Molto bella questa riflessione, grazie Lore.loremir77 ha scritto:![]()
se la rivedi dalle i riferimenti di ciaolapo.. io senza di loro avrei sbattuto la testa al muro e mi sarei buttata da un ponte.. aiuta tantissimo ma tanto tanto confrontarsi con chi ha passato quello che stai passando tu.. e da loro riuscivo ad accettarle frasi di speranza.. negli "altri" mi ferivano e basta.
e spero tanto che non capiti mai più a nessuna di voi di incontrare una mamma che ha perso il suo bambino in gravidanza.. ma se mai dovesse risuccedere sarebbe bello se chiedeste il nome di quel bambino.
spesso non viene pronunciato se non dai genitori.. si ha quasi la sensazione di non avere il "diritto" di chiamare per nome quel bambino, e tantomeno il diritto a chiedere come si chiama.. perchè in italia per ora è così, non abbiamo ancora consapevolezza dell'aiuto enorme che si potrebbe portare a 2 genitori.. e si preferisce tacere mettendoci ancora un ulteriore carico da 90.
se chiedete il nome ammettete e riconoscete che quel bambino è esistito ed è importante, a prescindere da quanto tempo è stato su questa terra.
mi raccomando
Talvolta però non si fa neanche in tempo a deciderlo, il nome.
Non si sa se è un nome "rosa" o "azzurro".
E non si possiede neanche una... foto.
Magari è meglio, chissà.