Re: Piano induzione: pro e contro

#47
Olabarch ha scritto:In Svizzera, Slovenia ecc...
Noi invece siamo furbissimi perché se dovesse succedere anche un lievissimo incidente, l'aria eventualmente contaminata si fermerebbe al confine senza entrare in Italia.....

:lol:


:?
Ama tutti, fidati di pochi, non fare torto a nessuno.

William Shakespeare

Re: Piano induzione: pro e contro

#48
Senza volere entrare nella diatriba nucleare sì-nucleare no, la "opposizione" all'uso dell'elettricità per la cottura dei cibi mi deriva da un vecchio concetto imparato alle medie: non tutte le forme in cui l'energia si manifesta sono assimilabili, esistono forme di energia più nobili (tra cui l'energia elettrica) e altre meno nobili. Produrre energia calorica partendo dell'elettricità mi sembra uno spreco. Sono disposto a dimenticare questo mio pregiudizio solo se so che l'energia elettrica che utilizzo in un modo poco ortodosso è gratis e deriva da fonti rinnovabili ;-)
Sei incorreggibile. Sallo.

Re: Piano induzione: pro e contro

#49
Senza entrare nella diatriba pro o contro il nucleare, le fonti rinnovabili hanno diversi svantaggi, il primo dei quali è l'impossibilità di avere l'energia qui ed ora, ovvero di notte p.es. o in una giornata senza vento.
Pensare di sostituire la fonte idroelettrica con le rinnovabili è nel migliore dei casi un'utopia; nel peggiore una bufala.

Re: Piano induzione: pro e contro

#50
mamma santina ha scritto:Produrre energia calorica partendo dell'elettricità mi sembra uno spreco.
è vero... ma anche disperdere la metà del calore al di fuori della pentola come fa una cottura con fiamma è uno spreco.
You can tell the ideals of a nation by its advertisements

Re: Piano induzione: pro e contro

#51
Giusta osservazione, d'altronde è una cosa che avevo già letto in questo poriodo di frequentazione del forum... se avessi in vista l'acquisto di una casa, di una cucina e di un piano cottura nuovo il mio vecchio pregiudizio si troverebbe in difficoltà ;-)

@ Olabarch: alle medie avevo imparato anche che l'energia idroelettrica proviene da fonti rinnovabili... finché c'è acqua che scorre, almeno ;-)
Sei incorreggibile. Sallo.

Re: Piano induzione: pro e contro

#52
Verissimmo quanto dice elise su dispersione calore ed Ola su "inutilità" dell'opposizione al nucleare,visto cosa fanno i "vicini"...ma a me quello che non va giù e che mi fa desistere, è quel mega magnete, poi certe preparazioni non hanno la stessa resa, non so come spiegarlo :oops: .



Ripeto provato a casa di amici..e non una solo volta, amici che sfruttno la mia passione per la cucina :twisted: :P .
Ama tutti, fidati di pochi, non fare torto a nessuno.

William Shakespeare

Re: Piano induzione: pro e contro

#54
Olabarch ha scritto:In Svizzera, Slovenia ecc...
Noi invece siamo furbissimi perché se dovesse succedere anche un lievissimo incidente, l'aria eventualmente contaminata si fermerebbe al confine senza entrare in Italia.....
onestamente questa è una valutazione che lascia il tempo che trova. voglio dire, ritengo giusto che una nazione faccia una scelta di un certo tipo a prescindere dai vicini.
è come se si trovasse stupido che un Paese decida una politica green antiinquinamento perché tanto arriva l'aria sporca dei paesi che lo circondano che sono assolutamente irrispettosi sul tema ecologico.
prendere una decisione di un certo tipo determina per lo meno un'analisi ed una riflessione della questione che può invitare ad allinearsi o comunque far discutere altri Paesi su pro, contro, alternative, ricerca.

Re: Piano induzione: pro e contro

#55
bayeen ha scritto:
Olabarch ha scritto:In Svizzera, Slovenia ecc...
Noi invece siamo furbissimi perché se dovesse succedere anche un lievissimo incidente, l'aria eventualmente contaminata si fermerebbe al confine senza entrare in Italia.....
onestamente questa è una valutazione che lascia il tempo che trova. voglio dire, ritengo giusto che una nazione faccia una scelta di un certo tipo a prescindere dai vicini.
è come se si trovasse stupido che un Paese decida una politica green antiinquinamento perché tanto arriva l'aria sporca dei paesi che lo circondano che sono assolutamente irrispettosi sul tema ecologico.
prendere una decisione di un certo tipo determina per lo meno un'analisi ed una riflessione della questione che può invitare ad allinearsi o comunque far discutere altri Paesi su pro, contro, alternative, ricerca.

Sorry Bay, ma per piacere...altro che polita sostenibile.



Paura semplice paura.

http://www.corriere.it/cronache/09_febb ... aabc.shtml


https://it.m.wikipedia.org/wiki/Disastr ... ernobyl%27
Ama tutti, fidati di pochi, non fare torto a nessuno.

