Re: Piano induzione: pro e contro

#61
BirBa23 ha scritto:

Sorry Bay, ma per piacere...altro che polita sostenibile.

Birba, il mio era un discorso generico che non voleva prendere una posizione nè da una parte nè dall'altra.
ovvero la ragione di una scelta a favore o contro non può secondo me essere determinata da come pensano/decidono/legiferano altri.

Re: Piano induzione: pro e contro

#63
Ci ho riflettuto diversi giorni e tento di intervenire pure io in maniera sintetica, sperando di non alimentare la polemica:
https://medium.com/@stat_wald/il-profum ... 22119ff8ba

L'Italia non è la Germania e non è la Francia e non è la Svizzera. Le nostre storie, i valori condivisi dalle nostre Costituzioni nazionali, le nostre caratteristiche orografiche ed idrogeologiche sono differenti. Abbastanza assurdo, dunque, il paragone tra nazioni al retrogusto di "classifica di civiltà". 8)

Una postilla: presumere di conoscere le motivazioni che sono dietro a scelte differenti dalle nostre, ritenerle inconsapevoli, irresponsabili, superficiali solo perché differenti dalle nostre e per questo motivo considerare le proprie scelte eticamente superiori è un atteggiamento che personalmente reputo pericoloso, come reputo pericolosa l'implicita violenza del contenuto di alcuni interventi di chi si sente autorizzato a bacchettare l'interlocutore anziché tentare di comprendere ed approfondire le sue posizioni. Chiudo. 8)
Ultima modifica di bubamara98 il 19/06/17 0:19, modificato 2 volte in totale.

Re: Piano induzione: pro e contro

#64
Lasciamo stare le politiche energetiche italiane, che è un argomento che ci porterebbe lontano dalle considerazioni pro o contro i piani a induzione.

Io ho fatto una considerazione molto più banale. Quanti soldi mi sarebbe costato l'anno il piano cottura a induzione e quanti quello a gas (solo consumo effettivo, i canoni li pago comunque per le altre utenze, nel caso del gas per l'acqua calda). Ebbene, la differenza era sufficientemente bassa in termini reali che mi son fatto conquistare dalla facilità di pulizia e dalla rapidità a scaldare dell'induzione.
Pensando che dal 2018 passare a 6 Kw sarà molto più economico di oggi, i dubbi mi sono passati in un attimo.

Re: Piano induzione: pro e contro

#65
Anche io ho fatto lo stesso ragionamento e non tornerei indietro dato che, a distanza di un mese, ho notato che riesco a giostrarmi bene anche con un contratto da 3Kw (per ora). Giusto ieri ho utilizzato una piastra alla massima potenza, forno statico a 200°, TV e cappa.

Poi se sia una scelta "giusta" in base a parametri etici e tecnici non lo saprei proprio, da utente medio.
Lasciando perdere i PC la penso abbastanza come bubamara98 xD

Re: Piano induzione: pro e contro

#66
*flying_donkey* ha scritto:io sono già rientrata dall'investimento dell'impianto fotovoltaico e per i restanti 10-15 anni di vita dell'impianto sarà tutto un guadagno.
...evidentemente non ti sei mai chiesto a spese di chi, se poi scrivi quanto sotto:
*flying_donkey* ha scritto:
Cmq la bolletta degli italiani non é pesante per il costo dell'energia, é già dagli anni 70 che il grosso del prezzo lo fanno le accise e altri oneri
..infatti il costo del tuo impianto lo si ripaga con la quota A3 della bolletta, che paghiamo tutti, anche le fasce più povere e meno protette.

Un discreto meccanismo di Robin Hood al contrario, con cui siamo riusciti a prendere soldi dalle tasche di tutti per metterle in quelle di pochi (e qui non mi riferisco certo ai numerosi piccoli impianti domestici che non contano nulla, ma piuttosto ai grossi impianti dei grandi investitori)

Re: Piano induzione: pro e contro

#67
secondo me c'è un caso in cui l'induzione è conveniente senza se e senza ma: quando non c'è un'utenza casalinga del gas.
che, al giorno d'oggi, non o poi così improbabile come eventualità.
tante case in classe A hanno ripristinato la centrale termica con il contatore per appartamento.
a quel punto la vera convenienza è costituita dall'eliminazione dei costi fissi della bolletta del gas.

