#46
beh questo non lo sapevo e mi sembra un argomento molto convincente per affidarsi a ditte molto serie
allegri ha scritto:No solaria. I tasselli li fornisce il mobiliere (o il montatore esterno del mobiliere). L'azienda di cucine fornisce (di solito) la barra sulla quale agganciare i pensili,
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ma la barra va fissata alla parete con i tasselli che ha in borsa il montatore che, naturalmente ,ci sono di diverse qualita' e pure di diversi prezzi...

#47
Grazie Cla della tua risposta molto articolata di cui condivido i contenuti. Il discorso decisionismo almeno sulla cucina :) non è il mio forte ed è per questo che sono sparita per un po' dalla vista dei mobilieri :)
cla56 ha scritto:
Solaria ha scritto:Domanda per i mobilieri:
Come vi comportate se vi accorgete che il vostro gusto è totalmente differente da quello del cliente ? Ed ancora, cosa fate se vedete che il vostro potenziale cliente proprio non ha gusto e desidera delle pacchianate :?: :lol:
Ciao "Solaria",premesso che chi entra nel mio negozio dopo tre metri (anche perchè è piuttosto piccolo) si rende conto del tipo di proposta viene fatta al suo interno,trova poi una persona (mè) di carattere molto paziente ma un pò meno accondiscendente su certe questioni, pronta ad impegnarsi su un progetto soprattutto sotto il profilo funzionale e della razionalità,certamente con un suo gusto estetico sul quale però gli piace un vivace confronto con il cliente finale!Apprezzo molto la concretezza ed il decisionismo,preferisco che il cliente prenda tutto il suo tempo per riflettere piuttosto che vedermelo un giorno sì e uno nò con i pareri del "condominio"o " dell'ufficio",preferisco il coinvolgimento all'imposizione (da ambo le parti).Davanti ad una proposta esteticamente indecente,rischio molto moltissimo,ma alla fine con il contratto e i disegni
firmati procedo con l'ordine,cosa che non farei con una cucina funzionalmente sbagliata!
ciao cla56

#48
MarlaSinger ha scritto:
stephanenkov ha scritto:Mi fa' molto riflettere il ragionamento di Marla per cui se il rivenditore ti fa' penare ma ti fa' il 50%......allora ci penso!!!!
Personalmente la parola "cliente" non mi piace, trovo piu' appropriato il temine "persona".
Dopo decine di corsi sulla vendita, sono arrivato alla conclusione che non esiste altro rapporto, che ci si comporta con gli altri, cosi' come la nostra preparazione umana ci consente, come la nostra cultura ci permette.
Sono perfettamente daccordo con te sull'ultima frase..


Il discorso della "svendita del servizio" è una storia che forse poco ci azzecca con questo thread ma me lo ha evocato la metafora del ristorante.. ed è obiettivamente una variabile da considerare.. va ammesso..

Vorrei una buona cucina
Non ho il budget necessario
La posso avere con sconto ma purtroppo non ho il servizio

Sono pronta a gestirlo? Sono pronta a impazzirmici?
E' un po' come il matrimonio fatto col wedding planner o col faidatè..
Se puoi permettertelo ti rilassi e lasci far tutto al bravo consulente, sennò se non hai i soldi ma desideri un bel matrimonio comunque, ti rimbocchi le maniche e fai tu.. e stai fino alla sera prima a chiudere i sacchetti dei confetti.. :wink: :D
Ahhhhhh...quant'è vero Marla...io ho fatto proprio così col matrimonio di mia sorella...ma nn tanto xkè non potessi permettermelo quanto x certe cose penso sia ideale seguire la regola del fai da te...
almeno così vivi a pieno i preparativi...

Io già mi sto attivando :P

#49
Lightblue ha scritto:
MarlaSinger ha scritto:
stephanenkov ha scritto:Mi fa' molto riflettere il ragionamento di Marla per cui se il rivenditore ti fa' penare ma ti fa' il 50%......allora ci penso!!!!
Personalmente la parola "cliente" non mi piace, trovo piu' appropriato il temine "persona".
Dopo decine di corsi sulla vendita, sono arrivato alla conclusione che non esiste altro rapporto, che ci si comporta con gli altri, cosi' come la nostra preparazione umana ci consente, come la nostra cultura ci permette.
Sono perfettamente daccordo con te sull'ultima frase..


