No, tutt'altro. Nel mio pseudonimo c'è il mio cognome e l'iniziale del mio nome.
Il mio nome è Enrico Penco.
E' che amo ancora parlare con le persone chiamandole o con il nome, o con il cognome.
E non nascondo il mio.
Così semplice da essere incomprensibile.
Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso
#47Ho seguito per un po' questo 3D nonostante sono anni che puntualmente la questione noiosamente torna fuori senza approdare a nulla di definitivo. Mi ero ripromesso di non intervenire ma mi son detto "hai visto mai che questa fosse la volta buona ? "epenco ha scritto: ↑23/04/21 5:58buongiorno
sappiamo tutti che i rivenditori di cucine praticano, per gli elettrodomestici e le altre attrezzature a incasso (lavello, miscelatore, cappa) dei prezzi altissimi, praticamente inesistenti sul mercato "reale". E' vero che poi ALCUNI applicano uno sconto sul prezzo della cucina e quindi anche degli elettrodomestici ivi inclusi, ma a meno di avere sconti del 50% e anche più, comprare elettrodomestici dal rivenditore di cucine è un po' come comprare il vino per casa al ristorante.
In termini assoluti, la differenza di costo può risultare in poca roba solo se le attrezzature sono veramente di infimo livello. Quando però si comincia a parlare di un set di attrezzature di buon livello, e quindi di un totale a listino che può tranquillamente superare i 7mila euro, lo spreco economico diventa molto consistente.
Peraltro, basta poco per comprare da sè le attrezzature che si desiderano e reperire sul mercato i montatori di attrezzature tecniche per cucina: non ci vuole una laurea in fisica per installare un lavello, un piano cottura o una lavastoviglie a incasso, e figuriamoci un forno.
Infine, non si può trascurare il fatto che - come in ogni libero mercato - di operatori che installano attrezzature non vendute da loro ce ne sono parecchi: se uno dovessere rifiutare, lo si saluta e si va da un altro. Basta muoversi un minimo.
Qualcuno può spiegarmi dunque per quale motivo sarebbe intelligente, nonostante ciò, decidere deliberatamente di spendere parecchio di più per comprare gli stessi prodotti?
Ho letto alcuni commenti invitare le persone a "scegliere in base al rivenditore". E come dovrebbe fare una persona a sapere che differenza c'è tra un rivenditore e l'altro? Cos'è che mi dice, quando entro in un negozio, se i montatori di quel negozio sono dei cialtroni oppure dei lavoratori capaci e onesti?
Grazie a chiunque vorrà chiarirmi le idee nel merito.
Premesso l'ovvietà che ognuno è libero di spendere i propri denari dove lo ritiene più opportuno e perché no, più conveniente, si vuole comunque chiarire il perché uno stesso prodotto, in questo caso parliamo di elettrodomestici, possa avere un costo anche sostanzialmente diverso secondo dove lo si acquista .
Permettimi " epenco" viste le conoscenza che dichiari di avere non comprendo come mai ti sfuggono due fattori fondamentali che contribuiscono a queste sostanziali differenze di prezzo : costi fiscali (qui la disamina può essere molto lunga ... ricarichi ad ogni passaggio, provenienza del prodotto da paesi con diverse aliquote iva ...tassazioni diverse....) e infine, ma dovrei dire soprattutto, costo del servizio.
Hai banalizzato molto questa ultima voce probabilmente perché non conosci affondo questo lavoro.
Ordinare degli elettrodomestici non è semplicemente ordinare un codice del prodotto ma è sapere le caratteristiche dello stesso, la compatibilità con il mobile, o parte di esso dove va' inserito, saper se ci sono delle controindicazioni.....Ecco queste cose non si trovano in rete......le devi sapere per esperienza oppure è la ditta fornitrice del mobile che te le indica.
Il montaggio stesso degli elettrodomestici non è affatto una cosa banale...anche mettere una semplice spina in un forno che ne è sprovvisto può avere, se non fatto bene, delle tragiche conseguenze......Sbagliare la dimensione di un foro per il piano cottura su un top può portare ad un danno di molto superiore al valore dello stesso .....Danneggiare il mobile per l'inserimento di un frigo/forno ...e così di seguito potrei scrivertene ancora molte.....
Quindi ? Quindi il maggior costo tiene conto soprattutto di queste cose.
Liberissimi di acquistare dove si vuole l'importante è capire dove e perché ci sono delle differenze.
cla56
Per informazioni su Valcucine,Arredo3...vedi http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... =8&t=73040
https://www.facebook.com/casavivaroma/
https://www.facebook.com/casavivaroma/
Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso
#48Ho battibeccato in più di un'occasione sul forum con dave4mame, ma da quando ho scoperto casualmente che è un esperto di Lego e di Topolino la mia stima per lui è aumentata

Top!