William Shakespeare

Re: Piano induzione: pro e contro

#56
hai perfettamente ragione, però la questione di fondo è che strapaghiamo l'energia che necessariamente comperiamo solo perchè la cecità ideologica ( e non la consapevolezza scientifica) ha bloccato lo sviluppo di quella prodotta col nucleare.
Che è a basso costo, bassissimo!
Ragion per cui le industrie non sono sufficientemente competitive (anche se ben altri motivi le ostacolano) e tutti noi paghiamo Francia, Svizzera e Slovenia mantenendo - ed anzi, aumentando!- la richiesta di energia prodotta da fonti rinnovabili.
Che però non potrà MAI sostituire in toto l'altra perchè il picco di richiesta viaggia sui 60 gigawatt prodotti con gas, carbone ed idroelettrico e nucleare (acquistato). Poichè il picco siamo già in grado di fornirlo, è comprensibile che tutto il Fv sia del tutto inutile, oltre che una bufala pazzesca!
Non per chi lo vende, però!
E quasi quasi nemmeno per lo acquista..... Se infatti si fanno i conti del costo assurdo di un impianto al quale va aggiunto il contributo statale (che è in ogni caso una spesa pur se a carico della collettività!) si capirà immediatamente che con un terzo dell'esborso totale si potrebbe pagare la bolletta di una vita intera!!!
Ciò nonostante si continuano a piazzare "fattorie" Fv in ogni dove.....

Re: Piano induzione: pro e contro

#57
io sono già rientrata dall'investimento dell'impianto fotovoltaico e per i restanti 10-15 anni di vita dell'impianto sarà tutto un guadagno. E vi dico che oggi un impianto come il mio é fattibilissimo anche senza agevolazioni o incentivi perché i costi si sono più che dimezzati. Poi sul nucleare, bha, sarei pure d'accordo se in Italia c'avessimo uranio a volontà ma purtroppo l'unico giacimento che hanno trovato é talmente misero che te ne fai nulla. Quindi dove sta l'indipendenza energetica se vai a comprare l'uranio dall'estero ?
se per un attimo metto da parte l'ambientalismo capisco mooolto di più la politica di Trump che intende usare il carbone e il petrolio perché li ha in casa e a basso costo. Cmq la bolletta degli italiani non é pesante per il costo dell'energia, é già dagli anni 70 che il grosso del prezzo lo fanno le accise e altri oneri

Re: Piano induzione: pro e contro

#59
Lungi lungi da me sollevare lo stucchevole discorso pro-contro nuke.
Come del resto non mi sogno di accusare i forni a induzione di chissà quali cataclismi radiologici.

Mi bastava solo mettere in luce una certa schizofrenia per la quale i comportamenti 'pubblici' divergono da quelli 'privati', come se le scelte private non dovessero dipendere da quelle politiche (che in democrazia sono la somma mediata di quelle private).

Insomma, se ho scelto, politicamente, una certa strada energetica, poi, ovviamente mi trovo l'EE che costa uno sproposito e quindi mi tocca rinunciare alla tecnologia più efficiente, perchè gravata di costi estranei.

fine off topic

Re: Piano induzione: pro e contro

#60
Arrivo in ritardo, ma giusto per puntualizzare:
Confermo che in Germania tutti hanno 11 kW trifase in casa, fin dagli anni 50. Ben prima che arrivasse il nucleare negli anni 70, che ora stanno spegnendo e oggi copre solo il 14% del totale, come ha indicato qualcuno.
Il costo dell'elettricità è oggi appena più basso che in Italia. Eppure, ma siccome non sono abituati ad avere a che fare con la miseria di 3kW di contatore, a nessuno verrebbe in mente di mettere fornelli a gas per risparmiare 10-20€ all'anno di consumo puro (quando ci sono). In maggioranza usano il vetroceramica radiante, che è più lento del gas, ma è pur sempre più facile da pulire. Figurarsi se scambierebbero il gas con l'induzione.

In Italia oggi non manca energia, è una vecchia storia degli anni 70. Oggi ce n'è in abbondanza. Quello che è da 3° mondo è la rete di distribuzione, fatta con centraline sovraccariche di utenze 3kW, da cui non sarebbe possibile dare a tutti 11kW. Ma potenziare al rete costa, ed in Italia di investimenti in questo senso non se ne fanno, finché non scoppia tutto.
Quindi non vedo perché per supplire a queste carenze dovrei cucinare con quello zozzume che sono i fornelli a gas, dove per pulirli, ci vuole più tempo che per cucinare.

Ultima cosa. In Italia si sperpera un mare di energia e CO2 per scaldare case che hanno una pessima classe energetica, quasi tutte senza il minimo cappotto e molte senza neanche i doppi vetri!
L'energia spesa sui fornelli, a gas o elettrici, è una piccolissima percentuale rispetto al riscaldamento e acqua calda. E' ridicolo quindi ricorrere all'ambientalismo per contestare l'induzione.
In molte abitazioni, un frigo A++ (270Kwh/anno) consuma già più di quanto consumerebbe un piano a induzione per 2 persone.