Minou88 ha scritto:non è un caso, a proposito di pasticceria o comunque cucina professionale, che queste siano in inox...
anche cucinare con cotture lunghe senza fare andare la cappa o comunque non areare, si creano problemi se cucini tutti i giorni per ore.
siamo d'accordo

ma è fiato sprecato con questi trolloni di venditori

... tanto sarà sempre colpa degli elettrodomestici difettosi, dei montatori o degli utenti

si perde tanto ad ammettere i limiti di una cucina di legno?? non credo che tutti i clienti scapperebbero via a comprare cucine professionali in acciaio (già una lavastoviglie Comenda entry level costa 2.400 € di listino) ma almeno non si farebbero illusioni per la resistenza all'uso frequente

se vuole essere una battuta è riuscita proprio male. I professionisti che scrivono qua non lo fa certo per profitto personale ma per pura passione del proprio lavoro e pertanto questo merita rispetto: trovo profondamente ingrato questo farsi dare dei troll semplicemente da uno che non condivide il tuo pensiero che peraltro più che un pensiero è un OVVIETA'.
@anidal. Mi scuso se non ho risposto al precedente quesito: non avevo capito che era rivolto a me ed a dirla tutta lo consideravo una domanda retorica più che una richiesta concreta. Ho risposto sull'altro post. Comunque il concetto pluri affermato è che un forno o una lavastoviglie che spande acqua o vapore non può essere considerato un elettrodomestico che funziona correttamente ne può essere considerato un comportamento naturale l'aprire gli eldom provocando paritetica condizione. Vediamo una foto cortesemente che così magari si può anche circostanziare il problema.
. Detto questo i produttori di scocche e di ante SERI (che non sono quasi mai i marchi noti che voi conoscete in quanto sono dei terzisti) a campione testano la bontà dei loro prodotti immergendoli in acqua per 2-4 ore o sottoponendoli alla prova vapore: ciò non toglie che ci possano essere lotti produttivi più sfigati ma ancor più che taluni elettrodomestici o taluni comportamenti ripetuti sottopongano anta o scocca a sollecitazioni comunque troppo grandi (ad esempio l'immersione in acqua si fa su un pannello chiuso: non certo su un pannello spinato per il montaggio ed è chiaro che se l'acqua va dove ci sono i fori per le spine si gonfia perchè non c'è nulla che possa proteggerlo).
Ricordo in ogni caso che il consumo italiano di cucine sarà spannometricamente di 2000 cucine al giorno... pressochè il 99% di queste viene prodotto con un pannello in nobilitato bordato a poliuretano senza tante palle e senza tante lamentele...evidentemente il problema per la statistica è abbastanza irrisorio.
Comunque se la perdita non è evidente un controllo banale può intercettare questi problemi prima che degenerino: non credo che costi tanto dare un'occhiata ai bordi dei pannelli accanto alla lavastoviglie una volta ogni morte di papa