Il discorso della "svendita del servizio" è una storia che forse poco ci azzecca con questo thread ma me lo ha evocato la metafora del ristorante.. ed è obiettivamente una variabile da considerare.. va ammesso..

Vorrei una buona cucina
Non ho il budget necessario
La posso avere con sconto ma purtroppo non ho il servizio

Sono pronta a gestirlo? Sono pronta a impazzirmici?
E' un po' come il matrimonio fatto col wedding planner o col faidatè..
Se puoi permettertelo ti rilassi e lasci far tutto al bravo consulente, sennò se non hai i soldi ma desideri un bel matrimonio comunque, ti rimbocchi le maniche e fai tu.. e stai fino alla sera prima a chiudere i sacchetti dei confetti.. :wink: :D
Ahhhhhh...quant'è vero Marla...io ho fatto proprio così col matrimonio di mia sorella...ma nn tanto xkè non potessi permettermelo quanto x certe cose penso sia ideale seguire la regola del fai da te...
almeno così vivi a pieno i preparativi...

Io già mi sto attivando :P
Non sono d'accordo.
Per un matrimonio ben riuscito non servono competenze particolari, solo bon gusto , tempo e pazienza. Per progettare una cucina ci vogliono ben altri requisiti che non tutti possiedono. Non rinuncerei mai ad un mobiliere competente ed appasisionato. All'estremo sceglierei una amrca medio bassa con un ttimo mobiliere piuttosto che una marca alta e un mobiliere incapace. Ne ho viste fin troppe di cazzate in rete e non vorrei proprio ritrovarmene in casa una (peggio ancora a fronte di una spesa importante).
Devo potermi fidare della persona che mi aiuta nel progetto, devo sapere che quello che mi consiglia è ciò che farebbe anche in casa sua. Io forse sono un caso estremo visto che mi sono informata anche sui montatori prima di procedere (credo che una cucina montata male sia peggio di una cucina del mercatone!).

Non concordo nemmeno con chi dice che i clienti non li sceglie, sono certa che se un cliente vi sta sulle palle potete farlo attendere nel consegnare i progetti, non applicare sconti, dimostrarvi poco interessati alla comprovendita ecc...e il cliente certamente si ritirerà spontanemente!
CUCINA:
http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=73135&start=30
CAMERA DA LETTO
http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=79298&postdays=0&postorder=asc&start=0

#50
ANDR&ANNY anch'io sono d'accordo con te!
Purtroppo io, come credo anche la maggior parte delle persone, non ho il tempo di studiare e stare molto dietro a tutti gli elementi tecnici, materiali ecc.. che esistono in commercio riguardanti la cucina (xche' a mio parere e' un lavoro serio, non ci si puo' improvvisare dall'oggi al domani anche con tutta la buona volonta' ,solo un occhio esperto di chi ha visto centinaia di cucine montate puo' dirti pregi e difetti).
Il problema che trovo piu' grosso e' che, come dicevo prima, non esistono regole x i venditori incompetenti(le regole magari esistono, ma solo uno spassionato te le potra' "rivelare", come magari su questo forum), c'e' molta ignoranza e nessuno ti garantisce piu' un prodotto.Basta vedere i top, ce ne sono di mille tipi,ma nessuno ti dira' mai il migliore e' X o la miglior laccatura e' la X, xche' naturalmente tutto si basa su quello che uno vende...l'unica secondo me e' informarsi da qualche spassionato, poi una volta capiti le caratteristiche principali indispensabili andare nel negozio e pretendere quelle...xro' e' un lavoro!!!