Sei incorreggibile. Sallo.
Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso
#49Cla56, grazie per il tuo messaggio.
Anche se tu sei un rivenditore, avrai pure il polso delle persone che comprano le attrezzature tecniche da te. Quindi il tuo messaggio è interessante.
Però sei partito rispondendo a una domanda che io non ho fatto, vale a dire (cerco di citare testualmente): "perché uno stesso prodotto, in questo caso parliamo di elettrodomestici, possa avere un costo anche sostanzialmente diverso secondo dove lo si acquista".
No, io non ho mai chiesto questo.
Il perchè lo so tanto quanto lo sapete voi: dato che - pure se " non conosco affondo questo lavoro" - sono un imprenditore e un commerciante, e le logiche di base sono del tutto identiche.
Perciò non domandarti "per quale motivo mi sfuggano questi fattori fondamentali che contribuiscono a questa differenza di prezzo: costi fiscali e costo del servizio".
Semplicemente, quei fattori non mi sfuggono affatto.
Tanto non mi sfuggono, che posso segnalarti quello che tu già sai: ovvero che tra le due voci che hai indicato, la voce "costi fiscali" - salvo rari casi di evasione di Iva - incide per zero. Se vuoi ne possiamo parlare nel dettaglio.
Il motivo reale per cui i prezzi sono "sostanzialmente differenti", quindi, è l'altro che hai citato: il costo del servizio.
Che è ovviamente una valutazione del tutto soggettiva.
Il "servizio", a quel che pare, è ciò che la maggior parte dei rivenditori valuta in modo tale da raddoppiare più o meno il prezzo rispetto al prezzo migliore che si possa trovare facilmente online (quindi lasciando da parte i canali più "di nicchia"). Questo salvo poi apportare correzioni sotto forma di sconto.
Nella realtà, oltre ai due motivi che tu hai menzionato, può essercene un'altro: la scarsa capacità del commerciante di comprare e di trattare con i fornitori. Un problema diffusissimo, quasi onnipresente nella piccola impresa italiana.
Ovvio che se compri male, vendi peggio.
Mio nonno buonanima, che era tutt'altro che scemo, mi diceva "i soldi non si fanno vendendo. I soldi si fanno comprando". E aveva del tutto ragione, come ho scoperto io stesso nella vita.
Ora però vorrei farti notare un piccolo particolare.
Una cosa è dire, come hai fatto tu, che la differenza sostanziale di prezzi c'è.... e vedere di capire da dove tale differenza si origina (che comunque non è l'argomento del mio post).
Tutt'altra cosa è dire, come alcuni che ti hanno preceduto, che la differenza non c'è, o comunque passarla per trascurabile.
Finora, Cla56, tu sei il primo che dice in modo aperto che c'è una "differenza sostanziale".
E allora andando avanti: come abbiamo visto, io NON ho mai chiesto "perchè c'è la differenza di prezzo". Il perchè lo so perfettamente.
Io ho chiesto invece "perchè i compratori sono disposti a pagare tale differenza".
Alla prima domanda, giustamente, può rispondere il rivenditore o comunque un imprenditore.
Alla seconda dovrebbe rispondere il compratore.
Ora tieni presente che a me del ricarico che i venditori applicano, pure se centuplicassero i prezzi, non me potrebbe strafregare di meno. Non sono mica io il compratore: io ho i miei canali. E non ho nessuna voglia nè alcun motivo di fare il giudice di nessuno, e non c'è niente da giudicare: in qualità di imprenditore e di liberista, per me ognuno fa i prezzi che gli pare e piace, e se un collega imprenditore fa i soldi mi fa solo piacere.
Quello che io voglio capire è la motivazione del compratore. NON quella del venditore.
Questo ammesso e non concesso che il compratore si renda conto della differenza di prezzo che c'è.
Spero che adesso sia chiaro...
Ciao, grazie
Anche se tu sei un rivenditore, avrai pure il polso delle persone che comprano le attrezzature tecniche da te. Quindi il tuo messaggio è interessante.
Però sei partito rispondendo a una domanda che io non ho fatto, vale a dire (cerco di citare testualmente): "perché uno stesso prodotto, in questo caso parliamo di elettrodomestici, possa avere un costo anche sostanzialmente diverso secondo dove lo si acquista".
No, io non ho mai chiesto questo.
Il perchè lo so tanto quanto lo sapete voi: dato che - pure se " non conosco affondo questo lavoro" - sono un imprenditore e un commerciante, e le logiche di base sono del tutto identiche.
Perciò non domandarti "per quale motivo mi sfuggano questi fattori fondamentali che contribuiscono a questa differenza di prezzo: costi fiscali e costo del servizio".
