Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso

#61
Su questo permettimi di non essere d'accordo.
A parte il miserabile esempio dell'impegno che io metto in questo forum (miserabile l'impegno, sia per le mie scarse competenze sia perché tendo a dedicare sempre meno tempo alla cosa, ahimè), impegno direi disinteressato visto che mi occupo di acciaierie e affini e qui non prendo un pesce, anzi mi piglio pure la pubblicità del sito.
A parte questo, dicevo, il mio interesse per le donne non lo definirei interessato. È un interesse che non privilegia la donne ricche, è un interesse che non ha alcuno scopo legato a beni materiali... È, come diceva una pubblicità non troppo antica, una di quelle poche cose per le quali mastercard non basta. Magari aiuta, ma per spendere, non per incassare.
C'è un altro grosso campo che mi concerne e che non ha a che fare con l'interesse economico, il campo della salute: investo moltissime energie e molto tempo in terapie e affini, essendo un malato cronico, ma questo purtroppo non mi porta un soldo in tasca...
Be', ti risaluto. Ormai stiamo diventando amiconi, ti confido di tutto ;-)
Sei incorreggibile. Sallo.

Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso

#62
epenco ha scritto:
23/04/21 5:58
buongiorno

sappiamo tutti che i rivenditori di cucine praticano, per gli elettrodomestici e le altre attrezzature a incasso (lavello, miscelatore, cappa) dei prezzi altissimi, praticamente inesistenti sul mercato "reale". E' vero che poi ALCUNI applicano uno sconto sul prezzo della cucina e quindi anche degli elettrodomestici ivi inclusi, ma a meno di avere sconti del 50% e anche più, comprare elettrodomestici dal rivenditore di cucine è un po' come comprare il vino per casa al ristorante.
In termini assoluti, la differenza di costo può risultare in poca roba solo se le attrezzature sono veramente di infimo livello. Quando però si comincia a parlare di un set di attrezzature di buon livello, e quindi di un totale a listino che può tranquillamente superare i 7mila euro, lo spreco economico diventa molto consistente.
Peraltro, basta poco per comprare da sè le attrezzature che si desiderano e reperire sul mercato i montatori di attrezzature tecniche per cucina: non ci vuole una laurea in fisica per installare un lavello, un piano cottura o una lavastoviglie a incasso, e figuriamoci un forno.
Infine, non si può trascurare il fatto che - come in ogni libero mercato - di operatori che installano attrezzature non vendute da loro ce ne sono parecchi: se uno dovessere rifiutare, lo si saluta e si va da un altro. Basta muoversi un minimo.

Qualcuno può spiegarmi dunque per quale motivo sarebbe intelligente, nonostante ciò, decidere deliberatamente di spendere parecchio di più per comprare gli stessi prodotti?

Ho letto alcuni commenti invitare le persone a "scegliere in base al rivenditore". E come dovrebbe fare una persona a sapere che differenza c'è tra un rivenditore e l'altro? Cos'è che mi dice, quando entro in un negozio, se i montatori di quel negozio sono dei cialtroni oppure dei lavoratori capaci e onesti?

Grazie a chiunque vorrà chiarirmi le idee nel merito.
Ciao! io ho comprato tutto dal mobiliere: offerta chiavi in mano e sono molto contento.

Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso

#63
Mamma Santina, mi dispiace molto per la tua malattia cronica. Hai detto di essere delle parti di Milano, quindi se non altro dovresti avere eccellenti strutture a disposizione. Mi rendo conto di quanto frustrante sia una malattia cronica, specialmente se devi curarla presso centri di terapia. Coraggio.

Penso di non essere riuscito a spiegare il mio punto di vista. Che in realtà non è in disaccordo con il tuo: è soltanto un modo diverso di vedere la stessa cosa.