#51
A mio modestissimo parere state prendendo strade sbagliate un po' tutti quanti (e non è detto che non la prenda anche io). Mi pare normale che ogni rivenditore dica che il suo articolo è fatto con i migliori materiali: ma perchè, se comprate le scarpe cinesi a 10€ vi dicono che sono fatte male???
Capisco anche la diffidenza che tanti hanno nel rapportarsi con il rivenditore, ma a nessuno viene mai in mente che forse un comportamento più sereno metterebbe tutti nelle migliori condizioni di trattativa? Nella mia città è luogo comune dire che i commercianti (di qualunque settore) sono sgarbati e molti fanno i loro acquisti in città vicine (a 100/200 km ci sono grosse città). La cosa funziona più o meno così:
Caso 1- Girano per i negozi della città, mobili, abbigliamento etc), si informano di tutto lo scibile umano poi, avendo il grande capoluogo di regione a 50minuti (con un hinterland spaventosamente commerciale) trascorrono il sabato, se non il weekend intero, a fare shopping in negozi dove si comportano come agnellini. Per quei commercianti è tutto grasso che cola effettuare vendite a queste persone venute da fuori. Poi li vedi nel tuo negozio con al braccio la borsa che vendevi tu e ti dicono "Mi sono trovata a xxx nel wekend (con una maggiore propensione alla spesa, quindi) e l'ho presa" ovviamente ti dicono un prezzo che non è vero ma devono pure far vedere che hanno avuto un vantaggio economico. E così tu al prossimo ordine sei portato a investire meno, perchè se le cose le hai in casa ma fa più figo comprarle fuori, che spendi a fare tanti soldi?
Caso 2- Questa volta la destinazione è il negozio del paesino più sperduto, dove non ti sogneresti mai di andare perchè, oltre al bombolaro-falegname che è diventato "venditore di mobili", c'è il NULLA. Lì trovi gli stessi prodotti della città (e questa è la grande responsabilità soprattutto delle aziende top) in un negozio che ti apre di domenica, di notte, dove il personale ha costi inesistenti, dove non esistono regole e soprattutto controlli. Una insegna luminosa non viene tassata come in centro città, la spazzatura non la paghi come in città, non sei continuamente soggetto a quei controlli tipo sicurezza sul lavoro e via di seguito.
E qual'è la molla che fa decidere nei due casi l'acquisto? La capacità? la professionalità? No, sempre lui, il prezzo.
Mi si può obiettare che uno potrebbe anche adeguarsi. Vi assicuro, è una lotta impari. Tu servi solo per capire il prodotto, per dare informazioni.
Tornando all'inizio del discorso: è normale che poi tutti i commercianti della mia città siano sgarbati quando rivedono QUEL cliente ancora a dare fastidio nel proprio negozio, sapendo benissimo che non lascerà un solo centesimo sul tavolo.
Se invece QUEL cliente si fosse affidato con serenità nei suoi acquisti ai negozi GIUSTI, avrebbe ottenuto cortesia, attenzione e, perchè no?, prezzo.
Scusate il dilungarmi...

#52
Io non sono un rivenditore, molti di voi lo sanno. Ma molte volte si tende e demonizzare i venditori e troppoa beatificare noi clienti. Io faccio torte ma ho una clientela (gli oligarchi russi) che molte volte brucerei con il napalm. Più di una volta è capitato che arrivano questi clienti per ordinare una torta, mi arrivano già con foto o con indirizzi internet dove vedere le torte che vogliono. Mi dicono semplicemente "Voglio questa", ma non riflettono sul fatto che loro vogliono una torta da 5 chili e quella nel disegno è una torta americana da 30 chili. Loro la vogliono e basta. Allora li scatta la mia professionalità, cerco di far capire al cliente che si potrebbe farla in modo diverso dando i miei consigli e le motivazioni. Senza tanti giri di parole e senza buttar fumo negli occhi, tanto, una torta da 5 chili, non gliela posso sviluppare su 5 piani (per il matrimoniuo dei puffi farebbe una bella figura, per uno normale no). Ci son tanti clienti che capiscono, mi danno ragione e ascoltano quello che ho da proporgli. Ci sono clienti che si prendono qualche giorno per pensarci (gliene do massimo 3 di giorni e se arrivano il 5 giorno e mi dicono che vogliono la torta per domani... non gliela faccio) e ci sono clienti che offendono, dicendomi che non son capace a fare il mio lavoro e che se non sono in grado di replicare la torta della loro foto si rivolgeranno ad altri. Io con molta cortesioa gli dico di rivolgersi ad altri. E' capitato che dopo qualche giorno son tornati da me dicendomi che avevo ragione e che volevano che gli facessi la torta. Io li accontento e questi clienti, anche se inizialmente molto pieni di se e altezzosi, hanno imparato a fidarsi di me e dei miei consigli.
Ok, magari questo esempio non ha nulla a che fare con una cucina, ma fino ad un certo punto.