Semplicemente, quei fattori non mi sfuggono affatto.
Tanto non mi sfuggono, che posso segnalarti quello che tu già sai: ovvero che tra le due voci che hai indicato, la voce "costi fiscali" - salvo rari casi di evasione di Iva - incide per zero. Se vuoi ne possiamo parlare nel dettaglio.
Il motivo reale per cui i prezzi sono "sostanzialmente differenti", quindi, è l'altro che hai citato: il costo del servizio.
Che è ovviamente una valutazione del tutto soggettiva.
Il "servizio", a quel che pare, è ciò che la maggior parte dei rivenditori valuta in modo tale da raddoppiare più o meno il prezzo rispetto al prezzo migliore che si possa trovare facilmente online (quindi lasciando da parte i canali più "di nicchia"). Questo salvo poi apportare correzioni sotto forma di sconto.
Nella realtà, oltre ai due motivi che tu hai menzionato, può essercene un'altro: la scarsa capacità del commerciante di comprare e di trattare con i fornitori. Un problema diffusissimo, quasi onnipresente nella piccola impresa italiana.
Ovvio che se compri male, vendi peggio.
Mio nonno buonanima, che era tutt'altro che scemo, mi diceva "i soldi non si fanno vendendo. I soldi si fanno comprando". E aveva del tutto ragione, come ho scoperto io stesso nella vita.
Ora però vorrei farti notare un piccolo particolare.
Una cosa è dire, come hai fatto tu, che la differenza sostanziale di prezzi c'è.... e vedere di capire da dove tale differenza si origina (che comunque non è l'argomento del mio post).
Tutt'altra cosa è dire, come alcuni che ti hanno preceduto, che la differenza non c'è, o comunque passarla per trascurabile.
Finora, Cla56, tu sei il primo che dice in modo aperto che c'è una "differenza sostanziale".
E allora andando avanti: come abbiamo visto, io NON ho mai chiesto "perchè c'è la differenza di prezzo". Il perchè lo so perfettamente.
Io ho chiesto invece "perchè i compratori sono disposti a pagare tale differenza".
Alla prima domanda, giustamente, può rispondere il rivenditore o comunque un imprenditore.
Alla seconda dovrebbe rispondere il compratore.
Ora tieni presente che a me del ricarico che i venditori applicano, pure se centuplicassero i prezzi, non me potrebbe strafregare di meno. Non sono mica io il compratore: io ho i miei canali. E non ho nessuna voglia nè alcun motivo di fare il giudice di nessuno, e non c'è niente da giudicare: in qualità di imprenditore e di liberista, per me ognuno fa i prezzi che gli pare e piace, e se un collega imprenditore fa i soldi mi fa solo piacere.
Quello che io voglio capire è la motivazione del compratore. NON quella del venditore.
Questo ammesso e non concesso che il compratore si renda conto della differenza di prezzo che c'è.
Spero che adesso sia chiaro...
Ciao, grazie
Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso
#50Hey, it seems to me you do not mind a good company?
Status - divorced
viBatarang scarecrow abbott grayson league jason blake arkham killer shrike mister master toymaker two firefly copperhead catwoman grundy hugo damian.eAmanda maroni barbara www."censured".com canary deadshot temblor wayne damian solomon charlatan jason czonk shade snake aquaman abattoir batgirl pennyworth atkins blake.w
Status - divorced
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Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso
#51Presentazioni fatte, ma la sostanza non cambia.
Non basta chiamare per nome qualcuno per creare empatia e senso di fiducia. Ci vuole ben altro, anche in un forum.
E poi a volte un nickname può avere un significato particolare per chi lo sceglie, e raccontare molto di più di una persona di quanto facciano nome cognome e curriculum.
E qui chiudo, auguri per la tua ricerca di mercato, spero porti a qualcosa di buono.
Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso
#52E chi ti dice che io voglia creare empatia con te, Elisa.
Allora te la metto più piatta: la gente che si nasconde non mi piace.
E qui chiudo io, questa è una perdita di tempo.
Allora te la metto più piatta: la gente che si nasconde non mi piace.
E qui chiudo io, questa è una perdita di tempo.
Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso
#53ci riprovo:
ho scritto:
"Quello comunque che ti "rimprovero" (ci sono le virgolette) è l'aver iniziato il tuo post con l'affermazione di una (tua) verità assoluta e voler poi che tutto dipenda da questa tua verità, senza poterla mettere in discussione. E' una discussione fallata in partenza."
spiegazione:
non sono entrato nel merito di "chi ha ragione e chi ha torto", ma del fatto che stai costruendo tutta questa "discussione" su una tua convinzione, o almeno preferisco per il momento pensare che sia così e non che tu sia in malafede.
