antopattin ha scritto:maus, dopo la proposta degli auricolari contavo su di te per qualcosa che facesse male come una legnata ma fosse più lecita

in pratica dove sedevo io prima, con tavola apparecchiata o meno, ci sono attaccati due contenitori per la spazzatura. improvvisamente si scopre che è in arrivo l'erede e lui si fa scrupolo che non è cortese farmi sedere lì, accanto alla monnezza.

aaaaaaaahhhhhhhhhh, capito, mentre prima andava bene far sedere la nuora vicino al pattume perché non avevi il pagnotto (maschile ovviamente) nel forno...
Veramente un lord...

Anto...ma se davvero cambiassi nome?!?!

eh, devo riconoscere che sarebbe il modo migliore per tramortirlo.
mi viene troppo un magone per mio papà, lui ci scherza ma vedo bene che già un po' ci soffre per questo "primato" della supponta dal lato paterno. e invece lui meriterebbe molto di più, e non perché è mio padre.
che cosa mi è saltato in mente di assecondare mio marito? ok, alla fine è solo un nome e per me questo mini-noi è già guglia ma... non credevo che sarei arrivata razionalmente a soffrirci tanto.

Anto, scusa se te lo dico, ma secondo me dovresti reagire un po' e non continuare ad essere succube di questa storia e di questa persona.
Sul discorso nome, sai gia' come la penso, ma a prescindere da cio', dovresti cercare di farti rispettare di piu'

bubu, è proprio quel che intendo fare solo che non so come gestire il mio lato impulsivo. e poi, come ho scritto più sopra, nel sapere di situazioni analoghe ho sempre percepito un fondo di miseria umana, dall'una e dall'altra parte, suocera/o e nuora/genero che fossero i protagonisti. mentre ho sempre ammirato tanto chi riesce a farsi scivolare addosso queste piccinerie e non si fa guastare nemmeno per un attimo dal risentimento.
perciò dico che forse, più ancora di questi piccoli reiterati episodi di arroganza e maleducazione, quello che mi pesa tremendamente è proprio la prospettiva di potermi ridurre a un livello tanto miserabile.
ora le alternative a ciò sono due: mi distacco con qualche scusa e dirado le occasioni di contatto. oppure, come credo fermamente sia più giusto, lascio che mio marito si svegli da questo sonno e prende l'iniziativa spontaneamente per far capire al padre che ci sono persone con cui si deve cambiare registro. però delle due questa soluzione potrebbe richiedere tempi lunghi e io ho bisogno di serenità prima che subito!

e poi sono combattuta tra il desiderio/necessità di parlare chiaramente con il figlio e il dubbio che possa pensare che sto cercando di metterlo contro di lui. consigli su questo?

secondo me questa nascita precipiterà gli eventi, del resto è un classico come le feste di natale, no?


cmq ragazza, ti benedico per aver aperto questo topic!

Anto, io non ho capito, in tutto questo il ruolo di tuo marito quale sarebbe
Fa finta di niente? Oppure non ha percepito il tuo malessere? Oppure, ancora, non ha il coraggio di parlare a suo padre?
Il supporto di tuo marito e' fondamentale e se e' una persona intelligente, come penso che sia, e' chiaro che debba capire' la pesantezza della questione ed intervenire subito.
Visto che tu non te la senti dev'essere lui a parlare con suo padre, secondo me!
Probabilmente questo non rendera' tuo suocero un uomo migliore, ma qualche piccolo miglioramento non e' da escludere. Detto questo, diradare le visite ed i contatti apportera' dei sicuri benefici

l'ultima occasione, l'unica, in cui ho tirato fuori il rospo con lui risale a gennaio. purtroppo non è stata una chiacchierata pacifica. avevo accumulato molta rabbia per diversi episodi precedenti e alla fine sono sbottata. davanti a questo è come se le mie ragioni fossero passate in secondo piano, senza voler considerare il fatto che già a priori a nessuno fa piacere ricevere critiche severe sulla propria famiglia d'origine. però in più occasioni lui stesso si è espresso in termini poco lusinghieri nei confronti del padre. anche se il debole ce l'ha, da qui la volontà di dare al bimbo il suo nome...
in definitiva lui mi dà l'impressione di non voler credere che io nutra tanta (in)sofferenza, forse confida anche nella mia capacità di essere superiore a tutto, forse dopo una vita passata in casa sua ritiene che certe modalità siano delle innocue debolezze.
per ora continuerò a starmene un po' per fatti miei, mi limiterò a chiamare mia suocera per cortesia.

Ah beh, allora se lui e' uno che subisce l'ascendenza del padre, stai fresca!
In ogni caso fatti valere, di ostra di essere una donna forte......iniziando a non mettere al bimbo il nome di suo nonno