Da cliente dico che il 70% delle colpe è nostra e non del mobiliere. Siamo attanagliati dalla parola sconto che molte volte si trasforma nel primo parametro di giudizio e il mobiliere passa in secondo piano. Io quando ho arredato la mia cucina con la zona giorno e la camera da letto, o comprato il lotto completo. Alla fine il mobiliere mi ha informato sullo sconto totale di tutto il lotto. Son stato contento per come mi ha trattato, per quello che mi ha dato e non mi son sognato neanche minimamente di chiedergli le percentuali di sconto sui vari pezzi acquistati. Che poi c'è il mobiliere farlocco, quello preparato, quello iperpreparato è risaputo...

#53
Io non dico che i clienti sono dei santi, xche' anche li ce ne sono di mille tipi...magari persone che hanno delle richieste assurde o magari persone che chiedono chiedono e poi non finalizzano nulla (anche se comunque penso faccia parte del mestiere dare informazioni).Ho visto gente che per comprare un paio di occhiali da sole ha girato 5 negozi per trovare il prezzo migliore (cosa assurda xche' quella marca ha dei prezzi controllati e quindi uguali da tutte le parti), quindi figurati cosa non si fa quando si va' per comprare una cucina!
Per quanto mi riguarda io vado nei negozi sempre con la massima umilta' possibile, mi faccio consigliare e sono disponibile a modificare la mia idea quando mi si indirizza su una strada migliore...xro' poi quando vedo che la mia cucina si e' trasformata nel prototipo anni 2010, uguale a tutti, con i materiali di aziedne con cui ha stipulato degli accordi, mi sento presa in giro!!

#54
Cara Marty!
Ma lo avresti mai immaginato un can can simile?
Quanti punti di vista e tutti interessanti, pur se spesso opposti!
Quanti modi di intendere la vendita, la consulenza, la professionalità!
Hai suscitato un bel vespaio.....
Il consiglio ormai lo stai mettendo in pratica: rivolgersi ai migliori ma con idee precise.
Besos :wink:

#55
martynuzza ha scritto:xro' poi quando vedo che la mia cucina si e' trasformata nel prototipo anni 2010, uguale a tutti, con i materiali di aziedne con cui ha stipulato degli accordi, mi sento presa in giro!!
Beh, ma anche lo scorso anno tutte le donne vestivano di viola, lilla, glicine e sicuramente nessuno ha protestato con i negozianti...
E' evidente che spesso le cucine in expo seguano delle direttrici date dalle aziende che, operando su territori vasti, indicano quali sono i materiali e i colori più richiesti e venduti. Ma nessuna remora da parte di chi vende a cambiarli, tra l'altro la cucina normalmente viene ordinata appositamente quindi è molto relativo il colore in expo, a differenza di camere e zona giorno dove si consegna spesso il pronto e la rotazione è più veloce.

#56
Ma possibile che si leggano sempre di pavimenti in rovere spazzolato, mobili in rovere moro, grigio ecc.?
Non c'è nessuna fantasia......

#57
Ciao Ola!!
Si e' un argomento molto interessante...ma anche molto tosto da affrontare "nella vita reale"...una vera battaglia!

