Re: Scelta piastra induzione

#46
xiaofangzi ha scritto:Altri aspetti negativi (che potrebbero interessare chi legge) del Rex KTI6430E sono il booster non presente sulla piastra da 18 cm e l'installazione non a filo top. In pratica si vede uno scalino (piccolo) tra il piano di lavoro e il piano cottura.
Quelli a filo piano di lavoro col tempo accumulano sporcizia negli interstizi ?
In generale, l'installazione non a filo top non è mica un lato negativo, anzi!! Il filo top è solo un capriccio di design, che ha solo brutti svantaggi pratici. Se rimane o si crea un dislivello anche minimo fra il vetro e il ripiano, quando le pentole durante l'uso sbordano fuori, i bordi si sbeccano o si rovinano. Se il ripiano è in legno e rimane a contatto col fondo caldo delle pentole in cottura, si rovina e può cambiare colore. Lo sporco invece non è un problema, perché l'interstizio va sigillato comunque con un filo di silicone.
Per il resto va a gusti. A me i modelli con cornice in acciaio piacciono di più di quelli senza, e non rischi di sbeccare il bordo quando ci sbatti contro con le pentole. Il vetroceramica è resistente, ma gli spigoli sono sempre delicati.

Re: Scelta piastra induzione

#48
Io diffido sempre dei prezzi troppo stracciati su internet. Possono essere prodotti ritornati indietro da acquirenti per non si sa quale motivo, o comunque non nuovi.

Sul sito tedesco dell'AEG(Electrolux) c'è una vastissima scelta di modelli a induzione, ma molti non sono stati pensati per il mercato italiano e non hanno la limitazione impostabile della potenza. In Germania hanno tutti minimo 11KW trifase come allacciamento…
Solo i modelli simili o parenti di modelli venduti anche in Italia, hanno il power manager. l'HK854401XB non ce l'ha.
Questo modello è un po' particolare. E' dotato di 4 zone "variabili", tutte molto potenti. Su ognuna puoi posare pentole con da 12,5 a 21cm di fondo. Siccome però la potenza nominale delle zone è molto alta (2300W), quando usi piccoli pentolini per fare lavori delicati, come sciogliere il cioccolato o del burro (con l'induzione non serve il bagmomaria), è difficile mantenere una temperatura bassa, sotto i 60-70°, perché anche ai livelli bassi, quelle piastre generano più potenza rispetto a una zona tradizionale piccola da 14cm.
Inoltre queste piastre così larghe possono avere difficoltà nel riconoscere fondi più piccoli di 12cm, come le caffettiere a induzione. Dipende dalle tue esigenze di cucina.

Secondo me la versatilità migliore ce l'ha un piano misto, con 2 zone variabili + una zona standard da 18 e una da 14cm.
Se non hai almeno 4,5KW di contatore, non prendere però un piano senza limitatore! I distacchi del contatore durante il funzionamento possono causare guasti nei piani a induzione.

Re: Scelta piastra induzione

#50
Di niente:)
Gli Whirlpool li lascerei stare per un bel po'. Ci sono alcuni modelli, adesso non so se esattamente questo, che sono soggetti a gravi guasti a ripetizione, a distanza di mesi. Anche il Folklig dell'Ikea è fatto dalla Whirlpool e sembra avere avuto problemi simili (non so li ha se ancora). Ripararli fuori garanzia costa quasi come un piano nuovo. Inoltre gli Whirlpool hanno solo 9 livelli di cottura. L' ACM814 comunque non ha zone flexy vere e proprie, come i modelli con le zone "a strisce", ma sono due normali zone variabili, unibili a ponte. Ci credo che costa meno del Neff che hai visto:)
Con le zone flexy vere e proprie si sta per forza sui 700-800 € minimo, soprattutto sui piani oltre i 60cm. Comunque secondo me non offrono tutti questi vantaggi.
Con zone flessibili e largo 90 cm c'è anche L'AEG HK956600, ma siamo sempre sugli 800€, come il Neff simile.

Con zone variabili e più larghi di 60cm ci sarebbe l'Electrolux KTI8500 da 80cm però, a partire da circa 500€.
AEG ed Electrolux sono lo stesso costruttore (L'Electrolux ha comprato il settore elettrodomestici dell'AEG, un po' di anni fa ormai)

Re: Scelta piastra induzione

#52
Il numero dei livelli di cottura non ha influenza sul consumo del piano, ma solo sul comfort di cottura.
La potenza della piastra messa al massimo è sempre quella, ma con 14 o 17 livelli hai una scelta marcatamente più fine del calore che ti serve generare. Ci sono situazioni dove per es. il livello 5 sarebbe un po' troppo basso ed il 6 un po' troppo alto. Nei piani con solo 9 livelli non hai il 4,5 5,5 ecc..
La differenza fra i 14 livelli degli AEG-Electrolux ed i 17 dei Bosch/Siemes/Neff è però marginale, perché i 3 livelli intermedi mancanti sono locati uno nella parte molto bassa della scala, e 2 nella parte molto alta, che raramente si avrebbe la necessità di usarle (soprattutto quello mancante più in basso).
Su alcuni modelli i livelli vengono indicati con i numeri da 1 a 9 aggiungendo un puntino per indicare i livelli intermedi, altri li contano uno per uno da 1 a 14, ma sono sempre gli stessi.

Re: Scelta piastra induzione

#54
E' un'ottima scelta. Se lo prendi facci sapere come ti trovi :)
Tutti i piani a induzione Electrolux sono di costruzione AEG, anche se è l'Electrolux che ha comprato gli impianti ed il centro di ricerca dell'AEG. Come la Siemens, che ha venduto tutto il settore elettrodomestici alla Bosch.

