Bon io posto perchè ormai l'ho scritto, è sicuramente "sentito" ma mancando nello scrivere i toni di voce invito Solaria e chiunque avrà l'ardire di leggere tutto il pappone qui di seguito a togliere ogni accenno drammatico che potreste trovarci
Mi scuso di nuovo con tutti se sarò esageratamente schietto ma arrivo da una lunga giornata che ha seguito una lunga nottata, mi aspetta un'altra lunga nottata e un'altrettanto lunga giornata domani quindi magari c@go fuori dal vasetto per sopraggiunto rintronamento. Siete brave persone, casomai mi perdonerete
Dicevo:
Solaria!!!
Porta pazienza per questo sproloquio che è soprattutto il mio ennesimo tentativo di instaurare un rapporto schietto con te; aldilà di certe tue ostinate bizzarrie ti trovo molto simpatica e sei una delle persone più particolari e carismatiche tra quelle che partecipano su base costante alla vita del forum.
Percepisco dai tuoi post che probabilmente sei una persona con una certa classe, che tiene nel giusto conto l'eleganza e il senso della misura: tutto questo non ti ha impedito di aver cappellato mostruosamente in questo tentativo di "incasellarmi" che non ti riesce proprio. Ti si è sclerotizzata nel cervello l'idea che io sia qua per "ulteriori motivi", a caccia del kitsch a tutti i costi, oppure per fare il fenomeno. O che sia qui in incognito a promuovere un'azienda che innegabilmente dopo un ventennio di cucine da sceicchi da un bel tot la massa oggettivamente non si caga più.
Relativamente all'ultimo punto, è un'attitudine che in generale un po' mi irrita perchè la prima percezione che ho avuto di questo forum appena cominciato a leggerlo è che i diktat
siano due
A)parlare bene di Valcucine
B)dubbi Scavolini e Veneta e Lube.
Chiunque manifesti entusiasmo per un prodotto diverso = è qui per motivi ulteriori, perchè qualsiasi altro marchio deve per forza essere un piano B rispetto a Valcucine.
Parimenti, parlare bene di Scavolini o Veneta o Lube è figlio dell'ignoranza o del cromosoma in più. Oppure nella più generosa delle ipotesi sei un rivenditore dei marchi in questione.
E questa è la prima cappella che fai nei miei confronti: il mio entusiasmo per la SCIC passa attraverso l'entusiamo che ho per gli arredatori su cui siamo inciampati quasi per caso, i quali ci hanno ascoltato, hanno recepito i nostri input e sono riusciti a formularci una proposta che ci ha entusiasmati da morire TRAMITE l'offerta del catalogo Scic. Ora con loro ormai abbiamo un tipo di rapporto che ogni tanto per percularli definisco "One Hour Photo", e ammetto tranquillamente che c'è anche un po' di sindrome di Stoccolma: ma ti giuro su quel che vuoi che senza esagerare poca gente mi è mai stata sulle balle in trentacinque anni di vita come certi mobilieri. Trovarne due che mi piacciono, non spaccano la minchia, mi stanno ad ascoltare e mi fanno un progetto che ci calzi a pennello è stato liberatorio cazzarola tanto che sai quanto sono stato a contrattare sul prezzo? ZERO secondi netti. Leggo nel preventivo "progettazione: gratuita" e il mio senso di giustizia si offende perchè è mortificante e ingiusto, e mi passa la voglia di tirare sul prezzo*. E nella vita passo le ore a contrattare sui venti euro eh non è che ho il cespuglio dei soldi in giardino.
Poi vedremo come andrà a finire: mi offriranno un servizio di merd@? La cucina una volta realizzata farà schifo? I pensili prenderanno fuoco (non ho pensili, en passant)? Sarò altrettanto rumoroso. Ho un avvocato coi controcoglioni e assai giocoso pure lui che sarà felicissimo di revisionarmi i post qualora avessi dichiarazioni pubbliche antipatiche da fare in modo da offendere senza finire querelato per diffamazione
Ma fino adesso cosa posso dire? Gli arredatori mi hanno fatto quattro disegni. Mi hanno spiegato tutto dall'a alla z. Mi hanno considerato tutte le variabili del mondo. Mi hanno ambientato tutto. Hanno preso le nostre idee maldestre e A NOSTRO GUSTO le hanno elevate alla ennesima potenza, tipo andare da einstein con la tabellina del due e uscirne con la teoria della relatività. La Scic da parte sua MI STA FACENDO UN'ANTA DI PROVA ROSA PER VEDERE SE CI PIACE: e non te ne devo parlare bene???? Eccheccaz.
Preferisci che ti racconti di che sabbiata nelle mutande è stata la tipa della Bulthaup???? O di quanto è stata mortificante la mia esperienza con la Valcucine????? Dobbiamo postare soltanto quando abbiamo da lamentarci????
La seconda cappella che fai è poi l'unica alternativa che mi concedi all'essere un promotore: ridurmi al kitsch-fenomenico e basta, perso nell'inseguimento di un momentaneo e destinato ad esser caduco refolo di frivolezza. Ti giuro che saltuariamente sta roba mi tarla a un livello tale che mi viene voglia di saltar fuori dal confortevole anonimato che mi garantisce internet e postarti i miei attuali mobili, i miei libri antichi, i miei ricordi di viaggio, chessò, le murrine dei primi schiavisti veneziani che ho preso in africa, i manufatti che ho portato a casa dagli inuit, giusto per cercare di convincerti una volta per tutte che non nasco e muoio con una cacchio di cucina rosa o con un tavolo il cui design è frutto di un'annata evidentemente eccezionale per la marijuana fatta in casa, e che il mio volere la casa colorata è figlio comunque di una certa formazione culturale e non di un sinistro mix tra daltonismo e sindrome di tourette.
La cucina rosa è una cosa che abbiamo deciso di volere LA' perchè LA' ci sta bene, perchè voglio una casa giocosa che ci metta di buonumore, perchè -magari sbagliando, ma almeno ci provo e con entusiasmo- voglio che il mio bambino e i bambini che arriverranno almeno a casa loro vivano in un ambiente lieve e divertito e non nel mondo marrone e autoreferenziale del papà. E se sono qua sul forum a chiedere aiuto è PROPRIO per evitare di passare dall'essere 25% slavo a 120% KGB arricchito, non so se mi spiego
E allora: dimmi che la cucina ti fa cagare, problemi zero, me lo dice anche il cinese del bar vicino al mio studio, me l'ha detto Q che amo di un amore omosessuale, me lo direbbe anche il postino se gli facessi vedere i render. Ma PIANTALA di fare processi alle intenzioni TE PREGO che FIDATI qua non c'è NIENTE da processare, nessun secondo fine, non c'è nessun Mister Bean del mobile!!!!! E senza essere assolutamente volgare, riesci a sembrare comunque assai offensiva.
Relativamente al tavolo, l'ho scritta l'unica certezza, anch'essa in attesa di essere demolita: col piano ovaloide. Non so se lo voglio in legno, in vetro, in corian, in prosciutto cotto. Non so se lo voglio allungabile o meno, anche se credo di no. So che quando vedrò il *mio* tavolo, io lo riconoscerò, lui riconoscerà me, ci correremo incontro e versando lacrime di gioia ci rotoleremo abbracciati sul pavimento della mia sala da pranzo limonando duro come due tredicenni in campeggio.
*non sottolineatemi i ricarichi sulle cucine che ne sono ben consapevole
La Angy en passant rantola nel sonno che ti ha già proposto 100 vs 300 euro che la cucina sarà rosa
Con sincera simpatia,
Fabietti