se avessi tanti tanti tanti soldi
farei una riserva privata (o qualcosa di simile) in Sud Africa, con i soldi si "dovrebbe" ottenere quasi tutto sotto questo punto di vista...

ci penso da tanti, troppi anni, che non ne avrei dubbi

un figlio

cyberjack ha scritto: ci sia, ad esempio, il non avere le idee chiare su cosa uno vuole veramente, come diceva giustamente Mercury...

In tutta sincerità NON SO che cosa vorrei fare, però SO di avere voglia e capacità di fare altro diverso da quello che sto facendo ora. Il giorno in cui troverò la quadratura del cerchio, "l'idea di business" che metta d'accordo i miei desideri con le mie reali capacità... sarò felice di buttarmici anima e corpo!!!

e cosa significa "non avere le idee chiare?
Questo ancora non lo so e non l'ho capito... forse significa, semplicemente, che per quanto uno affermi il contrario in realtà non vogliamo cambiare nulla della nostra vita, siamo soddisfatti di cosa abbiamo ma è come se ci mancasse questa "chiave interpretativa"... ossia il punto di vista che mi permette di dire "sono soddisfatto", anzichè "non mi va bene il modo in cui sono e *vorrei* cambiare la mia situazione ma..."

forse è solo un delirio senza senso...

no, invece credo abbia molto senso.
Questa e' una delle spiegazioni possibili, l'altra e' che ci manca il coraggio/incoscienza = fiducia nel nostro sogno.
Ad esempio, nel mio caso non si tratterebbe di studiare di sera... il corso di laurea che interessa a me richiede l'obbligo di frequenza. Significherebbe
- lasciare il lavoro
- campare per 3 anni con i soli risparmi
- costringere mio marito a vivere con uno stipendio solo (magari in 3, se la ricerca del pupo nel frattempo va a buon fine)
- ritrovarmi a 35 anni a cercare lavoro iniseme ad altri neolaureati 23 enni, con poche chances di venire preferita a loro x l'eta'.

Tutto questo e' fattibile? Si.
Mi spaventa? Si.
Probabilmente la paura e' maggiore del desiderio di cambiare la mia vita.

fede anche io sono arrivata a conclusioni simili. Non so se è la paura, la mancanza di fiducia o quale altro cacchio, ma io NON VOGLIO cambiare la mia vita per quanto non mi piaccia

Art69 ha scritto: L'esempio della libreria che citi... non prenderlo assolutamente come una critica personale, mi riaggancio semplicemente a quel che hai detto circa la localizzazione, ed anche perchè è una delle cose che mi piacerebbe fare.

E' da anni che ho sta fissa della libreria ed è l'unica attività in cui mi sentirei di cimentarmi (a parte un b&b, ma in quel caso mi manca la materia prima).
Ci ho pensato tanto, anche seriamente.
Sul discorso società la penso come te: al massimo con mia sorella. 44Per il resto, considera che mi riferisco a una cittadina di 20.000 abitanti, commercialmente ben messa ma che sta risentendo molto della crisi, e il capoluogo più vicino è troppo lontano:

Se dove hai visto i locali non vanno bene, valutare un'altra posizione? la posizione dev'essere nel centro storico (i centri commerciali qui hanno al massimo qualche negozio tamarro e i libri sono sempre in offerta al supermercato), e l'affitto per un locale decente parte dai 2/3000 euro al mese; quelli che ho visto io, su due piani, credo si viaggi sui 5000 al mese.
e poi che tipo di libreria? per bambini? un megastore tipo Mondadori? libri antichi? libri di viaggi? un franchising tipo Mondadori sarebbe l'ideale; con mia sorella e al limite un dipendente potremmo alternarci per l'apertura serale il sabato e nei festivi. Per lo specializzato non c'è un bacino di utenza sufficiente: una libreria per bambini ha chiuso giusto la settimana scorsa dopo meno di 6 mesi... mai vista un'anima dentro
in un posto dove non ce n'è o per far concorrenza a chi già c'è se ritieni di fare meglio? Qui ci sono due librerie: una minuscola ed efficiente che ti fa avere i libri in 24h ma non ha quasi nulla in casa, una grossa (anche edicola) che però per farti avere un libro impiega 8 giorni e le cui titolari sono notoriamente antipatiche e credo non abbiano letto più delle istruzioni della lavatrice. Manca un libreria che venda libri non come panini ma ti sappia consigliare e sia efficiente al tempo stesso.

Art69 ha scritto: I sogni possono essere tradotti in realtà, volendolo.


Bisogna però spendere tempo e voglia e onestà con se stessi

questo, secondo me, è il vero punto della questione....
ma prima ancora di essere onesti con se stessi nel fare queste valutazioni, bisogna esserlo nel chiedersi cosa significa quel "volendolo"....

Mi fa specie leggere così tanta gente che vorrebbe dedicarsi all'attività imprenditoriale, o comunque al rischio di impresa in proprio.
Forse è una reazione a lavori al momento precari, o sotto pagati o comunque insoddisfacenti, ma personalmente valuterei molto ma molto bene l'assunzione del rischio impresa.

