#31
allegri ha scritto:I grossisiti si dovrebbero VERGOGNARE di venire in casa mia a propormi la loro merce ....

Se esiste un mercato parallelo dove si trovano i prodotti a prezzi piu bassi (e tu me lo confermi), perche' un normale rivenditore non ha accesso a questo mercato?
Non si devono vergognare, fanno il loro lavoro visto che i rivenditori hanno snobbato il mercato del ricambio, mercato in fortissima crescita.

Hanno fatto bene, colpa vostra (non tua ovviamente, parlo della vostra categoria in generale, forse abituati troppo bene) che quando vi arrivava il cliente per sistemare la vecchia cucina (per cui magari rifare il top e sostituire gli elettrodomestici vecchi) gli avete riso nel muso dicendogli che voi quei lavori li non li volevate fare ...

Sul mercato parallelo si compra a prezzi di mercato (nessuno ti regala nulla) e nè tu nè un grossista piccolo può andarci. E' un mercato dove quei pochissimi che lo alimentano ti chiedono di comprare migliaia di pezzi in un colpo solo ...
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#32
SOLARI 1921 ha scritto:Fammi capire... siccome i tuoi clienti si vendono il frigo "pittato" ad una cifra troppo alta, tu allora parti in quarta e spari percentuali e cifre assurde appioppandole a tutta la categoria???
Non devi prenderla come un'accusa personale (non era assolutamente mia intenzione, IO NON PITTO FRIGORIFERI :lol: ) e purtroppo il mio pensiero non è dato da quei pochi prodotti che decoro io. Era solo un esempio ...

Purtroppo è il pensiero di tutti gli operatori che si occupano di distribuzione di elettrodomestici da incasso che perdono pezzi ogni anno perchè non riescono a convincere il rivenditore loro cliente che il mondo è cambiato e se si vuole vendere elettrodomestici bisogna ridurre i margini.

Per fortuna una parte lo ha capito, una parte ha smesso di vendere gli elettrodomestici perchè non lo vuole fare al di sotto di certi ricarichi e una parte importante continua a fare gli stessi ricarichi di una volta ma vende sempre meno pezzi perchè la gente adesso può acquistare su diversi canali e confrontare i prezzi ...

Cosa vuoi che ti dica, questo è lo stato dell'arte e sta solo a voi cambiarlo, se cambia io sarei il primo ad esserne felice ...
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#33
Ho letto un po la discussione.....approvo tutto....però anche io mi sono trovato di fronte a questa realtà....
Dopo scoraggiamenti inculcati per lo più dai rappresentanti dove ti parlano di questi prodotti quasi come fossero prodotti rubati o di dubbia provenienza o addirittura tarocchi :D :D ho iniziato pure io a fare qualche acquisto, iniziando dal lavabi, rubinetterie...cose piccoline.....
Adesso devo dire che le forniture più grosse e importati sopratutto su certe marche le faccio esclusivamente più su internet e non in Italia, ma Francia e Germania.
Mai avuto alcun problema a riguardo nonostante mi sia capitato di ricevere un forno col vetro rotto, ma subito sostituito nel giro di 3 giorni e una richiesta di assistenza su forno e lavastoviglie siemens. L'assitenza è intervennuta in garanzia senza alcun problema riparando il guasto.
Ultimo acquisto n° 3 forni siemens HB86P572.
A listino su catalogo Italiano euro 2.352
Se acqustato da distributore sconto 40% con magari qualche punto in più
quindi euro 1.411
Acquisto online in Francia euro 870 compreso trasporto per un risparmio totale da distributore italiano di euro 1.623.
Ora si dica e se ne ridica su cosa sia giusto o sbagliato.....comunque su questo modo di vendita online si è perso il controllo e la colpa più grande ce l'hanno sicuramente i produttori che permettono questo tipo di operato
L'unica cosa che bisogna fare attenzione secondo me su prodotti esteri che vengono portati ed usati in italia, è che siamo presenti e commercializzati sul territorio italiano in modo tale che per un eventuale intervento di assistenza sia reperibile il pezzo di ricambio con facilità, altrimenti potrebbe diventare problematico.
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#34
andhhh ha scritto:Ora si dica e se ne ridica su cosa sia giusto o sbagliato.....comunque su questo modo di vendita online si è perso il controllo e la colpa più grande ce l'hanno sicuramente i produttori che permettono questo tipo di operato
Ahhhhhhhhhhhh, questa è un'analisi seria, concordo al 100%.
Il problema è che quando hai le fabbriche che non lavorano e sei in crisi per colpa della situazione attuale chiudi gli occhi perchè ti fa comodo la vendita on line.