Re: Piano induzione: pro e contro

#68
SsilviaA ha scritto:Anche io ho fatto lo stesso ragionamento e non tornerei indietro dato che, a distanza di un mese, ho notato che riesco a giostrarmi bene anche con un contratto da 3Kw (per ora). Giusto ieri ho utilizzato una piastra alla massima potenza, forno statico a 200°, TV e cappa.

Poi se sia una scelta "giusta" in base a parametri etici e tecnici non lo saprei proprio, da utente medio.
Lasciando perdere i PC la penso abbastanza come bubamara98 xD
Nella nuova casa ho messo l'induzione, farò qualche prova con i 3KW, però già oggi che ho il gas mi capita che magari sono distratto e mi ritrovo con condizionatore, lavatrice e forno, kabom contatore che scatta.

Re: Piano induzione: pro e contro

#70
salvo72 ha scritto:
*flying_donkey* ha scritto:io sono già rientrata dall'investimento dell'impianto fotovoltaico e per i restanti 10-15 anni di vita dell'impianto sarà tutto un guadagno.
...evidentemente non ti sei mai chiesto a spese di chi, se poi scrivi quanto sotto:
*flying_donkey* ha scritto:
Cmq la bolletta degli italiani non é pesante per il costo dell'energia, é già dagli anni 70 che il grosso del prezzo lo fanno le accise e altri oneri
..infatti il costo del tuo impianto lo si ripaga con la quota A3 della bolletta, che paghiamo tutti, anche le fasce più povere e meno protette.

Un discreto meccanismo di Robin Hood al contrario, con cui siamo riusciti a prendere soldi dalle tasche di tutti per metterle in quelle di pochi (e qui non mi riferisco certo ai numerosi piccoli impianti domestici che non contano nulla, ma piuttosto ai grossi impianti dei grandi investitori)
ovvio che dovete pagare pure voi ! cioé, quell' 8,7 % di energia che viene dal fotovoltaico (stando al link di buba) la consumano tutti gli italiani... senza fotovoltaico quell' 8,7 % non é che ti veniva dato aggratis da chi investe sulle fonti energetiche diverse. Poi ok, forse all'inizio hanno un po' esagerato con gli incentivi ma ora é tutto + equo

Re: Piano induzione: pro e contro

#71
Dal punto di vista ecologico ed economico, nulla contro il fotovoltaico, il bilancio finale si dovrà determinare a lungo termine ed è ancora presto per valutare l'effetto del costo degli incentivi nei confronti dei consumatori.
Come tutti i settori innovativi, la "messa in moto" richiede incentivi pubblici, l'importante è che la "macchina" riesca successivamente a camminare in modo autonomo.

Dal punto di vista tecnico, il fotovoltaico comporta alcuni problemi tutt'altro che trascurabili:

- Componenti armoniche generate dagli inverter (anche adottando le migliori tecniche di modulazione, la forma d'onda della tensione in uscita da un inverter non ha la stessa qualità rispetto alla tensione erogata da un alternatore);

- Compromissione della stabilità della rete di distribuzione, poichè l'inverter ha un comportamento differente rispetto ad un alternatore, evito di citare i dettagli perchè il discorso sarebbe molto lungo;

- Problematiche di regolazione della tensione sulla rete di distribuzione, questo aspetto non riguarda solo il fotovoltaico ma tutti i casi di generazione distribuita, in quanto l'attuale rete di distribuzione è concepita per gestire utenze passive.

Lo sfruttamento dell'energia idroelettrica è ormai giunto al limite, quindi le uniche fonti rinnovabili con prospettive di ulteriore e concreto sfruttamento restano il fotovoltaico e l'eolico.
Le centrali turbogas sono comunque destinate a coprire la quota principale del fabbisogno energetico, dato il buon compromesso tra costo dell'energia ed inquinamento ambientale, nonchè la rapidità di avviamento e di fermata dei gruppi di generazione.
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti

Re: Piano induzione: pro e contro

#72
Sono fermo ad anni fa, ma leggevo che la convenienza del fotovoltaico è tutt'altro che certa, sia dal punto di vista economico che ecologico.
Si faceva notare l'inquinamento e il consumo di energia dato dalla produzione dei pannelli e dello smaltimento a fine servizio. La somma di questi costi confrontato con (l'allora) basso rendimento dei pannelli faceva mettere in dubbio l'efficacia complessiva di questa tecnologia.