E' ovvio ma lo premetto: per "interesse" mi riferisco all'interesse realizzato, quantomeno in termini di tempo dedicato a pensare all'oggetto dell'interesse (un interesse che non comporti neppure un'azione, neppure un pensiero e neppure un attimo della propria attenzione, è una non-esistenza. Fin qui penso che possiamo essere d'accordo).

Ciò detto, dal mio punto di vista anche il tuo interesse per le donne si trasforma in denaro (ovviamente in forma di variazione di denaro, quindi in forma algebrica - meno o più).
Per esempio perchè frequentare donne ha un costo in termini di denaro. O ancora, perchè frequentare diverse donne può avere un costo diverso - anche di molto - rispetto a frequentarne una sola. E ancora, perchè la prima cosa che si trasforma in denaro è il tempo ("il tempo è denaro") e verosimilmente le donne riducono il tempo che puoi dedicare al lavoro e allo studio, e quindi riducono quanto denaro effettivamente riesci a ricavare rispetto al tuo potenziale massimo. Eccetera.

Pertanto, nei casi visti sopra, maggiore il tuo interesse realizzato per le donne, minore il tuo interesse realizzato per il denaro.
Varrebbe il contrario, invece, se per esempio il tuo interesse per le donne ti portasse ad una relazione con una donna che ti spingesse a migliorarti sul lavoro. O con una donna che ti procuri lei stessa del denaro, o che ti finanzi, o che ti trovi un lavoro. O ancora, se tu facessi il gigolò.
In tutti questi casi, maggiore il tuo interesse realizzato per le donne, maggiore il tuo interesse realizzato per il denaro.

Lo stesso vale per qualsiasi altro soggetto che possa venirti in mente: se la guardi dal lato giusto, ti renderai conto facilmente che tutto si trasforma in denaro.
Anche la tua partecipazione al forum si trasforma in una variazione di denaro: una perdita di denaro, in quanto consumo di tempo, per te che lavori in tutt'altro campo; un guadagno di denaro per chiunque possa mettere a frutto un'informazione che tu hai dato. Un guadagno di denaro anche per te, nel momento in cui sei tu quello che dal forum riceve un'informazione che vale un guadagno o una mancata perdita (per esempio la riduzione di un rischio è una mancata perdita).

Persino la tua malattia cronica si trasforma in denaro. Certamente nel verso della perdita - ma questo purtroppo lo sai bene - ma potenzialmente può trasformarsi anche in guadagno, se riesci a mettere a profitto il tempo di durata della terapia, o anche le conoscenze che acquisisci durante il suo corso (magari per scrivere un libro), o le relazioni personali che sviluppi nei luoghi dove ti curi (magari per procurare dei clienti).

Mille auguri di cuore per il tuo problema. Anche se cronico, le cose oggi cambiano così in fretta che spero davvero che possa risolversi.

Ciao
E
Ultima modifica di epenco il 29/04/21 16:49, modificato 4 volte in totale.

Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso

#64
epenco ha scritto:
29/04/21 15:25

E certo che parlo di lordo, JNicola! Come sarebbe, "che logica è"?
E' ovvio che se poi mi sconti la cucina del 50%, come mi è già capitato, anche la differenza sull'attrezzatura tecnica diventa risibile quando non nulla.
Ma se la cucina non me la sconti, o me la sconti del normale 10-20%, la differenza di costo resta più che sensibile (a meno che - come ho sempre scritto - non si parli di apparecchi di basso prezzo). E' quello che ho sempre scritto.
questa cosa rasenta il ridicolo, cioè tu non tieni in considerazione lo sconto che ti fa il rivenditore di cucine? E che nel caso dell'elettrodomestico è solitamente ben più alto di quel 10/20% che citi?

mettiamo l'ipotetico caso del 50% che citi (lasciando perdere la veridicità di questo fantomatico 50%). Forno da 1.000 euro di listino del cuciniere scontato al 50%= 500 euro. Forno su trovaprezzi a 500 euro. Il mobiliere è fori di testa coi prezzi perché ce l'ha a listino a 1.000? ....no ma davvero è questo il ragionamento?