Prima o poi il mercato si ristabilirà e i produttori intelligenti dovranno controllare i prezzi di uscita se non vogliono perdere totalmente un canale importante come quello dei rivenditori a patto però che anche i rivenditori rivedano le loro politiche di prezzo.
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#35
Caro Coolors, i rivenditori dei tuoi prodotti (o meglio prodotti di altri da te "pittati") evidentemente applicano questi ricarichi in virtù di una certa esclusività del prodotto e pertanto sanno di non doversi scontrare con agguerriti concorrenti. Ma certamente operano in un modo che non corrisponde non solo a quanto applicato da me e dai tanti amici che ti hanno risposto, ma in generale a quella che tu definisci "la media nazionale".
Un rivenditore di cucine ha dei ricarichi molto minori rispetto a quelli che tu (devo dire, scusami, abbastanza ignobilmente perchè non sono queste le sedi per spandere numeri al lotto) hai dichiarato e possiamo dartene la prova provata con semplici calcoli matematici. Che poi i cucinieri (intesi come produttori) mettano a listino elettrodomestici con prezzi gonfiati lo fanno perchè sanno che la "media nazionale" degli acquirenti quando compra una cucina cerca LO SCONTO e per poterglielo dare bisogna gonfiare quei prezzi: ma il ricarico, dal prezzo di costo al prezzo finale di vendita, è ben al di sotto di quello che sostieni, molte volte anche al di sotto di quello che gli studi di settore indicano come ricarico minimo da applicare per essere "congrui".
Se il TUO mondo è fatto così, sei pregato, e vivamente, di non coinvolgere "la media nazionale" della categoria che noi qui in un qualche modo rappresentiamo e di non divulgare notizie false e tendenziose.
Sono a disposizione, in privato, ad avere un confronto con te cifre alla mano.
Ho sempre quotato i tuoi interventi, ma questa volta devo disapprovare quello che stai sostenendo perchè falso e fuorviante.

#36
coolors ha scritto:
chabal ha scritto:
thrinity ha scritto:
E’ possibile che questi siti internet che vendono elettrodomestici :
IVA incassata ma non versata! e...non è fantascenza 8)
le scatole cinesi.
Ciao :wink:
Chabal, mi stai simpatico ... ma non dire fregnacce! :lol:

Nessuna scatola cinese, dietro ai siti on line ci sono operatori del vostro mondo che stufi di dover sopportare il vizietto di molti (non tutti) rivenditori di mobili di ricaricare troppo, vi stanno bypassando ...
No no, i casi di scatole cinesi ci sono stati eccome, ora a dire il vero non ricordo se ne ho sentiti sugli eldom, ma su prodotti di elettronica, ad esempio, ce ne sono stati e di clamorosi: ci sono state vicende di frodi fiscali con giri incredibili in giro per l'europa dove recuperavano l'iva. E ci credo che poi i prezzi erano inferiori. Comunque lasciamo perdere, non serve ragionare riferendosi a fatti illeciti, tuttavia vuol dire che così come ci sono stati in passato possono anche esserci ancora.
--------

Scusa l'ironia Coolors, ma perchè insisti con questa storia del grossista missionario della giustizia sociale? :lol:
Davvero vuoi farci credere che i produttori hanno iniziato a vendere on line mettendo il piede in 2 scarpe NON per mangiare di più, ma per aiutare il povero consumatore a comprarsi il forno a prezzo popolare? :lol: :lol:

Per me chi vende carne non può vendere pesce. Innanzitutto non trovo corretto che un grossista che serve i dettaglianti si metta a vendere lui stesso. O fai una cosa o fai l'altra
A quel punto, allora, è il grossista il problema, se si potesse acquistare direttamente dai produttori ci sarebbe un passaggio in meno a beneficio del consumatore :wink:

Inoltre, a me hanno insegnato che i paragoni si fanno sullo stesso piano. Lasciamo pure perdere le variabili tra negozio fisico/online, parliamo dei "passaggi".
Invece di ripetere sempre la solita storia dei ricarichi esosi (che non puoi assumere a regola perchè non è detto sia sempre così), perchè non hai specificato subito che sovente i negozi on line sono gestiti direttamente dai GROSSISTI (o anche dai produttori?) e dunque è naturale che saltando un passaggio siano favoriti nel prezzo? Se chi vende al negoziante applica quel prezzo on line, come può il negoziante stesso vendere a quanto lui acquista? A quel punto come si può dire che un negoziante (tra l'altro solo nella sua forza contrattuale contro magari a delle catene commerciali) ricarica troppo se per lui non c'è nemmeno possibilità di confronto?

