Federinik ha scritto: Comunque e' vero, a volte si osservano fenomeni inspiegabili o che non ci saremmo mai immaginati... ad esempio il mio condominio e' pieno di casalinghe, non avevo davvero idea ce ne fossero cosi tante, e parlo di donne giovani, 30-40 anni... credevo che oramai lavorassimo tutte.

Ohhhh... hai centrato il punto dove volevo arrivare
Ricordi il famoso topic sulle donne lavoratrici (che detto così pare brutto ) vs. donne casalinghe? Ricordi quante erano quelle a favore della casalinghetudine?
Ecco... la realtà che vedo tutti i giorni è questa: la stra-grande maggioranza delle mamme NON lavorano, ecco, forse, perchè non ci sono i servizi

mah! Le ragioni magari possono essere molteplici (occhio che credo poco al fatto che le motivazioni che sto per scrivere siano quelle reali).
Io credo che il tempo pieno non sia nato per essere una sorta di "prolungamento del tempo che i bimbi passano a scuola perchè i genitori lavorano" ma come un'opportunità per i bimbi stessi di socializzare meglio e di svolgere attività diverse dallo studio ma integrate con lo stesso e che per tanto anche chi avrebbe la possibilità di badare ai figli dopo pranzo debba poter scegliere di usufruirne. E magari è per questo che si verifica quello che dici tu.
Poi che in casi di carenza del servizio si potrebbe fare uno sforzo per supportare famiglie dove non ci sono alternative se non private e molto più costose al tempo pieno scolastico sono stra d'accordo con te.

stefania_b ha scritto:Conosco la realtà di Milano e provincia solo guardando ai miei colleghi e non credo che il tempo pieno sia diffuso ovunque.
Così come i servizi d cui parlavi tu. Forse il tuo comune è davvero un'eccezione... in tal caso ci si potrebbe trasferirsi tutti lì

quoto! il tuo comune mi sembra avantissimo anna!

Anna73 ha scritto:

Federinik ha scritto: Comunque e' vero, a volte si osservano fenomeni inspiegabili o che non ci saremmo mai immaginati... ad esempio il mio condominio e' pieno di casalinghe, non avevo davvero idea ce ne fossero cosi tante, e parlo di donne giovani, 30-40 anni... credevo che oramai lavorassimo tutte.

Ohhhh... hai centrato il punto dove volevo arrivare
Ricordi il famoso topic sulle donne lavoratrici (che detto così pare brutto ) vs. donne casalinghe? Ricordi quante erano quelle a favore della casalinghetudine?
Ecco... la realtà che vedo tutti i giorni è questa: la stra-grande maggioranza delle mamme NON lavorano, ecco, forse, perchè non ci sono i servizi

Lassa perdere...sempre meglio "donne lavoratrici" che "compagne di semaforo", io la mia figuraccia l'ho gia' fatta!

Ricordo bene il topic... ma erano cosi tante le casalinghe? Cioe', erano tante quelle a favore in teoria (io pure, se vinco la lotteria... ) ma davvero erano cosi tante quelle che se lo potevano permettere e avrebbero attuato realmente il malsano proposito?

Cioe', se non ho i soldi per il nido privato o per la babysitter, difficilmente potro' rinunciare ad uno stipendio...

stefania_b ha scritto: Io credo che il tempo pieno non sia nato per essere una sorta di "prolungamento del tempo che i bimbi passano a scuola perchè i genitori lavorano" ma come un'opportunità per i bimbi stessi di socializzare meglio e di svolgere attività diverse dallo studio ma integrate con lo stesso e che per tanto anche chi avrebbe la possibilità di badare ai figli dopo pranzo debba poter scegliere di usufruirne. E magari è per questo che si verifica quello che dici tu.