Re: Scelta piastra induzione

#55
Ciao, questo topic è davvero molto interessante!
Non ho mai veramente considerato il piano a induzione...ma ora mi sta incuriosendo. Però non so se davvero faccia al caso mio: da me il riscaldamento non è centralizzato e anzi abbiamo il gpl (bombolone interrato). Come posso capire quanto gpl consumerò in un anno e quindi valutare se l'induzione per me è conveniente? Il gpl serve soprattutto per il riscaldamento (a pavimento).
Abitiamo a Padova, Siamo in 5 e cuciniamo spesso, la casa è dotata di fotovoltaico.
Ancora non abitiamo nella casa nuova, quindi proprio non so orientarmi circa i consumi, ma devo decidere proprio in questi giorni il PC e ho bisogno del vostro aiuto!

Re: Scelta piastra induzione

#56
Ciao Zoa, come è stato scritto all'inizio, in assoluto il costo dei consumi fra metano e induzione è dello stesso ordine, soprattutto con il metano a 1€/mc. Il grosso guadagno è tutto nel comfort di utilizzo. Nessuno tornerebbe mai dall'induzione al gas.
Il GPL in bombole per cucinare costa molto di più del metano, ho visto circa 2,2€/Kg. Quello da riscaldamento dovrebbe essere simile. Prova a guardare quanto lo paghi.
1mc di metano corrisponde a 0,75 Kg GPL. Se siete in 5 e cucinate molto, potresti tranquillamente arrivare a circa 150mc/anno di metano o più.
150mc metano = 112 KG GPL= 247€/anno!! (a 2,2€/KG). 140 mc di metano sono stimati per 4 persone.
Con l'induzione spenderesti meno della metà. Il consumo per 4 persone si aggira sui 300-350 KWh/anno, che a 0,25€/KWh fanno 75-90€/anno. Fai anche che arrivassi a 100-110€, è un bel risparmio.
Questo se rimani con il contatore da 3KW, o se hai già più di 3KW e paghi già il balzello aggiuntivo fisso di circa 16€/mese, ma questa è un'altra storia.

Re: Scelta piastra induzione

#57
Mi dimenticavo del fotovoltaico...
Sento spesso dire in Italia la boiata pazzesca che i fornelli a induzione convengono solo se si hanno dei pannelli fotovoltaici... ma quando mai??!
Certo se si hanno 6 KW di fotovoltaico vuol dire che a mezzogiorno si cucina gratis, dato che i pannelli produrranno comunque almeno 2-3 KW anche con poco Sole. Ma quanto è il risparmio effettivo? In un anno una famiglia di 3-4 persona spende circa 80-90€ di corrente per cucinare, che è ben poca cosa rispetto a quello che sovraproducono i pannelli che si rivende in rete in un anno. I pannelli solari hanno ben altri scopi che coprire il consumo di un piano cottura elettrico, di qualsiasi tipo!

Riguardo ai consumi col GPL, posso darti i dati precisi di un utente di un altro forum che riportava un consumo di circa 15Kg/mese di GPL in bombola da cucina, per un costo al mese di circa 35€ (420€/anno!!) cucinando per 3/4 persone a pranzo e cena tutti i giorni.
180Kg/anno di GPL all'anno corrispondono a 240 mc di metano, quindi cucinano veramente tanto, ma il risparmio in % è lo stesso indipendentemente dal consumo.

Passando all'induzione ha riportato un aumento medio di 10-12€ mese sulla bolletta elettrica, quindi spendendo meno della meta! Considera che a spendere 35€/mese di elettricità non si arriverebbe mai con nessun tipo di fornello elettrico! Neanche con le obsolete piastre in ghisa, che consumano "solo" il 40-60% in più rispetto all'induzione. Se spendi 10€/mese con l'induzione, ne spendi 14-16 con le piastre in ghisa, e 12-13€ con i piani in vetroceramica radianti (quelli che diventano rossi). Di solito si spendono sui 7-8 €/mese per 3 o 4 persone con l'induzione.

Re: Scelta piastra induzione

#58
Mirco ha scritto:Di solito si spendono sui 7-8 €/mese per 3 o 4 persone con l'induzione.
Spero che i tuoi dati siano corretti :)
Io (2 persone) spendo 15€/mese di gas, inclusi i costi fissi e vorrei mantenermi sulla stessa cifra.

Re: Scelta piastra induzione

#59
Non so quanto paghi la corrente al Kwh, ma a 15€/mese in 2 persone non ci arriveresti mai. Io da solo faccio meno di 2€/mese e la pago 0,25€/Kwh. A mezzogiorno durante la settimana non ci sono.
Aumentando il numero delle persone, il consumo non si moltiplica interamente x2, x3 o x4, perché a partità di quanto si cucina per 1, il consumo aumenta di una certa %, non del doppio triplo o quadruplo. Es. se cuoci 2 bistecche insieme, consumi decisamente meno che se ne cuoci 2, una alla volta partendo da zero ogni volta. Vale per tutti i piatti e per qualsiasi tipo di fornello.
Tu quanti mc di consumo hai? Cucinate per 2 anche a mezzogiorno durante la settimana?

Re: Scelta piastra induzione

#60
0,3€/kw. Quando entrerò nella casa nuova farò un nuovo contratto visto che le tariffe attuali sono più convenienti, però imposterò una potenza di 4,5kw.

Un 3gg alla settimana cucino anche a pranzo.

Non ti so dire i mc di gas consumati che le bollette non mi arrivano sull'email da 6 mesi, ma ho la tariffa di maggior tutela.