Se tu ti concentri su alcuni casi dove hai visto aumentare il prezzo di listino, non vuol dire che sia sempre così, se confronto i miei prezzi con quelli di tanti centri (che però acquistano migliaia di prezzi a prezzo ben diverso dal mio) vedo che non cambia praticamente nulla. Mi accontento, così come fanno molti altri colleghi e non applico mai quei ricarichi da te citati. Ma a parte questo, se ci pensiamo, chi ed in base a cosa può dire quanto sia giusto guadagnare? :wink: Se c'è qualcuno che vuole troppo sarà il mercato a tagliarlo fuori :wink:
Mobiliere

#37
Scusate, insisto per cercare di capire una cosa: se lo strumento internet vi fa avere prezzi più vantaggiosi (parlo ai mobilieri) rispetto ai vostri attuali fornitori... perchè non lo utilizzate anche voi?
Se io (privato) riesco ad avere prezzi che voi non potete fare... un rivenditore (mobilierie), tramite accordi su quantitativi non dovrebbe riuscire ad avere un prezzo ancora migliore del mio? E' questo che mi sfugge.

Vi faccio un esempio perchè non so se mi sono spiegato:

Forno A privato che compra su internet lo paga 10
Stesso forno A il mobiliere con i canali di fornitura tradizionali lo può proporre minimo a 13/14 perchè lui stesso lo paga 10 se non 11.

Forno A comprato dal mobiliere su internet pagato 8/9 (grazie ad accordi).
Forno A in questo caso proposto dal mobiliere al privato a 11/12.

Il margine resterebbe 3 e il cliente avrebbe un prezzo lievemente superiore di cui non potrebbe lamentarsi vista la comodità di far fare tutto al mobiliere.

Cosa è sbagliato in questo ragionamento? Ovvio che le percentuali di margine indicate sopra sono fantasiose ma è giusto per esprimere meglio il mio dubbio che ho quando sento dire che i mobilieri attualmente non hanno la possibilità di avvicinarsi ai prezzi di internet. Mi aiutate a capire?!

#38
mingo ha scritto: Mi aiutate a capire?!
perchè ormai per quanto riguarda gli elettrodomestici è tutto fuori controllo....tutti cercando di vendere a chiunque e pur di farlo si spingono al limite del prezzo.....indistintamente che tu sia mobiliere o privato....
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#39
GIURISTA ha scritto: A quel punto, allora, è il grossista il problema, se si potesse acquistare direttamente dai produttori ci sarebbe un passaggio in meno a beneficio del consumatore :wink:
ma infatti... e i produttori se ne stanno accorgendo, hanno creato dei "mostri" che fatturano troppo per poter essere tagliati di colpo, ma da quel che mi è stato detto (proprio dalla parte che verrà colpita da questa mossa), i grandi marchi si stanno muovendo in questo senso... alla fine del giro ai distributori rimarranno:
- piccolissimi clienti
- gdo (ma con prezzi e condizioni stabilite a monte dal produttore)
- online
- forse le assistenze (che sono quelle che assorbono il 90% del mercato delle sostituzioni, questo l'avevo già spiegato a coolors, anche se in un precedente post continua a dire che è un canale snobbato dai mobilieri)

in buona sostanza perderanno un buon 60/70% del canale mobilieri (che per quanto possa dare fastidio ad alcuni riconoscerlo rappresenta il grosso della torta) che verrà servito direttamente dal produttore o dal cuciniere a condizioni probabilmente più vantaggiose da rigirare al pubblico...

P.S. i "giretti" con l'IVA esistono eccome, basti dire che alcuni hanno sede in svizzera o lussemburgo...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#40
In effetti è un bel caos e secondo me dovrebbero essere i produttori stessi a vegliare sui prezzi applicati dai loro rivenditori. E molto probabilmente c'è chi lo fa, rafforzando ulteriormente la credibilità del suo marchio.
Posto la mia esperienza. Ho comprato casa ad inizio anno e dovendo acquistare gli elettrodomestici mi sono guardato un po' in giro; il mobiliere (molto corretto) mi ha fatto ovviamente la sua proposta a riguardo, ma quando glio ho mostrato i prezzi degli stessi elettrodomestici su siti internet *italiani*, ha "abdicato" :) e mi ha detto di comprarli tranquillamente su internet, in quanto lui non sarebbe mai arrivato a quei prezzi.