In parte sono d'accordo con te: penso che il tempo pieno sia nato con questi scopi (ma non ne ho certezza, ci vorrebbe forse il parere di qualche insegnante)
Ma.... se così fosse.... allora si avrebbero 2 tipologie diverse di studenti: quelli del tempo pieno molto + "avanti" e con un bagaglio di esperienze maggiore rispetto ai bambini che non lo fanno

Io sono dell'idea che se riesco a pagarmi il mutuo e posso permettermi un part time ben venga, altrimenti continuo a lavorare tutto il giorno e se la mamma non me lo tiene pago l'asilo nido anche rimettendoci tutto lo stipendio (qui in zona si parla di 800 euro al mese) però quando sarà più grande ho ancora il posto di lavoro... Però non nego che anche a me piacerebbe fare 4 ore un indomani...

stefania_b ha scritto:mah! Le ragioni magari possono essere molteplici (occhio che credo poco al fatto che le motivazioni che sto per scrivere siano quelle reali).
Io credo che il tempo pieno non sia nato per essere una sorta di "prolungamento del tempo che i bimbi passano a scuola perchè i genitori lavorano" ma come un'opportunità per i bimbi stessi di socializzare meglio e di svolgere attività diverse dallo studio ma integrate con lo stesso e che per tanto anche chi avrebbe la possibilità di badare ai figli dopo pranzo debba poter scegliere di usufruirne. E magari è per questo che si verifica quello che dici tu.
Poi che in casi di carenza del servizio si potrebbe fare uno sforzo per supportare famiglie dove non ci sono alternative se non private e molto più costose al tempo pieno scolastico sono stra d'accordo con te.

quoto anche questo! penso anche io che il tempo pieno sia nato con questo spirito oltre che poi essersi rivelato un appoggio fondamentale per le mamme che lavorano...

Federinik ha scritto:Lassa perdere...sempre meglio "donne lavoratrici" che "compagne di semaforo", io la mia figuraccia l'ho gia' fatta!

Federinik ha scritto:Ricordo bene il topic... ma erano cosi tante le casalinghe? Cioe', erano tante quelle a favore in teoria (io pure, se vinco la lotteria... ) ma davvero erano cosi tante quelle che se lo potevano permettere e avrebbero attuato realmente il malsano proposito?

Cioe', se non ho i soldi per il nido privato o per la babysitter, difficilmente potro' rinunciare ad uno stipendio...

Questo non lo so, io riporto semplicemente quello che vedo e vivo tutti i giorni
Io so per certo che non potrei permettermelo (ma è stata una scelta mia: se avessimo scelto una casa + piccola e magari in un altro comune forse ce l'avrei fatta o perlomeno avrei potuto ridurre ulteriormente l'orario ) eppure, la mia esperienza famigliare: siamo 3 sorelle, di queste 3 (tutte con prole, io son quella che ha meno figli!) solo una lavora
Pare di sentire i discorsi sulla crisi: tutti in crisi, non ci sono + soldi.... ma com'è che per il ponte del 2 giugno c'erano 10 milioni di Italiani imbottigliati in autostrada (e il week end successivo, quello del forum-raduno, sai che casino di gente di ritorno dal mare c'era in autostrada? )

ALLISON ha scritto: quoto! il tuo comune mi sembra avantissimo anna!

Il comune dove abito ora sicuramente offre moltissimi servizi, oltre ad essere una piccola isola felice alle porte di Milano (ecco perchè abbiamo fatto carte false per tornare ad abitarci ) ma gli stessi servizi li ho sempre avuti anche nel comune dove abitavo prima, e li aveva mia sorella in un altro comune.
3 comuni alle porte di Milano, ho beccato solo mosche bianche?
Non credo...

Federinik ha scritto:[

Cioe', se non ho i soldi per il nido privato o per la babysitter, difficilmente potro' rinunciare ad uno stipendio...

ma se poi lo stesso stipendio lo spendi tutto tra nido privato e baby il gioco vale la candela?
potrebbe valere nel senso di stringere i denti per i primi anni in attesa che il bambino vada a scuola...e tu intanto conservi il posto di lavoro come dice arianh....(sto riflettendo ad alta voce.... )

Anna73 ha scritto:

stefania_b ha scritto: Io credo che il tempo pieno non sia nato per essere una sorta di "prolungamento del tempo che i bimbi passano a scuola perchè i genitori lavorano" ma come un'opportunità per i bimbi stessi di socializzare meglio e di svolgere attività diverse dallo studio ma integrate con lo stesso e che per tanto anche chi avrebbe la possibilità di badare ai figli dopo pranzo debba poter scegliere di usufruirne. E magari è per questo che si verifica quello che dici tu.

