Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#62
Solaria ha scritto:Comunque una bella spintarella a Stosa ed Arredo 3 il forum ce l'ha data, molto meno ad altre aziende strutturate anche se della zona del triveneto. Bisognerebbe bacchettare qualcuno qui dentro per mancanza di imparzialità:P

non capisco cosa centri il triveneto.
Se ti riferisci a me ho una "preferenza" se così si può dire" per chi fa tanti utili e, conseguentemente, non incula i fornitori e paga tante tasse al nostro governo ladro.... ma più che preferenza per questi (...e scavolini è tra questi) ho una certa antipatia per quelli che appunto all'opposto fanno buchi di bilancio insanabili che nel medio periodo si concretizzano in inculate ai fornitori.
Quanto ai nomi di Arredo3 e Stosa: non è da parte mia un preferire qualcuno: se si studiano le indagini annuali sul settore cucina si vede che questi due marchi sono in ascesa con ottimi indicatori economici: se stanno bene non è che è solo fortuna e non vedo il motivo di nasconderlo. Per il resto non mi pare di essere "tifoso" ne tantomeno "geloso": queste cose mi scorrono proprio senza attrito.
Pax tibi Marce

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#65
Aldila' di chi patteggia per chi e io in firma come Peppe lo dichiariamo esplicitamente, voglio confermare che ho riportato solo esempi. Sono tra le aziende che trovo meglio impostate strategicamente. La strutturazione non ha a che fare necessariamente solo con le dimensioni, ma e' difficile per un'azienda crescere e mantenere certi volumi se non si struttura e non si organizza bene.
Aziende grandi uguali ad aziende sane? Non direi proprio.
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#66
ale241 ha scritto: Aziende grandi uguali ad aziende sane? Non direi proprio.
... no ale scrivevo questo
Comunque anche andando semplicemente a leggere le liste ufficiali dei tribunali se ne trovano di nomi e molti sono STATI più grossi di aziende che Ale cita come strutturate (stante alla firma)
E pensavo che tu in firma (tra le strutturate) hai messo EM e Valcucine che sono effettivamente due ottime realtà ma non possono essere considerate "grandi" ne in termini di fatturato ne in termini di dimensione del capannone (per quanto magari interessi poco). Berloni e Copat e probabilmente Maistri e DT (per non parlare di Europeo/Florida uscendo dalla cucina) erano sicuramente più grosse.

Insomma come hai ben citato nell'ultimo messaggio la dimensione in se non fa testo: sicuramente se vuoi ottenere certi risultati a lungo termine devi avere un po' la dimensione ma soprattutto un'organizzazione assolutamente cazzuta...
il difficile è inoltre tenere questa organizzazione al passo con i tempi. Ricordo quando cominciai a lavorare avevamo un grossissimo concorrente: 10 volte noi, faceva utili, fatturati, aveva knowhow e presidiava mercati dove noi manco ci sognavamo, poi un bel giorno c'è stato qualche cambiamento e contrasto secondario e di li a poco la macchinetta si è rotta e dai primi rumors al fallimento (...disastroso) è passato meno di 1 anno e mezzo.
Pax tibi Marce

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#67
Solaria ha scritto:Mi chiedo se è solo una mia impressione e mi piacerebbe conoscere il parere di altri utenti, sempre che non siano reticenti :P
Sono un utente recente e probabilmente non faccio testo, ma per quanto mi riguarda le idee me le sono fatte prima nei negozi e poi le ho tutte verificate e sviluppate qui perchè altrove non ho trovato la stessa serietà e competenza.
Qui sul forum mi è stato detto e ripetuto di dare maggiore importanza al venditore che all'inizio è stato un consiglio che mi ha messo in crisi, ma poi ho capito che era quello giusto.
Ho fatto un giro, valutato diversi marchi, ma ppena ho avuto le idee chiare su cosa volevo e sul budget, per la mia fascia di prezzo mi è piaciuta una cucina stosa (anche se poi il modello l'ho cambiato perchè nel frattempo ne sono usciti di nuovi).
Dalle nostre parti è un marchio molto presente e in un negozio in particolare hanno una grande esposizione che mi ha fatto apprezzare molti elementi del marchio. Arredo3 l'ho incontrato accindentalmente in un paio di negozi e ho chiesto maggiori info sul forum. Qui ne parlano benissimo ma mi hanno anche messo in guardia sul fatto che da noi è un marchio poco conosciuto dagli stessi venditori dato che lo trattano da poco (ho verificato certi sfondoni fatti dal rivenditore e ho lasciato perdere).

