Re: Tra Stosa, Scavolini e Veneta cucine?

#317
Condivido l'intervento di Piscinin, di Cla e di Bay (io ho cannato completamente scelta della cucina, del rivenditore, del pavimento, del primo muratore, di tante cose... 8) ).

Qua e là invece scorgo quel mix esplosivo di... 8) che solo una miscela di presunzione e limitatezza culturale (inconsapevole, ovviamente) riescono a produrre. 8)

[A me l'esempio del dentista pare azzeccatissimo, Rosso. D'altronde, pensandoci, se tanta gente pretende di stabilire meglio di un medico ("ormai basta il web!") quale sia il rapporto rischio/beneficio della somministrazione di un vaccino senza capire un'H di immunologia (e spesso nemmeno di statistica) prendiamo atto che la cucina autoconfigurata è il male minore :mrgreen: ]

Re: Tra Stosa, Scavolini e Veneta cucine?

#318
Purtroppo questo argomento non ce lo leveremo mai di torno. La cosa migliore sarebbe affidarsi a un professionista e pagarlo per fare una cosa come meglio non si potrebbe. Lui ha le competenze che non abbiamo noi e quindi è giusto così.
Ma nella realtà in cui viviamo come facciamo a sapere se una certa persona è competente, affidabile, seria, professionale? Questo è il grande dilemma.

Vale per l'architetto che redige il capitolato dei lavori e poi li dirige, vale per il mobiliere che fa il progetto della cucina e segue tutto l'iter da pre al post vendita, vale per il medico che dovrebbe essere certo della diagnosi e della cura, vale per il meccanico auto/moto che dovrebbe fare tutti i controlli richiesti anche se portano via tanto tempo, ecc.
Non siamo giapponesi, siamo italiani. Ci sono le persone estremamente serie, quelle normalmente serie, quelle superficiali e i "banditi".
Quando conosco una persona la posso scartare per la cattiva impressione che mi ha fatto, ma non posso essere certo delle sue capacità. A tutti sarà capitato di trovarsi di fronte qualcuno capace di vendersi così bene da sembrare chissà chi, salvo poi...
E allora quella diffidenza di cui parlava Cla56 (e altri) è del tutto comprensibile e non eliminabile. Occorre affidarsi al passaparola, trovare molte referenze, frequentare molto a lungo dei forum specialistici così da farsi non dico una competenza ma almeno delle basi e allora già si rischia meno. Ma il dubbio, la diffidenza sta sempre lì, magari nascosta in un angolino.

Re: Tra Stosa, Scavolini e Veneta cucine?

#319
Grazie a tutti per la discussione, io altro da dire non ne ho specialmente visto che si continua a parlare di configuratori e autopreventivi o comunque cose che non so chi abbia tirato in ballo ma non certo io.

Per completezza vorrei ricordare a chi ha scritto questo: "Qua e là invece scorgo quel mix esplosivo di... 8) che solo una miscela di presunzione e limitatezza culturale (inconsapevole, ovviamente) riescono a produrre. 8) " che non so a chi si riferisse ma mi sembra un inciso inutilmente cafone (tra l'altro è perfettamente in linea con quanto scrivevo nel primo messaggio, cioè con la mia impressione che in questo forum ci sia un tasso di aggressività ingiustificata e completamente fuori luogo). Uno dei primi segni dell'analfabetismo funzionale è quello di leggere senza capire il significato di quello che si è letto, io ci mediterei sopra.

Ciao a tutti.

Re: Tra Stosa, Scavolini e Veneta cucine?

#320
Paolab ha scritto:Grazie a tutti per la discussione, io altro da dire non ne ho specialmente visto che si continua a parlare di configuratori e autopreventivi o comunque cose che non so chi abbia tirato in ballo ma non certo io.

Per completezza vorrei ricordare a chi ha scritto questo: "Qua e là invece scorgo quel mix esplosivo di... 8) che solo una miscela di presunzione e limitatezza culturale (inconsapevole, ovviamente) riescono a produrre. 8) " che non so a chi si riferisse ma mi sembra un inciso inutilmente cafone (tra l'altro è perfettamente in linea con quanto scrivevo nel primo messaggio, cioè con la mia impressione che in questo forum ci sia un tasso di aggressività ingiustificata e completamente fuori luogo). Uno dei primi segni dell'analfabetismo funzionale è quello di leggere senza capire il significato di quello che si è letto, io ci mediterei sopra.

