Kia85 ha scritto:Lady, io credo che i figli siano una limitazione, eccome, soprattutto finchè sono piccoli. Hanno delle esigenze diverse da quelle di un adulto, e soprattutto, sai quanto gliene può fregare a un bambino delle bellezze del luogo, dei popoli, ecc? Al 99% dei bambini interessa giocare e divertirsi con gli altri bambini, che sia a Jesolo o su un'isola del Pacifico, e secondo me è giusto pensare ad una vacanza che soddisfi anche loro, oltre al fatto che un bambino che si sta annoiando diventa un peso immane, ben vengano i vari miniclub e simili dove farli stare mentre ci si rilassa o si fa altro. Senza contare tutte le menate logistiche, tra pappe, pannollini, ecc, più confort ci sono, meno si stressano i genitori!
Io una vacanza "tenda e sacco a pelo" con due marmocchi al seguito non la farei neanche se pagata, ecco.
Ecco tu non faresti quella sacco a pelo io non farei l'altra:) stesso discorso ma invertito!:)
Comunque volevo dirti che la parola popolo/popolazione comprende anche i bambini:P
Non incontro solo adulti durante i miei viaggi, molte delle popolazioni che incontro sono meno privilegiate di noi, ma hanno tanti bambini, anzi tantissimi e giocano fra di loro come i nostri italiani, certo non hanno la tv e la wii, ma si divertono uguale:)

Scherzi a parte, magari a 5 anni eviterei di portarli in mezzo ai gorilla per un semplice problema logistico, ma in Namibia per esempio ho trovato tantissime famiglie con bambini che nei camping attrezzati nel parco giocavano con altri bambini provenienti da tutto il mondo. Fra l'altro una sera abbiamo passato del tempo con una famiglia olandese il cui bambino di 4 anni ci ha raccontanto tutta la giornata passata a vedere leoni, giraffe e zebre e non la finiva più di parlare e ti imitare gli animali. Una mia amica ha fatto la traversata delle Ande un po' in spalla a suo papà un po' alla sua mamma, e nei loro racconti tutto veniva fuori tranne la parola stress di portarsi dietro sua figlia di 3 anni.
Probabilmente è un modo di pensare diverso il mio, incentivato dal fatto che intorno a me ho amici che i loro figli li portano ovunque senza pensarli come una limitazione e viaggiando appunto sarei felice che un probabile e futuro mio figlio (ma non credo che potrò fare questa prova) un giorno giocasse con un bambino himba o con un bambino masai:)