Non pago però ho provato a fare qualche ricerca sui siti esteri e... sorpresa ! Gli stessi elettrodomestici (di alcune marche) costano dal 50% in *meno* rispetto ai *siti internet italiani* (figuriamoci rispetto al prezzo del mobiliere !). Provate a cercare SN65T090EU (lavastoviglie Siemens) sui siti Italiani: dove costa meno la danno (in questo momento) a 896 Euro (quando ci guardai a Marzo 2010 non la si trovava a meno di 970 Euro); provate ora ad andare su www.idelao.de e cercare lo stesso modello: mediamente la si trova attorno ai 580 Euro (prezzo che ho pagato io anche a Marzo 2010).
Altro esempio: forno AEG B8831-5M; sui siti italiani il prezzo più basso attuale è 1080 Euro (a Marzo 2010 non si trovava a meno di 1400 Euro); di listino (italiano) era quotata 1990 Euro !!! Sui siti tedeschi si aggira intorno ai 580 Euro (prezzo che ho pagato io anche a Marzo 2010) !!!
Fatevi un po' i conti di quant'è la differenza !

Come detto questi stessi modelli li ho acquistati per me (a Marzo 2010) e proprio la settimana scorsa anche per un mio amico (già consegnati senza alcun problema). Modelli venduti anche Italia e non sono marche "cinesi" e/o sconosciute.

Ora qualcuno potrebbe obiettare: "Sono elettrodomestici Tedeschi, per questo in Germania costano meno". Beh, posso (forse) capire un ricarico del 20%-25%... ma non di oltre il 50% !!! Mica devono spedirle in Australia !
Non solo; sempre marca Tedesca: Miele (il chè è tutto dire), nel mio caso Lavatrice W5835 WPS; sui siti italiani (in questo momento) 1180 Euro; sui siti *tedeschi* 1230: 50 euro di differenza... e stranamente in meno sul mercato Italiano; quando l'ho presa io a Marzo 2010 costava meno in Germania, ma sempre con 50 euro di differenza: l'ho ovviamente presa in Italia, vista l'esigua differenza.
Quindi ?! Forse perchè Miele stessa tiene monitorati i prezzi e chi "sgarra", out ! Visto che alla fine ne va delle loro vendite.

C'è da meditare.
Ultima modifica di GianG il 29/10/10 18:01, modificato 1 volta in totale.

#41
mingo ha scritto:Scusate, insisto per cercare di capire una cosa: se lo strumento internet vi fa avere prezzi più vantaggiosi (parlo ai mobilieri) rispetto ai vostri attuali fornitori... perchè non lo utilizzate anche voi?
Se io (privato) riesco ad avere prezzi che voi non potete fare... un rivenditore (mobilierie), tramite accordi su quantitativi non dovrebbe riuscire ad avere un prezzo ancora migliore del mio? E' questo che mi sfugge.

primo: nessun accordo perchè il prezzo che fanno a te è già tirato all'osso, lo fanno per fregare il cliente ad un altro distributore/marchio/canale...
secondo: comprando online in molti casi si risparmierebbe rispetto al distributore, nella maggioranza dei casi il prezzo è lo stesso, personalmente non compro online pezzi da rivendere perchè mi sembra stupido nutrire chi sta cercando di incularmi... per quanto mi riguarda, sto puntando molto sui cucinieri che fra promo lvs e qualche accordo mi permettono di fare un prezzo migliore di quello che potrei fare comprando da distributore... e così fotto il distr.: non gli compro i pezzi e non glieli faccio vendere online... credo che se più mobilieri applicassero questo semplice meccanismo i distr. comincerebbero a piangere e se ne accellererebbe la dipartita ... unica pecca del meccanismo, la limitatezza di marchi, soli i più noti... cmq c'e' sempre l'alternativa del distr. per gli altri marchi, che comunque sono marginali....


Vi faccio un esempio perchè non so se mi sono spiegato:

Forno A privato che compra su internet lo paga 10
Stesso forno A il mobiliere con i canali di fornitura tradizionali lo può proporre minimo a 13/14 perchè lui stesso lo paga 10 se non 11.