Ciao a tutti.
No, non si tratta di un inciso inutilmente cafone, è un segno di insofferenza (probabilmente poco politicamente corretto ma molto utile, fidati) verso chi non è in grado (per qualche forma di orgoglio probabilmente) di comprendere né le critiche rivolte ad altri né, tanto meno, di fare autocritica.
Io non ho aggredito nessuno, dunque deduco che chi ha scritto questo ultimo commento è dotato di capacità interpretative che vanno oltre il significato del testo scritto o che, senza aver capito quello che ha letto, accusa chi scrive di non essere in grado di comprendere ciò che viene scritto (e continuiamo pure con le proiezioni 8) senza che nessuno faccia un mea culpa ).

Re: Tra Stosa, Scavolini e Veneta cucine?

#321
Paolab ha scritto:Grazie a tutti per la discussione, io altro da dire non ne ho specialmente visto che si continua a parlare di configuratori e autopreventivi o comunque cose che non so chi abbia tirato in ballo ma non certo io.
La discussione non l'hai aperta tu e non sei la sola ad essere intervenuta sull'argomento, pertanto troverai risposte a commenti e argomentazioni sollevate da altri utenti.. allora mi viene da pensar che quella che non legge sei proprio tu :roll:
Trovo fuori luogo l'atteggiamento offeso da "nessuno mi capisce", siamo su forum per il confronto (come affermavi anche tu in precedenza), non è detto che tutti debbano essere d'accordo con le tue opinioni, questo non significa che non abbiamo letto o capito, semplicemente qualcuno ha un punto di vista differente.

Re: Tra Stosa, Scavolini e Veneta cucine?

#322
Proprio non lo capite che la gente non si può permettere di dare ad altri (chiunque fosse la persona cui si riferiva, è del tutto irrilevante) la patente di "presunzione e limitatezza culturale", oltretutto in un forum dove si parla di cucine, manco fosse filologia romanza. E' una battaglia persa. Io non sono affatto offesa, quello che volevo dire l'ho detto, qualcuno che ha capito mi ha risposto nel merito, benissimo così. Sono sorpresa dai modi inurbani.

Re: Tra Stosa, Scavolini e Veneta cucine?

#323
Ma perché "scaldarsi tanto '"...buona parte delle cose scritte negli ultimi 2 giorni sono state scritte 2 anni e mezzo fa su questo stesso 3D....bastava leggere.....le cose non sono cambiate e le persone neanche.....forse siamo soltanto più nervosi .... serve più leggerezza :wink:
cla56

P.S. Io sto aspettando con fiducia la neve :)
Per informazioni su Valcucine,Arredo3...vedi http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... =8&t=73040
https://www.facebook.com/casavivaroma/

Re: Tra Stosa, Scavolini e Veneta cucine?

#324
Coopermqn ha scritto:
qsecofr ha scritto:
Coopermqn ha scritto: No ? :roll:
no
no perchè ?
Premessa (nulla di personale):
guarda la mia data di iscrizione al forum: ormai è passato qualche anno. Non passa mai tanto tempo prima che entri qualche "Sapiens" che forte della sua laurea in marketing e gestione d'impresa vinta con i punti del kinder bueno cominci a disquisire di prezzi, ricarichi, listini, preventivi consegnati o da consegnare e voglia spiegarci come dovrebbe funzionare il "nostro" settore.
Ora: io mi sono anche un po' rotto i c0glioni e quando vedo che si avvicina il solito argomento taglio corto e non seguo più: anche perchè tanto i soggetti sopra descritti sono qua per insegnare a tutti noi non per capire qualcosa quindi è tempo ampiamente sprecato.
Questo thread si incammina (per quel poco che ho letto a saltoni peraltro) ad ottimo ritmo verso questo classico flame pertanto è ampiamente probabile che io segua il resto del thread con l'attenzione che di solito dedico ai tornei di freccette in diretta tv.
Fine premessa.