La tua premessa è, riassunta : "i venditori di cucine ti fanno pagare gli elettrodomestici prezzi altissimi anche più del doppio rispetto al mercato reale". Io dico che non è così, o almeno non con questi valori. Ne vogliamo discutere? Se non se ne può discutere non ha senso andare avanti. E non hanno senso i tuoi lunghi monologhi.
Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso
#54The rise and fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars.
Così mi sei apparso su questo forum, epenco, come un marziano.
Provocatore, interessato, intrigante, ma anche una buona distrazione interessante, tutto sommato, rispetto al solito tran tran.
Non che l'argomento dei prezzi degli elettrodomestici dei venditori di cucine non sia mai stato trattato, se ne è parlato in svariate occasioni. E nemmeno per i toni netti e crudi, anche quelli sono un dato digerito da lungo tempo.
Ma per la strana parabola compiuta dalla discussione: man mano che si procedeva verso il vuoto, man mano che le tue repliche smettevano di mettere a fuoco le opinioni degli interlocutori e cominciavano a prendere di mira gli interlocutori, man mano che la tua indagine di mercato somigliava in modo sempre più inquietante a un'indagine sui consumatori presenti nel forum, davvero cominciavo a domandarmi dove saremmo finiti.
A un certo punto mi sei sembrato come un mio antico datore di lavoro, un tipaccio molto aperto e molto trasparente: il vecchio ingegnere che diceva ai giovani assunti "non vi fidate di me, non credete a quello che vi dico, io sono un pescecane". E infatti un pescecane era, e la sua grande schiettezza e trasparenza non gli impediva di truccare i dati di bilancio della spa, né gli impediva di scopacchiarsi tutte le donne che gli si avvicinavano (lui uomo sposatissimo, s'intende).
Buona fortuna epenco, ti ringrazio perché sei stato occasione di riflessione. E oggi anche solo questo non è poco
Così mi sei apparso su questo forum, epenco, come un marziano.
Provocatore, interessato, intrigante, ma anche una buona distrazione interessante, tutto sommato, rispetto al solito tran tran.
Non che l'argomento dei prezzi degli elettrodomestici dei venditori di cucine non sia mai stato trattato, se ne è parlato in svariate occasioni. E nemmeno per i toni netti e crudi, anche quelli sono un dato digerito da lungo tempo.
Ma per la strana parabola compiuta dalla discussione: man mano che si procedeva verso il vuoto, man mano che le tue repliche smettevano di mettere a fuoco le opinioni degli interlocutori e cominciavano a prendere di mira gli interlocutori, man mano che la tua indagine di mercato somigliava in modo sempre più inquietante a un'indagine sui consumatori presenti nel forum, davvero cominciavo a domandarmi dove saremmo finiti.
A un certo punto mi sei sembrato come un mio antico datore di lavoro, un tipaccio molto aperto e molto trasparente: il vecchio ingegnere che diceva ai giovani assunti "non vi fidate di me, non credete a quello che vi dico, io sono un pescecane". E infatti un pescecane era, e la sua grande schiettezza e trasparenza non gli impediva di truccare i dati di bilancio della spa, né gli impediva di scopacchiarsi tutte le donne che gli si avvicinavano (lui uomo sposatissimo, s'intende).
Buona fortuna epenco, ti ringrazio perché sei stato occasione di riflessione. E oggi anche solo questo non è poco

Sei incorreggibile. Sallo.
Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso
#55Jnicola, veramente guarda...... io non vorrei farne una questione ideologica e tantomeno una battaglia.
Come la pensi tu è chiarissimo. Lo è almeno fin dal 2012. Hai sempre - e coerentemente - dato la stessa risposta (ovvero che a tua opinione i venditori di cucine non ricaricano granchè sulle attrezzature da cucina) a tutti quelli che, come me, ti hanno detto il contrario. E quelli che ti hanno detto il contrario sono stati tanti, compresi alcuni tuoi stessi colleghi.
Tu dici che i prezzi dei venditori di cucine, prima dello sconto, non sono maggiori, o comunque sono solo di poco maggiori, rispetto alla migliore offerta online: questo è quel che a te risulta, basandoti su quel che tu conosci dei prezzi che propongono i tuoi colleghi. Ok.
Io dico che i prezzi di molti, moltissimi venditori di cucine, prima dello sconto, sono circa il doppio rispetto alla migliore offerta online: questo è quello che a me risulta, basandomi su quello che io conosco dei prezzi che propongono i tuoi colleghi. Ok.
Hai ragione tu? E' possibile: per crederlo, però, dovrei avere qualche motivo di pensare che tu conosca i prezzi dei tuoi colleghi meglio di me. E non ne ho.