è stato svelato l'arcano...

non so nemmeno se val la pena continuare a questo punto.

Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso

#65
Jnicola, qui l'unico che rasenta il ridicolo sei tu e se non vuoi continuare ricorda che nessuno ti ci ha chiamato per nome.

Primo, leggi meglio: non solo non hai svelato nessun arcano ma non hai capito una parola di quello che ti ho detto.

Secondo, ma quale "lo sconto per gli elettrodomestici è ben superiore"! Lo sconto è uno sul pacchetto completo, e questo è quanto. Paghi 4.000 invece di 5.000, punto e fine della storia.
Dopodichè il rivenditore può raccontare al cliente quello che gli pare, pure che gli elettrodomestici glieli sta regalando: vuol dire che il cliente quello sconto lo paga con meno sconto sui mobili, e quindi il risultato algebrico è uguale: il solo sconto che si calcola su un insieme di beni e/(o servizi NON scorporabili, è lo sconto medio, perchè la sola cosa che conta per i beni non scorporabili è il prezzo complessivo finale. Tutto il resto è bla bla bla.

Dato che vuoi i conti, eccoli.
- Il mobiliere mette a preventivo gli eldom al prezzo di listino di 4.000. La cucina completa costa 10.000.
- Il cliente fuori trova gli stessi eldom a 2.000.
- Il mobiliere applica lo sconto complessivo del 20%.
- Vuol dire che sui mobili+extra lo sconto è pari a 1.200 euro e sugli eldom lo sconto è di 800 euro.
- Perciò al netto dello sconto il cliente paga 4.800 per i mobili e 3.200 per gli eldom.
- Mentre fuori trova gli eldom, come detto, a 2.000.

Ma anche se il venditore accettasse di scorporare gli eldom, ovvio che il venditore racconta al cliente che sugli eldom ha fatto uno sconto pazzesco, addirittura glieli regala, così fa il figurone e il cliente manco si accorge che a quel punto potrebbe pagare ben di meno sulla cucina. Gli conviene metterla così, perchè sa che i clienti che sono capaci di confrontare davvero i mobili sono pochissimi, mentre confrontare gli eldom è facilissimo. E se il cliente proprio dovesse chiedere di scorporare gli eldom, il venditore può farlo togliendo solo quattro spiccioli. Sono le famigerate "promo elettrodomestici".
Chiamasi specchietto per le allodole, o becchime per i polli.

E quindi in questo caso:
- Il mobiliere mette a preventivo gli eldom al prezzo di listino di 4.000. La cucina completa costa 10.000.
- Il cliente fuori trova gli stessi eldom a 2.000.
- Il mobiliere dice "ti faccio pagare gli eldom la metà. Viene fuori uno sconto complessivo del 20%, mica robetta".
- il mobiliere quindi applica lo sconto complessivo del 20%, così ripartito: 0% sui mobili, 50% sugli eldom.
- Vuol dire che sui mobili+extra lo sconto è pari a 0 euro e sugli eldom lo sconto è di 2.000 euro.
- Perciò al netto dello sconto il cliente paga 6.000 per i mobili e 2.000 per gli eldom.
- Fuori trova gli eldom, come detto, a 2.000 e dice "evvai che affarone"
- Ma gli sfugge che dei mobili equivalenti fuori li troverebbe tranquillamente a 4.800, non 6.000.

E se poi il venditore è un minimo furbettino, invece di dire che lo sconto sui mobili è zero che pare brutto, dice "guarda, ti faccio un 10% anche sui mobili". Subito prima però ha alzato un pochino il prezzo di partenza dei mobili, quel tanto che basta per compensare il 10%.

Jnicola, qui siamo all'ABC.
E su.
Ultima modifica di epenco il 29/04/21 18:05, modificato 5 volte in totale.

Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso

#66
epenco ha scritto:
29/04/21 17:11
Jnicola, qui l'unico che rasenta il ridicolo sei tu e se non vuoi continuare ricorda che nessuno ti ci ha chiamato per nome.
Primo, leggi meglio: non solo non hai svelato nessun arcano ma non hai nemmeno capito quello che ti ho detto.
Secondo, ma quale "lo sconto per gli elettrodomestici è ben superiore"!. Novantanove volte su cento il rivenditore fa UNO sconto sul pacchetto completo, e questo è quanto. Paghi 4.000 invece di 5.000, punto e fine della storia. E quando fai il preventivo ormai nemmeno te lo scrivono più, tutto a voce perchè se no hanno paura che i clienti possano confrontare i prezzi.
Dopodichè il rivenditore può raccontare al cliente quello che gli pare, pure che gli elettrodomestici glieli sta regalando: vuol dire che il cliente quello sconto lo paga con meno sconto sui mobili, e quindi il risultato algebrico è uguale: il solo sconto che si calcola è lo sconto medio.
Le promo sugli elettrodomestici sono tutt'altra cosa.
Jnicola, qui siamo all'ABC! Voglio ancora credere che tu dica cose simili in buona fede, ma francamente comincio a far fatica.
ehi ehi, lasciamo da parte gli attacchi alla persona altrimenti non è più una discussione civile, come forse saprai l'attacco alla persona lo fa chi non sa ribattere sugli argomenti.

Io ho definito "ridicolo" il tuo ragionamento sul confronto prezzi, e difatti sta venendo pian piano alla luce il motivo della tua fallace (in quanto a forma ma ora stiamo dimostrando anche fallace nel contenuto) premessa.

Vuoi un reale valore del costo degli elettrodomestici che ti fornisce il rivenditore di cucine? Innanzitutto chiedi se può fornire cucine senza elettrodomestici, in caso contrario non è il rivenditore che fa per te. Secondo, quando avrai trovato il rivenditore che può darti anche la cucina "vuota" chiedi il preventivo con o senza. E' molto semplice e matematico: la differenza di prezzo rappresenta il valore degli elettrodomestici forniti con annessi servizi. E poi fai il tuo confronto. Risparmi da un'altra parte? quanto? vale la spesa? questo le decidi poi da te. Per esperienza (e ne ho) ti dico che la differenza di prezzo, mediamente e tralasciando le eccezioni in un verso e nell'altro, considerando poi i costi di servizio non è poi così alta.

Tu sei furbo e scaltro e libero e ti trovi i prezzi migliori e ti arrangi? Fallo, chi te lo impedisce, è una scelta tua che alcuni condividono, altri no, ma non per questo devi venir qua a far passare da fessi chi compra la cucina completa dal cuciniere.

Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso

#67
JNicola, non so se te ne rendi conto, ma se tu definisci ridicolo il ragionamento di una persona, lo offendi.
L'attacco alla persona lo hai fatto tu, e io ti ho risposto.
Perciò tu evita di usare certi termini con me, e vedrai che io non userò certi termini con te.

Secondo, non stai dimostrando nulla, a parte di non aver letto quello che ho scritto.
Mi spieghi quello che devo fare. Non mi serve. Lo so fin troppo bene come si contratta con i cucinieri.
Non so più come lo devo dire.
Sono un commerciante e un immobiliarista, con le cucine ci lavoro.
La cosa NON riguarda me. RIguarda i miei potenziali clienti.
Mi serve (anzi mi serviva) di capire perchè la gente fa acquisti apparentemente non convenienti dal punto di vista economico, comprando elettrodomestici dai cucinieri.
Fine.

Io non faccio passare da fesso nessuno: un fesso è un fesso perchè è un fesso, non ha bisogno di me per diventarlo.
Ma certo non vengo qui a negare l'evidenza come fai tu.

