qualche tempo fa mi lamentavo con le colleghe x una serie di cose che mi spettano (un sacco di ore di permessi e ferie, soldi ec...) e mi sono setnita dire che adesso non è il momento giusto perchè sono incinta e allora, poverini, si devono riprendere...fede65 ha scritto:Da me siamo molto lontani da cl, città del vaticano o similari ma la maternità ha sempre avuto un prezzo molto salato.
Certo se papà, nonno, marito, zio sono nella "corrente" giusta il rientro è più semplice, per tutte le altre (senza santi e senza compagni) c'è un prezzo da pagare che significa part time negati, spesso "retrocessioni" nelle mansioni .....
Ho visto colleghe piangere perchè avevano ricevuto una telefonata in cui venivano avvisate di ritirare il piccolo da scuola perchè aveva la febbre. Non piangevano per il bambino ma per la sola idea di andare dal direttore delle "risorse umane".
#63
ma sai qual è la cosa più assurda?Cla' ha scritto:Eccerto, gli hai già tolto il fumo in tua presenza, arpiaiale ha scritto:e mi sono setnita dire che adesso non è il momento giusto perchè sono incinta e allora, poverini, si devono riprendere...
che lei è una collega ed è appena tornata dalla maternità carica di sensi di colpa verso i capi!
settimana scorsa la sua bambina ha preso la varicella e lei è DOVUTA restare a casa ma si è subito premurata di rassicurare i capi che non avrebbero dovuto pagarla perchè sfruttava i giorni del congedo parentale...
per me è una cosa assurda, da pazzi...
io devo capirli? io devo andargli incontro perchè ho addirittura pensato di avere un figlio?????
ma che andasero a ... vabbè...
(scusa boo se ho invaso il tuo topic... )
#65
Sembra una storia inventat
onestamente non sapevo dell'esistenza di questi gruppi organizzati, ma ovviamente non mi sono sfuggiti i colleghi idioti
Pero' mi chiedo...
Non sei considerata professionalmente vista la tua retribzione
Non sei considerata personalmente viste le cose che ti dicono
Ma che ti importa se sparlano di te perchè vai a pranzo fuori?? Io me ne fregherei ed andrei a farmi una bella passeggiata all'ora di pranzo alla faccia loro!! Magari facendo anche un po di shopping con tanto di bustoni in vista
onestamente non sapevo dell'esistenza di questi gruppi organizzati, ma ovviamente non mi sono sfuggiti i colleghi idioti
Pero' mi chiedo...
Non sei considerata professionalmente vista la tua retribzione
Non sei considerata personalmente viste le cose che ti dicono
Ma che ti importa se sparlano di te perchè vai a pranzo fuori?? Io me ne fregherei ed andrei a farmi una bella passeggiata all'ora di pranzo alla faccia loro!! Magari facendo anche un po di shopping con tanto di bustoni in vista
#66
domovoy ha scritto:Ma che ti importa se sparlano di te perchè vai a pranzo fuori??
Non è per lo sparlare.
Ma so che sono capaci di mettere in atto ritorsioni umane (ho visto tutto quello che hanno detto e fatto nel primissimo periodo post-insulti: andavo a casa piangendo sempre.) e ho preferito evitarle fin'ora, adeguandomi a quello che si aspettavano.
#67
(Giusto per far capire le ripercussioni, mi è venuto in mente un episodio.
Nel primo periodo post-sfuriata, in mezzo a una serie di non-saluti quando arrivavo, risposte seccate eccetera.
Un giorno ordino una pizza, mi dicono: sì però fattela arrivare per l'una meno dieci così mangiamo tutti assieme. Alle 12.50 suonano per la pizza. Ancora nessuno ha preso da mangiare.
Io cerco di far notare la cosa: ragazzi, è arrivata la pizza!
Ah già. E nessuno si alza per andare a prendere da mangiare. E chiacchierano e fanno altro. Io per non mangiare da sola in sala-pranzo, aspetto.
Chiacchierano.
Poi con calma escono.
Poi tornano dopo 20minuti.
Ah ma è ancora qui la tua pizza? Sarà freddaaaaa.)
Nel primo periodo post-sfuriata, in mezzo a una serie di non-saluti quando arrivavo, risposte seccate eccetera.