anto, non so se ti può essere utile la mia esperienza da vecchietta...
mio scuocero, pur non essendo the millionaire, è sempre stato un presenza forte ed ingombrante. era poliziotto, in casa decideva esclusivamente lui, ed era di un rigore estremo. non era un despota, il ruolo gli veniva riconosciuto da tutti, inclusa la moglie, che con me è sempre stata molto carina, almeno finchè non doveva opporsi al marito.
non volevano ci sposassimo (mio marito aveva solo32 anni) perchè avevamo lavori non stabili: ero incinta quando mi sono sposata (evento del tutto casuale, il matrimonio era programmato da tempo) e loro non lo sapevano perchè mo marito pur di non farsi rompere le palle gli taceva molte cose. abbiamo avuto numerosi scontri, perchè per me era ed è inconcepibile che a 32 anni si menta anocra ai genitori.
non volevano avessimo un altro figlio, perchè il primo era ancora troppo piccolo e non gli avrei dato le cure necessarie. non volevano mille cose, ma io me ne son sempre fregata, perchè quando progettavamo di sposarci me ne hanno fatta una che dopo 15 anni ancora non va giù.
in sintesi, avevano detto che ci avrebbero comprato casa (o aiutato molto nel farlo), ma alla fine si sono tirati indietro perchè - ho scoperto - l'offerta era valida solo e solo se avessimo comprato casa dove volevano loro (cioè nel loro parco). per fortuna avevamo una minicasetta mia, e li ho fregati e siam andati a vivere lì, a 20 km di distanza. alla fne hanno aiutato mio marito a metter su lo studio, ma certe cose non si perdonano.
la vita non è stata facile, anche perchè io sono sempre stata autonoma, forte e indipendente. credo di non essergli nemmeno piaciuta tanto, all'inizio: viaggiavo, me ne frgavo di loro, andavo in giro (loro odiano viaggiare, mio suocero odia navi, aerei e treni e non hanno mai fatto un piffero nella loro vita, se non le vacanze in puglia o in italia con l'auto). eppure ne ho buttate giù tante, ma tante---
fra l'altro, hanno un altro figlio, più piccolo di mio marito, che io non tollero, così come non tollero la moglie. mio cognato è il risultato perfetto della loro educazione rigida e stupida: pusillanime, pieno di ansie, incapace di autonomia (fonte di grandi litigi è stato ad esempio che lui lavori con mio marito, ma come dipendente, non è mai stato capace di trovare altro, o forse la situazione gli è troppo comoda perchè fa i fatti suoi). abbiamo avuto dei battibecchi, ma non ha nemmeno le palle di affrontarmi, e va a lagnarsi da mammina. per fortuna ci vediamo poco o nulla, e mia suocera sa che li evito e non li sopporto.
cmq, qualche anno fa mio suocero è stato malissimo, ed ora è l'ombra di ciò che era. non ha più forza, vigore e volontà, pur non stando affatto male ed essendo lucidissimo. nel frattempo mia cognata ha ottenuto, anche grazie al ricatto, ed approfittando della situazione, una bella cifra per comprarsi la casa che voleva lei, ed io mi chiedo se con il ricatto e la "censured" avrei vissuto meglio.
quello che ho capito è che non mi interessa, anzi alla fine mi dispiace che non vivano bene, che i rapporti non siano sereni con i cognati, pur non perdonando affatto loro certe cose. mia cognata ancora non l'ho capita, giuro. so solo che le rare volte che ci vedevamo non alzava il chiulo dalla sedia nemmeno per togliere un piatto da tavola, e che quando aveva la prima figlia neonata, la teneva segregata in un angolo, lontana dai miei figli, perchè portavano germi. fa la principessa sul pisello, ma è una poveraccia dentro.
per fortuna mio marito non si è mai intromesso, e la distanza fisica (e non solo) con loro mi ha salvata. adorano i miei figli, con i quali non ho mai parlato male dei nonni, e non mi pento di non aver mai fatto muro contro muro, anche se sono convinta che, come dice la stessa suocera ca senza e' fess e' buon nun campan

dimenticavo: ovviamente mio figlio non si chiama come mio suocero, non gli abbiamo mai dato speranze in tal senso. peccato che a mio figlio sia dispiaciuto non chiamarsi come lui! i nipoti acquisiti, invece, si chiamano ovviamente come entrambi i nonni. quando la forma conta più della sostanza....

Caspita, vedo che siam messei tutti bene col parentado

bubu ha scritto:Caspita, vedo che siam messei tutti bene col parentado

del resto il nome del topic è quello che è...

Bradi, qualche volta sarebbe bello anche leggere qualche storia lieta!

bisognerebbe trovare qualcuno che apra apposito topic, anche se la vedo dura: diciamoci la verità, chi non ha nulla da dire contro i parenti????

simo19691 ha scritto:papri, ma chiederlo esplicitamente, no???

no, scusa se te lo dico, ma più volte tu hai sottolineato il fatto che non ti fideresti a lasciare la bambina ai tuoi suoceri, non è che pure tu sei un tantino prevenuta?

Io non mi fido semplicemente perchè è mio marito a non fidarsi: se non si fida lui che li conosce come potrei io.(quando era neonata le ripetevamo in continuazione come doveva tenere il biberon per non farle ingerire aria.... In continuazione... Ed è la più stupida delle tante eh)

Chiedere? Ma se quando ari l'anno scorso è stata male solo con febbre per un nese di seguito, loro non l'hanno vista per un mese per paura della febbre!!!
E sapevano bene che i miei venivano.... Tanto è vero che dicevano pure" è però così non va bene" e alla nostra domanda" e quindi che faccio, non do il latte ad ari?" se ne guardavano bene dal rispondere.

a volte i parenti non sono così serpenti!

ieri abbiamo passato una bella giornata da una coppia di cugini di bubo. Forse sono tra gli unici suoi famigliari che mi hanno accolta benissimo; mi sento proprio a mio agio con loro. Hanno un bimbo piccolo che prima mi era antipatico, ma adesso inizia ad essere più affettuoso. bene bene

ultimamente mia madre e mia sorella, mi hanno dimostrato di essermi molto vicine e di sostenermi nei momenti difficili.

Queste piccole cose mi aiutano a sentirmi meno sola