Se mi dici, come ha fatto cla56, che il sovrapprezzo sostanziale c'è, ma che c'è un motivo - o anche più di uno - per me va benissimo.
Per me andrebbe bene pure se tu mi dicessi "i miei prezzi non sono il doppio, sono il triplo. Perchè mi va di fare così".
Non sono le TUE motivazioni quelle che mi interessano, ma quelle del compratore.

Comunque a questo punto sono esausto, guarda.
Pensa tutto quello che vuoi pensare, nega tutto quello che vuoi negare, non ha importanza.

Se fosse possibile cancellare questo thread lo cancellerei: io credo che sia bene usare il proprio tempo, non sprecarlo.
E quindi complimenti, ci sei riuscito :lol:

Ciao

Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso

#68
epenco ha scritto:
29/04/21 19:25
JNicola, non so se te ne rendi conto, ma se tu definisci ridicolo il ragionamento di una persona, lo offendi.
L'attacco alla persona lo hai fatto tu, e io ti ho risposto.
Perciò tu evita di usare certi termini con me, e vedrai che io non userò certi termini con te.
Ritengo il ragionamento che ho letto ridicolo in sè, al di là del fatto che lo hai fatto tu, lo riterrei ridicolo anche se l'avessi fatto io. Al contrario invece tu hai definito me "uno che rasenta il ridicolo". Questa è la differenza tra contestare un argomento o attaccare una persona.
epenco ha scritto: Mi spieghi quello che devo fare. Non mi serve. Lo so fin troppo bene come si contratta con i cucinieri.
Non voglio toglierti questa tua convinzione, e sei libero di non servirti di quello che scrivo, ma essendo questo un forum pubblico le risposte servono anche e soprattutto agli altri che leggono. Se una risposta data a te è utile anche ad altri non è più una risposta sprecata.
epenco ha scritto: Mi serve (anzi mi serviva) di capire perchè la gente fa acquisti apparentemente non convenienti dal punto di vista economico, comprando elettrodomestici dai cucinieri.
credo che questa discussione e con il contributo di vari utenti abbia aiutato a capirne il motivo, e il motivo è che oltre al prezzo c'è dell'altro.
la parola "apparentemente" (l'ho evidenziata io) che hai usato già spiega che molte volte il prezzo basso è solo appunto apparente perché non contempla il valore aggiunto, valore aggiunto a cui poi ognuno è libero di dare l'importanza e il valore che ritiene opportuno.
epenco ha scritto: ...nega tutto quello che vuoi negare, non ha importanza.
Non ho negato, ho solo cercato di correggere il tuo preambolo iniziale che era fuorviante e non posto correttamente. Non ho mai scritto che i prezzi sono uguali, ma che mediamente non c'è quella differenza "del doppio o più" o che "i prezzi sono fuori dalla realtà" , concetti a mio modo di vedere errati che il tuo post vorrebbe dare per scontato.

...

Credo che tu ti sia offeso per la mia prima risposta, probabilmente troppo diretta, e mi scuso ora per il mio tono. Quel modo di intavolare il discorso partendo da una tua personale verità assoluta intoccabile mi ha un pochino irritato.
epenco ha scritto: Ciao
Ciao :)

Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso

#69
Jnicola, facciamo una cosa: come dicono a Napoli, scordiamoci il passato. Io ovviamente non ho niente contro di te.
Ci siamo reciprocamente irritati, e probabilmente ciascuna delle due irritazioni avrebbe potuto essere moderata.
Succede, esistono anche le cattive giornate. Nulla di drammatico.
In tutto ciò, se in qualsiasi modo ti ho offeso, me ne dispiace - non era mia intenzione, certamente - e te ne chiedo scusa.
Quanto a me, tutto a posto, cancellato e chiuso.
Pace? :)

Con l'avverbio "apparentemente" ho inteso dire che il concetto di "convenienza" è assai più ampio che il solo confronto economico diretto di un'operazione. Mentre quest'ultimo è favorevole all'acquisto online, altri fattori (che dal mio punto di vista, come ho espresso a Mamma Santina, si traducono sempre e comunque in soldi) possono benissimo spostare il bilancio complessivo verso l'acquisto dal rivenditore. La mia curiosità è proprio relativa a come vengono percepiti i vari fattori, da quelli diretti (prezzo) a quelli indiretti (grado di rischio, consumo di tempo, sinergie, eccetera).