Io di negozianti di cucine e preventivi diversi ne ho bazzicati a dozzine e dozzine. Questo perchè io ho un motivo preciso per conoscere i prezzi di molti venditori. Tu non hai quel motivo. Tu vendi, non vai dai venditori. Salvo, ovviamente, che tu non vada a farti il giro dei venditori concorrenti sotto mentite spoglie, facendogli perdere tempo per farti preventivi inutili, ponendo inoltre attenzione a verificare online,almeno a campione, i prezzi degli stessi elettrodomestici.
Ma per come la vedo io non lo fai. E' ovvio che non lo fai. E si vede che non lo fai.
Ma se sbaglio, mi interessa: dimmelo pure e raccontami com'è andata.
Mi dici che ne vuoi discutere. Nulla in contrario in linea di principio, ma come vedi discutere non serve a nulla. A questo punto dovremmo portare documenti reali e sai bene che nessuno di noi due può farlo: non si possono pubblicare su un forum preventivi reali di rivenditori, primo per una questione etica, e secondo perchè nel farlo si configurerebbe un reato. Se dovessimo pubblicare preventivi cancellando tutti gli elementi riconoscitivi del rivenditore, ognuno di noi potrebbe proporre documenti farlocchi preparati per il solo scopo di dimostrare una tesi. Perciò mi sembra che non se ne esca.
Per questi motivi spero che tu comprenda che la polemica che fai, pur idealmente interessante, non conduce da nessuna parte: semplicemente ciascuno di noi due può dire tutto quello che vuole, e nessuno di noi due è neppure lontanamente in grado di dimostrare qui sul forum la validità di quel che dice.
Allora, dato che nessuno di noi può dimostrare niente e che questa querelle che hai alzato non va da nessuna parte, mi limito a farti notare che su questo stesso forum non sono certo il solo che ti abbia detto la stessa cosa: ovvero che online si trovano prezzi dimezzati o comunque molto, molto più bassi rispetto a quello che chiede la media dei venditori di cucine prima dello sconto.
Tu questo lo sai, perchè a molti di quelle persone hai risposto tu stesso. Da anni a quelle persone, e persino a tuoi colleghi, rispondi proprio come hai risposto a me: dicendo che non è vero.
Tu sei libero di pensare che in giro ci sia una pandemia di follia, che siamo tutti pazzi visionari.
Io magari qualche dubbio me lo farei venire. Tutto qui.
Ciao
Come la pensi tu è chiarissimo. Lo è almeno fin dal 2012. Hai sempre - e coerentemente - dato la stessa risposta (ovvero che a tua opinione i venditori di cucine non ricaricano granchè sulle attrezzature da cucina) a tutti quelli che, come me, ti hanno detto il contrario. E quelli che ti hanno detto il contrario sono stati tanti, compresi alcuni tuoi stessi colleghi.
Tu dici che i prezzi dei venditori di cucine, prima dello sconto, non sono maggiori, o comunque sono solo di poco maggiori, rispetto alla migliore offerta online: questo è quel che a te risulta, basandoti su quel che tu conosci dei prezzi che propongono i tuoi colleghi. Ok.
Io dico che i prezzi di molti, moltissimi venditori di cucine, prima dello sconto, sono circa il doppio rispetto alla migliore offerta online: questo è quello che a me risulta, basandomi su quello che io conosco dei prezzi che propongono i tuoi colleghi. Ok.
Hai ragione tu? E' possibile: per crederlo, però, dovrei avere qualche motivo di pensare che tu conosca i prezzi dei tuoi colleghi meglio di me. E non ne ho.
Io di negozianti di cucine e preventivi diversi ne ho bazzicati a dozzine e dozzine. Questo perchè io ho un motivo preciso per conoscere i prezzi di molti venditori. Tu non hai quel motivo. Tu vendi, non vai dai venditori. Salvo, ovviamente, che tu non vada a farti il giro dei venditori concorrenti sotto mentite spoglie, facendogli perdere tempo per farti preventivi inutili, ponendo inoltre attenzione a verificare online,almeno a campione, i prezzi degli stessi elettrodomestici.
Ma per come la vedo io non lo fai. E' ovvio che non lo fai. E si vede che non lo fai.
Ma se sbaglio, mi interessa: dimmelo pure e raccontami com'è andata.
Mi dici che ne vuoi discutere. Nulla in contrario in linea di principio, ma come vedi discutere non serve a nulla. A questo punto dovremmo portare documenti reali e sai bene che nessuno di noi due può farlo: non si possono pubblicare su un forum preventivi reali di rivenditori, primo per una questione etica, e secondo perchè nel farlo si configurerebbe un reato. Se dovessimo pubblicare preventivi cancellando tutti gli elementi riconoscitivi del rivenditore, ognuno di noi potrebbe proporre documenti farlocchi preparati per il solo scopo di dimostrare una tesi. Perciò mi sembra che non se ne esca.
