
Re: Cucine Ikea?
#331sotto il ponte di baracca non vale, vero? 

"Dietro un miraggio c'e' sempre un miraggio da desiderare"
Moderatore: Steve1973
ma... io penso che o ho capito molto male io o non pensi quello che hai scritto ed hai espresso male quello che hai in testa... vedi nell'intermediario tra l'acquirente finale ed il produttore il problema... praticamente il tuo stesso lavoro è il problema... in pratica scrivi papale papale che il tuo lavoro è del tutto morto... be: ti conveniva non fare il lavoro che fai.Lietta ha scritto:Invece secondo me l'intermediazione è morta o comunque agonizzante.lariosto77 ha scritto:
insomma "il fo tutto da mì" mi fa un pochino sorridere... c'è bisogno di un intermediario.
Stanno morendo le agenzie di viaggio, quelle immobiliari, i broker, la gente vuole interagire direttamente perchè internet rende possibili farlo.
Io sono proprio il genere di persona che se può fare a meno del l'intermediazione lo fa.
Non vado in agenzia prenotare le vacanze, potendo contattare direttamente la compagnia di trasporti o l'albergatore, e se cerco casa in affitto provo sempre ad andare direttamente alla fonte.
Il problema, nel l'arredamento, nasce solo dal sistema. In Italia i produttori non vendono direttamente, ma usano l'intermediazione del venditore.
Quel che invece vorrei io è che quel che sta già accadendo in altri ambiti, accada anche per i mobile. Vendita diretta.
Che è poi quel che fa Ikea.
Poi un conto è la mediazione, un conto la consulenza. C'è un abisso concettuale tra le due cose.
straquoto.Dado84 ha scritto: e secondo me insieme a mondocov e simili ha abbassato la soglia minima di qualità ritenuta accettabile dalla maggior parte delle persone.
Peppezi ha scritto:E alla 23esima pagina finalmente arriva un grande intervento. Chapeau a cappe
Questa poi te la rubo e la incornicio sopra la scrivaniacapperugiola ha scritto:
Oltretutto non danno un costo al tempo, il tempo che risparmi ad avere tutto già fatto e fatto bene è tempo che puoi impiegare in modo diverso.....
io non ho mai scritto che è una perdita di tempo,anche a me piace progettare e seguire la mia casa (sono infatti iscritta ad un forum di arredamento..... ha scritto:.... progettare e più in generale darsi da fare in casa in casa propria .... per alcuni è un vero piacere e NON una perdita di tempo.
E' tanto difficile controllare le misure dell'imballo e verificare se ci passa??? Non credo ci voglia una laurea particolare... e non serve nemmeno fare la sagoma di cartone... Insomma, se io avessi un vano scale da 90cm e volessi un frigo da 90cm, starei molto molto attenta prima di fare acquisti.Peppezi ha scritto:Eh ma te la fai sempre facile no? Come fai a controllare, costruisci una sagoma di cartone scala 1:1 e verifichi se a ogni giro di rampa non ci sia un ostacolo?
Certo, infatti io ho scritto anche che dipende da quale era il costo totale, forse ti è sfuggito...Peppezi ha scritto: E poi 400€ possono essere una differenza insignificante se il frigorifero costasse 4.000€,
Io valuto sempre molto bene come spendo i miei soldi, ma questo non significa che cerco il risparmio a tutti i costi. Io cerco di essere il più equilibrata possibile. Se spendendo di più ho un reale beneficio, sono ben disposta a farlo. Resta il fatto che 400€ di differenza PER ME (che non spenderei più di 1.000-1.300€ per un frigo) sono tantissimi soldini.Peppezi ha scritto:per il resto, c'è chi cerca il risparmio a tutti i costi,
Rispondo a te e ai veggentiPeppezi ha scritto:PS: che lavoro fai, per curiosità...
Assolutamente no, per carità, non sono accecata da questa cosa. Ho detto che 400€ sono tanti come differenza in assoluto, ma ho detto che dipende dal costo totale e da quale è il servizio che viene dato. Io ho espresso un pensiero solo in base al rapporto con il prezzo che io pagherei per un frigo.qsecofr ha scritto:permettimi... continui a guardare solo i soldi... sembri accecata da 'sta cosa...
Ma scusate se ve lo chiedo, lo faccio senza polemica alcuna, ma con tutto sto casino... chi ve lo fa fare??qsecofr ha scritto:nicolettalematte partiva già da un prezzo d'acquisto che nel caso dell'online probabilmente era già svantaggioso, poi ci ha messo il suo guadagno (perchè ha una famiglia), poi ci ha messo il montaggio, lo smontaggio delle ante, il trasporto al 7o piano, il tirarselo già dal camion del grossista, il metterselo su su suo camion, il farsi magari 50km di strada con il furgone, il parcheggiarlo magari in divieto di sosta per 10 minuti, il noleggio per un saliscale o qualcosa di simile, il rischio più che concreto di ammaccare il frigo e di doverselo ripagare nonchè l'ammortamento ed il tempo speso al negozio... è si perchè devi recuperare le spese fisse sulle vendite che partorisci o no......
