ... però ti sposi a febbraio. Prendi questi mesi per pensare al da farsi e fra un annetto tiri le fila del discorso :roll:
- Aspettando Godot -

#39
ela io non sono in grado di darti un consiglio. In ambiti e ruoli diversi ma sono in una situazione troppo simile alla tua per riuscire a dirti cosa fare. Anche perchè se sapessi dirtelo potrei provare a farlo io per prima...
Ora mi leggo i consigli che ti hanno dato.

#40
cyberjack ha scritto:mio padre direbbe: Stai cercando un modo per smettere di star male o una scusa per non farlo?

detto questo, non ho altro da aggiungere.... se non una nota personale: io che l'ho vissuto in prima persona, non permetterò MAI che mio figlio cresca con una madre frustrata ed insoddisfatta.
No Cyber non sto scappando sto cercando di evitare di litigare il rpanzo con la cena, di rinunciare al mio desiderio di maternità perchè so cosa vuol dire litigarsi il pranzo con la cena o non avere elettricità...

e per ora, ringraziando il cielo, questa cosa rimane al lavoro...una volta che si esce si ride e via....

Costa... iddu ha preteso (senza che nessuno mi chiamasse o chiedesse) una Job Description dettagliata sulla sua attività. Qualunque altra attività non contemplata va concordata con lui, la rappresentanza sindacale e il capo del personale....

non è una situazione facile... è furbo questo :twisted:

...non ho liquidazione (fondo pensionistico...) e non ho altri fondi... vengo da una famiglia di autonomi e mi sono ripromessa che mai più... l'incertezzad dello stipendio, le scarne possibiiltà della provincia... no... su questo sono sicura...

quello che mi chiedo è... come si fa a far capire ad un capo del personale, ad un superiore diretto che è troppo?
me ne sto a casa?
io credo che nessuno di noi sia indispensabile, quindi morto un papa se ne fa un altro....
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#41
conniecat ha scritto:No, data la situazione mi sa che hai poche scelte. Una visitina dal medico però la farei! Piangere dallo stress non mi sembra una reazione normale.
Forse però potresti anche cambiare atteggiamento. Visto che fare il proprio dovere sembra non pagare limitati a fare quello che puoi senza strangolarti di lavoro da sola. Prova ad entrare nell'ottica che se il tuo capo non ti informa non puoi a tua volta dare informazioni o organizzare il tuo lavoro nella maniera corretta e rovescia la frittata appena si presenta l'occasione. Se diventa "Tu non hai fatto, avresti dovuto fare" rispondi che "Avresti fatto se ti avessero informata". Se gli altri ridono di te sono solo dei poverini da lasciar perdere.
ecco questa è una cosa che sto facendo anche io (ammetto a volte anche a sproposito :oops: ) però non è che mi faccia stare molto meglio :roll:

#42
ela io ti capisco appieno perchè in queste cose sono pari pari uguale a te.

qualche anno fa mi hanno proposto un lavoro stimolante.. ma dovevo prendere la p.iva.
alla fine considerando il fatto che da lì a poco mi sarebbe piaciuto metter su famiglia ho deciso di rimanere al sicuro nel mio lavoro con contratto a tempo indet.
alla fine io non sono fatta per portarmi a casa il lavoro..
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#43
ela78 ha scritto:iddu ha preteso (senza che nessuno mi chiamasse o chiedesse) una Job Description dettagliata sulla sua attività. Qualunque altra attività non contemplata va concordata con lui, la rappresentanza sindacale e il capo del personale....

non è una situazione facile... è furbo questo :twisted:

come si fa a far capire ad un capo del personale, ad un superiore diretto che è troppo?
scusami, forse mi sono persa un pezzo
se questo è riuscito ad avere una job description alla virgola, perchè tu no? :twisted:
perchè non copiargli il metodo? ;)
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#44
Povera Ela, ti capisco e mi riconosco nella tua desolante descrizione.
Mettiti in malattia, lo feci anche io qualche anno fa, dissi proprio al medico che stavo facendo un esaurimento - il che era la pura verità - scoppiai in lacrime davanti a lui, e mi diede qualche giorno di malattia per riposarmi.
Male non fa.
Certo che poi non cambia nulla, è ovvio, ma approfittane.
Siamo troppo zerbini, e troppo onesti per mettergliela in quel posto!
Un abbraccio!
"ci vediamo quando ci vediamo"

#45
kimikalli ha scritto:infatti, potresti riuscire a renderlo produttivo istruendolo e dandogli fiducia :wink:
anche qua...(oggi mi sento disfattista)...

ora.... il mio lavoro è 90% pc con il 80% inglese... questo non sa la lingua e non sa usare il pc...

ho già fatto slide, dispense ecc per per un'operazione che un ragazzo normale (ovvero con un uso insano di pc :lol: :lol: ) impara mediamente in 10 minuti...

da 3 mesi lo fa pressochè regolarmente...quasi tutte le mattine devo netrare per correggere gli errori :roll: :roll: :roll:
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