Per questi motivi spero che tu comprenda che la polemica che fai, pur idealmente interessante, non conduce da nessuna parte: semplicemente ciascuno di noi due può dire tutto quello che vuole, e nessuno di noi due è neppure lontanamente in grado di dimostrare qui sul forum la validità di quel che dice.
Allora, dato che nessuno di noi può dimostrare niente e che questa querelle che hai alzato non va da nessuna parte, mi limito a farti notare che su questo stesso forum non sono certo il solo che ti abbia detto la stessa cosa: ovvero che online si trovano prezzi dimezzati o comunque molto, molto più bassi rispetto a quello che chiede la media dei venditori di cucine prima dello sconto.
Tu questo lo sai, perchè a molti di quelle persone hai risposto tu stesso. Da anni a quelle persone, e persino a tuoi colleghi, rispondi proprio come hai risposto a me: dicendo che non è vero.
Tu sei libero di pensare che in giro ci sia una pandemia di follia, che siamo tutti pazzi visionari.
Io magari qualche dubbio me lo farei venire. Tutto qui.
Ciao
Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso
#56Mamma Santina, non sono mai stato interessato alla popolarità, tantomeno virtuale.
Mi limito a rimarcare che, casualmente o no, la storia che hai raccontato sembra effettivamente avere qualche analogia: sono anche io un ingegnere, ma soprattutto - questo è buffo - uno dei soprannomi che mi sono stati dati, questo in particolare affibbiatomi da un'imprenditrice concorrente durante un cocktail, è "lo squalo gentiluomo".
Non mi interessa prendere di mira nessuno, ma ho un caratteraccio. A suo tempo mi fu insegnato che per non essere presi di mira bisogna spostarsi sempre.
Ma ti confermo che la mia è un'indagine sui consumatori. Non si è trasformata, lo è sempre stata: il mercato è fatto dai consumatori e, come ho sempre scritto, mi interessa capire le loro motivazioni.
Altro non saprei dirti, salvo che augurarti una bella giornata
E
Mi limito a rimarcare che, casualmente o no, la storia che hai raccontato sembra effettivamente avere qualche analogia: sono anche io un ingegnere, ma soprattutto - questo è buffo - uno dei soprannomi che mi sono stati dati, questo in particolare affibbiatomi da un'imprenditrice concorrente durante un cocktail, è "lo squalo gentiluomo".
Non mi interessa prendere di mira nessuno, ma ho un caratteraccio. A suo tempo mi fu insegnato che per non essere presi di mira bisogna spostarsi sempre.
Ma ti confermo che la mia è un'indagine sui consumatori. Non si è trasformata, lo è sempre stata: il mercato è fatto dai consumatori e, come ho sempre scritto, mi interessa capire le loro motivazioni.
Altro non saprei dirti, salvo che augurarti una bella giornata

E
Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso
#57Non so lì da voi a Roma, ma qui in provincia di Milano "interessato" è sempre solo "interessato ai danee".
Correva specificare
Correva specificare

Sei incorreggibile. Sallo.
Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso
#58vedi , epenco, il mercato è in continua evoluzione e chi vuol rimanere sul mercato il mercato lo deve conoscere e ci si deve adattare. A dispetto di ancora forse numerosi (forse i falegnami che fanno il preventivo a te?) venditori di cucine che magari ancora vivono nel loro mondo, o che forse hanno anche deciso che gli va bene anche vendere solo il mobile, la gran parte dei rivenditori e produttori di cucine sa che c'è una concorrenza sul prezzo molto serrata sull'elettrodomestico. Oramai da anni e sempre più spesso i rivenditori di cucine cercano di adattare delle politiche commerciali che permettano di non perdere la vendita dell'elettrodomestico.
La prima cosa da capire è che l'elettrodomestico non ha bisogno di ricarichi alti per compensare il servizio annesso. Questa è una cosa che molti rivenditori sanno. In aiuto vengono anche molte aziende, principalmente i produttori, che riescono a offrire pacchetti od offerte abbastanza concorrenziali. L'unione delle cose fa sì che si riesca ad offrire al cliente un prezzo dell'elettrodomestico almeno in linea con la GDO, e se pur comunque più alto del prezzo di "trovaprezzi" ma non in maniera esagerata come qualcuno (tu?) pensa.
