Ho letto e riletto il titolo, per essere sicuro che questo mio post trovasse una giusta collocazione...
Stamattina, di ritorno da un massacro durato una settimana, immerso nell'acqua bollente mentre mi passavo un trito di mela verde sulla faccia (eh... sì... ho imparato anch'io a viziarmi un po

) ragionavo sui cambiamenti della mia vita, sull'origine del mio essere attuale, sullo sviluppo del mio desiderio...
Ho passato la mia infanzia a pregare Dio di non farmi morire vergine... "Ti prego, signore, fa che prima o poi una donna si interessi a me, fa che decida che valgo abbastanza per concedersi a me", e piangevo perchè nel mondo che vedevo intorno non riuscivo a credere di poter mai, un giorno, valere abbastanza per meritare questa benedizione...
Poi sono cresciuto, la stima in me stesso è aumentata, la persona che sono è esplosa in tutta la sua furente bellezza, ed ho cominciato a pregare Dio perchè non riuscivo a trovare, nelle ragazze insipide che mi giravano intorno, una donna della quale valesse la pena davvero innamorarsi... "Dio, ti prego, fa che prima o poi incontri una ragazza che valga davvero la pena amare, che compensi con se stessa le mie lacune e che non sia solamente un bel trofeo da portare in giro per l'invidia di tutti. Fa che possa innamorarmi di una pesona, e non del suo concedersi a me".
Ho frainteso, o meglio, non ho ascoltato le mie stesse parole e mi sono innamorato del mio amore, di come ciò mi faceva sentire, della cornice stupenda che portavo in giro, una cornice senza alcun quadro, al suo interno, se non una mia foto...
Adesso ho quasi 30 anni, e spero di poter avere un figlio, prima di morire... "ti prego, vita, donami un figlio, donami la più sublime esperienza di vita, fa che io riesca a realizzare me stesso non più solo come uomo, ma anche come donna, rendimi padre e madre, rendimi persona completa. Fa che io riesca ancora una volta vedere il mondo con occhi candidi e che mi stupisca della piccola semplicità delle ali di un insetto. Fa che possa condividere me stesso con la persona che diventerà migliore di me, fa che possa aprirmi completamente ad un essere umano, anche se in miniatura, senza paura di non essere accettato, senza paura di no essere capito. Fa che possa confidargli i miei errori così che lui non debba ripeterli."
ma forse sono troppo vecchio, ormai, per ciò che vorrei... Se anche avessi un figlio adesso, quando avrebbe 15 anni io avrei superato i 45, e tra noi ci sarebbe un divario culturale troppo ampio... non capirei la sua musica, non capirei il suo gergo, non capirei le sue scelte...
E a volte mi dico che sono tutte palle, che non è vero niente, che se davvero avessi voluto un figlio, avrei avuto per anni i mezzi per farlo, che la semplice verità è che non voglio ridurmi a litigare con la donna che amo per chi lava i piatti mentre l'altro cambia il bambino... La verità è forse che non vorrò concorrenti all'amore che proverò per lei, chiunque essa sia, che non vorrò ostacoli al poter sfogare il mio egoismo e la mia, solo mia, voglia di essere amato...
E a volte mi dico che la vita è un semplice susseguirsi di attimi e che non ha alcuna importanza ciò che pensiamo e ciò che vorremmo avvenisse in futuro, che l'unica importanza ce l'hanno il "qui" e l' "ora", e che tutto tutto ciò che non è qui ed ora non sta realmente accadendo, a volte mi illudo di riuscire a vivere intensamente, con la presenza di me stesso nell'attimo che sto vivendo, che sto assaporando la fragranza del mandarino, e non lo sto mangiando distrattamente, ma anche questa è illusione, perchè il semplice pensiero "sto pensando al presente?" mi porta anni luce dalla mia realtà materiale e mi inserisce in un contesto astratto dove il qui e l'ora non hanno più riferimenti...
E a volte penso che siano tutte seghe mentali, che la mia vita è sbagliata in partenza, perchè si basa su concetti, quelli della nostra società, sbagliati in partenza, che dovrei andare a vivere a contatto con la terra... e allora sarebbe più semplice vivere nella presenza dell'attimo e realizzare me stesso come uomo e come persona...
Ecco... questo è il mio pensiero del sabato mattina, mentre alle 7.45 entravo nella vasca piena d'acqua bllente appena tornato da Roma...
Stress? Stanchezza? Non lo so...