In merito alla pura questione prezzi, penso che abbiamo raggiunto una condizione di massima chiarezza dei rispettivi punti di vista.
Che non coincidono, l'abbiamo capito. Ma per me va bene così, questo è quel che succede quando nessuna delle tesi si poggia su dati oggettivi - almeno statistici - generati da una vera indagine nazionale ben fatta.
Alla fine dei conti ci basiamo entrambi solo sull'esperienza personale e sul sentito dire. Ed è chiaro che le rispettive esperienze personali possono benissimo essere anche molto differenti, così come anche i rispettivi sentito dire: per quel che ho potuto notare, nel mercato delle cucine retail già basta spostarsi dalla lombardia al veneto per cambiare gli scenari commerciali in modo sostanziale.
Probabilmente, tra la tua tesi e la mia, la verità sta nel mezzo. Almeno, di solito è così.

Ti auguro un'ottima giornata, e sempre ottimi affari.
Ciao

Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso

#70
tutto a posto.

condivido però quello che hai scritto che probabilmente anche la zona commerciale influisce sul modo di proporre dei rivenditori.

Un aspetto che credo limiti la propensione all'acquisto per proprio conto dell'elettrodomestico, è la paura dell'errore, della non compatibilità. Chi è pratico del settore sa che è un falso problema, ma ovviamente non siamo tutti pratici del settore, e alla maggior parte dei casi le persone preferiscono evitare i problemi piuttosto che crearseli. D'altronde non è come acquistare un prodotto fine a se stesso, come un telefonino ad esempio.
D'altro canto i rivenditori di cucine devono anche capire che chi va da loro è per acquistare bene+servizio, ma il servizio deve avere anche un costo adeguato. Il servizio di installazione e progettazione di una serie di basi e top del valore di 1000 euro è molto maggiore del servizio di installazione di un forno ipotizziamo dello stesso valore.

Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso

#71
Jnicola, vorrei farti qualche domanda. Immagino che nel corso della tua attività, qualche cliente abbia parlato anche a te della possibilità di comprare le attrezzature tecniche online (o comunque di procurarle per conto proprio). Te ne ricordi qualcuno? Quali argomenti avevano? Qualcuno ti ha mai chiesto di procurare specifici elettrodomestici, proprio "quei modelli lì"? Se sì, più o meno come quantificheresti in percentuale quelli che te l'hanno chiesto rispetto a quelli che non chiedono di andare oltre i tuoi cataloghi abituali?
E qualcuno invece ti ha mai chiesto di fare il solo montaggio, riconoscendoti un compenso? Se sì, hai notato se i clienti danno al montaggio molta importanza (e quindi valore anche economico) o poca?

Grazie, ciao
E

Re: Elettrodomestici e attrezzature a incasso

#72
Ricordo un altro acquisto di elettrodomestico, anche se non era per la cucina.
Si trattava di un condizionatore. Ho addocchiato un paio di modelli in rete e ho contattato un installatore che lavora al paesello mio e nel circondario.
E' venuto a vedere il lavoro (c'era anche da smontare il condizionatore vecchio) e mi dice un prezzo, in nero. Siccome era già periodo di bonus, gli ho chisto di farmi un prezzo con fattura. Mi ha sparato una cifra insostenibile, neanche tenendo conto dell'iva ridotta... l'ho mandato aff... a quel paese, diciamo, e ho comprato il condizionatore da un expert.
Mille sono i motivi per cui uno finisce per non comprare in rete ;-)
Ultima modifica di mamma santina il 03/05/21 23:17, modificato 1 volta in totale.
Sei incorreggibile. Sallo.