Quindi, riportando le cose entro termini più naturali, la questione è per il cliente: mi sbatto a cercare gli elettrodomestici online, con tutti i possibili vantaggi o casini annessi, risparmiando qualcosina o tanto a seconda del mio punto di vista, magari installandomeli da solo o con l'amico col cacciavite, o lascio che lo sbattimento sia del rivenditore? Che poi la questione si potrebbe estendere a tutto quello che puoi comprare e del cui servizio ti potresti anche arrangiare. Si perché potresti anche andare al brico a comprarti la barra del top e con quattro tagli in qualche modo lo metti su.
E poi, permettimi, ma che significa "anche se poi fanno lo sconto". Ti metti a confrontare il listino pieno che stampano i produttori di elettrodomestici con il prezzo scontato di trovaprezzi? Ma che logica è....? Se vuoi confrontare un prezzo lo fai sul prezzo appunto che paghi finale.
In conclusione e tornado alla questione della diatriba, si ci sono ancora rivenditori di cucine che praticano prezzi a listino pieno su mobili ed elettrodomestici, e per certe nicchie di mercato può essere anche una scelta valida, ma sono una minima parte o comunque in diminuzione. La maggior parte dei rivenditori ha iniziato già da tempo ad applicare agli elettrodomestici un costo di servizio adeguato.
Vale la pena per il cliente pagare questo "costo congruo"? Dipende, e su questo parliamone. Io dico che non dipende dal costo in sè ma dal cliente.
La prima cosa da capire è che l'elettrodomestico non ha bisogno di ricarichi alti per compensare il servizio annesso. Questa è una cosa che molti rivenditori sanno. In aiuto vengono anche molte aziende, principalmente i produttori, che riescono a offrire pacchetti od offerte abbastanza concorrenziali. L'unione delle cose fa sì che si riesca ad offrire al cliente un prezzo dell'elettrodomestico almeno in linea con la GDO, e se pur comunque più alto del prezzo di "trovaprezzi" ma non in maniera esagerata come qualcuno (tu?) pensa.
Quindi, riportando le cose entro termini più naturali, la questione è per il cliente: mi sbatto a cercare gli elettrodomestici online, con tutti i possibili vantaggi o casini annessi, risparmiando qualcosina o tanto a seconda del mio punto di vista, magari installandomeli da solo o con l'amico col cacciavite, o lascio che lo sbattimento sia del rivenditore? Che poi la questione si potrebbe estendere a tutto quello che puoi comprare e del cui servizio ti potresti anche arrangiare. Si perché potresti anche andare al brico a comprarti la barra del top e con quattro tagli in qualche modo lo metti su.
E poi, permettimi, ma che significa "anche se poi fanno lo sconto". Ti metti a confrontare il listino pieno che stampano i produttori di elettrodomestici con il prezzo scontato di trovaprezzi? Ma che logica è....? Se vuoi confrontare un prezzo lo fai sul prezzo appunto che paghi finale.
In conclusione e tornado alla questione della diatriba, si ci sono ancora rivenditori di cucine che praticano prezzi a listino pieno su mobili ed elettrodomestici, e per certe nicchie di mercato può essere anche una scelta valida, ma sono una minima parte o comunque in diminuzione. La maggior parte dei rivenditori ha iniziato già da tempo ad applicare agli elettrodomestici un costo di servizio adeguato.
Vale la pena per il cliente pagare questo "costo congruo"? Dipende, e su questo parliamone. Io dico che non dipende dal costo in sè ma dal cliente.
Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso
#59Jnicola, grazie per il messaggio.
Comprendo il tuo punto di vista. Restano le riserve che conosci, ma è inutile che perdiamo tempo a spiegare e rispiegare quello che già sappiamo entrambi l'uno del pensiero dell'altro
.
Se avrai la bontà di seguire quello che ho scritto, vedrai che ho sempre parlato della stessa cosa: differenza intorno a 1:2 con il prezzo del rivenditore al lordo dello sconto.
E certo che parlo di lordo, JNicola! Come sarebbe, "che logica è"?
E' ovvio che se poi mi sconti la cucina del 50%, come mi è già capitato, anche la differenza sull'attrezzatura tecnica diventa risibile quando non nulla.
Ma se la cucina non me la sconti, o me la sconti del normale 10-20%, la differenza di costo resta più che sensibile (a meno che - come ho sempre scritto - non si parli di apparecchi di basso prezzo). E' quello che ho sempre scritto.
Mi chiedi: vale la pena di pagare il costo del servizio del rivenditore?
Dipende.
Il mio punto di vista personale sulla questione (quello che faccio o farei io quando debbo comprare una cucina commerciale, o in qualsiasi altro momento) non conta granchè: io non sono minimamente rappresentativo del mio pubblico di riferimento.
In generale e in termini grossolani, dipende ovviamente da "quale" costo: una cosa è pagare una differenza di 400 euro, una cosa diversa è pagare una differenza di 1.500 o 2.000 euro.