veniamo a perchè no. è NO perchè non siamo in un supermercato. Certo ci sono tanti utenti e senza offesa con alta probabilità tu sei uno di quelli, che sono convinti che la cucina si compri al supermercato: entro, zucchine a 1 euro al kg, sono verdi come quelle da 1.2 euro al kg me le metto nel sacchetto ed esco credendo di aver fatto l'affare.
Effettivamente la cucina "ikea style" è la cucina ideale per chi ha questo approccio.
In questo forum però ci sono "appassionati" di cucine. Per noi "appassionati" la cucina intesa come pezzi di legno ferro e marmo è una materia prima di un risultato che vogliamo ottenere che è L'AMBIENTE CUCINA che a sua volta non è che un semilavorato di quello che è la nostra abitazione intesa anche come facilità d'uso, durata nel tempo, ergonometria, studio degli spazi, piacere alla vista.
Per ottenere questo risultato complessivo, si tratti di ristrutturazione o casa nuova, è indispensabile non solo la componente materia prima ma la componente materia grigia: il ragionamento, l'esperienza, la ricerca per il dettaglio, il design e questo si fa (MOLTISSIMA) fatica a trovarlo anche da chi fa questo mestiere di professione da anni figurarsi trovarlo da chi approccia questo mondo dopo 3 giorni dal primo rogito notarile di vita sua.
Quindi potrei metterti un listino della Scavolini in mano? certo ma è come avere in mano il listino della bosh, magneti marelli, Pirelli ed altri 50 fornitori di componenti per auto e pretendere di capire da quanto costa un ABS quello che sarà il costo finale di una Ferrari o di una Panda: non è così: se vuoi che il tuo ambiente sia una ferrari dobbiamo andare da un professionista se no il tuo ambiente sarà un'accozzaglia di componenti buttati li su un angolo e sarà questo professionista dopo una lunga intervista ed aver valutato i tuoi spazi a dirti se è preferibile l'isola, la penisola, l'angolo, il tavolo, la luce led, il meccanismo lemans, la colonna kessen, la gola, la cappa aspirante o filtrante. Vedi anche il tuo caso del tubo disassato dalla cappa: questo, senza offesa, ti è successo perchè tu sei andato a comprare 4 tavole di truciolare, non un ambiente cucina. Se ti fossi rivolto da subito ad uno con esperienza (uno tipo Cla per dire che hai conosciuto) ti avrebbe seguito e ti avrebbe steso un layout prima di iniziare a ristrutturare oppure fatto fare un'opera carina e praticabile in cartongesso.
Io stesso, che produco semilavorati quindi ho un contatto quotidiano con la segatura e con i produttori di cucine già quando ero al grezzo ho chiesto ai miei amici mobilieri: perchè io mi immagino una cassettiera da 90 là contro il muro, loro vedono me che guardo la televisione comodo seduto di qua, mia moglie che cucina di la, il lavello vicino per scolare la pasta, i bambini che corrono attorno alla tavola senza farsi male e... il tubo giusto sopra la cappa: questo ha un costo che non è scritto nei listini (o meglio è compreso nel prezzo totale che esce da un elaborato preventivo)
Ultima modifica di qsecofr il 23/01/19 21:46, modificato 1 volta in totale.
Pax tibi Marce

Re: Tra Stosa, Scavolini e Veneta cucine?

#326
Giusto Cla! :D
Bastava leggerle.. e comprenderle.
E aggiungerei anche: "Prima di salire in cattedra a difendere la correttezza nei confronti del povero lettore sprovveduto". Perché chiaramente insinuare con modi fintamente educati che un rivenditore che "occulta" i listini non è trasparente e semplicemente tenta di vendere un presunto valore aggiunto che chissà se poi davvero c'è sempre non è maleducazione.. calpestare la professionalità e l'esperienza di chi svolge una professione da decenni non è maleducazione se lo si fa con toni garbati.. mentre tentare di far comprendere ad un poveretto (con modi un po' forti - lo ammetto- ma schietti) che ha scambiato un salotto per una toilette senza rendersene conto e con tracotanza continua ad apostrofare tutti "perché non riesce a capire come si tira l'acqua.. e questi rivenditori che devono farla tanto difficile, in fondo è solo un wc.. quello invece è modo inurbano, inutilmente cafone, aggressivo e via discorrendo.

Com'è possibile non comprendere la differenza tra un progetto di arredamento, "oggetto" complesso con numerose variabili da considerare, ed un cellulare, un'automobile, un forno, oggetti anch'essi complessi dal punto di vista dell'elettronica e/o della meccanica, ma finiti? Nel senso di "prodotti" in serie e non su commissione, omologati, venduti finiti al consumatore?
Com'è possibile non comprendere queste differenze basiche e sentenziare che "sono gli altri che non capiscono"?
E non c'è nessun tono offensivo nelle mie parole, c'è solo una scoraggiata presa d'atto di un dato di fatto: l'oggettiva difficoltà di comprensione di argomenti appena "complessi" che tante (troppe per me) persone dimostrano, indipendentemente dal titolo di studio. Ma mi rendo conto che pure questa considerazione è di difficile comprensione in chi ritiene di non avere domande da porsi ma solo richieste da porre.