Ma il punto secondo me non è questo. Un piano a induzione può consumare più o meno energia di un piano a gas? A logica direi meno, visto che il 70-80% dell'energia erogata finisce sulla pentola e non viene dispersa nell'aria come nel caso dei fornelli a gas.
Quindi, tralasciando tutti gli altri aspetti, la differenza tra piano a gas e a induzione è data semplicemente dal minor costo dell'energia prodotta dal gas piuttosto che dall'energia elettrica necessaria all'induzione.
Ma considerando lo spreco di energia dovuto alla dispersione tipica dei fornelli a gas, alla fine la differenza in termini di richiesta di fonti energetiche non è poi così distante.
Insomma, un bel dibattito che però mi sa tanto che conti alla mano sia ben poco significativo.

Re: Piano induzione: pro e contro

#73
Buongiorno...premetto che io vendo elettrodomesti all'ingrosso, quindi ti parlo da venditore, e ti dico che il piano a induzione ha piu vantaggi (che gia ti hanno illustrato), dovresti pero' confrontarti con la "casalinga" che usa l'induzione o che ha provato....perchè la prospettiva credo sia diversa.

unico problema dell'induzione e che ti ci devi abituare, (pochi giorni) se ti ci trovi bene, non vorrai piu passare al gas

se prendi l'induzione devi cmq prendere un piano BUONO, e fare bene i calcoli di assorbimento CHE SOLO TU PUOI FARE, nel senso, tu sai cosa sei abbituata ad accendere contemporaneamente (climatizzatore, aspirapolvere e chi piu ne ha piu ne metta)

spero di essere stato utile, se ti serve un preventivo te lo faccio sensa problemi

Re: Piano induzione: pro e contro

#74
visto che si avvicina, spero, il mio insediamento nella casa nuova, sto cercando di capire come funziona l'induzione e vi chiedo qualche consiglio.

Io ho preso un Electrolux KTI8500E.
Partiamo dalle pentole.
La dimensione deve essere quella del piano?
Nel senso, in alcuni kit ci sono padelle da 28cm(24 invece è il fuoco più grosso), la posso cmq usare o ha senso usarla, oppure è una pentola sprecata?
Discorso simile per la casseruola piccola, ne ho trovate molte da 16cm(mentre 14,5 è il fuoco piccolo) la posso usare o conviene andare su una da 14?

Questione potenza, da più persone ho sentito dire che difficilmente usi tutte le piastre al massimo e pertanto si possono gestire i KW.
Il manuale recita Livello di potenza 14(che è il massimo) Portare a ebollizione l'acqua, cuocere la pasta, rosolare la carne.
Due attività che regolarmente faccio in contemporanea,insieme ad altro.
Ieri mi sono messo a fare l'anatra: da una parte la pentola con l'acqua per la pasta, dall'altra la padella con il sugo, poi una per l'anatra e un'altra per il fondo bruno. In aggiunta avevo il forno per le patate e verdure.
A un certo punto, mi sono fermato e ho pensato, ma questo riesco a replicarlo sull'induzione o mi serve una centrale elettrica?

Infine avete qualche video dove spiegano come usare l'induzione?
Grazie della disponibilità.

Re: Piano induzione: pro e contro

#75
Ottimo modello. Sul manuale c'è qualche inesattezza. Al livello 14 ci fai solo bollire l'acqua. Per cuocere la pasta ci vuole molto meno. Col coperchio basta anche il 6, a seconda della piastra e della pentola.
A 14, la carne la carbonizzi!

Per le dimensioni conta solo la parte del fondo a contatto con la piastra. Il che vuol dire di solito:
Padella con coperchio da 28cm = fondo da 21cm. Padella da 24cm = 18cm, casseruola da 16=14,5cm.
Il fondo può essere 1-2 cm più largo della piastra, come diametro, senza risentirne come prestazioni.

In cottura approssima una media di 500W per piastra. Al livello 14 conta la massima potenza della piastra, ma si usa solo per i minuti necessari a fare bollire l'acqua. Fai un po' di conti con la tolleranza del + 30% del contatore che hai. Con 3 kW non ce la fai a fare tutta quella roba + il forno. Ti servono 6 kW.
Imposta il limitatore del piano in base al contatore che hai. Per 3kW consiglio 2,5kW. Con 6kW hai di fatto 7,8 kW quindi si può impostare il limite fino a 5-6kW, a seconda del margine che vuoi per altre cose.

Qui c'è qualche video:
https://www.youtube.com/channel/UCDQ-3t ... QcDQFQZC3g