E dall'altra parte dipende da quanto vale, in termini economici, il tempo di ciascuna persona. Per fare questo calcolo bisogna ovviamente tenere in considerazione anche il rischio e trasformarlo in costo attribuendo un peso probabilistico adeguato. Non ci vuole una laurea in statistica economica, è una cosa che quasi tutti fanno, sia pure "a occhio". Se un'ora del mio tempo ha un rendimento potenziale di 100 e io dedico un'ora del mio tempo a un'attività (per esempio comprare eldom online) che, fatto il bilancio, mi rende 80, non mi conviene. Se mi rende 120, invece, mi conviene. Se il costo del rischio che l'attività mi presenta è maggiore del guadagno economico, fare quell'attività rende meno di zero - ovvero genera una perdita - e quindi non converrebbe in nessun caso, neppure se il mio tempo valesse zero.
In realtà le sfumature e le variabili sono più di quelle che ho grossolanamento messo giù qui sopra, ma per grandi linee penso che questo sia un buon modo per capire se valga la pena o no, dal punto di vista economico, fare una scelta oppure l'altra.
Questa però è la valutazione di una persona che ragiona con la MIA testa. Interessante per me è capire come ragionano le altre persone; e in particolare, per quel che mi riguarda, quelle che fanno parte del mio target di riferimento.
Ciao
E
Comprendo il tuo punto di vista. Restano le riserve che conosci, ma è inutile che perdiamo tempo a spiegare e rispiegare quello che già sappiamo entrambi l'uno del pensiero dell'altro

Se avrai la bontà di seguire quello che ho scritto, vedrai che ho sempre parlato della stessa cosa: differenza intorno a 1:2 con il prezzo del rivenditore al lordo dello sconto.
E certo che parlo di lordo, JNicola! Come sarebbe, "che logica è"?
E' ovvio che se poi mi sconti la cucina del 50%, come mi è già capitato, anche la differenza sull'attrezzatura tecnica diventa risibile quando non nulla.
Ma se la cucina non me la sconti, o me la sconti del normale 10-20%, la differenza di costo resta più che sensibile (a meno che - come ho sempre scritto - non si parli di apparecchi di basso prezzo). E' quello che ho sempre scritto.
Mi chiedi: vale la pena di pagare il costo del servizio del rivenditore?
Dipende.
Il mio punto di vista personale sulla questione (quello che faccio o farei io quando debbo comprare una cucina commerciale, o in qualsiasi altro momento) non conta granchè: io non sono minimamente rappresentativo del mio pubblico di riferimento.
In generale e in termini grossolani, dipende ovviamente da "quale" costo: una cosa è pagare una differenza di 400 euro, una cosa diversa è pagare una differenza di 1.500 o 2.000 euro.
E dall'altra parte dipende da quanto vale, in termini economici, il tempo di ciascuna persona. Per fare questo calcolo bisogna ovviamente tenere in considerazione anche il rischio e trasformarlo in costo attribuendo un peso probabilistico adeguato. Non ci vuole una laurea in statistica economica, è una cosa che quasi tutti fanno, sia pure "a occhio". Se un'ora del mio tempo ha un rendimento potenziale di 100 e io dedico un'ora del mio tempo a un'attività (per esempio comprare eldom online) che, fatto il bilancio, mi rende 80, non mi conviene. Se mi rende 120, invece, mi conviene. Se il costo del rischio che l'attività mi presenta è maggiore del guadagno economico, fare quell'attività rende meno di zero - ovvero genera una perdita - e quindi non converrebbe in nessun caso, neppure se il mio tempo valesse zero.
In realtà le sfumature e le variabili sono più di quelle che ho grossolanamento messo giù qui sopra, ma per grandi linee penso che questo sia un buon modo per capire se valga la pena o no, dal punto di vista economico, fare una scelta oppure l'altra.
Questa però è la valutazione di una persona che ragiona con la MIA testa. Interessante per me è capire come ragionano le altre persone; e in particolare, per quel che mi riguarda, quelle che fanno parte del mio target di riferimento.
Ciao
E
Ultima modifica di epenco il 29/04/21 15:31, modificato 1 volta in totale.
Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso
#60Mamma Santina, tutto - assolutamente tutto, nulla escluso - si trasforma in denaro (o danè come li chiami tu).
Pertanto tutti gli interessi, assolutamente tutti e nessuno escluso, sono valutabili come interesse per il denaro.
La sola differenza reale sta nel fatto che alcune persone se ne rendono conto, altre no.
Pertanto tutti gli interessi, assolutamente tutti e nessuno escluso, sono valutabili come interesse per il denaro.
La sola differenza reale sta nel fatto che alcune persone se ne rendono conto, altre no.