Un giorno ordino una pizza, mi dicono: sì però fattela arrivare per l'una meno dieci così mangiamo tutti assieme. Alle 12.50 suonano per la pizza. Ancora nessuno ha preso da mangiare.
Io cerco di far notare la cosa: ragazzi, è arrivata la pizza!
Ah già. E nessuno si alza per andare a prendere da mangiare. E chiacchierano e fanno altro. Io per non mangiare da sola in sala-pranzo, aspetto.
Chiacchierano.
Poi con calma escono.
Poi tornano dopo 20minuti.
Ah ma è ancora qui la tua pizza? Sarà freddaaaaa.)
#68
boo tu sei troppo buona..
io son + fumina...
io avrei preso la mia pizza e sarei andata a mangiarmela bella bella davanti a loro. dicendo: ma voi non mangiate? scusate ma io mangio se no diventa fredda. avrei offerto un pezzo.. ed al loro rifiuto me la sarei scofanata.
io son + fumina...
io avrei preso la mia pizza e sarei andata a mangiarmela bella bella davanti a loro. dicendo: ma voi non mangiate? scusate ma io mangio se no diventa fredda. avrei offerto un pezzo.. ed al loro rifiuto me la sarei scofanata.
#69
Ma assolutamente!!!! Ti metti in maternità anticipata e la sfrutti per cercarti un altro lavoro! quelle situazioni sono una minaccia all'esistenza. togliti da lì!!!gebo* ha scritto:boo, anche considerando che la tua versione dei fatti possa essere un po' "condita" dall'esasperazione, un posto cosi' mi sembra da incubi.
Sopportare queste angherie per 800 euro, lavorando anche per chi ne prende 1000 e piu' secondo me e' troppo.
Mi sentirei di consigliarti in questo caso di parlarne col tuo ginecologo e farti mettere in maternita' anticipata. Non avere remore, chi si comporta in quel modo non merita nulla. La gravidanza ti offre l'opportunita' di andartene in sordina, senza sbattere la porta.
Pensa a te e al "clandestino" a bordo! Infischiatene di queste sanguisughe che sfruttano il prossimo cinicamente mentre si riempiono la bocca di giaculatorie
Forza Daniel!
#70
La prossima volta digli che è un freesby, non una pizza e lanciagliela sul muso tanto per scherzare ...boo ha scritto:(Giusto per far capire le ripercussioni, mi è venuto in mente un episodio.
Nel primo periodo post-sfuriata, in mezzo a una serie di non-saluti quando arrivavo, risposte seccate eccetera.
Un giorno ordino una pizza, mi dicono: sì però fattela arrivare per l'una meno dieci così mangiamo tutti assieme. Alle 12.50 suonano per la pizza. Ancora nessuno ha preso da mangiare.
Io cerco di far notare la cosa: ragazzi, è arrivata la pizza!
Ah già. E nessuno si alza per andare a prendere da mangiare. E chiacchierano e fanno altro. Io per non mangiare da sola in sala-pranzo, aspetto.
Chiacchierano.
Poi con calma escono.
Poi tornano dopo 20minuti.
Ah ma è ancora qui la tua pizza? Sarà freddaaaaa.)
Forza Daniel!
#71
ho letto solo ora. Gli estremi del mobbing non ce li vedo. Quoto in parte domo:
In maternità goditi il tuo piccolo, tuo marito, la tua famiglia, e per il lavoro, cerca qualsiasi altra cosa!!! Anche cambiando settore.
Ma chi te lo fa fare, di restare lì?domovoy ha scritto: Non sei considerata professionalmente vista la tua retribzione. Non sei considerata personalmente viste le cose che ti dicono
In maternità goditi il tuo piccolo, tuo marito, la tua famiglia, e per il lavoro, cerca qualsiasi altra cosa!!! Anche cambiando settore.
#72
scusate ma dove lavorate ?! no dai, non ci posso credere a una cosa del genere . Sono responsabile di una struttura di x persone, a me le colleghe dicono semplicemente "ho il bimbo malato, vado a prenderlo a scuola"...punto! non si pone neppure il problema di chiedere il permesso e non penso che nessuno sano di mente se la sentirebbe comunque di negare un permesso in una situazione del genere ... e non parlo solo per me, ho visto generazioni di capi che si sono succeduti e, per quanto str@nzi potessero essere, mai mi è capitato di assistere a fatti del genere. Sono veramente allibita !fede65 ha scritto:Ho visto colleghe piangere perchè avevano ricevuto una telefonata in cui venivano avvisate di ritirare il piccolo da scuola perchè aveva la febbre. Non piangevano per il bambino ma per la sola idea di andare dal direttore delle "risorse umane".
