Kia85 ha scritto: quante possibilità avevo di beccare proprio uno che mi proponesse di fare ogni porta di un colore diverso???
Con chiunque altro credo che sarebbe scattata la rissa su ogni cosa!
tranne che con mio marito!...tu hai fatto le porte colorate in una casa colorata, e c'è un senso che riprende il leit motiv della tua casa, ma senti l'uscita di mio marito all'atto di scegliere le porte (questa è troppo comica, non so se scrivendo riesco a renderla):
il rivenditore riesce a convincere mio marito ad accantonare l'idea delle porte wengé e gli fa capire che col tipo di arredamento su cui siamo orientati la soluzione più azzeccata è la porta bianca....io, incredula dell'apertura di mio marito verso questa idea, sto zitta zitta nel terrore che qualsiasi mia parola possa rovinare tutto e farlo ritornare sui suoi passi...gli piacciono alcuni modelli a catalogo, a me non dispiacciono, lui è indeciso e, ad un tratto, esordisce rivolgendosi al rivenditore:"ma se facessimo così: in una stanza un modello, in un'altra quest'altro modello, in un'altra ancora quest'altro modello....potrebbe essere carino, no?"
... ... ... seguono lunghissimi attimi in cui scende il gelo nell'ufficio....io cerco di trattenermi per non urlargli:"ma sei scimunitoooo??????", il rivenditore è basito, così

...ad un tratto, arretro la testa e poggio la schiena sullo schienale della sedia, cerco lo sguardo del rivenditore e scuoto il capo disperata...il rivenditore, forse preso da un impulso di atavica solidarietà maschile, comincia:"no, ma...in effetti...sa, la sua idea è molto originale, ma poi....potrebbe stancarsi della cosa...e poi...un architetto gliela boccerebbe, ma di brutto!!!!"...per fortuna non continuò sulla cosa...io non ebbi il coraggio di proferire parola