Tornando a noi..
Insomma, Paolab, esattamente cos'è che vuoi? :D
Perché ci stai girando intorno da 5 pagine, getti il sasso e nascondi la mano, mandi in avanscoperta lo sprovveduto alimentando le sue fantasie complottiste sulla lobby dei mobilieri, ammicchi qua e là alle difficoltà del povero consumatore comune che (abituato ormai al listino Ikea e alle composizioni tipo di Mondo Convenienza) di fronte alla novità del listino "segreto" non riesce a difendersi dai frodatori in agguato e poi prendi le distanze da chi parla di configuratori che calcolano i prezzi in automatico e di autoprogettazione delle cucine..
Vogliamo dire che la trasparenza del prezzo ci mette al riparo dalle frodi? Vogliamo dirlo? Bene, allora ti riassumo in due parole la mia esperienza che è emblematica del contrario: ho acquistato una cucina in esposizione presso uno show room, prezzo in bella vista, trasporto e montaggio conteggiati a parte come voce separata, modifiche e aggiunte conteggiate a parte, ogni singolo elemento aggiunto pagato a prezzo esatto di listino (anzi un po' di più). Più chiaro di così? Eppure le cose non sono andate affatto come dovevano essere, la cucina non è quella che doveva essere sulla carta, il montaggio approssimativo, la questione non ancora risolta dopo 3 mesi. E soprattutto ho commesso l'errore peggiore che si possa commettere: mi sono accontentata per rientrare nel budget. Ergo?

Ho capito male e il punto non è "listino in chiaro"? Allora per cortesia scrivi un elenco chiaro, esplicito, anche per punti se vuoi, di quelli che per te dovrebbero essere i dieci o i cinque o i tre comandamenti che il cliente dovrebbe seguire per trovare il miglior rivenditore per lui.
Almeno diamo un senso a queste ultime 5 pagine di sottintesi, di "detto e smentito", di misunderstandings rimbalzati reciprocamente e di "chi si permette di non essere d'accordo e magari criticare pure non capisce quello che scrivo/è un maleducato".

E poi il nome del tuo rivenditore Valcucine di Roma, se possibile, così almeno una volta comparirà in un forum. :D
Ultima modifica di bubamara98 il 23/01/19 22:33, modificato 4 volte in totale.

Re: Tra Stosa, Scavolini e Veneta cucine?

#327
rossodicina ha scritto:q..scusa non c'entra un cavolo, ma i tuoi post chilometrici sono gli unici che leggo senza saltare una virgola e con piacere pure..
Se mai ti venisse in mente di scrivere un manuale su qualunque cosa fammi sapere che prenotò una copia :D
Anch'io li trovo utili e interessantissimi, però non sono gli unici, dai, Rosso..

Re: Tra Stosa, Scavolini e Veneta cucine?

#328
rossodicina ha scritto:q..scusa non c'entra un cavolo, ma i tuoi post chilometrici sono gli unici che leggo senza saltare una virgola e con piacere pure..
Se mai ti venisse in mente di scrivere un manuale su qualunque cosa fammi sapere che prenotò una copia :D
Se scrivo un libro te lo dico :lol:
... mi specializzerò nei tornei di freccette credo. :roll: :lol:
Pax tibi Marce

Re: Tra Stosa, Scavolini e Veneta cucine?

#329
bubamara98 ha scritto: "listino in chiaro"?
la parola mi fa sorridere... mi ricorda "patti chiari" quando vai in banca: una treccani di commissioni e clausole che solo a firmarle, perchè non le ha mai lette neanche quello che le ha scritte, ti giochi mezza mattinata. Ed ovviamente, un po' come nei listini delle cucine, anche se hai tutto davanti non puoi minimamente capire quanto ti ruberanno.
Pax tibi Marce

Re: Tra Stosa, Scavolini e Veneta cucine?

#330
qsecofr ha scritto:
bubamara98 ha scritto: "listino in chiaro"?
la parola mi fa sorridere... mi ricorda "patti chiari" quando vai in banca: una treccani di commissioni e clausole che solo a firmarle, perchè non le ha mai lette neanche quello che le ha scritte, ti giochi mezza mattinata. Ed ovviamente, un po' come nei listini delle cucine, anche se hai tutto davanti non puoi minimamente capire quanto ti ruberanno.
Ma.. io mi stupisco che nessuno abbia ancora chiesto (che io sappia) un configuratore di condizioni contrattuali
:D , anche se temo che ci arriveremo.