Vi assicuro che io preferirei un milione di volte avere un lavoro da dipendente pagato 8/10.000 euro al mese (e nel mio settore, considerando anche i bonus, ci si può arrivare), che guadagnare la stessa cifra in un ristorante o in un negozio qualsiasi.

Steve1973 ha scritto:Mi fa specie leggere così tanta gente che vorrebbe dedicarsi all'attività imprenditoriale, o comunque al rischio di impresa in proprio.
Forse è una reazione a lavori al momento precari, o sotto pagati o comunque insoddisfacenti, ma personalmente valuterei molto ma molto bene l'assunzione del rischio impresa.

Vi assicuro che io preferirei un milione di volte avere un lavoro da dipendente pagato 8/10.000 euro al mese (e nel mio settore, considerando anche i bonus, ci si può arrivare), che guadagnare la stessa cifra in un ristorante o in un negozio qualsiasi.

ti dirò che hai centrato in pieno la mia paura più grande... per ciò preferisco continuare a fare la dipendente, lavorare le mie 8 ore ma a casa non avere più pensieri... il problema è che non tutti possono arrivare a 8/10000 euro al mese, noi intanto ci accontentiamo di 1000...

Steve1973 ha scritto: Vi assicuro che io preferirei un milione di volte avere un lavoro da dipendente pagato 8/10.000 euro al mese (e nel mio settore, considerando anche i bonus, ci si può arrivare), che guadagnare la stessa cifra in un ristorante o in un negozio qualsiasi.

hem.... 8/10.000 euro al mese??????
scusa ma che lavoro fai???????

io lavoro da oltre 8 anni e arrivo a malapena a 1100 eurini e ora che sono in cassa integrazione ... lasciami stare và!!!

se arrivassi a 1500 euro sarei super felice!!!

Steve1973 ha scritto:Mi fa specie leggere così tanta gente che vorrebbe dedicarsi all'attività imprenditoriale, o comunque al rischio di impresa in proprio.
....

fino a quando uno non ci passa non può rendersi conto di cosa significhi fare l'imprenditore
anche piccolo, sia chiaro

responsabilità di ogni tipo sacrifici di ogni tipo stress a mille
soprattutto serenità inesistente
se sei un imprenditore lo sei 24 ore al giorno
e questo è logorante

soddisfazioni? sempre meno
a partire dalla mancanza, nei tanti momenti difficili, di sostegno...

ogni sogno poi si scontra con la realtà
e la realtà anche di una libreria (faccio un esempio), è fatta di fatture, incazzature, sbagli, e ... mazzate
io credo che i veri sogni, da realizzare, non siano quelli dell'avere.. ma dell'essere!

Tamben ha scritto:

Steve1973 ha scritto: Vi assicuro che io preferirei un milione di volte avere un lavoro da dipendente pagato 8/10.000 euro al mese (e nel mio settore, considerando anche i bonus, ci si può arrivare), che guadagnare la stessa cifra in un ristorante o in un negozio qualsiasi.

hem.... 8/10.000 euro al mese??????
scusa ma che lavoro fai???????

io lavoro da oltre 8 anni e arrivo a malapena a 1100 eurini e ora che sono in cassa integrazione ... lasciami stare và!!!

se arrivassi a 1500 euro sarei super felice!!!

Nel settore bancario/finanziario i bonus sfiorano delle vette molto alte, diciamo....

Steve1973 ha scritto:Mi fa specie leggere così tanta gente che vorrebbe dedicarsi all'attività imprenditoriale, o comunque al rischio di impresa in proprio.
Forse è una reazione a lavori al momento precari, o sotto pagati o comunque insoddisfacenti, ma personalmente valuterei molto ma molto bene l'assunzione del rischio impresa.

Vi assicuro che io preferirei un milione di volte avere un lavoro da dipendente pagato 8/10.000 euro al mese (e nel mio settore, considerando anche i bonus, ci si può arrivare), che guadagnare la stessa cifra in un ristorante o in un negozio qualsiasi.

Steve, posso dirtelo in piena sincerità?

mi sembra un intervento veramente a minchia...

Credo che sia assolutamente BANALE, quello che hai scritto... la scelta dell'uomo comune che si apre il negozietto, semmai, sarebbe se prendere 3000 euro al mese come imprenditore (con tutti i problemi da te evidenziati) oppure 1000 euro al mese come dipendente.
parlare di 10.000 autro al mese come dipentente, scusa, ma è una "censured".... è forse un qualcosa che si può applicare allo 0.000000000000000000000000001% della popolazione lavorativa...

non credo che molti potrebbero nella loro vita trovarsi al bivio del faccio il dipendente a 8000 euro o il libero professionista a x euro...
così sarebbe facile la scelta non credi?

steve, fai il gigolo?

canarino ha scritto:steve, fai il gigolo?

no, lavora nella finanza... più lo metti in cu.lo alla povera gente più ti premiano

scherzo, Steve, non ti offendere