Forno A comprato dal mobiliere su internet pagato 8/9 (grazie ad accordi).
Forno A in questo caso proposto dal mobiliere al privato a 11/12.

Il margine resterebbe 3 e il cliente avrebbe un prezzo lievemente superiore di cui non potrebbe lamentarsi vista la comodità di far fare tutto al mobiliere.

Cosa è sbagliato in questo ragionamento? Ovvio che le percentuali di margine indicate sopra sono fantasiose ma è giusto per esprimere meglio il mio dubbio che ho quando sento dire che i mobilieri attualmente non hanno la possibilità di avvicinarsi ai prezzi di internet. Mi aiutate a capire?!
:twisted:


sulla carta il ragionamento fila... se non fosse per ciò che ho scritto prima: i distr. attraverso l'online fanno prezzi tirati all'osso per fregarsi i clienti uno con l'altro... non c'e' margine di manovra... quello che vendono a te e me a 10, io lo dovrei vendere a te a 13/14 (giusto per non chiudere la baracca, per meno fallisco) e a quel punto tu non hai più (giustamente) convenienza a comprarlo da me...

per far tornare tutto il conto, basta eliminare i distr. dalla filiera, il rivenditore acquisisce il suo margine e può vendere il prodotto a te a 11 invece che a 10 (considerando che deve portartelo a casa e montartelo, il distr. si limita a scaricartelo a bordo strada)... tu paghi un 10% in più dell'online contento di pagarli perchè ti eviti di dover ordinare "al buio", ricevere la merce, portarla al piano, montartela o farla montare pagando...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#42
GianG ha scritto: Non solo; sempre marca Tedesca: Miele (il chè è tutto dire), nel mio caso Lavatrice W5835 WPS; sui siti italiani (in questo momento) 1180 Euro; sui siti *tedeschi* 1230: 50 euro di differenza... e stranamente in meno sul mercato Italiano; quando l'ho presa io a Marzo 2010 costava meno in Germania, ma sempre con 50 euro di differenza: l'ho ovviamente presa in Italia, vista l'esigua differenza.
Quindi ?! Forse perchè Miele stessa tiene monitorati i prezzi e chi "sgarra", out ! Visto che alla fine ne va delle loro vendite.

C'è da meditare.
curiosità: l'hai presa su inbianco ???
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#43
ccd ha scritto:
GianG ha scritto: Non solo; sempre marca Tedesca: Miele (il chè è tutto dire), nel mio caso Lavatrice W5835 WPS; sui siti italiani (in questo momento) 1180 Euro; sui siti *tedeschi* 1230: 50 euro di differenza... e
curiosità: l'hai presa su inbianco ???
No, su www.onlinestore.it. Ordinata il lunedì... il martedì mattino avevo il corriere sotto casa che mi consegnava la lavatrice !!! :o :)

#44
ccd ha scritto:secondo: comprando online in molti casi si risparmierebbe rispetto al distributore, nella maggioranza dei casi il prezzo è lo stesso, personalmente non compro online pezzi da rivendere perchè mi sembra stupido nutrire chi sta cercando di incularmi...
:lol: :lol: :lol:

Oltretutto bisogna pure pagare in anticipo.......
ALLEGRI

#45
coolors ha scritto:
Ho continuamente privati che mi chiamano in ufficio e vogliono sapere come mai i rivenditori vorrebbero vendere a 2200 euro (iva inclusa) i miei prodotti (ti faccio l’esempio dei combinati decorati 3 lati) quando sul listino c’è scritto 1500. Io non dico loro che sono dei ladri solo per rispetto visto che il prodotto so per certo viene venduto ai rivenditori dai miei grossisti ad un prezzo che varia tra i 1200 euro e i 1300 euro ivati. COME SI FA A VOLER GUADAGNARE 1000 EURO SU UN FRIGORIFERO FREE-STANDING CHE DEVI SOLO TRASPORTARE E ATTACCARE LA SPINA??? ROBE DA PAZZI ... :shock:
fammi capire:
Frigo combinato decorato 3 lati

listino prezzi al pubblico € 1.500,00 iva inclusa
su questo prezzo ivato viene calcolato uno sconto di circa il 40% e
poi riivato. Totale effettivo sconto 20%
Questo vuol dire che tu lo vendi a € 1.000,00 circa (escluso iva)
visto che tu fai parte dei produttori
pagherai un frigo freestanding combinato circa 200 €, mi fai capire a quanto ammonta il tuo margine di guadagno?