ela78 ha scritto:
i teorici non è che non lavorano, ma difficilemtne si mettono a lavorare sporcandosi le mani, soprattutto per chi ha anche solo un diploma, non essendo un posto di lavoro nel settore "ricerca", ma piuttosto assistenza e risoluzione di problemi serve qualcuno che "accetti" di prendere ordini ed eseguire lavori, test ed analisi che qualcun altro commissiona
Il lavoro può sembrare molto diverso da un lavoro in azienda, ma nei fatti non lo è.
Innanzitutto non è vero che un teorico lavora da solo!
Sfatiamo il mito dello scienziato pazzo chiuso nel suo bugigattolo. In generale fa parte di un gruppo all'interno delll'istituto di ricerca, che ha un responsabile etc.
In più, se vuole essere competitivo, deve necessariamente cercare o crearsi delle collaborazioni. Quindi andare a conferenze, pubblicizzare se stesso e l'università e il gruppo per cui lavora, e quant'altro. E deve, nel contesto del lavoro di squadra, assumersi le sue responsabilità.
Perché per concludere un progetto ognuno dei membri del gruppo DEVE fare il suo compito al meglio, visto che ognuno ha la propria specializzazione particolare, più o meno specifica.
all'estero anche un laureato può essere assunto al pari di un operaio
Questo non è vero e, in genere, è visto male chi a fronte di una laurea in pincopallo vuole fare il commesso, perché ci si domanda come mai non sia riuscito nel suo campo.