In parte sono d'accordo con te: penso che il tempo pieno sia nato con questi scopi (ma non ne ho certezza, ci vorrebbe forse il parere di qualche insegnante)
Ma.... se così fosse.... allora si avrebbero 2 tipologie diverse di studenti: quelli del tempo pieno molto + "avanti" e con un bagaglio di esperienze maggiore rispetto ai bambini che non lo fanno

beh però sarebbe una scelta dei genitori decidere in che categoria far cadere i figli. Che poi non è detto, perchè magari chi non sceglie il tempo pieno impegna comunque i figli in altre attività di socializzazione e crescita (sport, attività varie) esterne alla struttura scolastica.

stefania_b ha scritto:

Anna73 ha scritto:

stefania_b ha scritto: Io credo che il tempo pieno non sia nato per essere una sorta di "prolungamento del tempo che i bimbi passano a scuola perchè i genitori lavorano" ma come un'opportunità per i bimbi stessi di socializzare meglio e di svolgere attività diverse dallo studio ma integrate con lo stesso e che per tanto anche chi avrebbe la possibilità di badare ai figli dopo pranzo debba poter scegliere di usufruirne. E magari è per questo che si verifica quello che dici tu.

In parte sono d'accordo con te: penso che il tempo pieno sia nato con questi scopi (ma non ne ho certezza, ci vorrebbe forse il parere di qualche insegnante)
Ma.... se così fosse.... allora si avrebbero 2 tipologie diverse di studenti: quelli del tempo pieno molto + "avanti" e con un bagaglio di esperienze maggiore rispetto ai bambini che non lo fanno

beh però sarebbe una scelta dei genitori decidere in che categoria far cadere i figli. Che poi non è detto, perchè magari chi non sceglie il tempo pieno impegna comunque i figli in altre attività di socializzazione e crescita (sport, attività varie) esterne alla struttura scolastica.

oggi son d'accordo con stefania in tutto e per tutto....

ALLISON ha scritto:

Federinik ha scritto:[

Cioe', se non ho i soldi per il nido privato o per la babysitter, difficilmente potro' rinunciare ad uno stipendio...

ma se poi lo stesso stipendio lo spendi tutto tra nido privato e baby il gioco vale la candela?
....

Senza dubbio! Per il ragionamento che faceva Arianh, ma non solo...
- conservi il posto
- maturi contributi
- sei coperta dal punto di vista assicurativo, previdenziale, malattie, altre maternita'
ma sopratutto, rimani nel mondo del lavoro... gia' cosi e' difficile, se se ne esce volontariamente e per lungo tempo, rientrare la vedo durissima.

Anna73 ha scritto:

ALLISON ha scritto: quoto! il tuo comune mi sembra avantissimo anna!

Il comune dove abito ora sicuramente offre moltissimi servizi, oltre ad essere una piccola isola felice alle porte di Milano (ecco perchè abbiamo fatto carte false per tornare ad abitarci ) ma gli stessi servizi li ho sempre avuti anche nel comune dove abitavo prima, e li aveva mia sorella in un altro comune.
3 comuni alle porte di Milano, ho beccato solo mosche bianche?
Non credo...

Domanda... che tipo di servizi offre? perché voglio vedere se solo il mio comune fa schifo o no...

uppo fede che la pensa come la penso esattamente io... Se hai contratto un mutuo di 30 Alli, fai bene i conti prima di licenziarti, ma io preferirei continuare a lavorare e stringere la cinghia intanto che i bambini sono piccoli, per dopo, quando saranno grandi, potersi concedere qualcosa di più e non dover continuare a tirare la cinghia perché non hai lavoro...certo magari non ti godi così i figli, però al mondo d'oggi... Io stessa prima che mi facessero questo ragionamento dicevo che era da matti spendere tutto lo stipendio per l'asilo nido, però ho cambiato idea...

oh povera allison!