Se anche si volesse parlare di spinte subliminali, proprio sul forum sono presenti rivenditori di tutti i marchi e non credo si corrano rischi di plagio :mrgreen:
Anzi è dal dibattito tra venditori di marchi concorrenti che io ho imparato qualcosa. Poi è ovvio che ognuno preferisca i marchi che vende, ma sono da apprezzare I venditori che alla fine di ogni intervento in cui elencano i pregi del loro prodotto, aggiungono "comunque è più importante il venditore"

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#68
Quindi se non ho capito male la differenza tra un grosso marchio strutturato e molto ben pubblicizzato ( scavolini, veneta e co) ed un marchio altrettanto ben strutturato ma meno "grosso" e pubblicizzato (stosa ed arredo tre) a livello qualitativo non cambia un bel nulla solo la disponibilità maggiore di finiture a vantaggio del grosso marchio, fermo restando come mille volte ripetuto che la priorità in una scelta va data al rivenditore, ma il mio ragionamento va fatto a parità di rivenditore. Se io quindi dovessi trovare, sempre dallo stesso rivenditore, due cucine che appartengono ognuna ad una delle categorie sopra citate ed ho la " fortuna" di trovare la finitura che mi piace in quella meno famosa posso stare tranquillo che la qualità è la stessa?
Se non ho capito nulla vi prego di essere clementi :mrgreen:

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#69
Di uguale c'è la sicurezza di avere un prodotto comunque, strutturalmente e qualitativamente, a posto che se tenuto con la giusta cura dura quello che deve durare e fa la funzione che deve fare.


le caratteristiche "marginali" non sono mai uguali. Ogni prodotto è diverso dall'altro, sta a te acquirente valutare queste caratteristiche, considerando ovviamente quelle che più ti interessano e che ritieni ti siano state consigliate come degne di valutazione.


parlando di pubblicità. Non è che questa incida così tanto nel prezzo di vendita. Facciamo l'esempio di un produttore che investe 15milioni e che fattura 200milioni e lo confrontiamo con un produttore che ineste 2milioni e fattura 30 milioni. facendo i conti della serva e ipotizzando l'acquisto di una cucina di 8k nel primo caso la cucina la paghi 8,6k nel secondo caso 8,54k. La differenza è quasi ininfluente, solo che se compri dal primo fornitore sembra che debba pagare chissà quale cifra per la pubblicità che fa.
Le cifre le ho messe a caso, ma è per spiegare che è meglio lasciar perdere questo discorso e concentrarsi piuttosto sul rapporto tra il prodotto considerato, comprendendo tutte le sue variabili, e il prezzo proposto. Se la mia esigenza è, il prodotto lo valuto 10 e il prezzo proposto è 10 è il prodotto che fa per me, non prenderò certo il prodotto che vale 9,5 e che costa 9,8 solo perché penso che nel primo caso pago la pubblicità....

scusate se mi sono contorto con i numeri... :mrgreen:

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#70
stosa e arredo 3 ormai fan pubblicità quasi al pari di scavolini.... scavolini ha investito di più in pubblicità negli anni 80 e poi a vissuto di rendita... ora se si compra una rivista si trova pubblicità tanto scavolini quanto stosa e arredo 3...

la convenienza da un marchio all'altro c'è e non c'è e dipende dalla singola soluzione, in generale la differenza di prezzo è esigua se si calcola il costo complessivo

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#71
Se ti riferisci alle caratteristiche estetiche sono d'accordo, ma per quanto riguarda il discorso qualità di regola il compratore è ignorante su tutto. Del resto che ne può sapere della qualità di quel laccato, di quelle ferramenta, dei bordini del laminato che ingialliscono, della qualità del truciolare , dell'acciaio che arruginisce , dei pistoni che si scassano di meno ecc ecc
jnicola ha scritto:
le caratteristiche "marginali" non sono mai uguali. Ogni prodotto è diverso dall'altro, sta a te acquirente valutare queste caratteristiche, considerando ovviamente quelle che più ti interessano e che ritieni ti siano state consigliate come degne di valutazione.




scusate se mi sono contorto con i numeri... :mrgreen:
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#72
Per onestà però occorre, secondo me, dire anche che le caratteristiche marginali non spostano tantissimo il livello del prodotto, se rimaniamo tra prodotti della stessa fascia qualitativa. Non è che tra montare Grass o Blum cambi la vita, casomai è il modello scelto ad incidere, ma questo rientra nella defizione di fascia qualitativa. Molte aziende verniciano le ante laccate dagli stessi fornitori (per dire, quello che le vernicia a noi fa anche Scavolini e tanti altri). Il laminato, una volta che è HPL, cambia poco in termini di qualità che sia Abet o Cleaf, Thermopal o altro...E potrei farne tanti altri di esempi.
I miei pensieri guidano la mano e la mano dimostra se il pensiero è giusto.

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#73
Lo stesso fornitore però potrebbe fornire prodotti e lavorazioni diverse come qualità e costi a secondo le richieste. Come pure dire una cerniera Blum o salice non vuol dire niente perchè ci sono dentro una stessa azienda prodotti qualitativamente diversi con costi diversi.
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: Scavolini, la cucina più amata dagli italiani?

#75
Comunque io continuo a pensare che le aziende che non hanno una struttura idrorepellente stanno un gradino sotto a quelle che ce l'hanno :wink:

Attaccare una cerniera blum su un pannello economico, è diverso dall'attaccare la stessa cerniera su un pannello fatto bene (truciolare consistente e idrorepellente, rivestito con un melaminico di buon spessore).
ALLEGRI