Paul diciamoci la verita' (premetto che con questo non voglio generalizzare, ma il mio riferimento va' a solo determinati rivenditori) non e' tanto la moda, ma il venditore che non ha passione e tantomeno la voglia di studiare una soluzione diversa x te, punta su il trend del momento, sulle ambientazioni dove sembra di essere in un film di fantascienza, ambienti che nemmeno nella villa di Versace esistono (questo anche nei cataloghi) sa' che cosi fara' colpo e l'acquisto e' piu' probabile, sopratutto con ragazze giovani come me.
Perche' se come dici te la gamma e' vastissima non vedo perche' non sbizzarrirsi...dal momento che sono io la prima a chiederti qualcosa di diverso, divertiamoci, inventiamo con cartella colori/materiali/maniglie alla mano.Ma nooo diventa troppo lavoro e poi non conviene!!

#58
martynuzza ha scritto: Paul diciamoci la verita' (premetto che con questo non voglio generalizzare, ma il mio riferimento va' a solo determinati rivenditori) non e' tanto la moda, ma il venditore che non ha passione e tantomeno la voglia di studiare una soluzione diversa x te, punta su il trend del momento, sulle ambientazioni dove sembra di essere in un film di fantascienza, ambienti che nemmeno nella villa di Versace esistono (questo anche nei cataloghi) sa' che cosi fara' colpo e l'acquisto e' piu' probabile, sopratutto con ragazze giovani come me.
Perche' se come dici te la gamma e' vastissima non vedo perche' non sbizzarrirsi...dal momento che sono io la prima a chiederti qualcosa di diverso, divertiamoci, inventiamo con cartella colori/materiali/maniglie alla mano.Ma nooo diventa troppo lavoro e poi non conviene!!
Ma no, io non la vedrei così. La cucina è già di per se un discorso unico. Nella mia esperienza non sono mai state realizzate due cucine uguali. Poi basta l'input del cliente a giocare con i colori e non vedo chi possa rifiutare un discorso del genere. Credo di non aver più usato il monocolore da almeno 20 anni: ogni cucina in expo minimo ha due colori o finiture abbinate proprio per non renderle "cucina" ma quasi oggetti d'arte. Poi è evidente che quell'abbinamento piacerà a più clienti (spero) e di conseguenza se ne venderanno molte con quell'abbinamento. Circa 20 anni fa andava molto di moda il laccato lucido verde scuro con inserti in faggio o noce (ma che comunque risaliva alla Boffi Xila verde degli anni 70). Tutti i miei colleghi la esponevano così o bianca, io solo in Italia la esponevo e vendevo giallo lucido con top/zoccolo e schienale in granito nero assoluto. Quando in azienda vedevano l'ordine in giallo, sapevano di chi era...
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#60
[quote="paul"]

Quando hai in mostra la composizione "giusta",per collocazione, per dimensioni e per colori o finiture, hai fatto Tombola! Diventa il pane quotidiano,a mè é successo la stessa cosa "paul" con una composizione angolare di un'artematica fagus-alluminio rigato ha "funzionato"alla grande per circa tre anni e anche dopo averla tolta ,me la chiedevono!
Tornando al "tema principale", vedi"martynuzza" purtroppo posso dirti proprio dalla mia esperienza quotidiana e oramai prossima ai 25 anni,che propio da quelle persone a cui ho dedicato più tempo e impegno ho spesso avuto le delusioni più grandi poichè dopo due-tre-quattro incontri e relativa "appropiazione"del progetto e quant'altro,la persona spariva letteralmente e senza dare alcuna giustificazione neanche telefonicamente,se non banali scuse!Tutto questo poichè da quel momento incominciava la fase del prezzo migliore e via a girare.......Tù (genericamente parlando)non puoi immaginare quanto sia frustrante avere davanti una persona che ti ha visitato più volte, per ore e l'ultima volta che ti visita tira fuori dalla borsa la sua agenta e si copia il TUO lavoro con relativi codici di elettrodomestici e colori top/ante!!!! Sono convinto che tutto questo,in questa forma, avviene solo nel nostro "mondo"!Questa non é pazienza é molto di più.......
cla56
Per informazioni su Valcucine,Arredo3...vedi http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... =8&t=73040
https://www.facebook.com/casavivaroma/