E su questo sono pienamente d'accordo!! Come ho già detto, io non l'avrei nemmeno chiamato, primo per rispetto, secondo per non fare la figura di merda.qsecofr ha scritto:giustamente gli ha tirato una scarpata metaforica quando la tipa gli ha chiesto un preventivo per salire le scale... tra l'altro sicuramente avrà chiesto la disponibilità a farlo subito dato che immagino che la tipa non volesse tenere il frigo nei pianerottolo una settimana... se fossi stato io, che non sono negoziante, avrei anche fatto una sonora risata.
nicolettaalematte ha scritto:Non tutti abitiamo in periferia con spazi ampi. La fuori c' è un bel mondo ogni tanto spegnete il computer e guardatelo con occhi curiosi![]()
Peppezi ha scritto:a costo anche di rompere le pelotas agli amici,
Bè, permettimi, un conto è il collega/amico, un conto è l'Amico. Quello con la A.nicolettaalematte ha scritto:Si voi risolvete tutto con gli amici, io no se devo fare una cosa mi arrangio senza spaccare le palle a nessuno perchè io quando mi muovo voglio essere pagato.
Con tutti i miei amici muratori, idraulici elettricisti, ecc ecc ci aiutiamo ma il rispetto per il lavoro ci vuole sempre. E' abitudine dire "quanto ti devo?" non si discute sul prezzo , se non vuole niente la prossima volta che ha bisogno sarò il primo.
Da questa risposta si capiscono parecchie cosette. Non ci vuole una laurea, certo no, ma ti invito a provare a tirar su un frigo per diverse rampe di scale passando a filo con gli angoli. Quando lo avrai fatto (e SOLO ALLORA) ti renderai conto di quanto complicato, lungo e difficile è farlo.ritamini76 ha scritto:E' tanto difficile controllare le misure dell'imballo e verificare se ci passa??? Non credo ci voglia una laurea particolare...
ritamini76 ha scritto:Ora da 12 anni lavoro in un'azienda privata che gestisce un servizio pubblico (ciclo idrico integrato).
Praticamente il peggio del pubblico e del privato messi insieme.
Io stavo parlando di controllare se il frigo riesce a passare, non ho mai detto che sia facile portarlo su!! Lo riesci a capire o no? Sto parlando di misure, non sto sminuendo il lavoro di chi quel frigo lo porta al settimo piano e non mi permetterei mai di farlo, ma tu ormai mi hai inquadrata, per cui è inutile che sto qui a perdere tempo e a cercare di spiegarti.coolors ha scritto: Da questa risposta si capiscono parecchie cosette. Non ci vuole una laurea, certo no, ma ti invito a provare a tirar su un frigo per diverse rampe di scale passando a filo con gli angoli. Quando lo avrai fatto (e SOLO ALLORA) ti renderai conto di quanto complicato, lungo e difficile è farlo.
Mi dispiace dirtelo, ma nel "pubblico" non siamo tutti paraculi, fannulloni, imbecilli ed incapaci. Ce ne sono parecchi, certo, ma ci sono anche persone capaci e volenterose che fanno anche il lavoro dei fannullini di cui sopra, senza per questo sentirsi mai gratificati o ringraziati.coolors ha scritto: 2 su 2, senza offesa ma altra casella centrata.
Perchè esagerate sempre? Io non dico che so con certezza assoluta se ci passa oppure no, ma almeno verifico prima di acquistare.Peppezi ha scritto:ritamini, se vuoi cambiare lavoro, ti assumo. Spesso neanche i miei operai con esperienza ultra trentennale calcolano certi problemi di trasporto come te e con le tue certezze.
ecco, qui c'è tutto...ritamini76 ha scritto: posso solo ringraziare Dio di avere un lavoro e tenermelo stretto.
No, mi dispiace, non era proprio questo che intendevo.elise ha scritto: ecco, qui c'è tutto...
il fatalismo, la convinzione che le cose accadono per caso o per raccomandazione (degli uomini o delle divinità) e non per merito, l'importanza della "rendita" (intesa come privilegio legato a un diritto acquisito) da anteporre alle capacità e al merito...
Lo so tesoro, anche se non sono intelligente e illuminata come te. Mi piacerebbe sapere in che modo i geni come voi traggono certe conclusioni.elise ha scritto:per quanto riguarda le dimensioni del frigo, il mondo (quello reale, non quello appiattito che si vede dall'altra parte della scrivania/cattedra/sportello) è a tre dimensioni (con le relative combinazioni delle stesse) e non una sola...
... e ci vorrebbe pure visto che nessuno è stato maleducato nei tuoi confronti!ritamini76 ha scritto:E mi fermo qui solo perchè sono una persona educata...