eccomi

finalmente una pausa degna di questo nome e posso provare a scrivere qualcosa che non risulti degno di stare in "io speriamo che me la cavo"
durante il ricovero, mentre attendevamo di capire quale fosse la scelta migliore per far venir fuori questo pigrone, mi era salita la curiosità e le aspettative, e ogni ora mi sembrava sprecata...beh lo era davvero

in primo luogo non sarebbe mai sceso di testa e l'induzione sarebbe stata solo una tortura, e non per giri di cordone ipotizzati, ma solo perchè era grande per il mio bacino (e sì che sono alta 1.70 ma pare che questo non c'entri nulla), i medici la chiamano sproporzione feto pelvica e quindi è andata bene così!
così il 25 ottobre sono entrata in sala operatoria senza la minima paura o dubbio, solo carica. Mi sono -parole dell'anestesista- fatta una botta di vita con l'anestesia ( effettivamente gradevole

temo di aver detto con lui pure qualche parola di troppo

) e quando mi hanno abbassato il telo per farmi vedere Andrea che veniva sollevato dai medici dopo nemmeno 10 minuti ho solo detto "Amore ma quanto sei grosso!?" ed in effetti era un bel vitellino di 52 cm e 3,8 kg abbondanti. Poi lui ha iniziato a piangere come un disperato e allora ho iniziato a farlo pure io: è stato come se qualcuno avesse iniziato a prendermi a martellate il cuore, non so in quale altro modo descrivere quel momento, e non si tratta di commozione o di sensazioni tenere e dolci, è stato proprio un colpo netto con cui lui si è fatto spazio nella razionalità e nelle viscere di sua madre come forse in 9 mesi non era riuscito a fare.
Dopo il bagnetto me l'hanno messo addosso in sala operatoria, pelle a pelle, e ho delle foto di quel momento che non vedrà mai nessuno, e non (solo) perchè sono spettinata da paura, ma perchè ho uno sguardo che io stessa non mi sono mai vista in 33 anni d'età e se le rivedo mi viene da piangere. Poi io Andrea e il papà siamo stati in camera da soli, lui (Andrea, non Amlucio

) sul mio petto ancora a pelle, per due ore, non ha pianto mai mi ha solo guardato intensamente a lungo prima di addormentarsi di sasso.
Da lì ha iniziato a dormire e per circa 36 ore non ha fatto altro

nonostante i tentativi che mi sono stati imposti di svegliarlo per attaccarlo al seno. Il dramma vero è stata la prima notte, che ho dovuto trascorrere da sola (non c'erano stanze singole e non è consentita assistenza in stanze doppie) e il rooming-in con lui mentre io avevo ancora le flebo attaccate è stato orribile. Qualcuno si è meravigliato che non me lo abbiano portato al nido per farmi riposare, sembra sia la regola con i TC...non so, pare avessero le incubatrici piene e sovraccarico di neonati. Io so che in certi momenti sono stata davvero disperata e non so come avrei fatto senza la compagna di stanza che, avendo partorito naturalmente, si è alzata per me un paio di volte per aiutarmi. Ho fatto sforzi assurdi per attaccarlo mentre lo tenevo sul mio letto, ed il giorno dopo ero ovviamente un cadavere, finito l'effetto dei farmaci forti è arrivato solo il dolore per il taglio e tutte le cose brutte che il cesareo si porta dietro (non voglio raccontarle, dico però che Antopattin ha proprio ragione quando scrive che tante cose sul cesareo non vengono raccontate ed è ancora più duro a mio avviso di quello che uno potrebbe immaginare).
Però insomma, dalla terza notte Andrea si attacca per bene, devo dire che in questo è stata indispensabile la mia ostetrica ed che mi ha infuso fiducia e dimostrazioni pratiche (scusate, sempre ingegnere sono) sul fatto che
potevo allattare nonostante un bimbo un po' pigro e un seno morfologicamente complicato. Il latte c'è davvero in abbondanza e io ora sono serena, dobbiamo solo verificare il peso nei prossimi 3-4 giorni perchè comunque il suo calo ponderale è stato completo (cioè quasi il 10% del peso alla nascita, ieri era 3,5 kg). Però prende il latte ogni 2-3ore per adesso, quindi sono fiduciosa, e ho la fortuna di avere Amlucio che mi supporta in tutto e fa tutto insieme a me, anche se abbiamo molta gente intorno lui è bravo anche nel gestirla e nel creare spazi nostri in modo che siamo tranquilli nel dedicarci a questa novità io e lui soltanto. Insomma, per ora andiamo bene e ieri ci hanno dimessi senza problemi.
Ho scritto un papiro forse noioso, per chi conosce queste sensazioni, ma serve anche a me per fare ordine nelle novità di questi giorni. Mi sembra tutto stupendo per ora e passerei giorni interi a guardarlo dormire come adesso