Boo tutta la mia solidarietà .... io non c'avrei resistito in un posto del genere
#73
Bene, mi consolo.. dove lavoro io cl regna sovrana nell'alta dirigenza , che non si fa scrupoli ad insinuarsi nella vita privata dei vari responsabili, per appurarne l'"eticità"........
#74
Ci sono "isole felici" dove succede ancora così. Ce n'è ancora tante. Ma ce n'è ancora tante in cui, specie se la dipendente (o il dipendente) non è a tempo indeterminato, ma assunto con una delle forme flessibile ne approfittano e.... gli fanno pesare che è già tanto che la/lo tengono con l'aria che tira in giro.annsca ha scritto:scusate ma dove lavorate ?! no dai, non ci posso credere a una cosa del genere . Sono responsabile di una struttura di x persone, a me le colleghe dicono semplicemente "ho il bimbo malato, vado a prenderlo a scuola"...punto! non si pone neppure il problema di chiedere il permesso e non penso che nessuno sano di mente se la sentirebbe comunque di negare un permesso in una situazione del genere ... e non parlo solo per me, ho visto generazioni di capi che si sono succeduti e, per quanto str@nzi potessero essere, mai mi è capitato di assistere a fatti del genere. Sono veramente allibita !fede65 ha scritto:Ho visto colleghe piangere perchè avevano ricevuto una telefonata in cui venivano avvisate di ritirare il piccolo da scuola perchè aveva la febbre. Non piangevano per il bambino ma per la sola idea di andare dal direttore delle "risorse umane".
Boo tutta la mia solidarietà .... io non c'avrei resistito in un posto del genere
#75
Premetto che, come sempre, tutte le considerazioni si fanno bene "dal di fuori", ma quello che si prova lo sa solo chi ci si trova "coinvolto nel mezzo".boo ha scritto: Perché è così che va...
Prendono da mangiare tutti insieme, lo portano qui e mangiano tutti insieme (con segno della croce prima). Se te ne vai, sei colui che se ne va. E ti chiedono perché, dove vai, con chi... Non è ammesso il mangiare non in comunità.
Il fatto è che poi a lungo sono entrata in crisi io stessa.
Mi chiedevo come mai non avessi nulla da raccontare, cosa c’era di così sbagliato o così noioso in me.
Mi chiedevo se davvero ero così poco abile nel rapporto con gli altri, se davvero non sapevo costruire niente, se davvero avevo una vita privata così orribile.
Non mi spiegavo perché gli amici continuassero ad invitarmi, perché riuscissi ancora a passare delle belle serate, visto che mi sentivo proprio una brutta persona.
Ci ho messo parecchio insomma ad analizzare così apertamente la situazione.
In concreto, cosa succede se nella pausa pranzo non sei in sala mensa? Perchè, è evidente che tu in quel gruppo, per scelta solo loro e non certo tua, visto che hai mostrato la pazienza di una santa, non sei integrata perchè loro non ti hanno voluto ammettere in quel gruppo chiuso.
E allora, buongiorno e buonasera, come si dice dalle mie parti, ma al di fuori dell'orario strettamente di lavoro, non stare in loro compagnia... almeno non ti va di traverso il pranzo... non penso rischi il licenziamento, per quello.
Evidentemente non ti hanno ritenuto "alla loro altezza", o chissà che, e allora convinciti che autoescludendoti a priori sono persone grette e ottuse, "bassotti dal punto di vista morale e intellettuale" (per citare Franco Battiato) e che se non ti vogliono non ti meritano.
Cerca di non guastarti il fegato, e di non agitarti ne tè ne per il bimbo in arrivo. Durante la maternità metti in fila le cose, chiedi un parere di qualcuno al di fuori se ci sono estremi di mobbing od altro e, per quanto difficile, guardati in giro alla ricerca di un diverso posto di lavoro.
Non ti curar di loro, ma guarda e passa.